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I 5s sono ancora una speranza? Il PD di certo no


Milurdein
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Il 27/2/2018 at 16:34, ilcapitano dice:

Risposta al quesito di allora NO ma sono sempre molto meglio del PD. L'unica vera speranza è che ognuno metta il culo sulla graticola e non si aspetti più niente da nessuno, Non esiste chi DA LAVORO in quanto al massimo il lavoro LO PRENDONO da chi lo esegue materialmente. Non bisogna lasciare il potere in mano ai criminali che lo detengono da sempre. Tutto qui,

 

Io spero che questo messaggio sia la serie di parole che ti suggerisce la tastiera del telefono.

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Andrea Roventini, professore associato alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, è la scelta di Luigi Di Maio per il ministero chiave del suo potenziale governo: l’Economia. 

(http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-02-28/il-candidato-m5s-all-economia-ecco-come-ridurro-debito-200921.shtml?uuid=AECOOp8D )

scelta interessante, anche se secondo me per alcuni ruoli importanti come questo serve anche l'esperienza sul campo e un'ottima conoscenza del funzionamento delle istituzioni, oltre alla competenza in campo economico.

quello che non capisco è come uno stimato professore possa sposare un progetto del genere, per giunta alle direttive di persone che non capiscono una mazza di quello di cui ti occupi: o ha avuto carta bianca (il che vorrebbe dire avere un governo tecnico) con - prevedo per il futuro - numerosi voltafaccia stile raggi con il 50% degli assessori, con sfiducia non appena non si condivide una sua scelta (sempre senza capirla), oppure hai accettato delle condizioni, e mi piacerebbe sapere quali.

 

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4 minuti fa, pachu dice:

Ma voi romani (che siete circa metà degli abitanti del Lazio), dopo la Raggi vi state prendendo anche la Lombardi?

sulla base dei sondaggi è in vantaggio zingaretti, con un buon margine: dove hai trovato questa notizia?

(attualmente il problema principale qui è casa pound intorno al 4,5% )

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2 ore fa, pachu dice:

 

margine di 4-6 punti, mi sembra abbastanza buono. poi credo che la lombardi sia sovrastimata: parte del consenso ex m5s andrà su pirozzi e antonini (basta vedere le dichiarazioni che sta facendo sta scema in questi giorni - il fascismo buono (!!), almirante e più turisti meno migranti - allineata con gli estremisti di destra )

mi auguro sinceramente che, dividendo i voti del centrodestra tra 4 candidati (incluso parisi), nessuno di loro riesca a spuntarla su zingaretti

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1 ora fa, aleman dice:

 

O siamo noi che non capiamo una mazza e ne vedremo delle belle, nel caso.

 

a occhio era tutta gente che li pigliava per il culo prima che fosse loro offerto un ministero (in pochi giorni hanno già trovato quello che interveniva con discorsi pro renzi sulla buona scuola, quella che ha firmato l'appello per il sì al referendum, un'altra che anche oggi sostiene l'operato di martina come ministro)

 

 

 

 

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Il 1/3/2018 at 16:11, silvia_fi dice:

 

margine di 4-6 punti, mi sembra abbastanza buono. poi credo che la lombardi sia sovrastimata: parte del consenso ex m5s andrà su pirozzi e antonini (basta vedere le dichiarazioni che sta facendo sta scema in questi giorni - il fascismo buono (!!), almirante e più turisti meno migranti - allineata con gli estremisti di destra )

mi auguro sinceramente che, dividendo i voti del centrodestra tra 4 candidati (incluso parisi), nessuno di loro riesca a spuntarla su zingaretti

 

I dati che abbiamo noi dicono un testa a testa tra tutti e tre.

Il mio spassionato parere è che alla fine vincerà Parisi. Alle politiche il csx prenderà una tranvata epica, il cdx andrà molto bene ed è abbastanza improbabile che un numero esagerato di persone sposti il voto dal cdx o M5S verso Zinga alle regionali.

Il vento del paese incide sul voto regionale. Nel 2000 Storace vinse grazie all'ondata di cdx nel paese (D'Alema si dimise da presidente del Consiglio dopo quelle regionali) e lo stesso Storace perse nel 2005 per i motivi opposti. Incrocio le dita.

Ah, stavo dimenticando una cosa importante. Probabilmente, chi vince vince, per la prima volta non dovrebbe avere la maggioranza in consiglio.

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Il 27/2/2018 at 16:34, ilcapitano dice:

Risposta al quesito di allora NO ma sono sempre molto meglio del PD. L'unica vera speranza è che ognuno metta il culo sulla graticola e non si aspetti più niente da nessuno, Non esiste chi DA LAVORO in quanto al massimo il lavoro LO PRENDONO da chi lo esegue materialmente. Non bisogna lasciare il potere in mano ai criminali che lo detengono da sempre. Tutto qui,

 

FB_IMG_1520171419932.jpg

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19 minuti fa, Mist dice:

Beh, mi sembra logico: il reddito di cittadinanza ammalia chi non se la passa bene.

 

Secondo me state un po' fraintendendo il M5S e il messaggio che il loro 32% porta con se.
Se pensate che il 32% degli italiani li ha votati per il reddito di cittadinanza siete fuori strada. Certamente c'è chi li ha votati (anche) per quello ma molti no, l'hanno votato per altro.

In Sicilia il M5S ha stravinto con percentuali bulgare per cui, come potrete immaginare, nella mia cerchia di conoscenze ci sono tanti grillini e ne ho anche in famiglia. La maggior parte dei grillini che conosco è gente che lavora, che ha un buon tenore di vita, medio-alta borghesia diciamo. E' gente a cui il reddito di cittadinanza non serve e del quale non frega nulla.

Hanno votato M5S per altre ragioni e penso che queste ragioni siano collegate a quanto scritto da Tore:

 

Il 6/3/2018 at 13:01, Toremoon dice:

Le persone non credono più che il politico di turno possa fare il loro bene e quindi sono alla ricerca del politico che si tolga di mezzo, che non voglia decidere per i propri cittadini ma, fondamentalmente, voglia seguire quello che sono i voleri dei cittadini stessi.

[...]

Per me ogni analisi politica a questo punto (dopo che ho avuto anche la riprova delle ultime elezioni) deve partire da questo assunto: o i partiti che a noi piacciono si trasformano e cominciano a fare qualcosa per togliersi di mezzo e lasciare al cittadino la libertà di autodeterminarsi, oppure si sclerotizzano in maniera ancora più dittatoriale, vanno contro il vento, continuano a proporre le decisioni dall'alto, propongono l'elargizione della carità dei diritti e saranno votati dalla minoranza che cerca ancora uno Stato forte che imponga loro le decisioni su come vivere.

 

A mio avviso molti hanno votato M5S perchè sognano un modo diverso di fare politica.

Loro vogliono distruggere tutto il sistema, non solo questa classe politica ma il sistema politico in toto. La sensazione è che questa gente non voglia più una democrazia rappresentativa bensì anela a quella democrazia diretta mito fondante del M5S, in cui ognuno si autodetermina e la politica si limita all'ordinaria amministrazione e alla ratifica delle intenzioni del popolo.

Da questo punto di vista è chiaro che per loro certe cose che possono sembrare sciocche e di poco conto assumono un grande significato: togliere ai politici tutti i privilegi, anche quelli già acquisiti; ridurre al minimo (o abolire totalmente) gli stipendi dei parlamentari e i rimborsi; mandare a casa qualsiasi politico di professione (cancellare il concetto stesso di politico di professione); massimo di due mandati in parlamento; togliere le auto blu; cancellare i finanziamenti ai partiti.

Un esempio emblematico: ho sentito grillini pretendere che uno dei punti fondamentali della piattaforma del Movimento fosse abolire il titolo di "onorevole" per i parlamentari. Voi sorriderete: che riforma è mai questa? Non aumenta mica il tenore di vita economico italiano. E' vero, ma se vedete come obiettivo principale il distruggere completamente il sistema e crearne un altro in cui i politici di professione non esistono, queste "riforme" diventano fondamentali.

 

Non sto dicendo che sono d'accordo con questa visione, tutt'altro. Trovo questa prospettiva inquietante e proprio per questo penso che bisognerebbe il prima possibile inquadrare bene i movimenti populisti e il messaggio che portano, altrimenti non faremo altro che portare acqua al loro mulino.

 

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sì, però distinguiamo fra il populismo puro M5S (basta seghe destra e sinistra, il popolo è uno solo, bisogna fare il suo interesse e la sua volontà) che richiama l'antipolitica (privilegiati inutili) e la democrazia diretta.

 

E quello stile berlusconi e trump, che è più antistatalismo (meno intervento dello stato nelle nostre vite: lasciate fare a me che vi lascio in pace con meno tasse e meno rotture di coglioni, anche legali v. evasione).

 

fra le principali differenze: nel secondo non potrebbe esistere un richiamo così forte all'onestà (anche le regole sono una rottura di scatole) né la retorica di una forte spesa pubblica come il reddito di cittadinanza, né tantomeno la democrazia diretta (o le seghe mentali sulle preferenze, con M5S che fa votare online mentre silvio candida le sue amanti): si tratta al contrario dell'uomo forte a cui delegare le magagne.

 

poi ci sono contaminazioni da entrambe le parti (per es. salvini ha aspetti dell'uno e dell'altro), ma - per citare l'esempio più eclatante - è inconcepibile parlare di democrazia diretta in relazione a trump. (mentre i movimenti di identità nazionale come brexit e catalogna che nel messaggio prima si accomunano a tutto questo per me sono proprio un discorso a parte, per quanto ci può essere in comune un sentimento di fondo di perdita di sovranità, nel senso di capacità decisionale e di contare da parte degli individui, in questa società ipertecnologica globalizzata liquida etc etc. ma si parla di risposte diverse e tra loro inconciliabili)

 

--

 

secondo me però il fattore più importante è la novità recente più brutta e pericolosa: più che in passato, la retorica di adesso - di ambedue i populismi - attacca tutto quello che non è italiano (nella connotazione opposta a quella teorizzata da stanis la rochelle), dagli eurocrati agli immigrati. Quando fare i conti con il resto del mondo è oggi più che mai inevitabile, non si può farne a meno nemmeno volendo.

 

 

Modificato da Tersite
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1 ora fa, GURU baba rey dice:

 

 

Secondo me state un po' fraintendendo il M5S e il messaggio che il loro 32% porta con se.
Se pensate che il 32% degli italiani li ha votati per il reddito di cittadinanza siete fuori strada. Certamente c'è chi li ha votati (anche) per quello ma molti no, l'hanno votato per altro.

In Sicilia il M5S ha stravinto con percentuali bulgare per cui, come potrete immaginare, nella mia cerchia di conoscenze ci sono tanti grillini e ne ho anche in famiglia. La maggior parte dei grillini che conosco è gente che lavora, che ha un buon tenore di vita, medio-alta borghesia diciamo. E' gente a cui il reddito di cittadinanza non serve e del quale non frega nulla.

Hanno votato M5S per altre ragioni e penso che queste ragioni siano collegate a quanto scritto da Tore:

 

 

A mio avviso molti hanno votato M5S perchè sognano un modo diverso di fare politica.

Loro vogliono distruggere tutto il sistema, non solo questa classe politica ma il sistema politico in toto. La sensazione è che questa gente non voglia più una democrazia rappresentativa bensì anela a quella democrazia diretta mito fondante del M5S, in cui ognuno si autodetermina e la politica si limita all'ordinaria amministrazione e alla ratifica delle intenzioni del popolo.

Da questo punto di vista è chiaro che per loro certe cose che possono sembrare sciocche e di poco conto assumono un grande significato: togliere ai politici tutti i privilegi, anche quelli già acquisiti; ridurre al minimo (o abolire totalmente) gli stipendi dei parlamentari e i rimborsi; mandare a casa qualsiasi politico di professione (cancellare il concetto stesso di politico di professione); massimo di due mandati in parlamento; togliere le auto blu; cancellare i finanziamenti ai partiti.

Un esempio emblematico: ho sentito grillini pretendere che uno dei punti fondamentali della piattaforma del Movimento fosse abolire il titolo di "onorevole" per i parlamentari. Voi sorriderete: che riforma è mai questa? Non aumenta mica il tenore di vita economico italiano. E' vero, ma se vedete come obiettivo principale il distruggere completamente il sistema e crearne un altro in cui i politici di professione non esistono, queste "riforme" diventano fondamentali.

 

Non sto dicendo che sono d'accordo con questa visione, tutt'altro. Trovo questa prospettiva inquietante e proprio per questo penso che bisognerebbe il prima possibile inquadrare bene i movimenti populisti e il messaggio che portano, altrimenti non faremo altro che portare acqua al loro mulino.

 

 

interessante, ma vorrei capire come mai secondo te al nord pochissime persone "sognano un modo diverso di fare politica". o il fatto che nelle province con maggiore disoccupazione hanno preso percentuali altissime

io credo che "lo zoccolo duro" degli elettori del m5s siano quelli che pensano quello che hai scritto tu, ma saranno al massimo intorno al 25%. il resto è frutto della propaganda elettorale (in primis il reddito di cittadinanza)

 

Modificato da silvia_fi
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5 minuti fa, silvia_fi dice:

vorrei capire come mai secondo te al nord pochissime persone "sognano un modo diverso di fare politica"

 

Secondo me perché su il Sistema fornisce più servizi. Qui al sud siamo all'età della pietra. 

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Bari, assedio a Comuni e Caf  «Ha vinto M5S, dateci i moduli per il reddito di cittadinanza»

 

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/990163/giovinazzo-l-assedio-ai-caf-ha-vinto-m5s-dateci-i-moduli-per-il-reddito-di-cittadinanza.html

 

esempio di schifo livello 10/10: quando viene presa per il culo una persona in difficoltà

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22 minuti fa, silvia_fi dice:

interessante, ma vorrei capire come mai secondo te al nord pochissime persone "sognano un modo diverso di fare politica". o il fatto che nelle province con maggiore disoccupazione hanno preso percentuali altissime

 

Pochissime? In Piemonte hanno preso il 26%, in Veneto il 24%, in Lombardia il 21%

Siamo sotto la media nazionale ma sono sempre dei bei voti.

 

Comunque penso che è più facile sognare di rivoluzionare tutto il sistema quando le cose ti vanno male e ci si sente abbandonati dallo Stato, per cui dove c'è più povertà (e anche se non sei tu quello povero lo sono i tuoi vicini) questi messaggi trovano terreno più fertile.

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