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I 5s sono ancora una speranza? Il PD di certo no


Milurdein
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il tutto sulla pelle di poveri cristi

 

https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2017/06/15/silenzio-raggi-sgomberi-roma

 

la soluzione sembra essere polizia, botte e sgomberi. gente in ospedale, nessun piano accoglienza, le persone disperse per strada senza più niente, né il materiale raccolto e donato da volontari, né i moduli per la regolarizzazione.

 

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qui c'è del genio

 

il candidato, perdente, m5s, invita a votare il candidato PD al ballottaggio, per impedire che il PD conquisti il Comune.

 

perché evidentemente l'esule Pizzarotti sarebbe più PD del PD, sigla che oramai non indica più un partito (che in certi casi può essere anche votato) ma è sinonimo dei poteri perversi che hanno causato tutti i mali dell'Italia.

 

 

Modificato da Tersite
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in tutta la sua retorica, serra osserva giustamente che forse il grillismo è servito a togliere i voti a bersani quando la destra era a pezzi (il suo governo stava provocando il default mentre berlusconi andava a troie) e la sinistra aveva un'immagine appena dignitosa. ora che la sinistra ha ricominciato a sfasciarsi e la destra è stata silente qualche anno, berlusconi e fascisti vari possono tornare in carrozza riprendersi il paese.

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Modificato da Tersite
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beppe grillo qui fa dello sciacallaggio sul tragico caso del neonato malato inglese, dicendo una sequela di cazzate per accusare l'UE: lega infatti la corte europea dei diritti umani all'unione europea (che non c'entra niente, perché la cedu è un organo del consiglio d'europa, un'altra roba che include anche turchia russia etc.) oltretutto pubblicando la foto del bambino non pixellata.

http://www.beppegrillo.it/2017/06/charlie_gard_e_leuropa_senzanima.html

l'UE sarà senz'anima, ma lui di più.

Modificato da Tersite
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per par condicio dovresti citaste anche il tuo idolo Renzi che, senz'altro preoccupato che non riuscissimo a dormire senza conoscere il suo parere, non ci ha fatto mancare un commento privo di significato su questa tragica vicenda.

Invece non trovo dichiarazioni di Berlusconi, mi tocca apprezzare il GM.

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  • 3 settimane dopo...

abbiamo anche gli incendi che sono un complotto contro la raggi

 

http://www.romatoday.it/politica/incendio-castel-fusano-ostia-complotto-m5s.html

 

da alcune settimane, un ragazzo extracomunitario sta pulendo tutta una strada vicino casa mia (adiacente alla pineta) da sterpaglie, gli lascio spesso un'offerta: di sicuro ha fatto più lui da solo nell'ultimo mese che l'azienda dei servizi ambientali romana.

ah, giovedì mezzi fermi per sciopero di un sindacato autonomo, il prefetto ha ridotto l'orario da 24 a 4 ore quindi almeno posso tornare a casa a un'ora decente

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il pd apre 40 dipartimenti, i giornali titolano "pioggia di nomine" come se fossero poltrone da assegnare, quando sono parlamentari che prendono un impegno suppongo gratuito.

 

alcuni sono ridicoli (difesa animali, forse per fronteggiare il partito animalista) altri incomprensibili "partito aperto" ?

suscita polemiche quello per le mamme. intanto perché non parla di donne (ma ce n'è un altro per le pari opportunità) poi perché sembra una cosa patetica e "un po' troppo italiana", ma forse non si capisce che si parla delle mamme ultra 60enni di noialtri, ma delle giovani mamme. Infine dicono e allora le non mamme, e allora i babbi, e allora i marò.

 

In italia una giovane donna subisce discriminazioni sul lavoro più vicine a un paese del Maghreb che a un altro stato europeo. Questo in parte per motivi culturali, ma in parte anche per un welfare che è assurdamente sbilanciato verso le pensioni (siccome gli elettori italiani più numerosi sono quelli fra i 55 e i 70 anni, le pensioni hanno sempre la priorità su qualsiasi altra spesa sociale: Metà degli iscritti ai sindacati sono pensionati: metà degli iscritti a un'organizzazione che dovrebbe tutelare i lavoratori, sono persone che non lavorano più).

Per una donna di 25-30 anni che entra nel mercato del lavoro, farsi una famiglia è un lusso che può permettersi solo se ha genitori (o, ovviamente, suoceri) ricchi (verosimilmente in quanto pensionati).

 

I sussidi alla maternità sono attualmente ridicoli, impediscono alle giovani donne di scegliere liberamente se avere o meno una famiglia. 

Questo non c'entra coi fertility day e i tassi di natalità (che trovo inutili in epoca di sovrappopolazione e in ogni caso sbagliati, demografia alla mano, come metodo), ma con la libertà e il benessere delle giovani donne. Le non mamme potranno sentirsi escluse dal non essere considerate da questa battaglia politica, ma è un problema economico (grave, di gap salariale con gli uomini e di discriminazione, da parte dei datori di lavoro, in quanto comunque potenziali beneficiarie di maternità) non culturale, cazzo.

 

O magari sì, ma a chiamarlo "giovani donne" avrebbero rotto i coglioni per l'immagine di donna sessualizzata, visto che viviamo in un mondo patriarcale in cui se googoli giovani donne ti appaiono immagine di tette e culi. 

Insomma brontolate per il dipartimento per gli animali, per le feste dell'unità, per il partito aperto, ma cazzo le mamme per una volta che dicono una cosa dignitosa lasciatele in pace.

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No no, è proprio un problema culturale.

Se vuoi eliminare le discriminazioni (ovvero il datore di lavoro che, evitando di assumere potenziali neomamme, compie la scelta più sensata e conveniente in base alle leggi vigenti), devi estendere gran parte dei benefici ad entrambi i genitori, in modo che una potenziale mamma o un potenziale papà abbiamo più o meno la stessa possibilità di doversi assentare dal lavoro. Nei sistemi più avanzati funziona già così. 

Ma il gap culturale implica che

- La concessione di benefit extra ai papà verrà visto come un oltraggio alle donne, poco importa se è mirato a migliorare la loro condizione.

- Anche in caso di introduzione dei benefit, sarebbe comunque più probabile che ad usufruire del congedo rimanga la donna, perchè le aspettative del nonnostrato della società sono ancora fedeli alla vecchia separazione dei ruoli.

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È vero.

i passi verso il congedo di paternità però mi sembrano stati presi bene. Ricordo che fu annunciata in pompa magna la riforma che dava il congedo di 1 giorno (UN GIORNO) ai neopapà.

 

È invece considerato un oltraggio equiparare l'età pensionabile, che in teoria è una battaglia femminista.

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59 minuti fa, Dauntless dice:

(ovvero il datore di lavoro che, evitando di assumere potenziali neomamme, compie la scelta più sensata e conveniente in base alle leggi vigenti)

 

Quoto. Non è una questione sessista, non lo si fa alla donna perchè è donna, ma perchè una donna che partorisce ti lascia scoperto il posto di lavoro per minimo 5 mesi (se è maternità a rischio anche di più). E non è che tutte le mansioni sono facilmente sostituibili, nel mio campo ad es. vale tantissimo il know-how funzionale di quello specifico sistema, non puoi prendere uno dal nulla (seppur bravissimo tecnicamente) e pretendere che sia subito autonomo, devi fargli un passaggio di conoscenze di settimane/mesi. E' un costo e rischio aziendale.

 

L'unico modo per parificare la situazione sarebbe che se nasce un figlio anche il padre abbia 5 mesi consecutivi di paternità obbligatoria.

Ma non so come la prenderebbero le femministe, presumo non bene.

 

 

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Comunque sia non mi pare che le femministe siano l'ostacolo alle riforme in parlamento. Il problema sono semmai i democristiani, senza contare che pagare la paternità costa allo stato (anche se darla obbligatoria a entrambi mi sembra eccessivo) la questione è anche ovviamente culturale, ma lo stato ha un margine di manovra per migliorare le cose.

 

Ma prima di dare soldi ai giovani li dà ai pensionati.

 

Mi correggo la rivoluzione era nel passare da 1 a 2 giorni di congedo, mavaffanculo.

Modificato da Tersite
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3 ore fa, GURU baba rey dice:

 

Quoto. Non è una questione sessista, non lo si fa alla donna perchè è donna, ma perchè una donna che partorisce ti lascia scoperto il posto di lavoro per minimo 5 mesi (se è maternità a rischio anche di più). E non è che tutte le mansioni sono facilmente sostituibili, nel mio campo ad es. vale tantissimo il know-how funzionale di quello specifico sistema, non puoi prendere uno dal nulla (seppur bravissimo tecnicamente) e pretendere che sia subito autonomo, devi fargli un passaggio di conoscenze di settimane/mesi. E' un costo e rischio aziendale.

 

L'unico modo per parificare la situazione sarebbe che se nasce un figlio anche il padre abbia 5 mesi consecutivi di paternità obbligatoria.

Ma non so come la prenderebbero le femministe, presumo non bene.

 

 

 

Normalmente non ci sono due congedi obbligatori, ma uno unico da cui possono attingere entrambi. 

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6 ore fa, Dauntless dice:

 

Normalmente non ci sono due congedi obbligatori, ma uno unico da cui possono attingere entrambi. 

 

No, quando nasce il bambino la madre ha 5 mesi consecutivi di maternità obbligatoria (normalmente partono 2 mesi prima la data presunta del parto e terminano 3 mesi dopo il parto).

Dopo di che ci sono altri 11 mesi facoltativi (congedo parentale) e a questi possono attingere entrambi (per un massimo di 6 mesi la madre e 7 mesi il padre), anche in maniera frazionata, fino al 12esimo anno di età del bambino.

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2 ore fa, GURU baba rey dice:

 

No, quando nasce il bambino la madre ha 5 mesi consecutivi di maternità obbligatoria (normalmente partono 2 mesi prima la data presunta del parto e terminano 3 mesi dopo il parto).

Dopo di che ci sono altri 11 mesi facoltativi (congedo parentale) e a questi possono attingere entrambi (per un massimo di 6 mesi la madre e 7 mesi il padre), anche in maniera frazionata, fino al 12esimo anno di età del bambino.

 

Intendevo in altri paesi, dove il congedo obbligatorio segue le stesse logiche 

 

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1 minuto fa, Dauntless dice:

Intendevo in altri paesi, dove il congedo obbligatorio segue le stesse logiche

 

Ah ok, pensavo parlassi dell'Italia.

Si, dovrebbe essere così: entrambi i genitori con stessi mesi di congedo. Il che significa che o dai gli stessi congedi obbligatori anche al padre oppure togli il congedo obbligatorio della madre e rendi la maternità/paternità facoltativa e paritaria, per entrambi.

Altrimenti è inutile che ci prendiamo in giro: a parità di competenze, per un'azienda è oggettivamente più conveniente e meno rischioso assumere un giovane uomo anzichè una giovane donna.

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