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Coronavirus


SCRIGNO MAGICO
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3 minuti fa, Polle dice:

Cmq ormai irrealizzabile dato che i tamponi non ci sono

Penso che le riaperture dovrebbe avvenire non tanto o non solo quando R0 sarà minore di x (che sarebbe comunque scelto arbitrariamente) ma anche e soprattutto quando potremo gestire i contagiati con i protocolli che dici tu.

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43 minuti fa, pachu dice:

Penso che le riaperture dovrebbe avvenire non tanto o non solo quando R0 sarà minore di x (che sarebbe comunque scelto arbitrariamente) ma anche e soprattutto quando potremo gestire i contagiati con i protocolli che dici tu.

 

Questo temo sia chiaro, si potrà riaprire quando si potranno garantire test e isolamenti, ma non si dice perché questo renderebbe responsabili della riapertura le istituzioni invece che i cittadini che stanno a casa. 

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4 ore fa, Polle dice:

Cmq ormai irrealizzabile dato che i tamponi non ci sono

Ma quanto costa o può costare un tampone?

Cioè vengononstanziati miliardi di miliardi e non abbiamo soldi per i tamponi? Boh me lo chiedo dall inizio quando i casi erano pochissimi 

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6 ore fa, Zero dice:

Ma quanto costa o può costare un tampone?

Cioè vengononstanziati miliardi di miliardi e non abbiamo soldi per i tamponi? Boh me lo chiedo dall inizio quando i casi erano pochissimi 

 

Il problema non è il tampone in sé ma i reagenti e i laboratori che fanno i test.

 

 

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6 ore fa, SCRIGNO MAGICO dice:

Poi ho letto che ci sono quelli più economici e più veloci, ma che sono meno affidabili, e ti danno negativo anche se invece puoi essere positivo...

 

L' altro problema è la bassa specificità ovvero è difficile un falso positivo ma è possibile un falso negativo, per questo più che potenziare i laboratori per i tamponi stanno cercando di sviluppare un test su sangue che sarebbe più attendibile e potrebbe essere fatto ovunque.

 

Per ora però li fanno solo alcune regioni ma non sono ancora validati perché al momento non è ancora possibile essere certi che gli anticorpi che trovano siano in effetti quelli contro il covid o contro qualche altro coronavirus

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2 minuti fa, aleman dice:

 

Ha pure detto che dopo la crisi l'Europa ritornerà più forte di prima. Gli anti UE stanno ballando il valzer

 

Azz.

Se quella su BJ non è una vera profezia, e quindi BJ può cavarsela (previa energica grattata), questa sull'UE è una vera profezia.

Vado a tirar fuori le lire che avevo conservato per ricordo.

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Disamina di Barbacetto, del Fatto Quotidiano sulle differenze Lombardia Campania nella gestione dell'emergenza. Lo metto sotto spoiler perché è lunghetto (e non linko perché è a pagamento)

 

Spoiler

Dal "Il Fatto Quotidiano" 9/4/20.
Il mio orgoglio nordista sta subendo duri colpi. Non abbiamo mai creduto alla narrazione trionfalistica della Milano-place-to-be, unica metropoli europea in una Italia disfatta: conosciamo i campioni della città, da Roberto Formigoni a Silvio Berlusconi, da Matteo Salvini a Giuseppe Sala. Ma certo non abbiamo mai negato che a Milano si vive bene, che i trasporti funzionano, che la sanità è un’eccellenza, che gli aperitivi sono buoni. Poi è arrivata la pandemia e ci viene voglia di fare la ola a Vincenzo De Luca, il governatore-sceriffo di Salerno e della Campania intera, altro che o mia bela Madunina. Qui a Milano gli ultimi aperitivi sono stati quelli di Sala con Cattelan e Zingaretti, instagrammati #milanononsiferma, hashtag subito contraddetto da #iorestoacasa.
Quanto alla sanità d’eccellenza, stiamo assistendo alla più colossale disfatta italiana dopo Caporetto, al più bruciante disastro dopo il terremoto di Messina. Diecimila morti in Lombardia; il cluster infettivo di Alzano Lombardo lasciato aperto; gli ospedali trasformati in luoghi per infettare i pazienti, i parenti, i medici e il personale sanitario; le case di riposo diventate luoghi per morire come mosche; i positivi al virus trasferiti dagli ospedali sovraccarichi alle residenze per anziani (come mandare i vampiri a rieducarsi nelle sedi dell’Avis); il personale sanitario abbandonato senza protezioni; i piani antipandemici inesistenti; il tracciamento dei contagi neppure tentato; i medici di famiglia lasciati senza strumenti e senza indicazioni; le mascherine (rese obbligatorie) promesse ma non consegnate; i ventilatori polmonari mancanti; i tamponi più rari del fluido magico di Harry Potter. Tutto questo in un sistema in cui alla sanità pubblica sono stati sottratti negli anni milioni di euro, con un dimezzamento dei posti letto. I Badoglio della situazione – Attilio Fontana e Giulio Gallera – invece di chiedere scusa e tentare di raddrizzare la barra, stanno in diretta tv a pavoneggiarsi per un ospedale in Fiera che ha promesso 600 posti e ha accolto finora tre (3) pazienti. Invece d’intervenire per tempo a monte, Fontana e i suoi prodi hanno sbandierato come risolutivo un prodigioso intervento a valle, con il progetto (comunque non realizzato) di fermare la palla di neve quando è ormai diventata valanga. E Gallera accarezza perfino il sogno di candidarsi sindaco di Milano, al prossimo giro, per fare concorrenza agli aperitivi sui Navigli di Sala. E allora viva De Luca. Invece di dedicarsi alle fritture di pesce, questa volta ha fatto quello che Fontana e Gallera e Sala non hanno saputo fare. Certo, è pittoresco. Ma ha fatto restare a casa i cittadini che amministra, invece di postare foto di aperitivi al Gambrinus o di passeggiate al Crescent. Ha fatto chiudere in zona rossa, con tre successive ordinanze, Ariano Irpino, quattro Comuni del Vallo di Diano e Lauro (mentre Fontana stava per giorni a rimpallarsi con il governo la responsabilità di scontentare Confindustria di Bergamo per chiudere il cluster infettivo più devastante d’Italia, quello di Alzano Lombardo).
Certo, i numeri dell’attacco virale in Lombardia sono imparagonabili a quelli della Campania. Ma resta il fatto che, questa volta, il Pittoresco ha fatto le cose giuste, l’Eccellente non ne ha imbroccata una. E mentre molti ospedali lombardi diventavano focolai d’infezione, il Cotugno di Napoli – ci ha raccontato Sky News Uk – si è organizzato in modo da non infettare neppure uno dei suoi medici, con l’utilizzo di tute e maschere da fantascienza, e ha cominciato a sperimentare contro il Covid-19 (pare con successo) l’uso di un farmaco contro l’artrite.
Questa volta, Campania batte Lombardia 2 a 0.
Gianni Barbacetto, Milano

 

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1 ora fa, Anomander Rake dice:

 

Direi di si, diamo sempre il buon esempio

 

 

FB_IMG_1586452729990.jpg

 

Dovresti citare anche tutte le cazzate che scrissero prima, queste sono risposte.

Ma richiede un esercizio di onestà intellettuale che nella tua biblioteca da dieci milioni di volumi non c'è.

Modificato da Apolide
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1 ora fa, aleman dice:

Disamina di Barbacetto, del Fatto Quotidiano sulle differenze Lombardia Campania nella gestione dell'emergenza. Lo metto sotto spoiler perché è lunghetto (e non linko perché è a pagamento)

 

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1 ora fa, aleman dice:

Disamina di Barbacetto, del Fatto Quotidiano sulle differenze Lombardia Campania nella gestione dell'emergenza. Lo metto sotto spoiler perché è lunghetto (e non linko perché è a pagamento)

 

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Dal "Il Fatto Quotidiano" 9/4/20.
Il mio orgoglio nordista sta subendo duri colpi. Non abbiamo mai creduto alla narrazione trionfalistica della Milano-place-to-be, unica metropoli europea in una Italia disfatta: conosciamo i campioni della città, da Roberto Formigoni a Silvio Berlusconi, da Matteo Salvini a Giuseppe Sala. Ma certo non abbiamo mai negato che a Milano si vive bene, che i trasporti funzionano, che la sanità è un’eccellenza, che gli aperitivi sono buoni. Poi è arrivata la pandemia e ci viene voglia di fare la ola a Vincenzo De Luca, il governatore-sceriffo di Salerno e della Campania intera, altro che o mia bela Madunina. Qui a Milano gli ultimi aperitivi sono stati quelli di Sala con Cattelan e Zingaretti, instagrammati #milanononsiferma, hashtag subito contraddetto da #iorestoacasa.
Quanto alla sanità d’eccellenza, stiamo assistendo alla più colossale disfatta italiana dopo Caporetto, al più bruciante disastro dopo il terremoto di Messina. Diecimila morti in Lombardia; il cluster infettivo di Alzano Lombardo lasciato aperto; gli ospedali trasformati in luoghi per infettare i pazienti, i parenti, i medici e il personale sanitario; le case di riposo diventate luoghi per morire come mosche; i positivi al virus trasferiti dagli ospedali sovraccarichi alle residenze per anziani (come mandare i vampiri a rieducarsi nelle sedi dell’Avis); il personale sanitario abbandonato senza protezioni; i piani antipandemici inesistenti; il tracciamento dei contagi neppure tentato; i medici di famiglia lasciati senza strumenti e senza indicazioni; le mascherine (rese obbligatorie) promesse ma non consegnate; i ventilatori polmonari mancanti; i tamponi più rari del fluido magico di Harry Potter. Tutto questo in un sistema in cui alla sanità pubblica sono stati sottratti negli anni milioni di euro, con un dimezzamento dei posti letto. I Badoglio della situazione – Attilio Fontana e Giulio Gallera – invece di chiedere scusa e tentare di raddrizzare la barra, stanno in diretta tv a pavoneggiarsi per un ospedale in Fiera che ha promesso 600 posti e ha accolto finora tre (3) pazienti. Invece d’intervenire per tempo a monte, Fontana e i suoi prodi hanno sbandierato come risolutivo un prodigioso intervento a valle, con il progetto (comunque non realizzato) di fermare la palla di neve quando è ormai diventata valanga. E Gallera accarezza perfino il sogno di candidarsi sindaco di Milano, al prossimo giro, per fare concorrenza agli aperitivi sui Navigli di Sala. E allora viva De Luca. Invece di dedicarsi alle fritture di pesce, questa volta ha fatto quello che Fontana e Gallera e Sala non hanno saputo fare. Certo, è pittoresco. Ma ha fatto restare a casa i cittadini che amministra, invece di postare foto di aperitivi al Gambrinus o di passeggiate al Crescent. Ha fatto chiudere in zona rossa, con tre successive ordinanze, Ariano Irpino, quattro Comuni del Vallo di Diano e Lauro (mentre Fontana stava per giorni a rimpallarsi con il governo la responsabilità di scontentare Confindustria di Bergamo per chiudere il cluster infettivo più devastante d’Italia, quello di Alzano Lombardo).
Certo, i numeri dell’attacco virale in Lombardia sono imparagonabili a quelli della Campania. Ma resta il fatto che, questa volta, il Pittoresco ha fatto le cose giuste, l’Eccellente non ne ha imbroccata una. E mentre molti ospedali lombardi diventavano focolai d’infezione, il Cotugno di Napoli – ci ha raccontato Sky News Uk – si è organizzato in modo da non infettare neppure uno dei suoi medici, con l’utilizzo di tute e maschere da fantascienza, e ha cominciato a sperimentare contro il Covid-19 (pare con successo) l’uso di un farmaco contro l’artrite.
Questa volta, Campania batte Lombardia 2 a 0.
Gianni Barbacetto, Milano

 

 

Tutto vero

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Ma quando sala diceva milanononsiferma, de Luca aveva già chiuso? 

Per me la qualità della riposta si vede dalla quantità di test e nella qualità dell'isolamento. Leggo che la campania è la regione che fa meno test di tutte. 

 

Posto che la Lombardia è un casus horribilis, perché neanche in Veneto emilia Piemonte o nessuna delle regioni limitrofe si è visto niente del genere, la Campania non risulta più virtuosa di Molise Basilicata Calabria o quant'altro. 

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2 ore fa, Apolide dice:

Dovresti citare anche tutte le cazzate che scrissero prima, queste sono risposte.

Ma richiede un esercizio di onestà intellettuale che nella tua biblioteca da dieci milioni di volumi non c'è.

 

Infatti, io non ho riportato apposta tutti gli interventi che dicevano CULONA, che copiavano in massa stamattina,  ecc., né mi sono indignato, ho solo rimarcato la nostra reputazione, purtroppo meritata... Almeno in parte, anche se completamente di cattivo gusto, in questo frangente, anche peggio del nostro passato, visto il momento. 

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2 ore fa, aleman dice:

Va comunque detto che se DieWelt è sullo stesso livello dei due giornalacci italiani qui citati, è del tutto inutile qualsiasi commento. Ma lo ignoro, magari @tony ne sa di più.

 

Infatti, caduta di stile pietosa la nostra, ma diciamo che la loro è persino peggio, considerando i morti e il momento, per questo meglio evitare indignazione nostra o loro...

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1 ora fa, Tersite dice:

Ma quando sala diceva milanononsiferma, de Luca aveva già chiuso? 

Per me la qualità della riposta si vede dalla quantità di test e nella qualità dell'isolamento. Leggo che la campania è la regione che fa meno test di tutte. 

 

Posto che la Lombardia è un casus horribilis, perché neanche in Veneto emilia Piemonte o nessuna delle regioni limitrofe si è visto niente del genere, la Campania non risulta più virtuosa di Molise Basilicata Calabria o quant'altro. 

 

A me non interessa se la Campania, il Veneto, il Molise o altri siano virtuosi, mi interessa capire come sia possibile che sia successo tutto quello che è successo in Lombardia, con una serie di errori che si sono rivelati drammatici, visti i morti causati, ed al contempo la stessa Regione (in senso amministrazione) si vanti di essere ancora l'eccellenza sanitaria italiana e di essersi comportati brillantemente. 

Ma se vuoi un confronto, con la Campania, lo faccio sulla realizzazione del Centro Covid. In Fiera a Milano hanno realizzato 24 posti sui 600 dichiarati, in una struttura preesistente, facendo un bel po' di battage pubblicitario ed inaugurazione con assembramenti vari. A Napoli in dieci giorni hanno realizzato una struttura operativa, dove non c'era nulla, con 72 posti di terapia intensiva, su 72 dichiarati, senza tanto clamore. La differenza tra Fontana e De Luca è tutta qua.

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