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Coronavirus


SCRIGNO MAGICO
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8 ore fa, Tersite dice:

 

c'è gente che è andata via per il weekend e rischia di trovarsi sequestrata in una città non sua, da un giorno all'altro per tre settimane (come minimo, salvo proroghe) sfido qualunque non residente a non lasciare la città.

quali che siano i provvedimenti, la comunicazione alla cittadinanza è essenziale per evitare comportamenti controproducenti. per misure di questo tipo ci vuole anche un preavviso congruo, non si può decidere in meno di 24 ore. E' invece la seconda volta in una settimana che il governo lascia il paese nell'incertezza di bozze di decreto, con la stampa complice in questi atti criminali.

 

leggo oltretutto che non è stato depositato per cui non entrerà in vigore domani, al momento è quindi una notizia falsa, che ha provocato conseguenze gravi e pericolose

 

giornali e governo devono cambiare atteggiamento, è una spiegazione chiara di come mai l'italia sia messa peggio di tutti.

Boh, quanti saranno quelli in vacanza (?) in Lombardia che scappano? Dai su, è gente che abita qui. Sul resto sono anche d'accordo, a parte che non credo l'Italia sia messa peggio di tutti. Peraltro tu sei quello che si sta lamentando più di tutti dal primo giorno, non capisco perché. Mi sembra una presa di posizione a oltranza su tutto 

Modificato da Bless
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1 ora fa, Bless dice:

Peraltro tu sei quello che si sta lamentando più di tutti dal primo giorno, non capisco perché. Mi sembra una presa di posizione a oltranza su tutto 

 

È il mio personaggio in questa sezione. Ma in nessun paese al mondo, salvo Cina iran e Corea del Sud, avrei avuto gli stessi sconvolgimenti nelle scorse settimane su famiglia e lavoro.

 

Comunque parlano di treni e aerei per il sud pieni, palesemente di non residenti. non leggo neanche indicazioni di nessuna prevenzione per le migliaia di persone che hanno lasciato la neozona rossa, né un tentativo di individuare responsabilità in modo che il leak di misure restrittive non confermate non si ripeta una terza volta. è una gestione della crisi che ancora una volta induce a comportamenti controproducenti, a questo giro Burioni pienamente condivisibile. 

 

 

Screenshot_20200308-095419.png

Modificato da Tersite
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23 minuti fa, Toremoon dice:

Scrigno mi spieghi la tua percezione?

Secondo te dovremmo stare davvero tutti chiusi in casa? 

Io non lo capisco. 

 

Percezione?? Sono disposizioni ufficiali, e parliamo oltre tutto di Venezia. 

A me stupisce che tu non capisca, quindi tu stai continuando esattamente come prima dell'emergenza?

Locali, luoghi affollati ecc.? Anche coi bambini?

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18 minuti fa, Toremoon dice:

 

Scrigno mi spieghi la tua percezione?

 

Secondo te dovremmo stare davvero tutti chiusi in casa? 

 

Io non lo capisco. 

 

Chiudersi no, perché alcuni per campare devono per forza di cose viaggiare.

 

Ma neanche essere una testa di minchia formato Polifemo. Non c'è nessun bisogno di andarti a fare la vacanza adesso. L'aperitivo tutte le sere. Scappare dalla zona rossa per andare alla festa del paesino del Sud (che è sempre uguale, dal 200 A.C ad ora, e sarà uguale fino 3000 e oltre). E cose così, futili, che possono essere rimandate, a cui si può rinunciare per un lasso di tempo relativamente breve.

 

Un minimo di responsabilità. un "sacrificio" di due settimane, massimo un mese. Evitando di essere un pericolo per se stessi, e per gli altri.

 

Perché non è vero che muoiono sono gli anziani (che poi, perché la vita di un vecchio dovrebbe essere meno importante di quella di un 30enne che ha come massima aspirazione fumarsi 25 canne al giorno).

Muore anche chi sta lottando con un tumore, e ha le difese basse, e magari stava vincendo una battaglia, e si vede la morte piombargli addosso perché una testa di minchia x vuole andare a sciare.

Muoiono anche sessantenni in piena salute, come quel medico famoso, che non aveva neanche il diabete.

E gli ospedali sono al collasso.

 

Io non oso immaginare cosa possa succedere se scoppia nella mia zona, nella BAT, che per colpa di Vendola ed Emiliano, sono chiusi tutti gli ospedali di tutti i paesi fino a 30.000 abitanti, gli unici che funzionano sono quelli di Barletta, Andria, Trani. Che però erano già nella merda prima che chiudessero quelli dei paesini. Se scoppiasse un focolaio da me, semplicemente non ci sarebbero posti letto. E da una percentuale del 3% (che poi non è vero, è molto più alta) si passerebbe a cifre da guerra.

 

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Il decreto si direbbe sia stato scritto da persone molto esperte di aperitivi, centri benessere e comprensori sciistici, ma che non hanno mai visto una fabbrica in vita loro.

 

O forse dopo basterà chiedere 7,5 o 30 (ma perché non 300) miliardi all'Unione Europea e tutto tornerà come prima.

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I dati di ieri sera in Italia erano questi:

 

Totale positivi: 5883

Attuali positivi: 5061

Guariti: 589

Deceduti: 233

 

La percentuale sui totali positivi è del 3,9.

Ma la percentuale va fatta su chi ha superato la malattia. E per ora è del 39.

Si auspica che si abbassa. Ma la matematica è questa.

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2 minuti fa, Apolide dice:

I dati di ieri sera in Italia erano questi:

 

Totale positivi: 5883

Attuali positivi: 5061

Guariti: 589

Deceduti: 233

 

La percentuale sui totali positivi è del 3,9.

Ma la percentuale va fatta su chi ha superato la malattia. E per ora è del 39.

Si auspica che si abbassa. Ma la matematica è questa.

Va be'.

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1 ora fa, Apolide dice:

 

Chiudersi no, perché alcuni per campare devono per forza di cose viaggiare.

 

Ma neanche essere una testa di minchia formato Polifemo. Non c'è nessun bisogno di andarti a fare la vacanza adesso. L'aperitivo tutte le sere. Scappare dalla zona rossa per andare alla festa del paesino del Sud (che è sempre uguale, dal 200 A.C ad ora, e sarà uguale fino 3000 e oltre). E cose così, futili, che possono essere rimandate, a cui si può rinunciare per un lasso di tempo relativamente breve.

 

Un minimo di responsabilità. un "sacrificio" di due settimane, massimo un mese. Evitando di essere un pericolo per se stessi, e per gli altri.

 

Perché non è vero che muoiono sono gli anziani (che poi, perché la vita di un vecchio dovrebbe essere meno importante di quella di un 30enne che ha come massima aspirazione fumarsi 25 canne al giorno).

Muore anche chi sta lottando con un tumore, e ha le difese basse, e magari stava vincendo una battaglia, e si vede la morte piombargli addosso perché una testa di minchia x vuole andare a sciare.

Muoiono anche sessantenni in piena salute, come quel medico famoso, che non aveva neanche il diabete.

E gli ospedali sono al collasso.

 

Io non oso immaginare cosa possa succedere se scoppia nella mia zona, nella BAT, che per colpa di Vendola ed Emiliano, sono chiusi tutti gli ospedali di tutti i paesi fino a 30.000 abitanti, gli unici che funzionano sono quelli di Barletta, Andria, Trani. Che però erano già nella merda prima che chiudessero quelli dei paesini. Se scoppiasse un focolaio da me, semplicemente non ci sarebbero posti letto. E da una percentuale del 3% (che poi non è vero, è molto più alta) si passerebbe a cifre da guerra.

 

 

Analisi perfetta

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Per me la retorica sugli aperitivi è sconnessa dalla realtà: se il problema del contagio fossero asintomatici che fanno brindisi, l'epidemia non esisterebbe. Anche i vecchi malati che evadono dalla zona rossa sono uno scandalo ma non sono il problema reale. Allego diapositiva. 

 

Il contagio avviene nella vita quotidiana sui mezzi di trasporto, autobus treni e metro, negli uffici (o come dice il compagno pachu, nelle fabbriche) nei supermercati alle poste e tutti quei luoghi che portano avanti la società. 

Mi pare che la famiglia media sarebbe felice di stare a casa e evitare tutte queste magagne quotidiane (e fare passeggiate e leggere libri coi figli, come qualcuno mi augura e io mi domando su che pianeta viva, che mestiere faccia, come paghi l'affitto e le bollette) ma dopo un mese, figuriamoci se per più tempo, resterebbe senza soldi senza cibo senza elettricità senza casa per cui intaserebbe comunque il sistema sanitario nazionale. 

 

Sarei curioso di sapere se qualcuno fra voi può permettersi di stare un mese a casa senza lavorare, la mia percezione è che per molti sarebbe un lusso, altro che un sacrificio. 

 

 

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Modificato da Tersite
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Quello che vuol dire il compagno pachu sulle fabbriche è un po'più articolato.

Io trovo vergognoso che un decreto che dà prescrizioni precise per i settori delle a ristorazione, del commercio e del divertimento, liquidi tutto il resto con un generico invito allo Smart working e un riferimento a "comprovate esigenze lavorative".

Recarsi al lavoro è una "comprovata esigenza lavorativa"?

I tecnici e gli operai, secondo costoro, possono lavorare da casa?

L'economia italiana, sempre secondo questi geni, è fondata sul terziario, o è la seconda (o la terza) economia industriale d'Europa?

Le piccole e medie aziende italiane impiegano solo gente che abita nella stessa provincia in cui hanno sede?

E possono sopportare un mese di chiusura (ma non voglio credere che ci chiudano tutti) come niente fosse?

Come possiamo lamentarci se tutto il mondo ci schifa non facendo attraccare le nostre navi e chiedendoci la certificazione "anti-virus" sui prodotti se ci schifiamo da soli?

 

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A quanto pare la diffusione della bozza del decreto è stata fatta da un consulente di fiducia di uno dei ministri italiani (chi, per ora non si sa), che ha informato la CNN e alcuni giornali online. La regione Lombardia appresa la notizia dai giornali, ha pensato di confermato tutto, per non far scendere il livello di genialità. Poi è scoppiato il caos.

Abbiamo bisogno di mascherine e altro materiale sanitario, e il resto d'Europa ha vietato l'esportazione, mentre noi, a febbraio, grazie al genio di Di Maio, abbiamo regalato 2000 tonnellate di materiale sanitario alla Cina.

Il resto del mondo ci tratta come appestati, e non una parola da parte del governo a tutelare non solo la nostra immagine, ma anche l'economia.

 

Boh, io sono sconcertato.

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52 minuti fa, pachu dice:

Quello che vuol dire il compagno pachu sulle fabbriche è un po'più articolato.

Io trovo vergognoso che un decreto che dà prescrizioni precise per i settori delle a ristorazione, del commercio e del divertimento, liquidi tutto il resto con un generico invito allo Smart working e un riferimento a "comprovate esigenze lavorative".

Recarsi al lavoro è una "comprovata esigenza lavorativa"?

I tecnici e gli operai, secondo costoro, possono lavorare da casa?

L'economia italiana, sempre secondo questi geni, è fondata sul terziario, o è la seconda (o la terza) economia industriale d'Europa?

Le piccole e medie aziende italiane impiegano solo gente che abita nella stessa provincia in cui hanno sede?

E possono sopportare un mese di chiusura (ma non voglio credere che ci chiudano tutti) come niente fosse?

Come possiamo lamentarci se tutto il mondo ci schifa non facendo attraccare le nostre navi e chiedendoci la certificazione "anti-virus" sui prodotti se ci schifiamo da soli?

 

A me sembra che il decreto sia stato fatto appositamente per permettere alle imprese, per quanto possibile, di continuare a lavorare. Non si può pretendere che vadano a definire regole per ogni categoria di mestiere. Il concetto è chiaro: se evitando di recarti al lavoro tu/ l'azienda non tirate avanti, al lavoro ci puoi andare. 

Ovviamente se il tuo mestiere consiste nel fare dentro e fuori dalle zone "rosa" l'interesse della salute pubblica prevale e bisognerà studiare delle soluzioni apposite, ma non è il decreto che le può prevedere.

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Boh io ho leggiucchiato il decreto ma si sono dimenticati di menzionare il ministero della giustizia. 

Cioè io attualmente sono corsista/tirocinante della polizia penitenziaria devo tornare nella zona rossa domani (anche se effettivamente la mia utilità lavorativa attuale è pari a zero) hanno sospeso un tutti i corsi tirocini scuole di formazione tranne quelli sanitari, del ministero dell economia e della finanza, degli interni, della difesa... ma nessuna menzione al ministero della giustizia da cui dipendiamo :O 

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9 minuti fa, Lemon dice:

A me sembra che il decreto sia stato fatto appositamente per permettere alle imprese, per quanto possibile, di continuare a lavorare. Non si può pretendere che vadano a definire regole per ogni categoria di mestiere. Il concetto è chiaro: se evitando di recarti al lavoro tu/ l'azienda non tirate avanti, al lavoro ci puoi andare. 

Ovviamente se il tuo mestiere consiste nel fare dentro e fuori dalle zone "rosa" l'interesse della salute pubblica prevale e bisognerà studiare delle soluzioni apposite, ma non è il decreto che le può prevedere.

Concordo con la tua interpretazione, però il decreto è scritto da bestie. Le soluzioni apposite le prevede per i bar: per le aziende doveva almeno dare esplicitamente la possibilità di trovarle.

Resto in attesa della conferma ufficiale che domani si lavora.

 

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1 minuto fa, Zero dice:

Boh io ho leggiucchiato il decreto ma si sono dimenticati di menzionare il ministero della giustizia. 

Cioè io attualmente sono corsista/tirocinante della polizia penitenziaria devo tornare nella zona rossa domani (anche se effettivamente la mia utilità lavorativa attuale è pari a zero) hanno sospeso un tutti i corsi tirocini scuole di formazione tranne quelli sanitari, del ministero dell economia e della finanza, degli interni, della difesa... ma nessuna menzione al ministero della giustizia da cui dipendiamo :O 

Vi terranno tutti in gattabuia, tanto già ci state.

Modificato da pachu
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