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Pregiudizi?


Zero
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Ahmed Al-Ghazzali, considerato il grande dottore dell'Islam disse: “Il matrimonio è un tipo di schiavitù perché la moglie diviene la schiava di suo marito ed è suo dovere obbedire assolutamente a lui in tutto ciò che egli richiede da lei eccetto in ciò che è contrario alle leggi dell’Islam”. (cit.)

Si ma questo non cambia il fattore "rispetto" della donna

:o

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scrigno, lui ha ragione.

Il gioco di ruolo sessuale è solo una componente del BDSM che, a volte, può essere anche l'unica (come hai detto tu)

Allora, non è che poi ci voglia fare un trattato e poi andremmo OT.

In quanto gioco di ruolo sessuale per me il BDSM non ha alcuna accezione negativa. La cosa fondamentale è che in questa dinamica la donna è liberamente consenziente. E, correggimi se sbaglio, nella pratica avrete sicuramente una parola d'ordine che chi recita il ruolo della vittima può usare in qualsiasi momento lo ritenga opportuno per sospendere con effetto immediato il gioco.

Esatto, le parole in codice sono verde/arancio/rosso

Il verde : va bene cosi

Arancio: sono al limite della sopportazione

Rosso: ferma tutto, hai passato il limite

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Il punto è che l'uomo deve fare in modo che, nel caso arrivasse un'orda di guerrieri mongoli a saccheggiare la sua città, questi non rubino sua moglie in quanto attraente. E non potete negare che questa pratica funzioni: nei paesi musulmani non si registrano mai rapimenti di massa da parte di cavalieri mongoli.

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non entro in merito al discorso sul velo che è stato già trattato in un altro topic.

qui la questione assurda, secondo me, è che in un altro paese (spagna) una persona di altra nazionalità (italiana) debba adeguarsi alle usanze di una famiglia turca in erasmus (!)

ma proprio no

che poi non abbia senso per la figlia fare l'erasmus , se non può nemmeno avvicinarsi a conoscere le altre culture, è altrettanto sconcertante, ma restano fatti loro

Modificato da silvia_fi
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Anche nella religione cristiana la donna deve essere sottomessa all'uomo.

Ma poi sottomissione non ha quel significato negativo il quale si può pensare.

Scusami alex, chiarisci meglio.. quale accezione positiva riusciresti a dare alla parola SOTTOMISSIONE? perchè proprio non colgo..

il like di MM mi porta, seriamente, a fare una comparazione col BDSM

mi ricordi il modo in cui concilia la dignità della donna con la sua sottomissione? si tratta della sua accettazione della pratica?

Mi tocca spezzare un'arancia ;):D a favore di Martirix: il BDSM è solo un gioco di ruolo, sessuale. Finito il quale magari in cucina o nel lavoro o con i figli l'uomo potrebbe essere benissimo il galoppino della donna! :)

Purtroppo nella religione, o meglio, cultura musulmana ce ne sono parecchi di, come direbbe Juris, concetti errati, e, purtroppo, tristemente veri... :(

In un certo senso si, la sottomissione nel BDSM è una scelta e il Dominatore deve accettare i limiti del sottomesso.

C'è l'esempio di scrigno dove una donna, per esempio, gli piace essere "schiava" del suo Dominatore solo in campo sessuale, finito quello potrebbe essere la lei che comanda in cucina/casa.

Un altro aspetto è essere "schiavi" 24/7 il che vuol dire esserlo in tutto per tutto ed in ogni momento/situazione della giornata.

La parola chiave, cmq, è il rispetto della "schiava" con l'accettazione dei suoi limiti.

Nella religione mussulmana è un altra storia.

Non parlerei di sottomissione all'uomo ma a Hallah con il rispetto del volere di Hallah con tutte le loro tradizioni.

Io conosco diverse famiglie mussulmane sia pachistane che turche e non ho mai visto una sottomissione di tipo crudele.

Le donne mussulmane crescono imparando il loro proprio ruolo nella società e nella famiglia, l'accettano e vivono felici di quello che sono.

Anche da noi c'è la cultura della donna che deve stare a casa a badare alla casa e ai figli mentre il marito tutto lavoro e bar con gli amici.

Anche in queste situazioni culturali la parola chiave è il "rispetto".

Nelle famiglie mussulmane che io conosco c'è il massimo rispetto della donna.

NB. in tutti i 3 casi (BDSM/Famiglia musslmana/italiana) esiste la persona che va fuori dalle regole e tratta la donna in modo brutale

Non sono d'accordo. Cosa vuol dire per te la parola rispetto?.. Per quanto mi riguarda queste donne non vengono rispettate, nelle loro scelte, nel loro pensare, nella loro libertà personale e sessuale.. per me questo è privazione della libertà per cui mancnza di rispetto.

Per quanto riguarda il BDSM non ho capito a pieno cosa sia, ma mi pare che è una pratica sessuale.. e credo che, con il consenso e la consapevolezza di entrambe le parti, non vedo come una sottomissione sessuale (dovuta a semplici giochi) debba coincidere, poi, con una sottomissione reale.. essendo gli individui consapevoli e consezienti dell'atto in se non vedo il motivo per cui paragonarlo ad una religione fondamentalista dove la donna non ha voce in capitolo..

nemmeno sul poter mostrare i propri capelli in giro,.. addirittura a tutti gli uomini.. come una ... :D

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oggesu... il BDSM non è una pratica sessuale... ebbasta... ma li leggete i post o bisogna scrivere di nuovo le stesse cose ogni volta?

Forse ho capito male. Linkami il tuo post dove spieghi cosa è il BDSM

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non entro in merito al discorso sul velo che è stato già trattato in un altro topic.

qui la questione assurda, secondo me, è che in un altro paese (spagna) una persona di altra nazionalità (italiana) debba adeguarsi alle usanze di una famiglia turca in erasmus (!)

ma proprio no

che poi non abbia senso per la figlia fare l'erasmus , se non può nemmeno avvicinarsi a conoscere le altre culture, è altrettanto sconcertante, ma restano fatti loro

mi domando se a moon sia mai capitato qualcosa del genere, ma nella gestione di una casa la questione è vista, più praticamente, come la possibilità di far entrare un uomo o meno.

I motivi per cui non entra sono secondari.

Anche zero ha aperto il topic chiamandolo "pregiudizi" ma qui non mi pare che ce ne siano. C'è una situazione oggettivamente invivibile, in cui la famiglia turca decide in quanto scelta dalle bulgare, delegate dai padroni di casa. Non c'è da appellarsi a nessuna regola superiore.

A me sono successe 2 cose molto simili, anche senza nessuna differenza religiosa, e comanda il proprietario della casa e le persone da lui incaricate.

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Bisognerebbe parlarne per ore ed ore.

Essere sottomesso significa riconoscere l'autorità di un'altra persona verso di noi.

L'autorità non si esercita con violenza o volendo fare tutto a modo nostro.

Prendiamo l'esempio dei cristiani. Per loro la Bibbia dice che la moglie deve essere sottomessa al marito. Ma allo stesso tempo viene detto che il marito deve amare sua moglie.

L'autorità la può esercitare in maniera amorevole.

Anche per i Musulmani, se una donna crede che per rispettare l'uomo o Dio deve coprirsi i capelli, lo farà non perchè costretta ma perchè vuole farlo.

Poi che ci siano persone sia tra i cristiani che tra i musulmani (o in qualsiasi altro campo) che esercitano l'autorità in maniera sbagliata è un altro paio di maniche.

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non entro in merito al discorso sul velo che è stato già trattato in un altro topic.

qui la questione assurda, secondo me, è che in un altro paese (spagna) una persona di altra nazionalità (italiana) debba adeguarsi alle usanze di una famiglia turca in erasmus (!)

ma proprio no

che poi non abbia senso per la figlia fare l'erasmus , se non può nemmeno avvicinarsi a conoscere le altre culture, è altrettanto sconcertante, ma restano fatti loro

mi domando se a moon sia mai capitato qualcosa del genere, ma nella gestione di una casa la questione è vista, più praticamente, come la possibilità di far entrare un uomo o meno.

I motivi per cui non entra sono secondari.

Anche zero ha aperto il topic chiamandolo "pregiudizi" ma qui non mi pare che ce ne siano. C'è una situazione oggettivamente invivibile, in cui la famiglia turca decide in quanto scelta dalle bulgare, delegate dai padroni di casa. Non c'è da appellarsi a nessuna regola superiore.

A me sono successe 2 cose molto simili, anche senza nessuna differenza religiosa, e comanda il proprietario della casa e le persone da lui incaricate.

Si l ho chiamato pregiudizi perchè pensavo di partire , nell'analisi della situazione con dei pregiudizi sulla loro cultura.. però è anche vero che riflettendoci non posso essere sempre io ad adeguarmi

la proprietaria di casa non può far nulla perchè loro hanno pagato la cauzione.. e se magari li dovesse mandar via noi 4 (io le bulgare e la messicana) saremmo vincolate (da un contratto che non esiste) a pagare per un anno intero l'affitto di questa casa(molto probabilmente solo perderei la cauzione in realtà)..

per cui le soluzioni sono 2.. o resto e spero bene.. ho riesco a trovare un altra casa e mi faccio restituire la cauzione dalla proprietaria..

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oggesu... il BDSM non è una pratica sessuale... ebbasta... ma li leggete i post o bisogna scrivere di nuovo le stesse cose ogni volta?

Forse ho capito male. Linkami il tuo post dove spieghi cosa è il BDSM

Allora, i post sono solo poco sopra qui, in più avevo cominciato un topic nel 2008 quando mi avvicinai a questo Stile di vita con tutti i suoi sviluppi portati avanti nel tempo con tutte le spiegazioni che vuoi

Il BDSM è uno stile di vita.

Lo trovi qui

http://www.foruml.net/cafe/index.php?showtopic=21727&hl=bdsm

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Bisognerebbe parlarne per ore ed ore.

Essere sottomesso significa riconoscere l'autorità di un'altra persona verso di noi.

L'autorità non si esercita con violenza o volendo fare tutto a modo nostro.

Prendiamo l'esempio dei cristiani. Per loro la Bibbia dice che la moglie deve essere sottomessa al marito. Ma allo stesso tempo viene detto che il marito deve amare sua moglie.

L'autorità la può esercitare in maniera amorevole.

Anche per i Musulmani, se una donna crede che per rispettare l'uomo o Dio deve coprirsi i capelli, lo farà non perchè costretta ma perchè vuole farlo.

Poi che ci siano persone sia tra i cristiani che tra i musulmani (o in qualsiasi altro campo) che esercitano l'autorità in maniera sbagliata è un altro paio di maniche.

beh ma l'amore o il matrimonio non è autorità. Nessuno, che sia musulmano, cristiano o qualchesia , nessuno deve esser sottomesso a qualcun altro.. e per quale motivo? non sarebbe amore, e non sarebbe rispetto..

Può imporre regole e cose con tutto l'amore che vuole.. ma non è rispettoso comunque. L'altra parte, che sia uomo o donna, deve essere libero di pensare , di prendere decisioni proprie, di vestirsi come gli pare e uscire con chi gli pare (nel rispetto ovviamente)

Poi vabè ovvio la bibbia è uno dei testi più maschilisti scritti nella storia

Io non sto qui a giudicare se sia giusto o no che l'uomo abbia autorità. Volevo solo specificare. Perchè per noi quelli "liberi" siamo noi. Ma per loro quella è la loro "libertà".

Poi ci sono quelle costrette ma sono estremismi.

Inizialmente pensavo che i miei pensieri a riguardo fossero dei pregiudizi.. E invece no, Non lo sono..i miei sono dei giudizi. da donna mi permetto di giudicare. Nessun uomo deve poter aver autorità su un altra persona .. per noi, per me quelli liberi sono quelli che possono scegliere e sanno che hanno effettuato una determinata scelta perchè loro lo vogliono e non perchè non lo vuole il marito/fidanzato/padre/fratello/società..

Per cui una che si veste da apicoltore in piena estate con 40 gradi maperfavore.. non definirla libera. ma è sottomessa .. e non definire la sottomissione con un accezione positiva..perchè non lo è!

Poi ovvio rispetto la loro "cultura" e sono una persona che si adatta, pur ritenendola comunque sia inferiore e arretrata rispetto alla nostra...

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Io non sto qui a giudicare se sia giusto o no che l'uomo abbia autorità. Volevo solo specificare. Perchè per noi quelli "liberi" siamo noi. Ma per loro quella è la loro "libertà".

Poi ci sono quelle costrette ma sono estremismi.

in teoria è un argomento fondato e affascinante, di fatto a livello sociale (per il lavoro che fanno, come prestigio e stipendio, per la libertà che hanno nelle relazioni) le donne non hanno le stesse opportunità degli uomini, e potendo scegliere le cose sarebbero diverse.

Modificato da Tersite
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non entro in merito al discorso sul velo che è stato già trattato in un altro topic.

qui la questione assurda, secondo me, è che in un altro paese (spagna) una persona di altra nazionalità (italiana) debba adeguarsi alle usanze di una famiglia turca in erasmus (!)

ma proprio no

che poi non abbia senso per la figlia fare l'erasmus , se non può nemmeno avvicinarsi a conoscere le altre culture, è altrettanto sconcertante, ma restano fatti loro

mi domando se a moon sia mai capitato qualcosa del genere, ma nella gestione di una casa la questione è vista, più praticamente, come la possibilità di far entrare un uomo o meno.

I motivi per cui non entra sono secondari.

Anche zero ha aperto il topic chiamandolo "pregiudizi" ma qui non mi pare che ce ne siano. C'è una situazione oggettivamente invivibile, in cui la famiglia turca decide in quanto scelta dalle bulgare, delegate dai padroni di casa. Non c'è da appellarsi a nessuna regola superiore.

A me sono successe 2 cose molto simili, anche senza nessuna differenza religiosa, e comanda il proprietario della casa e le persone da lui incaricate.

ma mica il proprietario ha detto ad Anna queste cose! perché se era così era un altro discorso ancora: tu proprietario affitti la casa a me e mi dici che non vuoi che il mio ragazzo possa salire; di conseguenza io decido se prendere o meno la casa.

questi non sono proprietari o incaricati, il proprietario manco saprà della loro esistenza e delle loro abitudini, non gliene frega niente vuole solo i soldi. si stanno solo imponendo perché sono in 3, di cui due adulti e dei quali uno è abituato a decidere per gli altri. ma col cazzo che può decidere per Anna

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Anna ma avere l'autorità non significa imporre regole e quant'altro.

In un mondo giusto il capo del governo emana leggi per il bene dei cittadini.

Allo stesso modo parlandone in famiglia il marito stabilisce delle "regole" per il bene della famiglia.

Io non la vedo una cosa così distante. In qualsiasi campo un capo ci vuole. Pure nella famiglia.

E onde creare confusione, non significa decidere tutto per la moglie. Si decide insieme comunque.

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Alex quello che dici ha senso per i minori o per persone che non sono in grado di scegliere per se stesse (ad esempio un malato di alzheimer).

Per il resto, ognuno dovrebbe essere libero di poter decidere per sé

Purtoppo, nel caso in esempio, è evidente che il padre di 'sta ragazza non solo non si fida di lei e della sua volontà di essere una perfetta musulmana, ma non si fida nemmeno di sua moglie. E viene a imporre la sua volontà in una casa che non è la sua, e con gente che non conosce nemmeno

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