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La Gelmini e le scuole meridionali


Anomander Rake
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molto semplicemente (da informasatira)

Questo governo ha dei geni della propaganda. Dei geni. Certo gestiscono, controllano, condizionano anche 6 televisioni su 7 ed è quindi più facile manipolare l'opinione pubblica. Ma rimangono molto abili nello sfruttare qualsiasi avvenimento a loro vantaggio. Faccio un esempio che non è neanche il più eclatante: la scuola. La neoministra Mariastella Gelmini, la copia delle prof. porcellone dei film con Pierino, è spesso sui giornali con le sue iniziative che sembrano voler dare una sferzata di efficienza e un ritorno all'ordine dopo un periodo di eccessivo lassismo.

Ci sono episodi di bullismo nelle scuole? Ristabiliamo il voto in condotta e la bocciatura automatica con il 5 in condotta.

C'è un deficit di disciplina? Mandiamoli a scuola con il grembiule.

Sentite la mancanza della figura del maestro alle elementari? Ok, ristabiliamo il maestro unico.

La stessa "Repubblica", quotidiano di sinistra vicinissimo al Partito Democratico, casca nel trappolone e organizza un sondaggio se sia giusto o meno il voto in condotta.

Ma il punto non è questo. Proprio no. La ministra vuole accorpare classi (da due di 15 alunni farne una di 30), eliminare i due terzi dei maestri che attualmente lavorano nella scuola elementare, ha chiuso i meccanismi di reclutamento dei professori (le SSIS) e vuole togliere il doposcuola. Questa è la vera natura della Riforma Gelmini, non è il voto in condotta o quel cazzo di grembiale (scusate il fiorentinismo) di cui tanto parlano giornali e tv: c'è la volontà di tagliare in maniera pesante e drastica l'investimento che l'Italia fa sulla cultura e sulle nuove generazioni. E allora si fanno filtrare sui giornali dati falsi: l'ultimo è quello che gli stipendi dei professori occupano il 97% del bilancio italiano dell'istruzione. Ma ragionateci un attimo: e le strutture? E il riscaldamento? E il personale non docente? E i computer e tutti gli strumenti? E la manutenzione ordinaria e straordinaria?

Loro sono dei geni della propaganda ma chi lo prende in culo saranno le prossime generazioni. Vendesi vasellina, siore e siori.

se da un lato mi spiace per i figli di chi non ha votato questa marmaglia, beh per i figli di chi se li è scelti, un pochino godo.

Lo posso dire tranquillamente perché la parte in corsivo non l'ha scritta Vannis (altrimenti mi esprimerei in termini diversi, ho rispetto di tutti i forumisti): mai letta una simile serie di cazzate e superficialità distribuita a piene mani, tra l'altro infarcita di volgarità gratuite. E' uno di quei rarissimi casi dove sospenderei, per talune persone, le garanzie riconosciute dall'art. 21 della Costituzione.

E' un misto di disprezzo di chi la pensa diversamente, senso di superiorità "genetico" e intellettuale, populismo di bassa lega, menzogne persino troppo evidenti.

Raramente leggere un simile condensato di cacca mi aveva procurato tanto fastidio e repulsione !

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Dino et Scrigno, va bene fare gli esteti e scandalizzarsi della FORMA, ma sulla SOSTANZA avete qualcosa di sensato e di non generico da dire?

Quando scrivo che un pensiero è infarcito da un ripugnante senso di superiorità verso chiunque la pensa diversamente, che contiene giudizi superficiali e populisti (ossia argomentazioni non approfondite e di facile presa sul popolo) e menzogne, mi pare di aver giudicato anche la sostanza, non solo la forma.

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Dino et Scrigno, va bene fare gli esteti e scandalizzarsi della FORMA, ma sulla SOSTANZA avete qualcosa di sensato e di non generico da dire?

che cazzo devono dire, vorrei vedere loro come se la cavano con 30-35 bambini, di cui almeno un paio con handicap e un 5-6 extracomunitari che non hanno le basi e capiscono male.

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negli ultimi anni hanno messo le correzioni incrociate: ovvero, te fai il compito a firnze, ma per esempio te lo correggono a torino

un mio amico ha fatto il trucchetto della gelmini, è andato a reggio calabria, ma il compito glielo hanno corretto altrove (persino a firenze!!) e sono 4 anni che boccia allo scritto

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Parlo per la mia esperienza personale, da studentessa prima (e cominciano a essere parecchi annetti fa) e da mamma di uno studente di dieci anni adesso.

Partiamo dalle cose futili, il grembiule e il voto di condotta.

Il grembiule ha una utilità nel momento in cui è suggerito per evitare di cambiare i vestiti a sti figli due volte al giorno, che tornano luridi da scuola. Ma se mi dicono che serve a eliminare le disparità sociali io mi sento presa in giro. Non penso proprio che farli stare a scuola tutti belli uguali come soldatini insegni nulla nè elimini disparità e trovo che l'individialità si coltivi in mille altri modi molto più costruttivi (che ne so....aiutare un bambino a prendere l'abitudine di esprimere concetti personali e pensare con la propria acerba testolina??). Mi pare quindi pretestuosa come motivazione ma non credo cambi la vita di nessuno, è fumo come il volto di condotta, buono a fare parlare d'altro e a diluire la discussione che sennò si impernierebbe solo sui tagli mascherati da necessità di ritorno al maestro unico.

Il voto in condotta non mi dispiace, più come deterrente e come metodo per responsabilizzare un po' i bambini, che devono sapere che a ogni azione corrisponde una reazione....dunque se a casa una condotta disdicevole comporta una punizione o un rimprovero, a scuola equivale a un cattivo voto, e la condotta deve essere trattata alla stregua di una disciplina, visto che è importante la sostanza, ma anche la forma.

L'esame di quinta l'ha tolto sua signora la moratti quando ha resto elementari e medie parte di un unico segmento di studi, è ovvio che se la scuola primaria diventa automaticamente di otto anni con la continuità del programma di studio (e qua si potrebbe fare un discorso lunghissimo su quella che per me è stata una porcata) non c'è più l'esigenza dello step che separi le due cose. Ma se tutto l'arco dell'anno scolastico viene gestito con le opportune verifiche credo si responsabilizzino lo stesso i bambini (che credo fosse l'unica funzione dell'esame di quinta, visto che non ho mai saputo di bambini bocciati a quell'esame).

Il maestro unico. Mah.

Io ho fatto le elementari 25 anni fa con il maestro unico, anche se ho cambiato molte scuole e quindi molti insegnanti. Ci sono stati periodi che io ritengo migliori e periodi peggiori, a seconda dell'insegnante che avevo.

Adesso mio figlio ha diversi insegnanti. Le classi sono accoppiate (A e B per esempio), la sua insengante di Storia e Geografia si occupa di Italiano nell'altra sezione mentre l'equivalente della sezione B di Storia e Geografia insegna Italiano nella sezione che frequenta Alessio. L'insegnante di Matematica è unica per le due sezioni. L'insegnate di Religione e e quella di Inglese sono le stesse per tutti.

Le competenze e i metodi delle varie insegnanti si intrecciano continuamente e c'è molto lavoro di squadra tra di loro e molta collaborazione con i genitori. L'idea di passare da questo metodo (che trovo molto più che soddisfacente) al ritorno del maestro unico mi pare pessima e mi pare ancora peggiore quando viene fatta passare sotto un profilo didattico. E' un taglio alle spese. Stop. E tagliare sulla cultura e sulla innovazione e sulla pelle dei nostri figli lo trovo disgustoso.

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I punti fondamentali della riforma della Gelmini sono:

Voto in condotta: penso sia una buona via per scoraggiare fenomeni di bullismo e inculcare un minimo di rispetto verso la scuola, sulla sua efficacia si potranno trarre elementi attendibili solo tra un po’ di tempo, bocciarla o irriderla mi pare molto scorretto e pregiudiziale.

Grembiule: forse è un residuo un po’ cameratesco, per creare un po’ di spirito di corpo, non mi sento né di appoggiarla né di bocciarla. Per chi fa dell’ironia sui grembiuli a giugno, dico che anche le estati degli anni 1973-1978 circa, erano molto calde, ma sono sopravvissuto.

Accorpamento classi: classi di 25-30 elementi sono già una realtà, dovuta anche al decremento della natalità, non sono una invenzione gelminiana.

Educazione civica: penso che criticare il ritorno dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole sia la vera cosa preoccupante…. Nessuno parla di questo, che invece mi pare uno dei punti qualificanti della riforma. Ne potrebbero trarre benefici i fenomeni di bullismo nelle scuole, di maltrattamenti ed emarginazione agli anziani, la circolazione stradale e Dio solo sa quanti altri settori. Sorprende che chi fa un credo del "Non serve reprimere o sanzionare, occorre educare" non abbia l'onestà intellettuale di ammettere almeno la bontà di questa reintroduzione.

Maestro unico: innanzitutto non è tecnicamente unico perché rimane quello per la lingua straniera. In secondo luogo ci sono dei pro e dei contro per il maestro unico, come, se vogliamo, un po’ per tutti gli aspetti della vita. Cambiare fino a 6-7 figure (musica, religione, educazione fisica, informatica etc.) a mio avviso può generare confusione e mancanza di una figura univoca di riferimento. Le esperienze di pluralità di insegnanti (grazie a Dio non dirette) di cui ho sentito sono tra il negativo e il disastroso: assenza di coordinamento, prevaricazione (programmi e sforamento orari) e via di questo passo.

Capisco che esprimere in maniera pacata e obiettiva delle argomentazioni risulti molto meno simpatico e coinvolgente rispetto a un cocktail di “superiorità intellettuale”, volgarità, riferimenti gratuiti e inesatti (nei film di Pierino la maestra era impersonata da Michela Miti ed era assai bbbona…) e giudizi trancianti, ideologici e pregiudiziali, però sono fatto così, che vogliamo farci…

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Accorpamento classi: classi di 25-30 elementi sono già una realtà, dovuta anche al decremento della natalità, non sono una invenzione gelminiana.

Educazione civica: penso che criticare il ritorno dell'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole sia la vera cosa preoccupante…. Nessuno parla di questo, che invece mi pare uno dei punti qualificanti della riforma. Ne potrebbero trarre benefici i fenomeni di bullismo nelle scuole, di maltrattamenti ed emarginazione agli anziani, la circolazione stradale e Dio solo sa quanti altri settori. Sorprende che chi fa un credo del "Non serve reprimere o sanzionare, occorre educare" non abbia l'onestà intellettuale di ammettere almeno la bontà di questa reintroduzione.

Questi due elementi me li sono dimenticati.

Quello che mi sono domandata io dell'educazione civica è perchè cavolo l'abbiano tirata via, e ovviamente su questa base mi fa piacere il fatto che possa essere introdotta. Poi, in alcune scuole si è tentato di sopperire in parte con la collaborazione con enti esterni, leghe ambientalistiche e vigili urbani, ma che ovviamente non possono colmare la lacuna. Sarebbe bello se la reintegrassero, e contemporaneamente mantenessero collaborazioni del genere per approfondire temi importanti (raccolta differenzaita, tutela ambientalistica, tutela dei beni culturali, codice della strada....). Ma in una politica di tagli del genere, dove non è il superfluo ma il necessario a venire sfrondato, me lo posso aspettare davvero?

L'accorpamento della classi, unita al reinserimento del maestro unico, mi pare ancora peggiore. Il punto non è se sia possibile o meno (nel senso di "l'ho vissuto io e sono venuto su bene") ma credo sia capire che nel modo di insegnare e nella quantità di informazioni che vengono utilizzate sono cambiate molte cose.Io ho passato buona parte della prima elementare a tracciare linee, punti, a perfezionare lettere dell'alfabeto......adesso dopo 1 mese i bambini scrivono e iniziano a riconoscere i fonemi. Fare questo con 20 bambini o con 30 è un lavoro diverso. Invece di lavorare con classi ridotte e facilitare la capillarità di interventi sui bambini, le vogliamo aumentare?

Sono in totale disaccordo sui temi centrali di questa riforma, mi sento di accogliere favorevolmente solo gli aspetti marginali e superficiali, ma la sostanza mi preoccupa molto.

Modificato da Kalema
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Dino et Scrigno, va bene fare gli esteti e scandalizzarsi della FORMA, ma sulla SOSTANZA avete qualcosa di sensato e di non generico da dire?
che cazzo devono dire, vorrei vedere loro come se la cavano con 30-35 bambini, di cui almeno un paio con handicap e un 5-6 extracomunitari che non hanno le basi e capiscono male.

In primis io facevo parte di una classe con 28 alunni, indi dove stia sto problema e' un mistero insolubile.

In secundis sarebbe buona norma, quando si obbietta qualcosa, fare quantomeno una controproposta.

Io devo ancora sentire una proposta alternativa ed ovviamente piu' efficace *senno' uno che minchia parlaffa'?* sul fenomeno bullismo e su quello "sperpero indecente dei soldi pubblici"

Se il 5 in condotta e la drastica diminuzione di un settore perennemente in perdita non e' accettabile qual e' la soluzione alternativa?

Su quelli di sostegno manco mi esprimo perche' e' gia' stato specificato che non verranno toccati, indi manco qui capisco dove stia la menata.

Parlo per la mia esperienza personale, da studentessa prima (e cominciano a essere parecchi annetti fa) e da mamma di uno studente di dieci anni adesso.

Partiamo dalle cose futili, il grembiule e il voto di condotta.

Per me uniformare delle teste di cazzo spaventose che mandano i pupi a scuola come fossero dei briatore in miniatura e' tutto fuorche' futile, cosi' come cazziare pesantemente i bulli.

Al 5 in condotta va fatta seguire l'azione penale senza il minimo dubbio, perche' almeno 3 mesi estivi passati a spalare merda, oltre alla bocciatura, tolgono parecchi pruriti.

A chi il prurito invece rimane la gattabuia rimane aperta 24h al giorno 365 giorni l'anno.

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.....L'accorpamento della classi, unita al reinserimento del maestro unico, mi pare ancora peggiore. Il punto non è se sia possibile o meno (nel senso di "l'ho vissuto io e sono venuto su bene") ma credo sia capire che nel modo di insegnare e nella quantità di informazioni che vengono utilizzate sono cambiate molte cose.Io ho passato buona parte della prima elementare a tracciare linee, punti, a perfezionare lettere dell'alfabeto......adesso dopo 1 mese i bambini scrivono e iniziano a riconoscere i fonemi. Fare questo con 20 bambini o con 30 è un lavoro diverso. Invece di lavorare con classi ridotte e facilitare la capillarità di interventi sui bambini, le vogliamo aumentare?

Non ho detto che l'accorpamento è un fenomeno positivo, ho detto che sostanzialmente già esiste, come esistono classi di 28-30 bimbi (mia madre ne sa qualcosa...).

Sono in totale disaccordo sui temi centrali di questa riforma, mi sento di accogliere favorevolmente solo gli aspetti marginali e superficiali, ma la sostanza mi preoccupa molto.

Si può andare d'accordo anche pensandola diversamente, me lo confermi, Kalema? :D

Il mio giudizio è esattamente opposto, sono favorevole ai temi centrali di questa riforma (e reintrodurre l'educazione civica non mi pare una quisquilia) e moderatamente scettico su quelli marginali, felice comunque che mia moglie, elettrice di sinistra, sia anche lui per una volta favorevole a certi provvedimenti.

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In primis io facevo parte di una classe con 28 alunni, indi dove stia sto problema e' un mistero insolubile.

ecco appunto, ti sei risposto da solo :D

In secundis sarebbe buona norma, quando si obbietta qualcosa, fare quantomeno una controproposta.

Io devo ancora sentire una proposta alternativa ed ovviamente piu' efficace *senno' uno che minchia parlaffa'

la proposta è quella di non toccare l'unico settore della scuola che, a detta dell'OCSE mica io, funziona. Perchè nessuno si sogna di riformare, allargando i posti e le proposte, il settore delle scuole d'infanzia? Te lo sei chiesto? Ti rispondo io: perchè questa riforma, condita con qualche cosa positiva come il voto in condotta (ma chi e perchè lo aveva abolito?) e il ripristino dell'educazione civica, ha solo un obiettivo ridurre il personale. E come ha detto Kalema è disgutoso farlo sulla pelle dei nostri (perchè i loro li mandano alle private) figli, che riducamo i messi parlamentari e le parrucchiere di Palazzo Marini piuttosto.

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ecco appunto, ti sei risposto da solo :D

la proposta è quella di non toccare l'unico settore della scuola che, a detta dell'OCSE mica io, funziona. Perchè nessuno si sogna di riformare, allargando i posti e le proposte, il settore delle scuole d'infanzia? Te lo sei chiesto? Ti rispondo io: perchè questa riforma, condita con qualche cosa positiva come il voto in condotta (ma chi e perchè lo aveva abolito?) e il ripristino dell'educazione civica, ha solo un obiettivo ridurre il personale. E come ha detto Kalema è disgutoso farlo sulla pelle dei nostri (perchè i loro li mandano alle private) figli, che riducamo i messi parlamentari e le parrucchiere di Palazzo Marini piuttosto.

Cio' e' semplicemente sacrosanto, ma continua a sfuggirmi il motivo per cui questi appunti non vengono mai mossi ad altri governi che non siano di dx.

Peraltro Calderoli ha anticipato che le spese di gestione dei ministeri verranno decurtate fino al 50%.

Fosse cosi', e per un altro motivo per il quale ti dedico persino un ratto, ci sarebbe da fargli un monumento, ma dubito che chi lo ha bollato in passato sappia ricredersi.

La riduzione del personale, cosi' come in tutti gli altri settori statali e parastatali, e' non solo doverosa, ma pure sacrosanta, e te lo dice uno statale.

Per finire scusami, sara' che oggi sono un tantino sfasato, ma non ho capito la battuta.

Vuoi avere la gentilezza di spiegarmela?

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se il maestro unico in una classe da 30 ha l'effetto che ha fatto su di te, la riforma è da bocciare sol per quello.

per il resto io sono stato il primo che ha bocciato la riforma del 3+2 di Berlinguer quindi il tuo discorso non fila, se c'è da criticare critico a quattropigrecoerrequadro.

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sul grembiule mi permetto un commento.

Come ho detto già in precedenza, da ragazina che viveva con i vestiti smessi dei cugini/e... o hai dei signori controcoglioni oppure ti rullano tutti i signorini vestiti Armani già a 8 anni che ti guardano come se tu fossi una pezzente o peggio.

Qualcuno mi dirà che fa parte del crescere... io dico che sarebbe meglio crescere in altro modo.

Mandi

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