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Maschilismo? Moralismo?


Brida
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invece quanto sia nefasto che le donne vadano in tv per far competere i loro lati B, ancora non lo abbiamo imparato tutti

Una volta Terso era un giovane radical chic, Ormai è un anziamo bacchettone moralista! :D

te stai intraprendendo il percorso inverso

Se mi pagassero per mostrare le mie chiappe, andrei anch'io! :D

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Il film non l'ho mai visto..

Io non me lo ricordo molto, ma mi pare sia abbastanza calzante.

vorrei risponderti a punti ma non so come si fa..

Mai sentito parlare di ctrl+C ctrl+V? Nel peggiore dei casi puoi selezionare il testo quotato e cliccare col tasto destro "copia" e poi "incolla", sono anni che non lo faccio ma mi dicono che funziona ancora.

Poi ovviamente cancelli la parte che non serve in ciascun riquadro di citazione e il gioco è fatto.

Prima sottolineatura: No, non sono d'accordo. Già detto prima, per me l'educazione di un genitore proprio non ha nulla a che fare con come si vesta la figlia. Lo so che in atto pratico un genitore cerca di trasmettere un modello di vita, quindi anche il tipo di vestito ecc ecc, ma non è il modo di vestire che conta, qualsiasi età si prenda in considerazione. Io non giudico un genitore da come si veste sua figlia, e preferisco un genitore che lasci più libertà nel vestito alla figlia ma dialoghi con lei e le insegni ad occuparsi di sé piuttosto di uno veramente menefreghista, che imponga divieti ma non cerchi di dare un'educazione (sessuale e non) alla ragazzina.

Poi i motivi per cui una ragazza si comporti in un certo modo, si vesta così, ecc ecc sono un'altra cosa e forse un genitore dovrebbe lavorare su quello non tanto "non lasciar uscire la figlia vestita così" (che è il messaggio del link) questo è tanto inutile quanto dannoso, a mio parere.

Ti riporto la parte sottolineata: Ma è vero che molto spesso se vedi una tredicenne vestita da prostituta questo è sintomo di una scarsa attenzione dei genitori nell'educazione e di conseguenza si tratta di una ragazzina in balia di televisione (da cui molto probabilmente ha appreso il modo di vestire da prostituta) e di cattive compagnie

Ancora una volta ti impunti su quello che pensi tu senza capire quello che dicono gli altri. Quando parlo di sintomo intendo dire che un determinato vestiario non è il punto focale, bensì è un "campanello d'allarme" che spesso è collegato ad una determinata situazione. Nella fattispecie se vedi una tredicenne che si veste come una prostituta (ripeto, non sto parlando di semplici shorts) allora è facile che sia perché le manca una figura di educatore che le faccia capire i limiti della decenza e le implicazioni connesse. Come al solito tu pensi ad una tredicenne di buona famiglia che mette gli shorts perché fa caldo. Ma prova a pensare ad una tredicenne che si veste con vestiti molto succinti, trucco esagerato e magari ha anche un atteggiamento provocante (che non è un caso estremo, è semplicemente il caso di cui si parlava in questa discussione) allora forse potresti capire che il riferimento al vestiario non è campato per aria.

Io ho seri dubbi sul fatto che una tredicenne con un'educazione appropriata scelga di vestirsi da prostituta. Se poi tu ne sei convinta sarei curioso di conoscere i motivi di tale condotta. E non parlarmi di ragazze con gli shorts, non rientrano nella definizione che tu hai citato all'inizio di questa discussione.

Continui a dire che secondo te il problema non è il vestiario e su questo siamo tutti d'accordo, è solo una delle tante conseguenza, non per questo va ignorato. Sei ancora rimasta a dieci pagine fa. Qui io e credo anche gli altri, stiamo parlando di maggiore presenza dei genitori (o educatori) nei confronti dei figli, ovviamente non è che dicevamo che dopo aver proibito un determinato vestiario quei genitori potessero sentirsi con la coscienza a posto. Il discorso è molto più lungo e complesso. Ma se si vede che c'è un problema (e il vestiario è un facile mezzo per accorgersene) di sicuro la soluzione non è voltarsi dall'altra parte pensando che limitare in qualche modo la libertà dei propri figli sia sbagliato. Altrimenti i genitori a che servirebbero, solo come semplice sostentamento economico? Non la penso così, persino i Simpson ci hanno fatto una gag parlando della genesi di Ned Flanders...

Seconda sottolineatura: ma hai visto l'articolo che ho messo? Il tipo sembrava parecchio scandalizzato. Talebanizzazione mode on, direi.

Se devo essere sincero non l'ho letto (o non lo ricordo se l'ho letto). La questione è che ci saranno sempre i puritani e moralisti (spesso falsi e ipocriti, ma quello è un altro discorso). Io ti parlo della realtà in cui vivo, qui a Bologna si vede di tutto, visto che la concentrazione di giovani è molto alta penso che possa essere un buon campione su cui basarmi. Poi ovvio che se mi vieni a parlare delle realtà del piccolo paese di provincia dove si vive di pettegolezzi e l'ipocrisia è alla base di ogni discorso dove le malelingue sono il pane quotidiano, sicuramente non è un caso di cui si può parlare. Che poi io non mi scandalizzo di ciò che vedo in giro, ma di quello che si vede in televisione sì. Queste persone che si scandalizzano addirittura degli shorts che fanno, si cavano gli occhi ogni volta che accendono la tv (ammesso che l'operazione possa essere considerata reiterativa)?

Terza sottolineatura: aspetta e quindi la soluzione sarebbe imporre dei divieti sul modo di vestire della donna, per impedire che questa si degradi? Se mi rispondi di sì, mi incavolo ^_^ Arrivare a fare un ragionamento simile (se intendevi concluderlo così per lo meno) è vero maschilismo. E' vero, la società cerca di degradare la donna, ma la risposta non è diventare suore, ma come ho già detto sensibilizzare, rendere le donne e gli uomini più consapevoli del valore della femmina al di là del suo corpo, del suo vestito. Niente di immediato, ma negare o proibire NON è mai una soluzione.

E quindi in qualsiasi caso (tredicenni o non) non è con un atteggiamento di tipo proibizionista che si risolve la situazione e soprattutto l'educazione di un genitore deve andare un po' oltre soltanto a dire "questo lo puoi mettere, questo no".

Chi ha parlato di proibizionismo come soluzione? Lo vedi che sei tu che ragioni a modo tuo e addirittura attribuisci agli altri affermazioni che non hanno mai fatto? Ogni volta che mi rispondi parti da un fatto che a te non sta bene attribuendolo a me. Non è che se qualcuno ti dice che una nuvola non è bianca allora sta affermando che è nera, magari potresti provare ad ascoltarlo e scopriresti che sta parlando di una sfumatura di grigio chiaro... Io ho solo detto che esprimere contrarietà verso un determinato atteggiamento non è sbagliato. Prendere in giro un genitore che consente alla propria figlia tredicenne di vestirsi come una prostituta non mi sembra assurdo, magari sottintende una velata critica alla sua condotta di educatore e incoraggia a fare il proprio dovere anziché piangere quando ci si ritrova con gli effetti indesiderati di un comportamento irresponsabile. Non ho mai parlato di proibire in senso assoluto né ho detto che i genitori debbano intervenire sul vestiario dei propri figli. Come al solito parli per partito preso, hai in mente una cosa e rispondi in base a quella, non in base a quello che ho scritto io.

Io dico che un genitore dovrebbe impartire una certa educazione che oltre ai valori morali (che sono soggettivi, infatti ho espresso alcune opinioni al riguardo ma non ho mai detto che si debbano applicare a tutti) esistono anche dei valori di decenza che vengono imposti da una società civile (e variano in base alla cultura) che sono addirittura regolamentati per legge. È reato mostrarsi nudi in pubblico, un genitore dovrebbe farlo capire ai figli. Non è reato (credo) presentarsi in un ufficio pubblico in costume da bagno e ciabatte, ma ritengo che il dovere di un genitore sia quello di far capire che certe situazioni e certi luoghi richiedono una determinata condotta non solo comportamentale ma anche nel vestiario. Come non ti metteresti a urlare in dialetto le tue ordinazioni in un ristorante d'alta classe (o ad un'interrogazione a scuola) così non penso che ti presenteresti in shorts ad un'udienza in tribunale. Spero. Sul modo di educare, sul proibire o meno non mi esprimo, non sono un pedagogo, ad ogni modo non penso che proibire sia sempre sbagliato.

Comunque secondo me vediamo la situazione a parti invertite. La "vittima" della storia che ti ho raccontato io non è il professore, ma le ragazzine che venivano "costrette" ad un certo comportamento. Ovvio materialmente nessuno le obbligava, ma l'atteggiamento del professore sì. E lo stesso per il caso che tu hai detto.

Sì, le ragazzine ovviamente sono "vittime", ma se avessero avuto un concetto di decenza non si sarebbero mai spinte fino a ricorrere a tali sistemi e, anzi, una volta appurato che il professore agiva in tal modo avrebbero dovuto segnalarlo a chi di competenza. Invece una scarsa educazione da parte dei genitori non solo le ha lasciate in balia di quel soggetto, ma le ha addirittura incoraggiate ad assecondarlo. Si torna al discorso iniziale, se ci fosse una maggiore responsabilizzazione da parte dei genitori ora si avrebbero delle ragazze più mature e un professore giustamente segnalato agli organi di competenza. In pratica mi stai dando ragione.

Non ho mai visto thirteen ma lo vedrò :) E viva le ragazze piatte!

Comunque pensavo miss italia facesse ascolti, sono proprio fuori dal mondo ^_^

Ripeto, non ricordo bene Thirteen, ma tratta l'argomento adolescenza anche sotto questo aspetto (ovvero dell'apparenza fisica). La cosa divertente è che per quanto sia scherzoso, esaltare le ragazze "piatte" è altrettanto discriminante quanto esaltare quelle "formose". Come se un attributo fisico debba essere una caratteristica importante nella considerazione di una persona. Boh, sarò io quello che non capisce niente...

Spazza: mettere gli shorts atteggiamento provocatorio? Ma anche no.. E' una moda, mettiamola così. Come dice abs è vero che in certi ambienti sono poco adatti, ma come un uomo può andare in giro in città con dei bermuda a quaranta gradi, oggi una donna o una ragazza può farlo in shorts.

Poi uno può dire "questa moda mi fa schifo" però pensare che dietro a degli shorts si nasconda un atteggiamento provocatorio è delirante.

Personalmente la penso diversamente, ma come ho già detto è una mia considerazione personale e soggettiva e so bene di non poter pretendere che tutti la pensino come me. Ma c'è un discorso molto più complesso da fare. Per quanto mi stia antipatico non ha tutti i torti Freud che vede il sesso quasi in ogni aspetto della nostra vita. Bisogna capire che gli uomini sono tendenzialmente molto più soggetti a stimoli del genere. Per una donna mettersi un paio di shorts potrà anche significare principalmente maggiore comodità e freschezza, ma è ovvio che verrà interpretato diversamente dagli uomini (magari non tutti). Ignorare una cosa del genere è inconcepibile e anche questo, secondo me, dovrebbe essere spiegato dai genitori. Un po' come spieghi ad un bambino che se ha qualcosa a cui tiene non può lasciarlo incustodito dove gente malintenzionata può sottrarglielo. Mi sembra semplice buon senso. Non dico che le donne non possano quindi vestirsi come vogliono, ma se lo fanno devono anche rendersi conto di ciò che questo implica. Tempo fa mi hanno segnalato questa striscia a fumetti: http://global3.memecdn.com/living-with-hipstergirl-and-gamergirl_o_1794347.jpg Così, per dire.

E comunque esistono molti metodi per evitare di rimanere incinta, anche per una ragazzina di 15 anni, e non è d'obbligo l'astenersi.

A parte che questa affermazione non è molto pertinente col resto della discussione visto che si riferisce ad un particolare neanche troppo fondamentale. Comunque di sicuro non comprare un'automobile è un'ottima garanzia per evitare che qualcuno possa rubartela. Ma se la compri e la lasci in un quartiere malfamato aperta con le chiavi inserite le garanzie scendono drasticamente... Sono due estremi, non mi pare che qui ci si sia espressi in merito, anche perché il discorso, secondo me, verte in tutt'altra direzione.

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Ma guardate che io e absolute lo facciamo apposta per allungare il topic e farmi diventare la numero 1 del forum (ahah certo) ;)

Comunque premetto che la parte del piattume era una battuta, solo per solidarietà con silvia, non ci credo abs che tu l'abbia presa sul serio! Adesso ti rispondo al resto vedendo se riesco a copiare/incollare le varia parti:

Quando parlo di sintomo intendo dire che un determinato vestiario non è il punto focale, bensì è un "campanello d'allarme" che spesso è collegato ad una determinata situazione.

Può essere, ma andiamo quel link non diceva sintomo e campanello d'allarme, quel link si concentrava SOLO su quello, era superficiale, banale, moralisteggiante e per niente divertente.

L'immagine non stava a costruire uno spettro di possibilità e sfumature come fai tu o io, bollava nero su bianco, stop. Per questo mi ha abbastanza schifato come approccio e come messaggio, per l'incapacità di vedere oltre.

Io ho seri dubbi sul fatto che una tredicenne con un'educazione appropriata scelga di vestirsi da prostituta. Se poi tu ne sei convinta sarei curioso di conoscere i motivi di tale condotta.

Io ne sono convinta, però se guardi il mio primo post non ho mai parlato di ragazze che si vestono da prostitute, sei tu che ci sei arrivato. Ho detto più volte che quell'immagine poteva essere un po' estrema ma io ne criticavo il principio e l'idea che l'essere incinta dipenda da come ti vesti, gran cavolata secondo me.

E la mia amica in questione ne era un esempio grande come una casa visto che è rimasta incinta giovanissima senza dover andare in giro vestita succinta. Il collegamento mi vesto poco-->rimango incinta per me non ha senso. Non hanno legame le due cose.

Prendere in giro un genitore che consente alla propria figlia tredicenne di vestirsi come una prostituta non mi sembra assurdo, magari sottintende una velata critica alla sua condotta di educatore e incoraggia a fare il proprio dovere anziché piangere quando ci si ritrova con gli effetti indesiderati di un comportamento irresponsabile.

L'immagine discussa va molto oltre a "prendere un po' in giro i genitori", e comunque ripeto che per me non ha senso la parte iniziale, ovvero che sì pensi che una ragazza che si veste succinta allora sia una completa sprovveduta incapace di evitare una gravidanza, mentre una vestita da santarellina sia la più brava ragazza al mondo. A tredici anni si può essere ingenue, ok, ma non è il vestito che conta, non è quello che ti fa dire se la fanciulla in questione sa occuparsi di sé o meno, rischia o meno una gravidanza.

Io dico che un genitore dovrebbe impartire una certa educazione che oltre ai valori morali (che sono soggettivi, infatti ho espresso alcune opinioni al riguardo ma non ho mai detto che si debbano applicare a tutti) esistono anche dei valori di decenza che vengono imposti da una società civile (e variano in base alla cultura) che sono addirittura regolamentati per legge.

Ovvio, ho mai detto il contrario?

Sì, le ragazzine ovviamente sono "vittime", ma se avessero avuto un concetto di decenza non si sarebbero mai spinte fino a ricorrere a tali sistemi e, anzi, una volta appurato che il professore agiva in tal modo avrebbero dovuto segnalarlo a chi di competenza. Invece una scarsa educazione da parte dei genitori non solo le ha lasciate in balia di quel soggetto, ma le ha addirittura incoraggiate ad assecondarlo. Si torna al discorso iniziale, se ci fosse una maggiore responsabilizzazione da parte dei genitori ora si avrebbero delle ragazze più mature e un professore giustamente segnalato agli organi di competenza. In pratica mi stai dando ragione.

Mah, i genitori insegnano, ma è la società che ci circonda che spinge da un'altra parte. Non è più una questione di trasmettere o meno il "concetto di decenza", è che viviamo in un mondo che purtroppo vorrebbe dirci di sfruttare ogni piccola occasione, anche se ha dei risvolti abbastanza disgustosi, per "vincere". E' un mondo di merda, detta papale papale, per questo insisto nel dire che l'educazione è importantissima, ma bisognerebbe proprio lavorare anche a livello culturale, consapevolizzare uomini, donne, ragazze, cani, bambini, ecc ecc, cambiare molto della nostra società, perché è ovvio che più le cose vanno peggio, più poi ognuno cerca di utilizzare qualsiasi arma possibile per poter andare avanti, è questo è vero degrado ma non dipende dalla ragazza, dal professore, ecc.. dipende proprio dal mondo da schifo che sta venendo fuori (qui mi sono allargata moltissimo, scusa abs, non riesco a non andare OT o a non divagare, pardonne moi!)

Personalmente la penso diversamente,

Ma se l'hai detto tu che vedere una ragazza in pantaloncini non ti fa più effetto. Comunque io abito in un ambiente abbastanza provinciale e forse questo genere di pensieri maschilisti li sento di più che te absolute. Ma anche detti da ragazze, eh. Secondo me anche questo è degrado, però parere soggettivo.

Il buon senso è importante, però non ha senso neanche scandalizzarsi se si vedono ragazze in shorts, andiamo... E allora al mare col costume da bagno che succede? Anche lì le donne si vestono tutte così per provocare i poveri maschietti, vittime della libido? Cioè mi sembra un po' ipocrita scandalizzarsi come il tipo dell'articolo per dei pantaloncini, quando alla fin fine al mare giriamo tutti mezzi nudi e nessuno sembra una puttana. Ho capito che al mare è accettato, in ufficio no, però per strada dei pantaloncini corti non fanno scandalo e non sono provocatori. Se continuiamo così conviene che mi vada a comprare il prossimo burqa in svendita dai marocchini, almeno non provoco nessuno ahah

A parte che questa affermazione non è molto pertinente col resto della discussione visto che si riferisce ad un particolare neanche troppo fondamentale. Comunque di sicuro non comprare un'automobile è un'ottima garanzia per evitare che qualcuno possa rubartela. Ma se la compri e la lasci in un quartiere malfamato aperta con le chiavi inserite le garanzie scendono drasticamente... Sono due estremi, non mi pare che qui ci si sia espressi in merito, anche perché il discorso, secondo me, verte in tutt'altra direzione.

Ma guarda che ho risposto a spazza, quindi al massimo è lui che ha deviato la discussione, sempre ad incolpare me :( O mi vuoi troppo bene che leggi solo i miei messaggi? (dì la verità ahah)

Una garanzia è proteggersi e basta, non fare le suore. Basta essere preparati e stop, non facciamo finti moralismi.

Ok, la tua vignetta fa sorridere, però non funziona sempre così eh :)

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Ma guardate che io e absolute lo facciamo apposta per allungare il topic e farmi diventare la numero 1 del forum (ahah certo) ;)

Comunque premetto che la parte del piattume era una battuta, solo per solidarietà con silvia, non ci credo abs che tu l'abbia presa sul serio! Adesso ti rispondo al resto vedendo se riesco a copiare/incollare le varia parti:

Non giocando a lupus devo esprimere da qualche parte la mia prolissa vena polemica.

Ovviamente ho capito il tono scherzoso e ho risposto di conseguenza (se avessi pensato che foste serie non avrei mai risposto così rudemente). Il fatto è che sento fare discorsi del genere così spesso che qualche volta mi viene da farlo notare, non sia mai che a poco a poco non si passi dallo scherzo alla serietà. Può succedere.

Può essere, ma andiamo quel link non diceva sintomo e campanello d'allarme, quel link si concentrava SOLO su quello, era superficiale, banale, moralisteggiante e per niente divertente.

L'immagine non stava a costruire uno spettro di possibilità e sfumature come fai tu o io, bollava nero su bianco, stop. Per questo mi ha abbastanza schifato come approccio e come messaggio, per l'incapacità di vedere oltre.

Ho già spiegato, quella era una vignetta postata su facebook! Andiamo, non pretenderai mica che esprima discorsi filosofici, era una cosa spiritosa che voleva additare un comportamento ipocrita e superficiale di alcuni genitori. Sei tu che lo hai male interpretato secondo me e sto cercando di spiegartelo da undici pagine.

L'immagine era volutamente provocatoria e chiaramente non partiva dal presupposto "se ti vesti da prostituta allora rimani incinta". Sei tu che ce lo hai visto e a quanto pare hai convinto persino la tua amica che evidentemente inizialmente la pensava come me.

Io ne sono convinta, però se guardi il mio primo post non ho mai parlato di ragazze che si vestono da prostitute, sei tu che ci sei arrivato. Ho detto più volte che quell'immagine poteva essere un po' estrema ma io ne criticavo il principio e l'idea che l'essere incinta dipenda da come ti vesti, gran cavolata secondo me.

E la mia amica in questione ne era un esempio grande come una casa visto che è rimasta incinta giovanissima senza dover andare in giro vestita succinta. Il collegamento mi vesto poco-->rimango incinta per me non ha senso. Non hanno legame le due cose.

Il tuo primo post, infatti, era OT rispetto allo spunto che hai proposto tu stessa per questa discussione. Ad ogni modo anche io (smetto di coinvolgere gli altri che poi si sentono tirati in causa e non è loro intenzione) hanno avuto da ridire sulla questione delle tredicenni vestite da prostituta, non so ragazzine adolescenti in shorts. Sei tu che hai risposto ai miei esempi riferiti al vestiario da prostituta citando gli shorts, quasi a voler accomunare le due cose e anche questo ho provato a spiegartelo. Inoltre ho ripetutamente detto che per me il principio alla base dell'immagine non è assolutamente una discriminazione di una ragazza in base al suo vestiario, visto che la critica era mossa ai genitori e non alle figlie. Io l'ho fatta l'analisi del testo dei tuoi post, ti invito a farla dell'immagine. Perché stai continuando a criticare qualcosa non per quello che esprime ma per quello che tu le attribuisci forzandone il messaggio per far combaciare le due cose.

Al di là di ciò, il messaggio che se una si veste poco rimane incinta è valido quanto il se vesti poco quando fa freddo allora ti ammali. Fermo restando che si può ammalare anche chi va in giro con tre maglioni e che una ragazza può andare vestita in maniera succinta pur essendo cosciente di sé stessa, di sicuro nella media un fattore come il vestiario è sintomo (utilizzo lo stesso termine) di una ingenuità spesso dovuta ad una scarsa educazione da parte dei genitori. Poi puoi rigirartela come ti pare, ma il succo è quello. E insisto col dire che una ragazzina tredicenne che va in giro con vestiti molto succinti per me è molto probabile che rientri nel caso che ho citato, le eccezioni, se ci sono, sono molto rare. Motivo per cui secondo me un genitore dovrebbe evitare certi comportamenti.E ripeto alla nausea, non sto parlando di semplici shorts.

L'immagine discussa va molto oltre a "prendere un po' in giro i genitori", e comunque ripeto che per me non ha senso la parte iniziale, ovvero che sì pensi che una ragazza che si veste succinta allora sia una completa sprovveduta incapace di evitare una gravidanza, mentre una vestita da santarellina sia la più brava ragazza al mondo. A tredici anni si può essere ingenue, ok, ma non è il vestito che conta, non è quello che ti fa dire se la fanciulla in questione sa occuparsi di sé o meno, rischia o meno una gravidanza.

Intanto il "vestita da santarellina sia la più brava ragazza al mondo" l'hai aggiunto tu, non c'è nell'immagine. E comunque a me sembra palese che sia una presa in giro per i genitori e che il collegamento tra vestiario e rimanere incinta è sì estremizzato, ma si basa sui concetti che ho espresso in più occasioni. Il collegamento tra i vestiti da prostituta e il rimanere incinta è profondamente collegato all'età (tredici anni, non capisco come fai sorvolare su questo fondamentale dettaglio) e comunque non alludr ad una valenza universale. Al massimo fa leva su una concezione moralista di questo genere, ma è un fattore secondario al quale tu invece stai attribuendo l'intero significato dell'immagine.

Io dico che un genitore dovrebbe impartire una certa educazione che oltre ai valori morali (che sono soggettivi, infatti ho espresso alcune opinioni al riguardo ma non ho mai detto che si debbano applicare a tutti) esistono anche dei valori di decenza che vengono imposti da una società civile (e variano in base alla cultura) che sono addirittura regolamentati per legge.

Ovvio, ho mai detto il contrario?

Citando un altro tuo post:

Niente di immediato, ma negare o proibire NON è mai una soluzione.

E quindi in qualsiasi caso (tredicenni o non) non è con un atteggiamento di tipo proibizionista che si risolve la situazione e soprattutto l'educazione di un genitore deve andare un po' oltre soltanto a dire "questo lo puoi mettere, questo no".

A me sembrava che qui alludessi a questa possibilità.

Mah, i genitori insegnano, ma è la società che ci circonda che spinge da un'altra parte. Non è più una questione di trasmettere o meno il "concetto di decenza", è che viviamo in un mondo che purtroppo vorrebbe dirci di sfruttare ogni piccola occasione, anche se ha dei risvolti abbastanza disgustosi, per "vincere". E' un mondo di merda, detta papale papale, per questo insisto nel dire che l'educazione è importantissima, ma bisognerebbe proprio lavorare anche a livello culturale, consapevolizzare uomini, donne, ragazze, cani, bambini, ecc ecc, cambiare molto della nostra società, perché è ovvio che più le cose vanno peggio, più poi ognuno cerca di utilizzare qualsiasi arma possibile per poter andare avanti, è questo è vero degrado ma non dipende dalla ragazza, dal professore, ecc.. dipende proprio dal mondo da schifo che sta venendo fuori (qui mi sono allargata moltissimo, scusa abs, non riesco a non andare OT o a non divagare, pardonne moi!)

Quindi stai giustificando le ragazzine che ricorrono a tali mezzi e quello maschilista sono io?

Sì, la società sta degradando e secondo me sta ai genitori con la loro educazione impedire che la situazione peggiori e, anzi, aiutare a migliorarla. Invece essere permissivi come suggerisci tu non può che peggiorare le cose. Quello che mi stupisce è che all'inizio sembri dire la stessa cosa, ma poi sembra quasi che dici "la società è troppo forte, dobbiamo arrenderci". Non sono d'accordo ed è anche per questo che sto continuando questa discussione, per affermare che una presenza dei genitori anche "proibendo" certi tipi di vestiti alle figlie tredicenni secondo me può essere visto come un tentativo in questo senso.

Ma se l'hai detto tu che vedere una ragazza in pantaloncini non ti fa più effetto. Comunque io abito in un ambiente abbastanza provinciale e forse questo genere di pensieri maschilisti li sento di più che te absolute. Ma anche detti da ragazze, eh. Secondo me anche questo è degrado, però parere soggettivo.

Il buon senso è importante, però non ha senso neanche scandalizzarsi se si vedono ragazze in shorts, andiamo... E allora al mare col costume da bagno che succede? Anche lì le donne si vestono tutte così per provocare i poveri maschietti, vittime della libido? Cioè mi sembra un po' ipocrita scandalizzarsi come il tipo dell'articolo per dei pantaloncini, quando alla fin fine al mare giriamo tutti mezzi nudi e nessuno sembra una puttana. Ho capito che al mare è accettato, in ufficio no, però per strada dei pantaloncini corti non fanno scandalo e non sono provocatori. Se continuiamo così conviene che mi vada a comprare il prossimo burqa in svendita dai marocchini, almeno non provoco nessuno ahah

Ehi, calma, chi ha detto che non mi fa più effetto? A parte gli scherzi, ho detto che non mi scandalizzo più di tanto, ma è con rammarico che lo dico, perché la mia è triste accettazione. La stessa che provo quando leggo i post di TIdus con congiuntivi inesistenti. Ciò non toglie che fin quando mi è concesso continuerò a farlo notare (specie gli errori grammaticali su cui so di avere tanti grammar nazi a spalleggiarmi).

Il buon senso sta proprio nel capire che il luogo non è appropriato. Tralasciando che anche in spiaggia oramai si vedono (si fa per dire) costumi discutibili. Ad ogni modo anche in strada, secondo me, ci si prendono troppe libertà. Perché la spiaggia e la strada per me sono due cose ben distinte (non vivo in una città di mare, forse in tal caso sarei più elastico). E comunque sei tu che estremizzi col burqa. Ovviamente non è che una donna non può essere provocante, d'altronde molte donne continuano a non capirlo ma non serve scoprirsi per sedurre, ci sono casi che anche una donna ben coperta può attirare l'attenzione più di una quasi nuda. Ma non si può neanche ignorare che un determinato tipo di vestiario possa avere determinati effetti, il fatto che una donna non ci pensi non vuol dire che ciò non accada. Il mio discorso verteva sulla consapevolezza, anche perché poi molto spesso non è affatto inconsapevole ma questo è un altro discorso (che si ricollega alla vignetta che ho linkato).

Ma guarda che ho risposto a spazza, quindi al massimo è lui che ha deviato la discussione, sempre ad incolpare me :( O mi vuoi troppo bene che leggi solo i miei messaggi? (dì la verità ahah)

Una garanzia è proteggersi e basta, non fare le suore. Basta essere preparati e stop, non facciamo finti moralismi.

Beh, io ho risposto a quello che hai scritto tu, che tu l'abbia detto a Spazzaneve non pensavo mi vietasse di commentarlo. Anche perché lui ti ha provato a rendere partecipe dell'altra lato della faccenda che tu stai totalmente ignorando. Io ci sto provando a valutare tutti i casi, tu ti focalizzi solo sulle brave ragazze che vestono come vogliono, ma secondo me sono una minoranza. E Spazzaneve voleva farti capire che nei casi che stai escludendo non ci sono solo le "cattive ragazze" (inteso come in contrapposizione a quelle che tu chiami brave ragazze), ma anche molte altre sfumature che risentono di questa situazione.

Ok, la tua vignetta fa sorridere, però non funziona sempre così eh :)

In realtà per quanto faccia sorridere ha delle implicazioni fondate. Non funziona sempre così, anzi, diciamo raramente. Ma molto più spesso di quanto si creda. E secondo me questo atteggiamento può essere ricollegato alle motivazioni (superficiali) che possono portare una tredicenne a vestirsi come una prostituta. Per la serie "voglia di ribellione", "voglia di sentirsi al centro dell'attenzione" e "provocazione per far parlare di sé, anche male, purché se ne parli". Motivo per cui l'ho trovata pertinente alla discussione.

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:tldr:

Comunque io non ho mai visto Miss Italia, ma guardo il culo e le tette (anche il viso, eh) di tutte le donne che incrocio per strada.

Io sono sempre messo nei guai con le mie compagne per questo motivo...

Ora per fortuna ho trovato una che mi capisce ...ah naturalmente lo faccio in maniera molto discreta non la mett certo in imbarazzo ma culo e tette sono irresistibili...

Modificato da Jim della Canapa
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  • 2 settimane dopo...

il messaggio che se una si veste poco rimane incinta è valido quanto il se vesti poco quando fa freddo allora ti ammali.

Giusto per riprendere il topic e riempire tutti di notifiche (sì, sono malvagissima ahah), riprendo la frase di abs che mi ha fatto comprendere quanto le nostre visioni possano essere lontano anni luce.

Ti dico solo che la cosa che hai scritto per me è un'eresia più completa, l'idea che il modo di vestire sia anche collegato a) alla tua vita sessuale b) al tuo modo di proteggerti e di evitare gravidanze indesiderate è raccapricciante. E io sono assolutamente contraria ad un simile modo di vedere le cose, che bollo come atteggiamento maschilista, che ti piaccia o meno :) Non ti colpevolizzo, e so che tu penserai che esagero o che ancora non ho compreso il tuo pensiero, ma non puoi cambiarmi la mente e per me pensare una cosa del genere è maschilismo, mi spiace.

Io ti stimo come persona, in maniera molto profonda, e lo sai benissimo, via pc ti conosco da anni e discutere con te qui o su Hunger Games è veramente uno spasso, però mi stupisce che tu possa pensarla in questo modo.

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Io sono anni che vado in giro senza sciarpa cappello e guanti in pieno inverno, la mia gola è sempre completamente esposta a vento freddo e spifferi vari. Per contro tutti i miei amici che vanno sempre in giro con tre strati di sciarpe hanno il mal di gola da novembre fino a marzo, io sono anni che non ne ho. Il mio esempio era legato a questo fatto, ovvero, per alcuni le cose sono collegate, ma non è una regola generale valida per tutti.

La questione è che il modo di vestirsi è inevitabilmente collegato alla persona, sia perché comunque l'immagine che una persona presenta di sé non può essere ignorata dalle persone che incontra, sia perché inconsciamente o meno se hai la possibilità di scegliere tu il tuo guardaroba (quindi escludo i barboni che indossano quello che trovano) in qualche modo l'aspetto è collegato alla personalità.

Il fatto è che io sono sempre stato contrario alla maggior parte delle mode. Considera che io ho molte più critiche sull'indecenza maschile che non quella femminile, visto che per me sopra i dodici anni dovrebbero essere vietati pantaloncini corti, scarpe aperte e magliette che non abbiano le maniche ad almeno cinque centimetri sopra il gomito. Ma non impongo niente a nessuno nè mal giudico chi ne fa uso. Però quando si parla di ragazzine tredicenni con vestiti succinti mi permetto di esprimermi negativamente. E personalmente non ho mai preso il "rimanere incinta" come conseguenza inevitabile di tale vestiario, bensì ritengo che un vestiario del genere denoti una mancanza di educazione da parte dei genitori motivo per cui la vignetta da te segnalata l'ho trovata più che pertinente nonostante in realtà tirasse in ballo la gravidanza indesiderata che per me era solo un esempio come un altro e non la questione cruciale. Anche perché pensare che il messaggio di quell'immagine sia "se ti vesti da prostituta allora rimani incinta" è come dire che il messaggio di Hunger Games è

che se sei una cacciatrice vincerai sicuramente gli Hunger Games.

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Beh però in Hunger Games funziona così ^_^ Vabbò tregua, per rimanere incinta ci vuole molto di più di un vestito, a meno che si scopra che nei vestiti sono attaccati degli spermatozoi geneticamente modificati che ci mettono tutti incinta (momento fantascientifico-complottista) D: D: Poi nella frase che ho preso su non stavi nemmeno più parlando di giovani ragazzine, ma sembrava una massima generale, poi io non sono d'accordo in ogni caso, visto che come ho detto ritengo una visione simile sia superficiale, poco accurata, che si ferma alle apparenze e trae delle conclusioni affrettate. E' sempre una forma di pregiudizio, che non condivido.

Soprattutto vedo slegato il rimanere incinta. Ci sono prostitute che fanno quel mestiere da anni e non rimangono incinta e brave ragazze a cui basta una volta sola.

Di certo per rimanere incinta devi avere un rapporto sessuale, ma che questo si trasformi in un figlio ce ne vuole, con tutti i metodi contraccettivi che ci sono oggi.

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  • 6 mesi dopo...

Il miglior metodo anticoncenzionale è l'aspirina.

Quella non la prendi prima, non la prendi dopo, la prendi invece e alle donne passano anche qui noiosi mal di testa............

Guccini <3

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La foto non la posso visualizzare, però ho intuito leggendo i vari post di cosa si tratta.

Io credo che passare la propria vita a giudicare i comportamenti altrui, ad etichettare altre persone è solo tempo sprecato.

credo che ognuno debba essere libera/o di vivere la propria vita in base alla propria moralità, al proprio modo di vestirsi , alla propria crescita, ognuno debba poter avere tutte le esperienze di vita sessuale che ritiene giusto.. liberamente.. senza essere additata in alcun modo, senza esser vista come l'oggetto su cui ripiegare la propria invidia, gelosia, rabbia, violenza.

Purtroppo , a causa di una condizione, non di istinto , ma solo CULTURALE, la donna oggi viene additata, viene spesso , per il suo vestiario, per il suo essere ,emarginata.. quasi come a voler dire che "se hai avuto tanti ragazzi sei una troia quindi una brutta persona".. beh tolto il fatto che la parola stessa non debba sussistere per una questione di libertà personale, secondo luogo se una donna è andata a letto con molte persone non implica automaticamente che lei sia una brutta persona ..! inoltre vorrei aggiungere che una qualsiasi donna, così come un uomo, che ha molti rapporti non sempre , come qualcuno diceva , lo fa per "arrivismo" ma magari perchè ha visto nell'altra persona un qualcosa che l ha colpita, una frase, un tratto , un qualcosa che ha fatto si di voler condividere quel momento insieme a quella persona, un momento che altrimenti sarebbe stato vuoto.

inololtre non vedo il motivo per cui la donna debba mantenersi casta e l'uomo no visto che la vita è unica, e la gioventù passa in fretta. Infine tornando sulla questione dell'abbigliamento, forse più che passare il tempo ad additare le ragazzine oppure ad arrabbiarsi con la propria figlia per una maglia scollata o una gonna corta, sarebbe meglio insegnare, dare nozioni a livello sessuale, insegnare alle proprie figlie/amiche di usare sempre e comunque precauzioni, in particolar modo il preservativo, anche perchè il rimaner incinta alla fine è uno dei mali minori tra l'altro risolvibile. Sarebbe più giusto insegnare alla propria figlia la difesa personale, a non fidarsi mai di nessuno .. e magari star sempre con qualcuno soprattutto dopo una certa ora..

Chi compie atti di violenza, non solo verso le donne, ma in generale.. non è per nulla tollerato, non è giustificato da una pulsazione sessuale (perchè sarà una novità per molti voi uomini , ma anche noi donne abbiamo pulsazioni sessuali quando vediamo un bel ragazzo), ma sicuramente alla base di ciò c è una gran mancanza di cultura e il tutto è ancora più fomentato da persone che continuano a giustificare questi comportamenti.

quindi sintesi di tutto: VIvi come ti pare, fa quello che ti dice il cuore nel rispetto delle altre persone; perchè la tua libertà finisce dove comincia la mia.

forse nessuno cagherà il mio post visto che è passato molto tempo..! sono daccordo cmqe con il pensiero di Brida,silvia.. ed anche Duke mi ha sorpreso ..:)

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Riassunto delle puntate precedenti.

Brida posta un'immagine che chiaramente prende in giro quei genitori che permettono alle proprie figlie minorenni di andare vestite "come prostitute" e poi si stupiscono se rimangono incinte. Si stupisce del fatto che questa immagine venga condivisa da una sua amica, ragazza madre, trovandola una contraddizione.

Io provo a spiegarle il senso dell'immagine (che critica il genitore e non le figlie), ma lei inizia una crociata a favore della libertà di ogni donna di fare quello che vogliono. E continuando a dire che quell'immagine era maschilista.

Io molto perplesso provo a spiegare il senso (che tutt'ora credo non abbia compreso) e si arriva a parlare della libertà della donna. Cercando di citare il suddetto mito della "donna oggetto" che secondo me è tutt'altro che un passo avanti verso la libertà della donna nella società moderna, vengo frainteso sempre più perché Brida risponde a quello che ha in mente lei e non a quello che io scrivo, fino ad arrivare ad un nulla di fatto.

Ora Annalisa, fuorviata dai discorsi di Brida (e a causa della mancanza dell'immagine da cui è nata la discussione) scrive molte cose condivisibili, ma secondo me vagamente connesse al fatto che "sentirsi liberi di fare quello che si vuole non è necessariamente un passo verso la libertà".

Io comunque non ho mai detto che una donna non possa andare in giro vestita come una prostituta e avere tutti i rapporti sessuali che desidera, ho sempre sostenuto che il caso era riferito all'immagine iniziale in cui si citavano ragazzine tredicenni e mi ricollegavo al fatto che il problema principale era dato appunto dall'assenteismo dei genitori che spesso per superficialità lasciano grandi libertà ai figli che spesso trovano pessime linee guida nei mass media (televisione soprattutto). Per questo auspicavo una maggiore maturità e coscienza di quello che si fa e si è nel mondo, perché spesso certi comportamenti sono sintomo di superficialità e secondo me l'immagine da cui tutto è partito voleva puntare proprio a questo. Che poi ci sia gente matura che, conscia delle proprie azioni, sceglie consapevolmente un determinato stile di vita, è innegabile, ma voi vi riferite sempre ad una netta minoranza e la difendete (giustamente), perdendo però così di vista il vero problema (che è quello che cercavo di mettere in risalto con le mie risposte).

Sono stato più chiaro adesso?

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Comunque questa mia "amica" si sta pure per sposare.

Però ci siamo allontanate un botto e non mi inviterà di certo sigh (beh anche prima non eravamo chissà così amiche ma ci speravo lol)

certo le tappe questa se le è mangiate: 15 anni primo bacio, 17 primo figlio, 19 prino matrimonio.

Comunque le auguro tutto il bene possibile dai :)

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