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referendum costituzionale


liotru
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non c'è praticamente niente che non condivida di questo:

http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11917259/massimo-cacciari-intervista-senaldi-referendum-costituzionale-renzi-60-per-cento.html

 

in particolare interessante questa previsione

E quindi cosa farà? 
«Andrà da Mattarella, otterrà lo scioglimento delle Camere, imposterà una durissima campagna elettorale contro chi si oppone al cambiamento e otterrà il 60% dei voti. Con i quali governerà molto a lungo». 

 

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Mah, per me se vince il no si dimette e si forma un governo di scopo per cambiare la legge elettorale, che però alla fine arriverà a fine legislatura. Alla fine nel 2018 vinceranno i 5 stelle ma senza premio di maggioranza e altro, per cui l'unica cosa possibile sarà un governo di larghe intese. Nel frattempo Renzi se ne starà buono buono a fare conferenze in giro per il mondo, finché consci dell'immobilismo in cui siamo verrà richiamato a furor di popolo e sarà allora che ci sarà il vero cambiamento.

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14 minuti fa, Ulixess dice:

Mah, per me se vince il no si dimette e si forma un governo di scopo per cambiare la legge elettorale, che però alla fine arriverà a fine legislatura. Alla fine nel 2018 vinceranno i 5 stelle ma senza premio di maggioranza e altro, per cui l'unica cosa possibile sarà un governo di larghe intese. Nel frattempo Renzi se ne starà buono buono a fare conferenze in giro per il mondo, finché consci dell'immobilismo in cui siamo verrà richiamato a furor di popolo e sarà allora che ci sarà il vero cambiamento.

 

che previsione noiosa

siamo in tempi duri, la realtà sarà più movimentata

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Secondo me le cose più gravi sono:

Aver pubblicamente sostenuto l'italicum nel 2013 (legge che ora ritiene antidemocratica come scrive in appelli che promuove), cosa rinfacciata da renzi.

 

Essersi imbarcato in un delirio di parlamentari che non possono più assentarsi per bloccare l'elezione del presidente della repubblica, neanche oggi riesco a capire cosa intendesse.

 

Renzi solito ottimo venditore di tappeti, zagrebelsky deludentissimo. C'è bisogno di una classe intellettuale e accademica che controlli il governo e lui si è dimostrato assolutamente non all'altezza.

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Sì perché a oggi, non sapendo come funzionerà, non si ha certezza che il nuovo senato possa rappresentare efficacemente le regioni. Può darsi che i senatori facciano gli interessi della propria amministrazione o quelli della propria parte politica.

Andavano mandati i governatori di regione, ma nessuno avrebbe votato la riforma all'infuori del pd, e ora ci si trovano cose strane.

 

A renzi è bastato dire che è stato sindaco (peraltro a un'ora di treno da Roma) per rispondere che garantiva lui su tutto.

 

Secondo me il senato è anche troppo depotenziato e rischia nella prassi di non servire a niente e non fare nientr, comunque sempre meglio che adesso.

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Ti sei perso le puntate precedenti 

 

Il Thursday, September 29, 2016 at 15:20, Tersite dice:

 

Ormai ti immagino come il personaggio di Cirino Pomicino nel film il divo.

(Per me è un grandissimo complimento)

 

Il Thursday, September 29, 2016 at 15:28, Ulixess dice:

Ah beh, anche per me lo è. Quando i miei amici mi chiedono perchè ho scelto medicina invece di scienze politiche, cito sempre la scena in cui dice "sono medico chirurgo e sono diventato ministro del Bilancio" :D

 

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ho seguito solo i primi 10 minuti del dibattito perché poi avevo un impegno

ho fatto in tempo però a rimanere basita da come ha esordito zagrebelsky : mentana aveva scritto dappertutto che si sarebbe solo parlato nel merito del referendum e della riforma costituzionale, anche a chi gli suggeriva di fare altre domande, e zagrebelsky esordisce con una tirata senza senso su gufi e robe simili che renzi gli avrebbe detto non so quando. 

stima -5

 

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Io l'ho visto quasi tutto e anch'io sono rimasto molto deluso da Zagrebelsky, che in pratica non è riuscito a trovare quasi nulla di veramente convincente per mettere in cattiva luce la riforma, che anzi in molti punti ha ammesso essere positiva.

 

In pratica ha solo attaccato a spada tratta la legge elettorale: giustamente secondo me, ma peccato che non faccia parte del quesito referendario, e che Renzi dopo 10 minuti di trasmissione si era già detto disponibile a modificarla. Poi evidentemente a corto di argomenti, non ha trovato di meglio che attaccare Renzi personalmente (patetico quando di punto in bianco si è messo a parlare di rottamazione).

 

Francamente da un simile costituzionalista, così schierato a favore del NO, mi sarei aspettato ben altre motivazioni. Se le motivazioni del NO sono quelle, beh la trasmissione dell'altra sera mi ha convinto a votare quasi sicuramente SI.

 

Dico quasi perchè come già detto la legge elettorale è in effetti assolutamente da cambiare. Quindi per votare SI voglio avere altre rassicurazioni in tal senso. Insomma, in questo caso la mia posizione è allineata a quella della minoranza PD. Del resto c'è sempre una prima volta...

 

 

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