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Ridatemi il calcio.


Mist
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Scusate, non ho letto tutti i messaggi perchè non ho tempo.

Volevo solo dire che auspicare la continuazione della sospensione, magari fino a fine stagione, era ovviamente una cosa totalmente idiota, perchè avrebbe significato il fallimento praticamente di ogni singola società professionistica con la conseguente perdita di lavoro di chiunque lavori nel mondo dello sport in Italia.

Quello che è venuto fuori dal vertice a Roma mi ha soddisfatto (anche se ora bisogna fare seguire le parole ai fatti, e su questo sono molto molto molto pessimista): vietare le trasferte organizzate è una cosa triste ma assolutamente necessaria. Così come il giocare a porte chiuse negli stadi non a norma e ovviamente l'inasprimento delle pene. Anche se la cosa più importante è quella che sarà più difficile (anzi, impossibile) da ottenere: la certezza delle pene.

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Non ho ancora capito perchè io, e come me il 99,9 dei tifosi italiani, quelli che non sanno come fare una bomba carta, che non portano mazze allo stadio e che i petardi li facevano scoppiare a 10 anni, debba pagare per colpa di qualche centinaio di imbecilli malati di mente e per colpa di chi non è in grado di far rispettare le leggi.

Fermarsi a tempo indeterminato è una stupidaggine. Non ho ancora capito che senso abbia che società che, pagando di tasca propria, sono riuscite a debellare o quantomeno a ridurre drasticamente il problema della violenza nello stadio a loro riservato (non lo definisco "proprio" perchè in realtà è del comune), debbano avere ripercussioni economiche a causa di quelle società schiave dei propri ultras.

Fermare il calcio indistintamente, dalla Primavera ai dilettanti, è un modo come un altro di nascondere la testa sotto la sabbia. O meglio, è come quel marito che si taglia l'uccello per fare un dispetto alla moglie.

Mi auguro che oggi questa farsa nella farsa termini.

Detto che secondo me il calcio è solo una scusa, nel senso che questi imbecilli approfittano di una situazione (migliaia di persone fra cui confondersi) favorevole al loro vero e unico intento, cioè creare casino ... il punto è che comincio a pensare che non ha molto senso dar loro un'occasione così prelibata.

O il calcio e il governo trovano un modo seriamente efficace (e le società cominciano a pagare i costi delle forze dell'ordine ... se tu non vedi il motivo per cui TU devi rimanere senza calcio solo perché LORO fanno casino, mi dovresti spiegare perché i cittadini cui non frega niente del calcio devono pare, con le loro tasse, i soldi per mandare 1.500 uomini delle forze dell'ordine allo stadio ... magari loro preferirebbero fossero per le strade, non trovi?) oppure tanto vale chiuderlo sul serio ... non per una giornata, per due o per un mese, ma per l'intera stagione e se non basta anche oltre.

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Così come il giocare a porte chiuse negli stadi non a norma

si' dai, in fondo se uno ha lo stadio non a norma sono cazzi suoi.

Veramente nei pressi di tanti stadi non a norma nessuno ha mai amazzato poliziotti. Ma e' chiaro che da domenica succederebbe nei pressi di tutti gli stadi non a norma. E che se a Catania c'erano i tornelli non succedeva.

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si' dai, in fondo se uno ha lo stadio non a norma sono cazzi suoi.

Veramente nei pressi di tanti stadi non a norma nessuno ha mai amazzato poliziotti. Ma e' chiaro che da domenica succederebbe nei pressi di tutti gli stadi non a norma. E che se a Catania c'erano i tornelli non succedeva.

ti informo che anche lo stadio di Cesena che io frequento abitualmente non è a norma, quindi anch'io rimarrei inculato.

però bisogna cominciare a FAR RISPETTARE LE REGOLE, sennò è inutile stare a parlare anche di tutto il resto.

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O il calcio e il governo trovano un modo seriamente efficace (e le società cominciano a pagare i costi delle forze dell'ordine ... se tu non vedi il motivo per cui TU devi rimanere senza calcio solo perché LORO fanno casino, mi dovresti spiegare perché i cittadini cui non frega niente del calcio devono pare, con le loro tasse, i soldi per mandare 1.500 uomini delle forze dell'ordine allo stadio ... magari loro preferirebbero fossero per le strade, non trovi?) oppure tanto vale chiuderlo sul serio ... non per una giornata, per due o per un mese, ma per l'intera stagione e se non basta anche oltre.

Bravissimo: ecco il punto del problema, ecco il modo per sensibiizzare veramente le società e coinvolgerle nella lotta contro i tifosi violenti. Fosse per me da domenica si ricomincerebbe a giocare ma col cavolo che manderei le forze dell'ordine nei pressi dello stadio. Chi ci vuole andare ci vada. a suo rischio e pericolo.

OT. Kubo, per me è un piacere leggerti ma ti ricorderei che non è obbligatorio che tu scriva solo quando qualcuno ci rimette le penne alrimenti la gente potrebbe pensare che porti sfiga.

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Non ho ancora capito perchè io, e come me il 99,9 dei tifosi italiani, quelli che non sanno come fare una bomba carta, che non portano mazze allo stadio e che i petardi li facevano scoppiare a 10 anni, debba pagare per colpa di qualche centinaio di imbecilli malati di mente e per colpa di chi non è in grado di far rispettare le leggi.

BENISSIMO !!! Allora spiegami perche' TUTTI gli Italiani che NON vanno allo Stadio debbano pagare i costi per la MINORANZA che va allo Stadio. Costi per la Polizia, costi per i Treni 'speciali', per le aree transennate e zone limitate al traffico in occasione delle partite.

Se ritieni che i diritti di UNA maggioranza non debbano essere calpestati per UNA minoranza allora il CALCIO allo Stadio non dovrebbe esistere.

Ma che discorsi <_>

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Allora... io sono il proprietario di una società di calcio. Fingiamo che sono Giampaolo Pozzo, proprietario dell'Udinese. Pago un affitto al comune per giocare allo stadio Friuli. Il governo fa una legge, la legge Pisanu, che dice che bisogna adeguare gli stadi per renderli agibili. Il governo, poi, concede la deroga alla sua stessa legge, l'ultima concessa a settembre da Amato fino al 30/6. Nel frattempo di lavori di adeguamento neppure l'ombra: lo stadio è di proprietà del comune, io, che ho miliardi da spendere nel calcio, non voglio mettere pochi euro per adeguare lo stadio e così inizia una pantomima che nessuno viene a interrompere (ma io dico: come per gli appartamenti in affitto, ci saranno regole che stabiliscono anche per gli stadi chi deve pagare i lavori!). Io società Udinese calcio apro la campagna abbonamenti perchè tanto ho la deroga, 14mila persone decidono di dedicare 19 domeniche allo stadio. Parentesi: stadio dove, unico in Italia, non ci sono le barriere perchè non sono mai successi incidenti. Succede un disastro a Catania. Il governo che fa? Si rimangia la deroga che lui stesso ha concesso e la mia squadra deve giocare a porte chiuse.

Conclusioni:

1) Fossi Pozzo non farei giocare la squadra.

2) Fossi Pozzo o un abbonato chiederei i danni al governo che prima mi concede un permesso fino al 30/6 poi se lo rimangia senza che io abbia dimostrato negligenza.

3) Siccome non sono Pozzo ma sono io, penso che in Italia è ora di darsi una regolata.

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Messaggio condivisibile, ambrog, capisco la tua rabbia, ma dobbiamo renderci conto che se si supera il segno a rischio è la sopravvivenza stessa del calcio....

Non credo abbia molto senso chiamarsi fuori, dire " a casa mia non è mai successo nulla", perché il rischio è sempre incombente, e se tra 3 domeniche un gruppo di ultrà (dico a caso, dell'Ascoli) viene su, e sfruttando i colori sociali uguali si mette a fare un casino della Mad***a, poi ci rimette il buon nome di Udine e la proverbiale civiltà dei suoi tifosi, dato che in occasione di disordini non credo che chi di dovere stia tanto a sottilizzare.

Prendi il caso mio: la mia squadra è in B, con ottime chances di tornare in A, e puoi immaginare quanto sia fremente di tornare in palcoscenici storicamente più consoni al blasone bianconero. Però quando accadono fatti così gravi, quando chi va allo stadio può non fare ritorno a casa per colpa della follia di alcuni delinquenti, delle leggi poco efficaci, della superficialità di alcuni addetti all'ordine, delle connivenze tra società e ultrà, beh, allora, a quel punto sono d'accordo anche a uno stop di tre mesi del campionato, a rinviare i sogni di gloria...

E' chiaro, e capisco la tua frustrazione, che si è proceduto per l'ennesima volta secondo gli italici costumi: succede un casino, si emana una legge restrittiva, poi, passati tre mesi, inizia la consueta litania di deroghe, proroghe, eccezioni. La legge poteva anche essere buona, però i suoi effetti sono stati vanificati a causa di queste deroghe, e in effetti il Governo dovrebbe comunque risarcire gli abbonati per le partite che non potranno seguire (a meno che la società non decida di far "recuperare" le partite il prossimo torneo, magari sottraendo dal costo degli abbonamenti per il 2007/08, la somma pari alle partite che saranno disputate in questa stagione a porte chiuse ).

però, ripeto, è una situazione di assoluta gravità, 'sto calcio inizia davvero a fare schifo, sotto tutti i punti di vista, società che davvero non abbiano mai fatto marachelle, che non abbiano scheletri negli armadi più o meno recenti, ne esistono pochissime, ecco perché trovo giusto superare per un momento gli egoismi, e augurarsi che gli attuali disagi e quelli programmati per il prossimo futuro servano almeno a restituirci un calcio dignitoso. Se l'alternativa deve essere tre mesi di stop adesso, o la morte definitiva del calcio (e, credimi, negli ultimi 3 anni ci siamo andati assai vicino), io preferisco 3 mesi di stop o un intero torneo a porte chiuse.

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BENISSIMO !!! Allora spiegami perche' TUTTI gli Italiani che NON vanno allo Stadio debbano pagare i costi per la MINORANZA che va allo Stadio. Costi per la Polizia, costi per i Treni 'speciali', per le aree transennate e zone limitate al traffico in occasione delle partite.

Se ritieni che i diritti di UNA maggioranza non debbano essere calpestati per UNA minoranza allora il CALCIO allo Stadio non dovrebbe esistere.

Ma che discorsi <_>

Ma che discorsi fai tu, casomai.

Tu paghi anche per la sicurezza che viene mandata ai concerti, alle manifestazioni in piazza, etc.

Anche se tu ai concerti e alle manifestazioni non ci vai.

Aboliamo anche quelle?

Svegliati un po'.

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Sia chiaro, Dino, io non sto facendo un discorso tipo "in casa mia non succede nulla", sto solo riportando i fatti. La questione che a Udine non succeda nulla è una cosa in più. Quello che è assurdo è che ci sono politici che hanno il coraggio di andare in TV come hanno fatto ieri a fingersi scandalizzati quando loro stessi sono responsabili. E in Italia non si dimette mai nessuno. Io non ce l'ho con Amato, ma perchè nessuno chiede le sue dimissioni visto che è stato lui a concedere deroghe che evidentemente non avrebbe dovvuto concedere? Ce l'ho invece con la Melandri, che si è scelta un ministero sperando di non avere rogne, di andare a feste e manifestazioni e invece si è ritrovata prima calciopoli, adesso sta cosa... e lei non ha idea di cosa fare. Basta: io chiedo, pretendo, che se uno occupa incarichi così prestigiosi, di responsabilità, ben remunearti, se ci si accorge che qualcosa non va questi se ne devono andare. Preciso una cosa: non è una questione di colore di governo, è una questione generale per tutti i settori in Italia.

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Per me più pichieranno duro e meglio sarà.

Sciogliere TUTTI i club organizzati, impedire fumogeni, petardi, striscioni, organizzazioni sediziose all'anterno di uno stadio, proibire sino a nuovo ordine tutte le trasferte. A mali estremi estremi rimedi (e non ditemi che la misura non è colma).

Ma intanto si andrà quasi a tarallucci e vino, come nella nostra migliore tradizione italica, perchè i distinguo si moltiplicano.

Ognuno di noi ha la sua rabbia piccola o grande ma se mi permettete bisogna guardare un pò oltre, qualche volta.

Ma mi rendo conto che siamo in uno stato che esiste solo forma giuridica e non sotto forma di insieme di una società civile, pensante, che riesce a discernere la gravità delle situazioni ed il bene di tutti, non del proprio piccolo orticello.

Scusate se sono un pò duro, ma è così che la penso: intanto per mio conto non andrò allo stadio almeno da qui a fine anno, poi si starà a vedere, c'è il calcio europeo (soprattutto quello inglese, sabato avevo il magone a vedere lo spettacolo di Anfield Road) c'è il basket, il rugby......

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Tu paghi anche per la sicurezza che viene mandata ai concerti, alle manifestazioni in piazza, etc.

Anche se tu ai concerti e alle manifestazioni non ci vai.

Scusa, eh, Mist, ma mi sorprende che tu dica queste cose: ti pare che la situazione dei concerti in Italia, sia la stessa degli stadi? Non mi risulta che ogni tanto ad un concerto i fan più scalmanati di... Laura Pausini.... escano a pestare i poliziotti, lancino le sedie sul palco, se la prendano col tipo che sta al mixer e via dicendo. Non mi risulta che frange violente dei fan club di.... Elisa... debbano essere scortate al concerto con pulman speciali e sulla strada sfascino un paio di autogrill. Non mi risulta che la politica, il sistema economico che gira intorno alla musica sia stato inerte per 30 anni, e non mi risulta che i concerto vengano tenuti costantemente in strutture non adeguate in termini di sicurezza.

Sia chiaro, Dino, io non sto facendo un discorso tipo "in casa mia non succede nulla", sto solo riportando i fatti. La questione che a Udine non succeda nulla è una cosa in più. Quello che è assurdo è che ci sono politici che hanno il coraggio di andare in TV come hanno fatto ieri a fingersi scandalizzati quando loro stessi sono responsabili. E in Italia non si dimette mai nessuno. Io non ce l'ho con Amato, ma perchè nessuno chiede le sue dimissioni visto che è stato lui a concedere deroghe che evidentemente non avrebbe dovvuto concedere? Ce l'ho invece con la Melandri, che si è scelta un ministero sperando di non avere rogne, di andare a feste e manifestazioni e invece si è ritrovata prima calciopoli, adesso sta cosa... e lei non ha idea di cosa fare. Basta: io chiedo, pretendo, che se uno occupa incarichi così prestigiosi, di responsabilità, ben remunearti, se ci si accorge che qualcosa non va questi se ne devono andare. Preciso una cosa: non è una questione di colore di governo, è una questione generale per tutti i settori in Italia.

Perfetto n. 1. Sono d'accordissimo.

Io sono ancora basito dal fatto che Matarrese sia tronato in auge.

Per non parlare delle cose che ha detto ieri.

Naturalmente poi ritrattate a tarda sera, perchè è fondementalmente un coniglio e un idiota.

Peraltro quello che mi da un po' fastidio è che tutto il baraccone mediatico se la canta e se la suona da solo, e non vedo vera indignazione per lo stato delle cose.

Per me più pichieranno duro e meglio sarà.

Ognuno di noi ha la sua rabbia piccola o grande ma se mi permettete bisogna guardare un pò oltre, qualche volta.

Perfetto n. 2

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dugio, permettimi, seguo sempre i tuoi interventi con grande interesse. Spero che con quel discorso sull'orticello non ti riferissi a me. La mia idea credo sia chiara: ci sono dei responsabili di questa situazione: quelli che hanno compiuto certi gesti e quelli di alto livello. Questi ultimi devono andarsene a casa. Punto.

Che si debbano chiudere i club organizzati è assurdo. Ci sono club che partono col pullman, portano carne da fare alla griglia, vino, fanno il picnic e vanno a vedere la partita. Perchè non dovrebbero più farlo? Perchè è successo quello che è successo? Perchè quando c'è Lazio-Livorno si scannano tra fascisti e comunisti. Allora pretendo che appena c'è una rissa in discoteca si chiudano tutte le discoteche. O i concerti. E' sempre il solito male, per non andare a pescare il colpevole vero, che sia di Milano, Roma, Firenze, Catania, Udine, dove volete, per non andare a pescare lui e punirlo ci rimettono tutti. E' questa l'Italia che vogliamo? E' questo il paese dove vivo? Spiacente, ma a me fa schifo. Altro che politici in prima fila ai funerali del poliziotto. O il tricolore che avvolge la bara. O applaudire il presidente della Repubblica quando viene in visita nella mia città!!!

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Ambrog, da sempre sei un forumista ragionevolissimo e non ho problema alcuno a discutere con te, perché so che avverrà in maniera pacata e proficua.

Chi di dovere sa benissimo quali sono i tifosi più virtuosi, quelli che hanno la civiltà del proprio DNA e che magari riescono, con la collaborazione della società, a fare un pò di autopulizia, ad allontanare eventuasli mele marce, e quali invece sono le tifoserie ad alto rischio, dove è necessaria la massima allerta e dove sarà difficile ripristinare una situazione di normalità e cancellare ogni rischio. La tifoseria di Udine rientra a pieno titolo nel primo filone.

Sui politici: più che altro è stato vergognoso l'ennesimo scaricabarile, nel quale ogni componente (Governo, Ministero dell'INterno, società calcistiche, forze dell'ordine, gruppi organizzati di tifosi) da una parte manifestava, a parole, la propria indignazione e il proprio cordoglio, invocando aiuti divini e folgori celesti, dall'altra però teneva a precisare che aveva fatto quanto di competenza e quindi le responsabilità andavano cercate altrove.

Da qui la mia esortazione alla gente di buona volontà a compiere uno sforzo ulteriore e a collaborare nei ristretti limiti delle proprie possibilità, quindi, in poche parole, a >, per usare parole di Dugio.

Che poi il grosso dello sforzo lo debbano compiere altri che sono istituzionalmente deputati a provvedere a queste situazioni, è talmente ovvio da non doverlo manco rimarcare; nel mio modesto pensiero volevo solo dire che tutti possiamo fare qualcosina, e che qualche misura che nell'immediato penalizza un pò tutti, ma che alla lunga potrebbe dare frutti, non è poi la fine del mondo. Anche perché non è che poi abbiamo tutta st'abbondanza di brillanti teste pensanti, quindi è difficile credere che il venerdì ci sia il dramma di un agente morto, e il venerdì della settimana successiva sia già bello e pronto il rimedio per tutti i mali, tale da far proseguire il campionato come se nulla fosse in assoluta sicurezza....

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Scusa, eh, Mist, ma mi sorprende che tu dica queste cose: ti pare che la situazione dei concerti in Italia, sia la stessa degli stadi? Non mi risulta che ogni tanto ad un concerto i fan più scalmanati di... Laura Pausini.... escano a pestare i poliziotti, lancino le sedie sul palco, se la prendano col tipo che sta al mixer e via dicendo.

Ma che c'entra? Lo stipendio di un poliziotto è sempre quello, sia che prenda le manganellate sia che se ne stia tranquillo in un angolo ad ascoltare La solitudine.

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Ma che c'entra? Lo stipendio di un poliziotto è sempre quello, sia che prenda le manganellate sia che se ne stia tranquillo in un angolo ad ascoltare La solitudine.

Mist, non far finta di non capire.

Se l'episodio di Raciti fosse il primo nella storia, nessuno si sognerebbe di fermare il calcio, penalizzando anche te che non c'entri un cazzo. Siccome invece sta storia va così da decenni allora è giusto fermarsi. O quantomeno prendere provvedimenti drastici.

Il tuo diritto a vedere il calcio continuare è almeno pari a quello di tutta la gente che s'è scocciata di questa situazione da paese delle banane.

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Hai cambiato discorso, però.

E l'hai messa sul demaogico.

Se dovessimo fermare tutto quello che non va in Italia bisognerebbe chiudere tutte le discoteche, per esempio. Mi pare che a livello di morti causate e criminalità connessa superino tranquillamente gli stadi.

Sai come bisognerebbe fare? Una bella riunione. Tutti i rappresentanti dei gruppi Ultras. Tutti i rappresentanti delle forze dell'Ordine. Tutti insieme. Si chiariscono e trovano una soluzione. Utopia?

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Dino, non tocchiamo più la questione di quali sono le tifoserie più corrette, non è quello il punto della questione. Quando ho parlato del caso di Udine l'ho fatto portando ad esempio una situazione che, pur non vivendo a Udine, conosco abbastanza bene leggendo i giornali locali. Ho portato anche l'esempio per dire "guardate che non è solo in Inghilterra che hanno tolto le barriere, l'hanno fatto pure in uno stadio italiano e nessuno lo dice". Ma non è la questione fondamentale dei miei interventi. Il senso dei miei interventi è rivolto al fatto che in Italia secondo me si commettono due errori. Primo: si tende sempre a giustificare chi compie certi atti. Sono zone disagiate, c'è disoccupazione, il vuoto giovanile, è colpa della società e bla bla bla... Palle. Anche il più disagiato deve capire che per una partita di pallone non puoi arrivare a questo punto. Non stavi rubando per mangiare, stavi fuori da uno stadio. Secondo: la classe dirigente non paga mai. Severgnini non ha ragione al 100% nel suo articolo, perchè Carraro è ancora del giro (mi pare fosse alla nomina a Cavaliere degli azzurri mondiali, perchè?), Matarrese non si è eletto da solo. E lo stesso discorso, ancor più forte, vale per i politici.

Chiudo dicendo che secondo me possono adeguare gli stadi finchè vogliono, ma se non prendono provvedimenti punitivi più seri, se non si fa prevenzione e non si diffonde una certa educazione ed etica sportiva, certe scene le rivedremo ancora.

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Amato ha detto che si sapeva che era una partita a rischio. Adesso lui o chi per lui dovrebbe aggiungere: e l'abbiamo gestita male.

Adesso invece giochiamo a porte chiuse tutte le partite.

Come se quanto e' successo a Catania facesse aumentare le probabilta' che succeda altrove.

La responabilita' oggettiva estesa all'intera nazione.

Tutti colpevoli.

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Beh, io trovo giustissimo che non si permetta più di giocare in stadi "in deroga" alla legge Pisanu. Era prima che si sbagliava semmai...

A sto punto rimborsiamo gli abbonati per le partite che non potranno vedere e cominciamo a responsabilizzare i presidenti e le amministrazioni comunali sul problema dell'adeguamento degli stadi.

Modificato da Brett
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