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The Duke
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Per me non è per il discorso della privacy, è solo seccante il concetto che se ti chiedo di cancellarmi, alla fine non cancelli un bel niente, è solo come non entrarci con la sola differenza che se ci torni dopo un anno non trovi milioni di notifiche, un po' una presa in giro

Beh, ma come hanno già fatto notare, tu stessa hai acconsentito nel momento in cui hai accettato le condizioni. Che poi loro sappiano benissimo che nessuno le legge e quindi se ne sono approfittati è vero, ma sono inattaccabili. Sul fatto che i dati non rimangano anche se cancellati ho i miei dubbi. Non ho mai letto le condizioni che ho accettato (come quasi tutti), ma secondo me c'è scritto che possono tenersi anche la roba cancellata, d'altronde sono convinto che esista una copia di backup sui loro server.

Guarda, a me della privacy interessa relativamente. L'indirizzo mail di registrazione è un indirizzo vecchio che non apro più da anni e il formato delle foto (peraltro di nessun interesse per nessuno) è talmente minimo da renderle inutili.

È il concetto che mi disturba: se io ti dico CANCELLAMI, tu mi cancelli e basta, non mi tieni li l'account casomai ci ripensassi. Se mi cancello e poi ci ripenso, so affari miei

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Eh, ma tutto dipende da cosa c'è scritto sul contratto che tu hai legalmente accettato all'iscrizione. Se lì c'è scritto che non puoi cancellarti non puoi prendertela se loro non ti cancellano. Tutto qui. Che poi probabilmente il modo c'è, ma è così macchinoso che tutti ci rinunciano.

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Io mi sono ufficialmente cancellato da facebook. Troppo invadente e di massa. Ormai ce l'hanno tutti e vengono tutti a scassarti il cazzo. In più non mi è mai piaciuta l'impostazione voyeuristica di quel sito.

Rimango su Asmallworld, molto più carino, sobrio e con decisamente meno tamarri. Facebook ormai sembra peggio di Badoo.

Su ASW sto cercando affittuari per la mia casa e per ora mi si sono presentate tre persone estremamente per bene e di classe.

Primo.

ora voglio farmi un profilo su asmallworld

hanno chiuso per sempre le iscrizioni a invito settimana scorsa

io avevo 8 invit non usati

cmq ci entro una volta ogni 7-9 mesi

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Ho sempre creduto che chi si preoccupa tanto del discorso privacy, in realtà, si sopravvaluti molto.

A meno che non si tratti di dati bancari, di carte di credito o di materiale protetto da copyright, non capisco cosa se ne possano fare dei nostri dati, tra l'altro. Se uno è in rete, in linea di massima, ci sta per farsi trovare

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Io su FB mi sono registrato con un'email che NON uso per altro (infatti è piena di spam e la controllo se va bene una volta al mese), ho messo il numero di cell che NON uso per lavoro (e comunque è visibile solo per gli amici) e tutti i contenuti della mia pagina sono visibili solo da chi ho come amico, quindi non vedo proprio che problemi di privacy potrebbero esserci.

Inoltre non ho mai fatto acquisti di alcun tipo via FB quindi i miei dati di CC non sono mai transitati dal loro sito.

FB, specie per chi come me vive MOLTO distante da tanti amici sparsi in 5 continenti, è uno strumento ottimale per tenere i contatti aperti. Per me è un ottimo mezzo di comunicazione, pratico e conveniente. Se mai me ne dovessi stancare il rimedio è comunque semplice.

E comunque non è l'unico, ad esempio uso tantissimo Skype per video/audio conversazioni con amici/parenti.

Modificato da Anomander Rake
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Sono d'accordo sul discorso di Mist, anche se in effetti una volta anche io mi sono un po' scocciato quando per iscrivermi ad una mailing list per ricevere gli appunti di un corso universitario uno studente (su richiesta del professore) ha realizzato un piccolo sito dove venivano raccolti nome, cognome, mail, indirizzo di casa, numero di telefono, matricola e persino l'ip. Ora, non sono paranoico, ma lasciare tutte queste informazioni disponibili in rete per chiunque voglia mandarmi pubblicità e simili lo avrei evitato. Alla fine ho semplicemente omesso il numero di telefono e ho effettuato l'aggiunta dalla facoltà (così risultava l'ip di ateneo).

Sulle allergie non mi esprimo, anche se so di casi in cui in effetti sono inventati o quasi (ma, immagino, come forma di ipocondria), però sono casi rari, non generalizzerei anche perché in molti casi è davvero una cosa seria e comporta gravi sacrifici di cui uno farebbe volentieri a meno.

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Il discorso della privacy non va inteso come "cosa avrei da perderci", ma come "sono cazzi miei e basta".

Se qualcuno potesse entrare nei cazzi delle vostre chat, vedere le foto del vostro appartamento, delle foto delle vostre vacanze, dei vostri figli, dei vostri partner.. sebbene una persona non sia soggetta a ricatti per i dati contenuti negli esempi sopra citati, non vuol dire che debba infischiarsene di quelle informazioni solo perché non contengano dati legati alle carte di credito o perché non possano darvi effetti collaterali a posteriori.

Se aveste la certezza di non subire un furto, chi di voi farebbe entrare in casa propria una o più volte al giorno una persona estranea per fargli dare un'occhiata al vostro appartamento per poi uscire senza avervi arrecato un qualsiasi danno?

A me personalmente darebbe già fastidio il solo fatto che questa persona passi davanti alla porta di casa mia.

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Ritengo il tuo esempio (del far entrare gente in casa) tanto pertinente quanto quelli che dicono che scaricare un film è come rubare in un negozio, onestamente. Senza polemiche, giusto per ribadire che secondo me internet non può essere paragonata a cose reali, è un discorso molto più complicato. Poi magari sbaglio.

Ad ogni modo, se volessi passare sopra alla tua analogia, direi che mettere proprio materiale su internet EQUIVALE ad aprire casa ed essere tacitamente disposti a farci entrare chiunque. Il problema è che, appunto, la gente ancora non capisce la differenza tra internet e la realtà. E mi ci metto anche io per molti versi.

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io su facebook ci scrivo quello che di me voglio mostrare. se una volta che faccio una foto e la pubblico per farla vedere poi mi preoccupo per la privacy ho un problema io, non facebook.

Se poi uno fa una foto quando si è ubriachi e rischia di mostrarla al capo, beh lo sputtanamento era fattibile anche 30 anni fa con le polaroid e le diapositive, si parva licet.

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MORIREMO TUTTI

Il discorso della privacy non va inteso come "cosa avrei da perderci", ma come "sono cazzi miei e basta".

Se qualcuno potesse entrare nei cazzi delle vostre chat, vedere le foto del vostro appartamento, delle foto delle vostre vacanze, dei vostri figli, dei vostri partner.. sebbene una persona non sia soggetta a ricatti per i dati contenuti negli esempi sopra citati, non vuol dire che debba infischiarsene di quelle informazioni solo perché non contengano dati legati alle carte di credito o perché non possano darvi effetti collaterali a posteriori.

Se aveste la certezza di non subire un furto, chi di voi farebbe entrare in casa propria una o più volte al giorno una persona estranea per fargli dare un'occhiata al vostro appartamento per poi uscire senza avervi arrecato un qualsiasi danno?

A me personalmente darebbe già fastidio il solo fatto che questa persona passi davanti alla porta di casa mia.

Facebook non va a vedere le foto che carichi nell'album di famiglia che tieni nel cassettone in salotto.

Va a vedere quelle che carichi su Facebook.

E non gliene frega una mazza, tra l'altro. :D

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MORIREMO TUTTI

Il discorso della privacy non va inteso come "cosa avrei da perderci", ma come "sono cazzi miei e basta".

Se qualcuno potesse entrare nei cazzi delle vostre chat, vedere le foto del vostro appartamento, delle foto delle vostre vacanze, dei vostri figli, dei vostri partner.. sebbene una persona non sia soggetta a ricatti per i dati contenuti negli esempi sopra citati, non vuol dire che debba infischiarsene di quelle informazioni solo perché non contengano dati legati alle carte di credito o perché non possano darvi effetti collaterali a posteriori.

Se aveste la certezza di non subire un furto, chi di voi farebbe entrare in casa propria una o più volte al giorno una persona estranea per fargli dare un'occhiata al vostro appartamento per poi uscire senza avervi arrecato un qualsiasi danno?

A me personalmente darebbe già fastidio il solo fatto che questa persona passi davanti alla porta di casa mia.

Facebook non va a vedere le foto che carichi nell'album di famiglia che tieni nel cassettone in salotto.

Va a vedere quelle che carichi su Facebook.

E non gliene frega una mazza, tra l'altro. :D

MORIREMO TUTTI!!! :D

è la risposta che dico sempre a mio padre quando inizia con scenari apocalittici per una scarpa non sistemata bene nella scarpiera!

comunque d'accordissimo con te, mist: purtroppo molte persone pensano che gli occhi degli altri siano puntati su di loro. provate la mattina sulla metro a scaccolarvi in maniera vistosa, e contate quante persone vi si cagano (=vi guardano). probabilmente 1 su tutto il vagone.

figuriamoci quindi quanta gente sconosciuta entra sul vostro profilo con lo scopo di vedere le foto mentre mangiate broccoli e salciccia alla sagra con gli amici...

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Un esempio emblematico mi sembra quello di quella tizia che ingenuamente posta uno status sul fatto che passerà il weekend fuori città, poi torna e si ritrova la casa svaligiata. Il problema non è facebook che permette a gente malintenzionata di leggere il tuo status, il problema sei tu che pubblichi cose che non dovresti pubblicare.

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Un esempio emblematico mi sembra quello di quella tizia che ingenuamente posta uno status sul fatto che passerà il weekend fuori città, poi torna e si ritrova la casa svaligiata. Il problema non è facebook che permette a gente malintenzionata di leggere il tuo status, il problema sei tu che pubblichi cose che non dovresti pubblicare.

non ho letto questa notizia.... ma dici che è connessa la cosa? non è più probabile che i ladri hanno visto che non c'era nessuno (o magari erano appostati in zona e l'hanno vista uscire coi bagagli) e abbiano svaligato la casa?

perchè altrimenti questa cosa si spiega solo con il fatto che tra gli amici ha i ladri!

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Un esempio emblematico mi sembra quello di quella tizia che ingenuamente posta uno status sul fatto che passerà il weekend fuori città, poi torna e si ritrova la casa svaligiata. Il problema non è facebook che permette a gente malintenzionata di leggere il tuo status, il problema sei tu che pubblichi cose che non dovresti pubblicare.

non ho letto questa notizia.... ma dici che è connessa la cosa? non è più probabile che i ladri hanno visto che non c'era nessuno (o magari erano appostati in zona e l'hanno vista uscire coi bagagli) e abbiano svaligato la casa?

perchè altrimenti questa cosa si spiega solo con il fatto che tra gli amici ha i ladri!

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/12/24/news/svaligiata_la_casa_di_belen_rodriguez-49383879/

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