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Maschilismo? Moralismo?


Brida
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Con il punto 1 e il punto 7 direi che stai abbastanza coperto

Non ho capito.

Mi vuoi dire che se faccio sesso (punto 1) allora devo necessariamente voler fare un figlio? Se non lo voglio allora non devo fare sesso? Dove siamo, in una conferenza episcopale in Vaticano?

Modificato da GURU baba rey
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Con il punto 1 e il punto 7 direi che stai abbastanza coperto

Non ho capito.

Mi vuoi dire che se faccio sesso (punto 1) allora devo necessariamente voler fare un figlio? Se non lo voglio allora non devo fare sesso? Dove siamo, in una conferenza episcopale in Vaticano?

No, sto dicendo che sei fai sesso, non usi metodi anticoncezionali, ti fai eiaculare dentro e non abortisci, le probabilità che nasca un figlio sono meno risicate di quanto possa sembrare.

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No, sto dicendo che sei fai sesso, non usi metodi anticoncezionali, ti fai eiaculare dentro e non abortisci, le probabilità che nasca un figlio sono meno risicate di quanto possa sembrare.

Ma non significa che sia necessariamente un figlio "voluto".

Un figlio voluto è quando fai sesso col preciso scopo di rimanere incinta.

Chiaramente non conosciamo la persona per cui non possiamo sapere come stanno le cose.

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No, sto dicendo che sei fai sesso, non usi metodi anticoncezionali, ti fai eiaculare dentro e non abortisci, le probabilità che nasca un figlio sono meno risicate di quanto possa sembrare.

Ma non significa che sia necessariamente un figlio "voluto".

Un figlio voluto è quando fai sesso col preciso scopo di rimanere incinta.

Ecco, è questo l'aspetto sul quale non ci troviamo.

Per me se guidi ubriaco e vai a sbattere contro un palo, hai voglia a dire che non l'hai voluto: ci sono altissime probabilità che ciò accada.

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Specifico. Era insieme col suo ragazzo da circa un paio di mesi e hanno fatto sesso in maniera non protetta. Lei credeva di essere in periodo non fertile, invece quel mese le si era sballato un po' il ciclo ed è rimasta incinta. Essendo di una famiglia abbastanza cattolica per lei l'idea dell'aborto non era accettabile.

Di conseguenza si è tenuta il bambino, ma non lo voleva. Infatti inizialmente è andata abbastanza in crisi, anche perché era insieme con questo ragazzo da molto poco. Poi si sono sistemati, sono stati entrambi molto sostenuti dalle famiglie e adesso abitano tutti e 3 a casa dei genitori di lui, in attesa che venga pronto il loro appartamento (comprato dai genitori, ma i ragazzi si sono messi entrambi a lavorare lasciando le scuole, quindi intendono poi rimettere i conti a posto).

Appena lei avrà 18 anni si sposeranno, quindi da questo punto di vista per ora sembrano tranquilli, si amano e stanno bene insieme anche se non penso sia stata un situazione facile per entrambi all'inizio.

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Specifico. Era insieme col suo ragazzo da circa un paio di mesi e hanno fatto sesso in maniera non protetta. Lei credeva di essere in periodo non fertile, invece quel mese le si era sballato un po' il ciclo ed è rimasta incinta. Essendo di una famiglia abbastanza cattolica per lei l'idea dell'aborto non era accettabile.

Di conseguenza si è tenuta il bambino, ma non lo voleva. Infatti inizialmente è andata abbastanza in crisi, anche perché era insieme con questo ragazzo da molto poco. Poi si sono sistemati, sono stati entrambi molto sostenuti dalle famiglie e adesso abitano tutti e 3 a casa dei genitori di lui, in attesa che venga pronto il loro appartamento (comprato dai genitori, ma i ragazzi si sono messi entrambi a lavorare lasciando le scuole, quindi intendono poi rimettere i conti a posto).

Appena lei avrà 18 anni si sposeranno, quindi da questo punto di vista per ora sembrano tranquilli, si amano e stanno bene insieme anche se non penso sia stata un situazione facile per entrambi all'inizio.

Comunque per la cronaca io non ce l'ho affatto con lei, e non ho messo su questo topic per criticarla, mi sembrava solamente contraddittorio il suo atteggiamento di giudicare le ragazze che si vestono in una certa maniera quando lei, pur non vestendosi così, si è dimostrata lo stesso imprudente da quel punto di vista. Di conseguenza, il sunto è che non è vero che rimanere incinta a 13 anni dipenda da quanto corta sia la gonna, ma piuttosto se ti proteggi o meno, se usi il preservativo, se fai di tutto per evitare gravidanze indesiderate utilizzando i moltissimi mezzi di oggi.

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No, sto dicendo che sei fai sesso, non usi metodi anticoncezionali, ti fai eiaculare dentro e non abortisci, le probabilità che nasca un figlio sono meno risicate di quanto possa sembrare.

Ma non significa che sia necessariamente un figlio "voluto".

Un figlio voluto è quando fai sesso col preciso scopo di rimanere incinta.

Ecco, è questo l'aspetto sul quale non ci troviamo.

Per me se guidi ubriaco e vai a sbattere contro un palo, hai voglia a dire che non l'hai voluto: ci sono altissime probabilità che ciò accada.

Ho capito, tu gli dai un'accezione "colposa", io "dolosa".

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Forse intendeva dire che la gravidanza non era "voluta" ma è capitata.

Per avere una gravidanza devi:

  1. scopare;
  2. non far mettere al partner il preservativo;
  3. non usare metodi anticoncezionali femminili;
  4. permettere al partner di venire dentro di te;
  5. non usare pillola anticoncezionale;
  6. non usare la pillola del giorno dopo;
  7. non abortire.

7 decisioni che stridono un po' con la fatalità del mondo.

I sette motivi si riducono sostanzialmente a tre, perché alcuni sono "ridondanti".

Voglio dire, ad esempio: o fai il punto 2 (metti preservativo) o fai il punto 4 (non lo fai venire dentro). Ci manca solo che metto il goldone e poi non posso venire dentro...

Quindi i tre punti sono: scopare, non usare precauzioni, non abortire (il giorno dopo o tre mesi dopo è lo stesso).

Dei tre punti il primo e il terzo sono cose buone e sagge, il secondo no e in sostanza il problema è tutto lì ed è su questo che dobbiamo educare i giovini.

Modificato da Marco
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Quindi i tre punti sono: scopare, non usare precauzioni, non abortire (il giorno dopo o tre mesi dopo è lo stesso).

noi laicisti del forum apprezziamo già il fatto che accomuni il sesto punto ai precedenti anziché al successivo.

edit: anzi noto rileggendo che probabilmente non lo fai.

Modificato da Tersite
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Specifico. Era insieme col suo ragazzo da circa un paio di mesi e hanno fatto sesso in maniera non protetta. Lei credeva di essere in periodo non fertile, invece quel mese le si era sballato un po' il ciclo ed è rimasta incinta. Essendo di una famiglia abbastanza cattolica per lei l'idea dell'aborto non era accettabile.

Di conseguenza si è tenuta il bambino, ma non lo voleva. Infatti inizialmente è andata abbastanza in crisi, anche perché era insieme con questo ragazzo da molto poco. Poi si sono sistemati, sono stati entrambi molto sostenuti dalle famiglie e adesso abitano tutti e 3 a casa dei genitori di lui, in attesa che venga pronto il loro appartamento (comprato dai genitori, ma i ragazzi si sono messi entrambi a lavorare lasciando le scuole, quindi intendono poi rimettere i conti a posto).

Appena lei avrà 18 anni si sposeranno, quindi da questo punto di vista per ora sembrano tranquilli, si amano e stanno bene insieme anche se non penso sia stata un situazione facile per entrambi all'inizio.

Comunque per la cronaca io non ce l'ho affatto con lei, e non ho messo su questo topic per criticarla, mi sembrava solamente contraddittorio il suo atteggiamento di giudicare le ragazze che si vestono in una certa maniera quando lei, pur non vestendosi così, si è dimostrata lo stesso imprudente da quel punto di vista. Di conseguenza, il sunto è che non è vero che rimanere incinta a 13 anni dipenda da quanto corta sia la gonna, ma piuttosto se ti proteggi o meno, se usi il preservativo, se fai di tutto per evitare gravidanze indesiderate utilizzando i moltissimi mezzi di oggi.

Brida, restare incinte a 13 anni penso che sia un'esperienza traumatica perchè a quel punto hai due opzioni:

a) abortire che non credo che sia una passeggiata di salute (quantomeno dal punto di vista psicologico)

b) tenerti il figlio il che implica (oltre all'ovvio carico di responsabilità connesse al fatto di essere genitori) un cambiamento radicale della propria vita e delle proprie aspettative perchè spesso ti trovi legata/o a una persona che conosci poco, devi renderti economicamente il più indipendente possibile (quindi lasciare la scuola) etc. etc.

Probabilmente chi passa attraverso questo tipo di esperienza ha comunque dei rimpianti e dei rosicamenti che portano a reazioni come quella della persona in questione davanti alla famosa fotografia.

E' ovvio poi che se prendi delle precauzioni nel fare sesso hai meno possibilità di restare incinta che se non le prendi, indipendentemente dalla lunghezza della gonna ma, a questo punto, proseguendo nella fiera dell'ovvietà si può affermare che se decidi di non fare sesso hai ancora meno probabilità di restare incinta (dovresti essere violentata).

Secondo me però il significato di quella foto e relativa didascalia è questo: se tu permetti a tua figlia di 13 anni di uscire (s)vestita in un certo modo è molto probabile che tu sia un genitore distratto, disineressato o assente e che questa distrazione o assenza vada oltre al controllo sul vestiario ma si estenda al non aver cercato di dotare tua figlia di quegli strumenti necessari per arrivare a una sessualità consapevole e responsabile.

Poi è ovvio che la catena gonna corta-genitori distratti-gravidanza precoce ed indesiderata non sia necessariamente automatica e si realizzi sempre.

Ci saranno anche dei genitori molto permissivi sell'abbigliamento ma comunque presenti, ci saranno delle ragazze con genitori assenti ma che decidono di aspettare o che sanno come prendere le dovute precauzioni, ci saranno anche quei casi in cui pur in presenza di tutte le premesse perchè avvenga il "disastro" alla fine un santo ci butta un occhio

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La ragazza coinvolta comunque non ha 13 anni, ne ha 17 (quasi 18) quindi comunque, per quanto sia lo stesso giovanissima, l'ha presa "meglio" di come la prenderebbe una ragazzina di 13 anni (anche perché lei stessa ha ammesso che comunque fra 3-4 anni avrebbe voluto avere un figlio).

Io comunque contesto proprio l'idea che un genitore che lasci uscire la figlia in minigonna, sia un disgraziato o disinteressato. Non approvo il principio che ci sta dietro, perché se anche è vero che magari l'immagine può ritrarre un caso veramente limite, in cui in molti almeno cercherebbero di far ragionare la ragazza in questione, è anche vero che non è stando a fare questioni su come la suddetta figlia si vesta che le si impedisce di a) fare sesso b) rimanere incinta giovane.

Non sono poche le volte che andando a fare shopping con qualche mia amica che comprava vestitini (corti, ma non inguinali) o minigonne poi mi sono dovuta portare a casa anche i loro acquisti, e quando uscivamo venivano a casa mia vestite in un modo, per poi cambiarsi. Che senso ha questo? Mi sembra tanto che l'idea di proibire ad una figlia di uscire vestita in una certa maniera sia quasi usato dei genitori per "mettersi a posto la coscienza", nel senso che così pensano che le loro figlie siano delle santarelline, e invece l'unica cosa che ottengono è un clima di bugie e inganni. Sarebbe questo l'esempio di un genitore attento?

Piuttosto non è meglio permettere alla figlia di uscire pure con la minigonna ma insegnarle a occuparsi di se stessa?

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Brida, ma applichi la regola dodici anche alle discussioni normali oltre che alle difese di LiT? Perché stai insistendo sempre sullo stesso tasto quando tutti hanno cercato di spiegarti che l'interpretazione che hai dato tu non ha nulla a che fare col discorso che si sta portando avanti.

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Scusa ma io ho risposto esattamente a questa frase: e tu permetti a tua figlia di 13 anni di uscire (s)vestita in un certo modo è molto probabile che tu sia un genitore distratto, disineressato o assente e che questa distrazione o assenza vada oltre al controllo sul vestiario ma si estenda al non aver cercato di dotare tua figlia di quegli strumenti necessari per arrivare a una sessualità consapevole e responsabile.

E l'ho contestata, presentando un'esperienza personale.

La regola 12 mi sta la stai usando tu, mica io :)

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Scusa ma io ho risposto esattamente a questa frase: e tu permetti a tua figlia di 13 anni di uscire (s)vestita in un certo modo è molto probabile che tu sia un genitore distratto, disineressato o assente e che questa distrazione o assenza vada oltre al controllo sul vestiario ma si estenda al non aver cercato di dotare tua figlia di quegli strumenti necessari per arrivare a una sessualità consapevole e responsabile.

E l'ho contestata, presentando un'esperienza personale.

La regola 12 mi sta la stai usando tu, mica io :)

E questa parte l'hai letta?

Poi è ovvio che la catena gonna corta-genitori distratti-gravidanza precoce ed indesiderata non sia necessariamente automatica e si realizzi sempre.

Ci saranno anche dei genitori molto permissivi sell'abbigliamento ma comunque presenti, ci saranno delle ragazze con genitori assenti ma che decidono di aspettare o che sanno come prendere le dovute precauzioni, ci saranno anche quei casi in cui pur in presenza di tutte le premesse perchè avvenga il "disastro" alla fine un santo ci butta un occhio

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L'ho letta: Poi è ovvio che la catena gonna corta-genitori distratti-gravidanza precoce ed indesiderata non sia necessariamente automatica e si realizzi sempre.

Per come la vedo io proprio non esiste questo automatismo. Non lo concepisco. Anzi, spesso i genitori più permissivi, sono quelli che realmente prendono in considerazione i bisogni dei propri figli e stanno loro accanto, trasmettendo un'accurata educazione sessuale, mentre quelli bacchettoni sono solitamente i più menefreghisti, perché preferiscono "fingere" che le loro ragazze siano tutte brave e buone piuttosto che affrontare la realtà dei fatti e parlarne, fintanto che le figlie escono senza mettere una minigonna. Hanno la coscienza a posto, ripeto, ma così rischiano più loro di ritrovarsi con delle figlie tredicenni incinta, piuttosto che quelli che non si mettono troppo a disquisire sul vestiario, ma hanno a cuore trasmettere alle figlie una consapevolezza vera su come trattare il proprio corpo.

Modificato da Brida
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