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"Lasciate i crocifissi nelle aule"


Ebano
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Se io vado in un paese musulmano non chiedo che vengano rimossi i simboli di quella religione, anche se decidessi di viverci. Queso richiede il rispetto minimo nei confronti della cultura di un altro popolo.

L'Italia è un paese LAICO. Un paese mussulmano è un paese MUSSULMANO.

Contando che questo discorso va avanti ormai da mesi e che dopo tutto questo tempo a furia di ripeterglielo persino un insufficiente mentale avrebbe capito questa differenza sostanziale (senza la quale non ci sarebbe niente da discutere: se l'Italia fosse per legge un paese cattolico sarebbe giusto tenere il crocefisso nelle scuole, studiare obbligatoriamente la bibbia ecc.) mi pare evidente che lo fai apposta a ripetere le stesse fesserie.

Alla luce di questo ormai sono pressochè sicuro che tu sia un troll e parli solo per provocare. Per carità, se lo sei davvero complimenti, non è facile andare avanti per anni.

Ma cercare di discutere con un troll è la cosa più inutile del mondo dunque per quanto mi riguarda non ho più intenzione di risponderti.

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Scusate eh, l'ho scritto stamane ma avete schivato.

Ora ve lo chiedo un po' più ad alta voce

MA MI DITE IN QUALE CAZZO DI SCUOLA SE IN UN'AULA NON C'è IL CROCIFISSO CHIAMANO LA POLIZIA PER OBBLIGARLI A METTERLO ?

Grazie.

in una a Abano Terme in cui obbligano a tenerlo.

o forse "metterlo" o "tenerlo" sono due cose che stravolgono completamente il senso della sentenza?

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Diciamoci la verità, in Italia se ne strafregano tutti di sto cavolo di crocefisso. Nella mia classe al liceo non c'era e nessuno ne ha mai lamentato la mancanza. Solo una volta, in seconda, c'era inizialmente il crocefisso (l'aula la cambiavamo ogni anno), e fui io stesso a toglierlo di mezzo. Io e il mio compagno di banco dopo un paio di mesi ci siamo accorti della presenza di quell'oggetto inutile appeso al muro e ci siamo detti "ma che ci sta a fare la? Che senso ha?" e a fine lezione, tranquillamente, senza dire niente a nessuno l'abbiamo tolto e posato nella stanza del bidello e a nessuno gliene poteva fregare di meno.

Ma se invece di farlo materialmente da soli senza fare proclami l'avessimo chiesto pubblicamente "il crocefisso ci da fastidio, si tolga!" vai a vedere se non si sarebbero impuntati tutti come coglioni.

In questo do torto alla finlandese: invece di fare richieste pubbliche e trasformare il gesto in atto politico, lo tolga da sola e basta. Nel 99% dei casi nessuno ci farebbe neanche caso.

Però magari se in classe ci sono stranieri vengono "controllati" di più, non so...

Fermo restando che se uno ne chiede la rimozione ha ragione e la legge dovrebbe stare dalla parte sua. Ma mi fa sentire puzza, come dire, di mitomania...

Modificato da GURU baba rey
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no, Dauntless, non pigliamoci per il culo con i giri di parole.

In Italia a me risulta che sia consentito, non obbligatorio, esporre il crocifisso.

E se mi sbaglio mi piacerebbe conoscere (specie da Talcott) il testo della legge che obbliga la sua esposizione.

E non è consentito toglierlo a chi è infastidito dalla sua presenza.

Allo stesso modo è consentito esporre il tricolore ma è vietato toglierlo.

Ora, se a me che mi sento poco italiano e molto cittadino del mondo, vien la fregola di far togliere il tricolore faccio il piacere o di attaccarmi al cazzo, o di farlo a mò di reato (civile eh, non penale) come Guru o in ultima ipotesi di cambiare nazione.

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Beh Guru, come tu hai tolto il crocifisso devo raccontarti quello che facemmo in compagnia nell'estate del 1986.

C'erano i mondiali e avevamo un gran bisogno di bandiere dell'Italia per quando si guardavano le partite tutti insieme.

Combinazione c'era nelle vicinanze il Festival dell'Avanti e i socialisti avevano riempito il vialone attaccando ai pali della luce una bandiera socialista, una italiana, una socialista, una italiana etc. etc.

Bene, una certa mattina sono rimaste solo quelle rosse ;) (mai avuto cmq il problema di coscienza, con tutto quello che hanno rubato Craxi & C. B) )

Dunque a loro era consentito, non obbligatorio, esporre le bandiere italiane. A noi era vietato toglierle.

Più chiaro ora ? :D

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marco, il tuo e' un esempio che cammina con una gamba sola (citando un mio insegnante di religione di liceo), e secondo me non vale la pena di discutere di esempietti e giri di parole (citando te).

Non faresti prima a dire: "la religione cattolica e' di fatto un po' religione di stato e chi vorrebbe che non lo fosse per nulla per ora se lo va a pigliare in culo?"

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Non faresti prima a dire: "la religione cattolica e' di fatto un po' religione di stato e chi vorrebbe che non lo fosse per nulla per ora se lo va a pigliare in culo?"

Io toglierei pure quell' "un po' ". Il ragionamento di Marco è: "la religione cattolica e' LA religione di stato e chi vorrebbe che non lo fosse per nulla per ora se lo va a pigliare in culo"

Tutto quello che dice parte da questo concetto... falso...

Vorrei capire una buona volta cosa significa il termine laico, e cosa cambia tra un paese laico e uno confessionale. Tra un po' si scoprirà che sono sinonimi...

Modificato da GURU baba rey
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Ora, sinceramente, non mi verrai a dire che il crocefisso è paragonabile al tricolore.

Ci mancherebbe. Il crocifisso per me ha un significato immensamente superiore al tricolore. Per te sarà il contrario ma se li lasciamo esposti entrambi e non ci caghiamo il cazzo a vicenda non è mica meglio ?

Il tricolore è il simbolo dello stato Italiano, e noi siamo in Italia.

Il crocefisso è il simbolo di una delle tante religioni del mondo, e l'Italia è uno stato laico.

Però guarda caso ci vengono a rompere i maroni un Adel Smith o una finlandese che forse ignorano che in Italia il 90% dei genitori sceglie l'insegnamento dell'ora di religione (cattolica) ai propri figli.

Definirla "una delle tante religioni del mondo" mi sembra un tantino riduttivo a casa nostra...

Infine io considero la laicità un valore nel momento in cui lascia libertà di espressione e di culto a tutte le religiosi e se qualcuno volesse esibire a scuola o negli uffici simboli di altre religioni non sarei contrario.

Se laicità = oppressione, che valore è ?

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Vorrei capire una buona volta cosa significa il termine laico, e cosa cambia tra un paese laico e uno confessionale. Tra un po' si scoprirà che sono sinonimi...

qui ti sbagli. L'idea che vedo circolare e' che il termine "laico" sia sinonimo di "integralisticamente [mi scuso] ateo". E quindi, allargandomi, sia cosa da combattere con un integralismo religioso (cattolico), che poi a quanto pare e' la miglior risposta ad altri integralismi religiosi.

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Il problema di fondo è la confusione che si fa tra un principio sacrosanto per un Paese laico ( pubblici uffici e scuole imparziali di fronte ad ogni culto religioso, e quindi scevre dai loro simboli ) e i frignoni come Adel Smith, che hanno paura che i loro pargoli siano traumatizzati dalla vista di un oggetto innocuo.

E la cosa che mi deprime di più è proprio che per inculcare il concetto che l'Italia non è più uno Stato confessionale, e dunque il crocefisso in classe non ha alcuna ragione d'essere, ci sia bisogno di questi imbecilli. Come stiamo messaggio male...

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L'Italia è un paese LAICO. Un paese mussulmano è un paese MUSSULMANO.

Contando che questo discorso va avanti ormai da mesi e che dopo tutto questo tempo a furia di ripeterglielo persino un insufficiente mentale avrebbe capito questa differenza sostanziale (senza la quale non ci sarebbe niente da discutere: se l'Italia fosse per legge un paese cattolico sarebbe giusto tenere il crocefisso nelle scuole, studiare obbligatoriamente la bibbia ecc.) mi pare evidente che lo fai apposta a ripetere le stesse fesserie.

Alla luce di questo ormai sono pressochè sicuro che tu sia un troll e parli solo per provocare. Per carità, se lo sei davvero complimenti, non è facile andare avanti per anni.

Ma cercare di discutere con un troll è la cosa più inutile del mondo dunque per quanto mi riguarda non ho più intenzione di risponderti.

E' evidente che non è una questione politica (il fatto che mi trovi d'accordo con marco lo dimostra) ma solo d'intelligenza... E purtroppo tu sei stupido...

L'Italia è uno stato laico che si basa su una cultura ed un setimento popolare religioso. L'Italia è cattolica tanto quanto l'arabia è musulmana. La vostra distinzione fra paesi religiosi e laici è una stronzata colossale che nulla c'entra con l'argomento in oggetto.

Non si tratta d'imporre il crocefisso ma esattamente il CONTRARIO: NESSUNO IN ITALIA PUO' IMPORMI DI TOGLIERLO!!! UNDERSTAND?

Avete girato la frittata come se si dicesse: dove non c'è scritto VIETATO FUMARE èobbligatorio fumare.

Non c'è alcun motivo di togliere un crocefisso, è chi chiede di farlo che VUOLE IMPORRE DI TOGLIERLO. Siccome non da fastidio a nessuno, il Consiglio di Stato (che non sono deficienti come alcuni nostri pseudosapientoni forumisti) ha detto: NO... Io avrei aggiunto: andate pure a cagare...

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Ci mancherebbe. Il crocifisso per me ha un significato immensamente superiore al tricolore. Per te sarà il contrario ma se li lasciamo esposti entrambi e non ci caghiamo il cazzo a vicenda non è mica meglio ?
E per il mio amico Abdullah è lo stesso col corano. E per il mio collega Apu è la stessa identica cosa per la raffigurazione di Ghanesh. E per me c'è la foto della mia bisnonna...

Senza offesa, a me del significato che racchiude PER TE il crocefisso non me ne può fregà de meno.

Davanti allo stato italiano il simbolo dell'Italia è quello più importante in assoluto, senza discussioni, ed è l'unico che debba prevedere un trattamento "eccezionale".

Però guarda caso ci vengono a rompere i maroni un Adel Smith o una finlandese che forse ignorano che in Italia il 90% dei genitori sceglie l'insegnamento dell'ora di religione (cattolica) ai propri figli.

Eccoci qua, ancora sto Smith e sta finlandese dei miei maroni... è inutile, il problema sta qua. A nessuno, a parte i catechisti integralisti come Marco, gliene frega un tubo del crocefisso, come di tante altre cose. E' solo una questione di "noi contro loro". Un puntiglio : "ma come si permettono sti stranieri a dirci cosa fare in casa nostra?".

Avessero sollevato il problema degli italiani purosangue in pochi avrebbero fatto chissà quale guerra, anzi probabilmente è anche successo e non se ne sa niente concludendosi con una pacifica rimozione dell'oggetto inutile. Appena sono degli stranieri ecco che l'orgoglio permaloso dell'italiano esce fuori. "ma come si permettono?" "Che se ne tornino al gelo!" "Ma ritornate nel deserto!".

Definirla "una delle tante religioni del mondo" mi sembra un tantino riduttivo a casa nostra...

Invece non è riduttivo per niente, per uno stato laico E' COSI', e basta con ste stronzate perdio!!

Insomma per te, di fatto, non esiste nessuna differenza tra stato laico e confessionale. NESSUNA.

Non è che non l'avessi capito, eh...

Ma ti consiglio di andare a controllare sul vocabolario per una volta. Provaci, troverai una curiosissima sorpresa...

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Diciamoci la verità, in Italia se ne strafregano tutti di sto cavolo di crocefisso. Nella mia classe al liceo non c'era e nessuno ne ha mai lamentato la mancanza. Solo una volta, in seconda, c'era inizialmente il crocefisso (l'aula la cambiavamo ogni anno), e fui io stesso a toglierlo di mezzo. Io e il mio compagno di banco dopo un paio di mesi ci siamo accorti della presenza di quell'oggetto inutile appeso al muro e ci siamo detti "ma che ci sta a fare la? Che senso ha?" e a fine lezione, tranquillamente, senza dire niente a nessuno l'abbiamo tolto e posato nella stanza del bidello e a nessuno gliene poteva fregare di meno.

Ma se invece di farlo materialmente da soli senza fare proclami l'avessimo chiesto pubblicamente "il crocefisso ci da fastidio, si tolga!" vai a vedere se non si sarebbero impuntati tutti come coglioni.

In questo do torto alla finlandese: invece di fare richieste pubbliche e trasformare il gesto in atto politico, lo tolga da sola e basta. Nel 99% dei casi nessuno ci farebbe neanche caso.

Però magari se in classe ci sono stranieri vengono "controllati" di più, non so...

Fermo restando che se uno ne chiede la rimozione ha ragione e la legge dovrebbe stare dalla parte sua. Ma mi fa sentire puzza, come dire, di mitomania...

Bravo, hai confermato solo la tua stupidità... Hai ammesso che nessuno OBBLIGAVA A TENERLO, poi voi l'avete tolto e nessuno ha detto niente... Devi solo spiegarmi che fastidio ti dava... Ma già... la stupidità non ha mai una spiegazione...

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Senza offesa, a me del significato che racchiude PER TE il crocefisso non me ne può fregà de meno.

Davanti allo stato italiano il simbolo dell'Italia è quello più importante in assoluto, senza discussioni, ed è l'unico che debba prevedere un trattamento "eccezionale".

Qui c'è tutta la differenza tra la mia e la tua tolleranza, specie nel quotato grassettato.

E ti assicuro che è il colmo sentirmi dare del "catechista integralista" quando, cazzoporco, c'è una sentenza non della mia chiesa ma del tuo stato laico che mi dà ragione.

O forse non te ne frega un cazzo nemmeno delle sentenze dei giudici ?

Io faccio un giro sul vocabolario a ripassarmi la differenza tra stato laico e confessionale, tu intanto indovina in questo topic chi sono i veri integralisti...(o gli "integralisti alla rovescia", chiamali come vuoi)

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E' solo una questione di "noi contro loro". Un puntiglio : "ma come si permettono sti stranieri a dirci cosa fare in casa nostra?".

Avessero sollevato il problema degli italiani purosangue in pochi avrebbero fatto chissà quale guerra, anzi probabilmente è anche successo e non se ne sa niente concludendosi con una pacifica rimozione dell'oggetto inutile. Appena sono degli stranieri ecco che l'orgoglio permaloso dell'italiano esce fuori. "ma come si permettono?" "Che se ne tornino al gelo!" "Ma ritornate nel deserto!".

E' esattamente cosi'.

Faccio notare pero' che ovunque e' cosi', non solo in Italia.

Se tu immigrato, ospite o come cazzo vuoi farti chiamare, vuoi essere rispettato devi cominciare tu a rispettare usi, costumi e pallazze del paese ospitante.

In caso contrario vai pure a cagare, almeno 1000 miglia distante altrove.

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qui pare si faccia finta di non capire una cosa

UN CONTO è l'interpretazione personale: "per me il croficisso è gesùblablablaresurrezioneblablablaregnodeicieliblablabladiopadreonnipotenteblab

abla". Dire che il 90% degli italiani è cristiano (falsità) non vuol dire niente, per la legge sono solo milioni di opinioni personali che in sede giudiziaria non contano. Conta il nero su bianco!

UN CONTO è che le leggi di uno stato sanciscano la laicità.

LAICITA' = sei libero di professare la tua fede. Non negli edifici statali però. Sei cattolico? va in chiesa! Quello è il tuo posto. Finchè sei in una scuola statale, la religione viene confinata nell'ora dedicatale.

E' vero si tratta di integralisti. Esiste l'integralista non religioso, ma legale? Quello che "pretende" di vedere applicate le leggi del proprio stato anzichè girarci attorno perchè fa comodo alla propria "fazione"?

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