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La sapete quella del campo di concentramento?


Episotlaffio?
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Daunt è una copia di Milordino: gente che non vota, ma che per certi versi è "peggio di un compagno", che almeno ha qualcosa in cui crede. Loro credono solo nell'antiberlusconismo.

ho votato sia nel 2006 che nel 2008. Lega Nord, nel 2006 per 20 euro e nel 2008 per 15.

Ma dimmi figliuolo, in cosa si può credere stante la politica italiana attuale?

La politica mossa da ideali risale a 50 anni fa. Adesso il PdL è una holding di posizioni diverse e spesso contrapposte tenute insieme da un collante forte, Berlusconi. La differenza con il PD è che lì il collante è decisamente debole.

In cosa "si crede"?

- Nella patria? Io nazionalista non voto per il PdL, che sta con la Lega che è secessionista

- Nella terra natia, nella regione? Io pantofolaio non voto per il PdL perchè al suo interno ci sono gli ex nazionalisti.

- Nella laicità dello stato? Io laicista ateo non voto PD perchè al suo interno c'è la Margherita

E via dicendo.

Se ti trovi in mezzo a un covo di criminali, sei per forza obbligato a fidarti ciecamente di uno di loro? Oppure puoi constatare che in realtà non puoi fidarti di nessuno là dentro?

Forse tu hai bisogno di un punto di riferimento a cui abbandonarti per avere un senso di sicurezza, o comunque è un bisogno di identificarti con qualcosa o qualcuno (altrimenti non mi spiego come una persona adulta sana possa guardarsi seriamente i reality) per avere il conforto di essere parte di un gruppo. Almeno credo, ci vorrebbe tore per una diagnosi. Ma comunque non è così per tutti. C'è chi si vergognerebbe a trovarsi in una piazza a scandire slogan di partito, diluendo senza dignità la propria individualità (e si parla di qualsiasi partito) e asservendo il proprio senso critico alla logica e alla visione di qualcun altro.

Onestà intellettuale significa modificare la propria posizione non appena c'è un motivo valido per farlo. Tu i motivi fai finta di non vederli (dicendo che si tratta di propaganda), perchè non vuoi modificare la tua posizione, parti dalla conclusione per plasmare il ragionamento, e lo fai anche in modo maldestro. Ergo, non sei onesto e non puoi definirti tale.

Ti ricordo che il sottoscritto un 8-9 anni fa era una specie di fascistello. Ma la realtà e la storia offrono svariati motivi per cambiare idea, e non li ho ignorati per continuare a identificarmi con un ideale. Se l'ideale non sa difendersi dal confronto, va abbandonato. Viaggiando si tende ad abbandonare il nazionalismo; constatando cosa il nazionalismo ha provocato e cosa continua a provocare nel mondo, lo si inizia a disprezzare. E uno che andava in giro a parlare di patria e menate varie, può arrivare ad abbandonare completamente quella posizione.

Nel caso di berlusconi, è di una facilità imbarazzante trovare motivi per non fidarsi di lui. E' ancora possibile votarlo, certo. Ma credere in lui è una cosa che francamente non vedo nessuno tranne te fare.

E non è che mi diverta come un milordino o un vannis a tirarlo eternamente in ballo. Se vuoi proprio saperlo, ritengo il piano casa un'ottima idea e giudico il comportamento di Berlusconi in questi ultimi giorni assolutamente impeccabile. Anche la sua idea di affidare la ricostruzione ad ogni provincia per scatenare una sorta di gara di immagine è una pensata degna della sua intelligenza (innegabile, ma che normalmente è votata a turlupinare massaie per rastrellare voti).

E non è assolutamente difficile trovare altri thread dove mi schiero con il governo.

Perchè in realtà qui quello che non ha ideali non sono io, ma sei tu; tu e tutti quelli che li modificano di continuo per farli combaciare con quelli di partito. Se io ho l'ideale della legalità, mi accanisco contro un governo che condona e depenalizza, e che fa delle leggi per salvare degli amici dai processi, così come sarei favorevole a misure drastiche contro i campi rom. Tu no. Tu se parli di legalità ti accanisci magari contro i campi rom così come me, ma miracolosamente l'ideale scompare quando si parla di un processo a Berlusconi. Quindi evita di fare la morale, perchè l'unico tipo di persona che può vantare onestà intellettuale è quella che sa schierarsi con un partito per un dato argomento e subito dopo con quello opposto per una questione differente. Chi sta con lo stesso non lo è, punto.

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Ma dimmi figliuolo, in cosa si può credere stante la politica italiana attuale?

La politica mossa da ideali risale a 50 anni fa. Adesso il PdL è una holding di posizioni diverse e spesso contrapposte tenute insieme da un collante forte, Berlusconi. La differenza con il PD è che lì il collante è decisamente debole.

In cosa "si crede"?

- Nella patria? Io nazionalista non voto per il PdL, che sta con la Lega che è secessionista

- Nella terra natia, nella regione? Io pantofolaio non voto per il PdL perchè al suo interno ci sono gli ex nazionalisti.

- Nella laicità dello stato? Io laicista ateo non voto PD perchè al suo interno c'è la Margherita

E via dicendo.

Se ti trovi in mezzo a un covo di criminali, sei per forza obbligato a fidarti ciecamente di uno di loro? Oppure puoi constatare che in realtà non puoi fidarti di nessuno là dentro?

Forse tu hai bisogno di un punto di riferimento a cui abbandonarti per avere un senso di sicurezza, o comunque è un bisogno di identificarti con qualcosa o qualcuno (altrimenti non mi spiego come una persona adulta sana possa guardarsi seriamente i reality) per avere il conforto di essere parte di un gruppo. Almeno credo, ci vorrebbe tore per una diagnosi. Ma comunque non è così per tutti. C'è chi si vergognerebbe a trovarsi in una piazza a scandire slogan di partito, diluendo senza dignità la propria individualità (e si parla di qualsiasi partito) e asservendo il proprio senso critico alla logica e alla visione di qualcun altro.

Onestà intellettuale significa modificare la propria posizione non appena c'è un motivo valido per farlo. Tu i motivi fai finta di non vederli (dicendo che si tratta di propaganda), perchè non vuoi modificare la tua posizione, parti dalla conclusione per plasmare il ragionamento, e lo fai anche in modo maldestro. Ergo, non sei onesto e non puoi definirti tale.

Ti ricordo che il sottoscritto un 8-9 anni fa era una specie di fascistello. Ma la realtà e la storia offrono svariati motivi per cambiare idea, e non li ho ignorati per continuare a identificarmi con un ideale. Se l'ideale non sa difendersi dal confronto, va abbandonato. Viaggiando si tende ad abbandonare il nazionalismo; constatando cosa il nazionalismo ha provocato e cosa continua a provocare nel mondo, lo si inizia a disprezzare. E uno che andava in giro a parlare di patria e menate varie, può arrivare ad abbandonare completamente quella posizione.

Nel caso di berlusconi, è di una facilità imbarazzante trovare motivi per non fidarsi di lui. E' ancora possibile votarlo, certo. Ma credere in lui è una cosa che francamente non vedo nessuno tranne te fare.

E non è che mi diverta come un milordino o un vannis a tirarlo eternamente in ballo. Se vuoi proprio saperlo, ritengo il piano casa un'ottima idea e giudico il comportamento di Berlusconi in questi ultimi giorni assolutamente impeccabile. Anche la sua idea di affidare la ricostruzione ad ogni provincia per scatenare una sorta di gara di immagine è una pensata degna della sua intelligenza (innegabile, ma che normalmente è votata a turlupinare massaie per rastrellare voti).

E non è assolutamente difficile trovare altri thread dove mi schiero con il governo.

Perchè in realtà qui quello che non ha ideali non sono io, ma sei tu; tu e tutti quelli che li modificano di continuo per farli combaciare con quelli di partito. Se io ho l'ideale della legalità, mi accanisco contro un governo che condona e depenalizza, e che fa delle leggi per salvare degli amici dai processi, così come sarei favorevole a misure drastiche contro i campi rom. Tu no. Tu se parli di legalità ti accanisci magari contro i campi rom così come me, ma miracolosamente l'ideale scompare quando si parla di un processo a Berlusconi. Quindi evita di fare la morale, perchè l'unico tipo di persona che può vantare onestà intellettuale è quella che sa schierarsi con un partito per un dato argomento e subito dopo con quello opposto per una questione differente. Chi sta con lo stesso non lo è, punto.

Minchia ho trovato il mio clone che, con qualche annetto in meno, ricalca in maniera perfetta l'evoluzione politica del sottoscritto...inquietante :ooo

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vabbe' quello che era. Ma comunque ho avuto la sintesi.

Mi spiace contraddirti, non hai avuto alcuna sintesi. Ho citato il GF come avrei potuto citare una riunione notturna al Senato in diretta tv a Roma, con scossa di terremoto incorporata. E qualcuno, spero in buona fede, si è concentrato sull'aspetto che non c'entrava assolutamente una mazza, anziché sul terremoto.

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In cosa "si crede"?

- Nella patria? Io nazionalista non voto per il PdL, che sta con la Lega che è secessionista

- Nella terra natia, nella regione? Io pantofolaio non voto per il PdL perchè al suo interno ci sono gli ex nazionalisti.

- Nella laicità dello stato? Io laicista ateo non voto PD perchè al suo interno c'è la Margherita

Parolone sontuose, che richiamano l'applauso populista che non ti è mancato. Semplicemente: si può credere in una maggiore affinità di idee rispetto ad altre.

Se ti trovi in mezzo a un covo di criminali, sei per forza obbligato a fidarti ciecamente di uno di loro? Oppure puoi constatare che in realtà non puoi fidarti di nessuno là dentro?
Forse scegli i criminali che oltre a badare ai loro sporchi interessi fanno anche qualcos'altro. E su quel qualcos'altro che un cittadino ha il dovere (verso se stesso) di scegliere. Il non scegliere è sempre la scelta sbagliata, perché fra tutti gli sbagli possibili scegli che altri sbaglino per te.
Forse tu hai bisogno di un punto di riferimento a cui abbandonarti per avere un senso di sicurezza, o comunque è un bisogno di identificarti con qualcosa o qualcuno
Queste per me sono solo sciocchezze, è un tuo punto di vista totalmente distorto, se riferito a me. Io anzi trovo molte differenze con me e cose in cui non mi identifico affatto, ma nel complesso, perché la politica è un compromesso, vedo rispecchiate idee, scelte, atteggiamenti che io avevo anche prima che venissero messe in atto dal partito che ho scelto mi rappresentasse. In questo senso per me è confluita parte della volontà ("popolare") che mi riguarda.
(altrimenti non mi spiego come una persona adulta sana possa guardarsi seriamente i reality)
Qui la risposta dovrebbe essere lunga ed articolata, e sono anche convinto che la leggeresti con il consueto snobismo e poco interesse. Per cui mi limito a dirti che c'è modo e modo di seguire le cose. Nel caso specifico non mi identifico certo in quella parte di pubblico "tifosa ignorante o sguaiata" che pure so esserci, e che probabilmente è anche la maggioranza, visto che manda quasi regolarmente alla vittoria soggetti assurdi. Ma per quanto mi riguarda amo molto le dinamiche che riguardano la psicologia delle persone, delle coppie, della famiglia e delle amicizie. E il GF mi ha interessato soprattutto il primo anno e quest'anno, per un motivo molto semplice: allora avevo Stream TV e oggi Mediaset Premium, per cui posso vedere la diretta quando voglio, ed è lì la parte vera del reality, non tanto nel programmino confezionato in studio una volta alla settimana, con il gossipparo di turno in poltrona. Ma la chiudo qui, perché immagino che tu faccia parte della schiera che, non avendo mai osservato la diretta 24 ore su 24, concluda con un "è uno spettacolo becero, è tutto finto": dialogo impossibile quindi.
Onestà intellettuale significa modificare la propria posizione non appena c'è un motivo valido per farlo.
Verissimo, e su questi forum ce l'hanno in pochissimi, e assai raramente.
Tu i motivi fai finta di non vederli (dicendo che si tratta di propaganda), perchè non vuoi modificare la tua posizione, parti dalla conclusione per plasmare il ragionamento, e lo fai anche in modo maldestro. Ergo, non sei onesto e non puoi definirti tale.
Oltre ad annotare il tuo solito punto di vista sbagliato e offensivo nei miei confronti, posso solo dirti che io non faccio finta di non vedere, ma scelgo, come ho già cercato di spiegare a Tersite, di non dare soddisfazione a chi spara sempre e solo in una direzione, considerando ogni questione in maniera acritica, assai maggiore di quella che tu rimproveri a me. Quale onestà intellettuale posso aspettarmi da dei blob viventi che in gruppo, da anni, non fanno altro che vomitare di tutto contro Berlusconi? sarebbe troppo comodo per loro che in quelle occasioni in cui potrei concordare con loro io mi aggregassi. Non se lo meritano e non lo faccio. Tacendo.
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Ti ricordo che il sottoscritto un 8-9 anni fa era una specie di fascistello.
Se non altro hai abbandonato qualcosa di vomitevole, e questo ti fa onore.
Nel caso di berlusconi, è di una facilità imbarazzante trovare motivi per non fidarsi di lui. E' ancora possibile votarlo, certo. Ma credere in lui è una cosa che francamente non vedo nessuno tranne te fare.
Credere è una parola grossa. Semplicemente, mondando il mondabile, resta il leader del partito a me più affine come idee. E mentre qui rappresento l'1% alle urne forse è il 40, ovvio che sia un 40% di imbecilli e massaie che non hanno capito niente e si fanno intortare, conosco il ritornello... I migliori sono sempre quelli che votano altro, o che non votano, stufi dei "criminali"...
Se vuoi proprio saperlo, ritengo il piano casa un'ottima idea e giudico il comportamento di Berlusconi in questi ultimi giorni assolutamente impeccabile. Anche la sua idea di affidare la ricostruzione ad ogni provincia per scatenare una sorta di gara di immagine è una pensata degna della sua intelligenza (innegabile, ma che normalmente è votata a turlupinare massaie per rastrellare voti).

E non è assolutamente difficile trovare altri thread dove mi schiero con il governo.

Questo tuo mi pare il primo intervento in assoluto in cui dici una cosa positiva di Berlusconi...e te l'ho dovuto praticamente chiamare io, se no non l'avresti fatto...
Se io ho l'ideale della legalità, mi accanisco contro un governo che condona e depenalizza
Per me questa è una posizione di chi resta in superficie nell'affrontare una tematica. Se un governo tutto d'un pezzo che non fa depenalizzazioni e condoni (a parte che sono cose votate anche dalle opposizioni) ottiene 100 Euro, e uno che li fa, invece, rastrella in proporzione 100.000 Euro, io mi turo il naso e scelgo un compromesso morale che migliori una situazione finanziaria. Non ne sono fiero, e anch'io vorrei un mondo perfetto in cui tutti pagano le tasse e i soldi abbondano, ma la praticità a volte è, se non la scelta migliore, la scelta della sopravvivenza. Che quindi io appoggio.
e che fa delle leggi per salvare degli amici dai processi, così come sarei favorevole a misure drastiche contro i campi rom. Tu no. Tu se parli di legalità ti accanisci magari contro i campi rom così come me, ma miracolosamente l'ideale scompare quando si parla di un processo a Berlusconi.
Nom scompare alcun ideale in me, ma è un compromesso che sono disposto a pagare se a favore di chi per me garantisce i presupposti basilari per ottenere cambiamenti, crescita, miglioramenti.
Quindi evita di fare la morale, perchè l'unico tipo di persona che può vantare onestà intellettuale è quella che sa schierarsi con un partito per un dato argomento e subito dopo con quello opposto per una questione differente. Chi sta con lo stesso non lo è, punto.
Io non faccio alcuna morale, dico semmai il contrario, e cioè che qui la morale non la può fare nessuno a nessuno.
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Mi spiace contraddirti, non hai avuto alcuna sintesi. Ho citato il GF come avrei potuto citare una riunione notturna al Senato in diretta tv a Roma, con scossa di terremoto incorporata. E qualcuno, spero in buona fede, si è concentrato sull'aspetto che non c'entrava assolutamente una mazza, anziché sul terremoto.

vabbe' insomma, la sintesi che ho avuto e' stata comunque interessante.

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Scusate ma ogni tanto mi sento in dovere di stemperare un po' citando il lato positivo della natura.

Scrigno in realtà sai motivare alcuni tuoi punti di vista, quantomeno è comprensibile il tuo punto di vista e si capisce che non ti affidi al sentito dire (come fa la stragrande maggioranza dell'elettorato di destra AL CONTRARIO della maggioranza dell'elettorato di sinistra che ritengo un po' più "informato" quantomeno, IMHO). Però sei di un relativismo eccessivo, sempre IMHO. E più in generale mi SEMBRA che qualunque cosa (-inserire il nome-) faccia ti vada bene. Di tanto in tanto basta trovare la stronzatella sulla quale non si è d'accordo per motivare invece scempiaggini di dimensioni pachidermiche che sono evidentissime quanto minimizzate (sempre IMHO). Poi, ovviamente, pure il concetto di evidenza viene "relativizzato". L'evidenza di colpo non esiste più. E anche Hitler era venerato e propagandato in modi simili e aveva seguaci che sono riusciti a motivare ogni cosa lui facesse. Non dico che tu tifi Hitler eh era solo un esempio. Anzi mi correggo parzialmente, penso di te anche che tu in generale accetti tutto ciò che ti capiti e che piuttosto che porti delle domande su dei problemi, piuttosto che prendere una posizione "contro" ti adagi sul solito e annacquato "scegliere il meno peggio", sul "tanto va così". Mi snobbate grillo perchè è un cazzone. Mi snobbate la manifestazione perchè sono tutti comunisti/fascisti. Sindacati e scioperi perchè si tratta solo di fannulloni. E ok, mi sta bene. Però proprio al voto, quando SI DECIDE qualcosa....quella io credo sia l'occasione giusta per dimostrare lo sdegno. il NON voto secondo me è una scelta assolutamente comprensibile. Il fatto di dire "ma tanto qualcuno passa" ha senso fino a un certo punto. Perchè se arriviamo a un astensionismo del 60/70% (e a chiacchiere lo si raggiunge eccome, in Italia) il messaggio chiaro stai tranquillo che lo mandi. E la politica non può far finta di nientecome sta facendo ora. Si tratta solo di esserne consapevoli, e i politici hanno paura, sanno che c'è una sfiducia versola politica (anzi, verso i politici) quantomeno preoccupante e fannodi tutto per ridimensionare l'importanza del problema. Ok, le ultime politiche sono state storicamente quelle con la partecipazione più alta. Ma è anche per la fobia del "scegli il meno peggio piuttosto che non scegliere" che loro hanno inculcato alla perfezione (io credo) che si è registrato tutto ciò, secondo me. Poi sarà pure una chimera, il fatto che speri in un astensionismo significativo. Però ME NE FREGO, nel mio piccolo lancio un segnale, per quello che posso. E mi sento a posto con me stesso. Io non so cosa farò, sono eternamente indeciso al solito, votare o non votare, chi? Vedrò. Comunque assolutamente comprendo chi non vota.

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Parolone sontuose, che richiamano l'applauso populista che non ti è mancato. Semplicemente: si può credere in una maggiore affinità di idee rispetto ad altre.

Ok. Spiega brevemente le idee del PdL.

Forse scegli i criminali che oltre a badare ai loro sporchi interessi fanno anche qualcos'altro. E su quel qualcos'altro che un cittadino ha il dovere (verso se stesso) di scegliere. Il non scegliere è sempre la scelta sbagliata, perché fra tutti gli sbagli possibili scegli che altri sbaglino per te.

Non votare significa accettare la decisione degli altri. Se mi chiedono di scegliere se morire con un colpo alla nuca o alla tempia, rispondo "fate come volete", ma non per questo è colpa mia se mi sparano. E tutti i politici oltre a pensare a se stessi devono anche pensare a farsi rieleggere e quindi a far vedere che fanno qualcosa, non è che lo fa solo berlusconi.

Queste per me sono solo sciocchezze, è un tuo punto di vista totalmente distorto, se riferito a me. Io anzi trovo molte differenze con me e cose in cui non mi identifico affatto, ma nel complesso, perché la politica è un compromesso, vedo rispecchiate idee, scelte, atteggiamenti che io avevo anche prima che venissero messe in atto dal partito che ho scelto mi rappresentasse. In questo senso per me è confluita parte della volontà ("popolare") che mi riguarda.
rimando alla domanda precedente di illustrare le suddette idee.
allora avevo Stream TV e oggi Mediaset Premium, per cui posso vedere la diretta quando voglio, ed è lì la parte vera del reality, non tanto nel programmino confezionato in studio una volta alla settimana, con il gossipparo di turno in poltrona. Ma la chiudo qui, perché immagino che tu faccia parte della schiera che, non avendo mai osservato la diretta 24 ore su 24, concluda con un "è uno spettacolo becero, è tutto finto": dialogo impossibile quindi.

hmm no, non sto qui a dire che è tutto finto, non mi interessa. trovo semplicemente assurdo accendere la tv per vedere cosa sta facendo un'altra persona, perchè la mia vita riempie già le mie giornate e non serve integrarla con altre.

Oltre ad annotare il tuo solito punto di vista sbagliato e offensivo nei miei confronti, posso solo dirti che io non faccio finta di non vedere, ma scelgo, come ho già cercato di spiegare a Tersite, di non dare soddisfazione a chi spara sempre e solo in una direzione

e così facendo ottieni l'effetto opposto.... benone.

Per me questa è una posizione di chi resta in superficie nell'affrontare una tematica. Se un governo tutto d'un pezzo che non fa depenalizzazioni e condoni (a parte che sono cose votate anche dalle opposizioni) ottiene 100 Euro, e uno che li fa, invece, rastrella in proporzione 100.000 Euro, io mi turo il naso e scelgo un compromesso morale che migliori una situazione finanziaria.

E perchè il governo permissimo incasserebbe 1000 volte tanto? Prendere un evasore e lasciarlo in mutande rende più che perdonarlo per una sommetta.

Senza contare che l'opposizione ha votato a favore solo in occasione dell'indulto. E l'opposizione era Berlusconi. La depenalizzazione del falso in bilancio, il condono edilizio, etc etc non sono state votate dall'opposizione. In questo caso ti stai inventando dei fatti (ovvero che depenalizzando lo stato guadagna di più), non va bene non si fa così

Se credi che io parli sempre contro berlusconi, significa che sai solo vedere quel genere di interventi. forse non ti accorgevi quando mi lamentavo che milordino e vannis erano monotematici.

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Ma per quanto mi riguarda amo molto le dinamiche che riguardano la psicologia delle persone, delle coppie, della famiglia e delle amicizie.

scusate ma io sono ignorante: ma al GF ci sono coppie? ci sono famiglie? c'è amicizia? (io ho centinaia di conoscenti con cui sono in buoni rapporti, ma la parola "amico" la riservo a ben poche persone)

l'unica cosa che c'è è la psicologia delle singole persone. Ma posso capir qualcosa della psiche di una singola persona se la faccio vivere 100 giorni dove non ha mai vissuto e dove non tornerà più per il resto dei suoi giorni?

Sarà mica meglio interessarsi delle persone, delle famiglie, delle coppie nell'ambito reale, nella vita "vera" vissuta di gioie e dolori?

Aiutatemi perchè io sto aspetto "culturale" del GF davvero non lo comprendo...

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beh a sociologia fanno le tesi su l'isola dei famosi, per cui non mi sorprendo più di nulla.

gente tipo dauntless toremoon e armando diaz (cito loro perché la pensano spesso diversamente da me, sennò è troppo facile) è ganza perché non sono legati emotivamente a un'opinione, non parlano per partito preso, non si offendono se critico quello che dicono, e non la prendono sul personale se si parla di una persona che non c'entra niente (quantomeno in queste sezioni medio basse, berlusconi o baresi che sia).

Veramente si vede che discutono per scambiare le vedute, scrivono liberamente quel che pensano e eventualmente cambiano idea una volta che la discussione ha fatto emergere nuovi fatti.

Non è che stia lodando chissà chi: non c'è niente di cui andar fieri in questo, è una cosa normalissima. Cambiare idea, contraddire la visione che si portava all'inizio, è la cosa più ovvia e scontata (poi magari a me non mi riesce, ma quantomeno nella vita mi capita in continuazione)

Al contrario, c'è chi si identifica in partenza con una presa di posizione, e quindi non può metterla in discussione. Se emerge un fatto che la contraddice, tende a manipolare il fatto (o a ignorarlo) in modo da giustificare e confermare la tesi di partenza, proprio perché il fine della discussione è difenderla e affermarla.

Se cambia idea o sostiene qualcosa di contrario alla propria opinione, lo fa solo per concessione all'avversario, come strategia. Infatti ci sono discorsi tipo

A: "guarda non è come dici, perché x, y, z"

B: "ma io non ce l'ho con te, parlavo con un altro"

A: "riconosciamo questo fatto evidente"?

B: "no, perché non te lo meriti".

La cosa diventa proprio fastidiosa e lampante quando emergono nuove informazioni che contraddicono un'opinione e queste vengono sistematicamente ignorate. In questo caso, si parla delle varie presunte ossessioni, diffuse in tutti i phorumisti, che figurano nella firma di scrigno.

Modificato da Tersite
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Scrigno in realtà sai motivare alcuni tuoi punti di vista, quantomeno è comprensibile il tuo punto di vista e si capisce che non ti affidi al sentito dire.
Ti ringrazio. Non sono abituato a sentirmi dire cose del genere, in questa sezione. :ooo
Però sei di un relativismo eccessivo, sempre IMHO.
In parte te lo riconosco.
E più in generale mi SEMBRA che qualunque cosa (-inserire il nome-) faccia ti vada bene. Anzi mi correggo parzialmente, penso di te anche che tu in generale accetti tutto ciò che ti capiti e che piuttosto che porti delle domande su dei problemi, piuttosto che prendere una posizione "contro" ti adagi sul solito e annacquato "scegliere il meno peggio", sul "tanto va così".
In realtà io sono convintissimo, ma mi pongo certamente delle domande e ho coscienza critica, ma come ho già accennato più volte, ben presto mi è passata la voglia di esporle qui. Tu sei più recente, qui. I primi tempi lo facevo, ma la totale mancanza di rispetto e considerazione che si ha in certi ambienti, di sinistra e/o antiberlusconiani mi ha portato a un certo punto a chiudere il rubinetto del dibattito, perché il dibattito per anni qui non c'è mai stato. Era un po' come a scuola, quando me ne fregavo della politica e per me l'assemblea era solo un mezzo per saltare le lezioni. Ma non dimentico che in aula magna potevano parlare praticamente solo i "compagni", e quando uno provava ad argomentare una tesi non condivisa dalla maggioranza veniva zittito con "Buuhhh" e fischi, e urla di "Dagli al fascio". Certe cose dentro, su un atteggiamento verso la diversità di opinione di una certa parte politica, poi ti restano. E nella mia vita le ho sempre ritrovate nella forma mentis dei simpatizzanti di sinistra (e in qualche testa di cazzo di destra, ma io di destra non sono mai stato).
Però proprio al voto, quando SI DECIDE qualcosa....quella io credo sia l'occasione giusta per dimostrare lo sdegno. il NON voto secondo me è una scelta assolutamente comprensibile.
Su questo avrai già capito che sono in totale disaccordo. E se oggi che c'è il PdL con alla testa Berlusconi-Fini per me è sin troppo facile la scelta, ti assicuro che in futuro se dovessi scegliere tra che so, Veltroni o Bertinotti, per rifarci a simboli passati, non concluderei con un non voto, ma in quel caso sì mi turerei il naso e voterei per una forza, magari come voto contro quell'altra.
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Ok. Spiega brevemente le idee del PdL.
Ma non ci penso minimamente, già ho dato in passato e non ci sto al processo che viene immediatamente montato su quando ci si addentra in questo territorio. Ti posso solo dire che è sorprendente come molte idee che io avevo in precedenza poi le ho viste espresse, portate avanti e poi attuate concretamente attraverso elementi delle forze politiche che voto. In passato mi seguivo anche sedute intere a camera e senato e ti assicuro che a volte parlava un politico di cui non conoscevo l'appartenenza, ma 8 volte su 10 all'enunciato di centrodestra corrispondevano le mie idee, e quando uno mi irritava per i concetti e i programmi esposti, 8 volte su dieci era di sinistra...
Non votare significa accettare la decisione degli altri. Se mi chiedono di scegliere se morire con un colpo alla nuca o alla tempia, rispondo "fate come volete", ma non per questo è colpa mia se mi sparano.
Esempio di impatto dialettico, ma non calzante. Per restare al tuo esempio potrei dirti che se devi scegliere tra morte sicura e una missione rischiosa forse è meglio quest'ultima. Ma sia chiaro che anche il mio esempio è forzato, solo per ribattere al tuo.
hmm no, non sto qui a dire che è tutto finto, non mi interessa. trovo semplicemente assurdo accendere la tv per vedere cosa sta facendo un'altra persona, perchè la mia vita riempie già le mie giornate e non serve integrarla con altre.
Qui vedi si va veramente OT, e tutto sommato lo farei con una persona che mi dimostrasse sincero interesse a voler capire cosa ci trovo io. Ma so che non sei interessato, e non posso fartene una colpa, sia chiaro. Per esempio inserire la tua vita a paragone di quanto vedi al GF non c'entra niente, è come se mi dicessi che preferisci mangiare piuttosto che passeggiare in centro: sono cose totalmente diverse e dal valore non paragonabile. Chiusa qui.
e così facendo ottieni l'effetto opposto.... benone.
Vedi io non ho intenzione di combattere contro il pregiudizio, se non riesco a stare zitto del tutto, come per certi versi sarebbe più sensato fare, è solo perché non sopporto il senso di ingiustizia, parzialità e prevaricazione che vedo in certe (quasi tutte) esternazioni.
E perchè il governo permissimo incasserebbe 1000 volte tanto? Prendere un evasore e lasciarlo in mutande rende più che perdonarlo per una sommetta.

Senza contare che l'opposizione ha votato a favore solo in occasione dell'indulto. E l'opposizione era Berlusconi. La depenalizzazione del falso in bilancio, il condono edilizio, etc etc non sono state votate dall'opposizione. In questo caso ti stai inventando dei fatti (ovvero che depenalizzando lo stato guadagna di più), non va bene non si fa così

Sto parlando dell'indulto. Tu lo chiami governo permissivo, io lo chiamerei "cinicamente calcolatore". C'è una scelta parzialmente amorale che rende infinitamente più di quella morale, ed io nel caso specifico la condivido, perché la politica è anche un gioco sporco, e non poesia. La tua è una bella poesia, che sarebbe anche la mia poesia, se solo la ritenessi attuabile. Ma ciò che tu auspichi nel mondo perfetto non c'è. Quindi è inutile che se chiedi al gelataio panna e gianduia e lui ti dice che gianduia non c'è, tu gli chieda pistacchio e gianduia: quel gusto non c'è, non lo puoi scegliere.
Se credi che io parli sempre contro berlusconi, significa che sai solo vedere quel genere di interventi. forse non ti accorgevi quando mi lamentavo che milordino e vannis erano monotematici.
In effetti no, non mi sono accorto di questa tua critica. Riguardo a Berlusconi mi sei parso monotematico e schieratissimo anche tu, ci farò più caso d'ora in poi.
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scusate ma io sono ignorante: ma al GF ci sono coppie? ci sono famiglie? c'è amicizia? (io ho centinaia di conoscenti con cui sono in buoni rapporti, ma la parola "amico" la riservo a ben poche persone)

l'unica cosa che c'è è la psicologia delle singole persone. Ma posso capir qualcosa della psiche di una singola persona se la faccio vivere 100 giorni dove non ha mai vissuto e dove non tornerà più per il resto dei suoi giorni?

Sarà mica meglio interessarsi delle persone, delle famiglie, delle coppie nell'ambito reale, nella vita "vera" vissuta di gioie e dolori?

Aiutatemi perchè io sto aspetto "culturale" del GF davvero non lo comprendo...

Non credo ti interessi sinceramente, come ho detto già a Corrado.

Per cui dell'articolatissima risposta che meriterebbe il tuo post (se fossi interessato e senza pregiudizi nel merito) ti rispondo solo con qualche macchia...di leopardo! :ooo

Al GF ci sono state coppie in passato, e altre si sono formate lì.

Hanno partecipato anche un padre e una figlia.

L'amicizia è una delle componenti più interessanti del gioco. Ovviamente non con la A maiuscola, poiché manca la verifica del fuori e del tempo, ma molto stimolante da osservare poiché continuamente messa alla prova dallo spietato interesse personale insito nel gioco.

Sì, puoi capire molto di quella persona. Ovviamente non devi avere la presunzione di aver capito tutto (ma questo mai con nessuno).

Riguardo all'essere meglio questo o quello, anche tu caschi nell'errore di paragonare questa forma di svago alla vita reale che puoi vivere tu. Sono cose totalmente diverse e non in antitesi.

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