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mondiali di nuoto


kelso
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SIDNEY (Australia), 27 marzo 2008 - Dal quasi botto al botto vero: Eamon Sullivan si è ripreso il record dei 50 sl dopo la parentesi Alain Bernard durata quattro giorni. Ai trial olimpici australiani, il 22enne di Perth ha nuotato la distanza in 21''41, ben 9 centesimi in meno del primato stabilito dal francese ai campionati europei di Eindhoven. Sullivan aveva già sfiorato ieri il nuovo record mondiale dei 100 stile libero appena battuto dallo stesso Bernard.

:p

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SIDNEY (Australia), 27 marzo 2008 - Dal quasi botto al botto vero: Eamon Sullivan si è ripreso il record dei 50 sl dopo la parentesi Alain Bernard durata quattro giorni. Ai trial olimpici australiani, il 22enne di Perth ha nuotato la distanza in 21''41, ben 9 centesimi in meno del primato stabilito dal francese ai campionati europei di Eindhoven. Sullivan aveva già sfiorato ieri il nuovo record mondiale dei 100 stile libero appena battuto dallo stesso Bernard.

:p

eh, eh...qualcuno ha una foto di Sullivan così capiamo se è un clone australiano di Bernard?

Battute a parte evidentemente c'è gente che di botto riesce a scendere a tempi mostruosi (21.41 l'uno e 47.50 l'altro) con una facilità che sino ad un mese fa' (ed anche meno) sembrava impensabile...

Beh...che dire, speriamo nel "tutti puliti" ed inneggiamo a questi nuovi fenomeni della velocità.....

Spero solo che le maglie dei controlli diventino serie ed asfissianti per far si che almeno un po' dei dubbi vadano via...va detto che se non altro l'Australia è sempre una grandissima potenza del nuoto e l'età di questo Sullivan mi fa' sospettare un briciolo meno.

Modificato da mauricefree
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Ha anche lui la tutina bionica?

Se si scoprisse che da veramente tutti questi vantaggi (a me sembra impossibile che avvantaggi fino a questo punto) si dovrebbe fare in modo che la indossino tutti o nessuno. Gli atleti devono vincere per meriti propri e non per la migliore tecnologia del loro equipaggiamento.

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Ha anche lui la tutina bionica?

Se si scoprisse che da veramente tutti questi vantaggi (a me sembra impossibile che avvantaggi fino a questo punto) si dovrebbe fare in modo che la indossino tutti o nessuno. Gli atleti devono vincere per meriti propri e non per la migliore tecnologia del loro equipaggiamento.

E' difficile quantificare il vantaggio di una tuta o costume fatto con materiale innovativo e particolarmente scorrevole, ma non sta qui secondo me il punto.....

Il dubbio su Bernard per me sta più sulle sue enormi masse muscolari distribuite su oltretutto un atleta molto alto.

Come sappiamo dall'atletica masse muscolari più grandi significano vantaggi nel poter bruciare più ossigeno in tempi brevi (100 mt. atletica) o relativamente brevi (come nei 50 o 100 mt. nuoto). Poi certo conta il rapporto peso/potenza, l'acquaticità (determinata anche dalla capacità polmonare...etc.)

Se fosse solo un banale vantaggio di tute o costumi tutto sommato non mi scandalizzerei...c'è sempre stato chi ha potuto usufruire (e non solo nel nuoto) di vantaggi portati dal vestiario, dalle scarpette, o da ausili che non sono esplictamente vietati dal regolamento. La tuta intera di Thorpe (imitata poi da altri) è il primo esempio che mi viene ma lui era un grande a prescindere....non bastava utilizzare la sua tuta per batterlo quand'era al massimo.

Modificato da mauricefree
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E' difficile quantificare il vantaggio di una tuta o costume fatto con materiale innovativo e particolarmente scorrevole, ma non sta qui secondo me il punto.....

Il dubbio su Bernard per me sta più sulle sue enormi masse muscolari distribuite su oltretutto un atleta molto alto.

Come sappiamo dall'atletica masse muscolari più grandi significano vantaggi nel poter bruciare più ossigeno in tempi brevi (100 mt. atletica) o relativamente brevi (come nei 50 o 100 mt. nuoto). Poi certo conta il rapporto peso/potenza, l'acquaticità (determinata anche dalla capacità polmonare...etc.)

Se fosse solo un banale vantaggio di tute o costumi tutto sommato non mi scandalizzerei...c'è sempre stato chi ha potuto usufruire (e non solo nel nuoto) di vantaggi portati dal vestiario, dalle scarpette, o da ausili che non sono esplictamente vietati dal regolamento. La tuta intera di Thorpe (imitata poi da altri) è il primo esempio che mi viene ma lui era un grande a prescindere....non bastava utilizzare la sua tuta per batterlo quand'era al massimo.

Si, appunto, mi sembra impossibile che una tuta dia tutto quel vantaggio.

Il punto è che quando l'ho visto ho pensato all'incredibile Hulk.

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Intanto Eamon Sullivan strabilia ancora con 21.28 nei 50 s.l.!!!!

Ho visto su you tube dal sito del nuoto italiano che in effetti si fa notare come nel suo caso tuta spaziale al neoprene a parte il giovane australiano ha per un velocista classico un fisico robusto (1.89 per 78 kg) ma non esagerato che punta tutto evidentemente sula scorrevolezza....

Incredibile comunque: e' passato nei cento a 22.57 a metà gara chiudendo poi a soli due centesimi da Bernard a 47.52.

Per il ns. magnini a questo punto o migliora anche lui di 5/6 decimi o altrimenti lotterà a Pechino per il bronzo...fra gli umani.

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Sullivan ha un fisico normale, Bernard sembra un Wrestler.

Infatti per robusto intendevo normale, non mingherlino.... sul tipo di Popov o Van Den Hoogenband; il francese è tutt'altra cosa....

Evidentemente pero' queste tute pur continuando a pensare che non sia ingiusto indossarle (è uno po' come uno sci migliore di altri), qualche vantaggio e non di poco lo danno: Su nuoto.it dicono infatti che 14 degli ultimi 15 record stabiliti (Pellegrini a parte che non la utilizza!) sono stati fatti con la tuta speciale di quella marca che tanto evidentemente contribuisce alla scorrevolezza in acqua.

Anche il miglioramento ai trials australiani sui 100 s.l. donne dalla Lenton a 52.88 è un tempo quasi da junior maschile.

Modificato da mauricefree
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La Lenton ha battuto anche il record dei 50sl, dopo quello dei 100.

Troppi WR per i miei gusti di questi tempi, e tutti con sta cazzo di tutina magica... Continuo ad essere perplesso, è assurdo che una tuta possa avvantaggiare fino a questo punto ma fatto sta che ultimamente ci sono record uno dopo l'altro e tutti con quell'equipaggiamento.

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La Lenton ha battuto anche il record dei 50sl, dopo quello dei 100.

Troppi WR per i miei gusti di questi tempi, e tutti con sta cazzo di tutina magica... Continuo ad essere perplesso, è assurdo che una tuta possa avvantaggiare fino a questo punto ma fatto sta che ultimamente ci sono record uno dopo l'altro e tutti con quell'equipaggiamento.

che l'Arena si svegli altrimenti con le Olimpiadi di mezzo la Speedo gli mangia tutto il mercato.

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SYDNEY (Australia), 31 marzo 2008 - Epilogo imbarazzante per l'immagine del nuoto australiano, dopo una selezione olimpica che ha visto crollare otto record mondiali, a causa di un incidente nelle ore piccole di domenica mattina, dopo ore di celebrazioni e bevute in un nightclub. Il 20enne Nick D'Arcy, che si era appena qualificato per la sua prima Olimpiade nei 100 e 200 metri farfalla (stabilendo un record australiano nei 200), rischia l'espulsione dalla squadra dopo aver fratturato con un pugno il naso e la mascella all'ex medaglia d'oro dei Giochi del Commonwealth (100 e 200 metri rana), il 27enne Simon Cowley.

LESIONI - D'Arcy è stato incriminato oggi di violenza e lezioni aggravate e dovrà comparire in tribunale il 21 aprile. Il suo destino è ora nelle mani del Comitato olimpico australiano, che ha il potere di escludere atleti che ritiene abbiano danneggiato la reputazione della squadra e ha ordinato un'indagine congiunta con la Federnuoto nazionale. Intanto D'Arcy si è ritirato dal campionato mondiale in vasca corta in programma a Manchester in Gran Bretagna fra un paio di settimane.

FRASER - In difesa di D'Arcy è scesa in campo la 70enne Dawn Fraser, leggenda dello sport nazionale che vinse l'oro nei 100 stile libero a Melbourne 1956, Roma 1960 e Tokyo 1964. La Fraser ha chiesto che D'Arcy non sia squalificato: "Sono esseri umani, e dopo l'annuncio delle convocazioni olimpiche c'era molta adrenalina perché molti di loro si sono allenati anche per sei anni per riuscire a entrare in squadra. Purtroppo la situazione è po' sfuggita di mano". Curiosamente la carriera della Fraser fu stroncata da una squalifica decennale, poi ridotta a quattro anni, per avere rubato una bandiera giapponese in occasione dei Giochi del 1964.

Qualificata per 10 anni per una bandierina?!? :p

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Bah vicenda paradossale, dove si passa da un estremo all'altro:

La fraser che ruba una bandierina e viene squalificata per 10 anni ed uno che invece rompe la faccia ad un compagno di squadra viene difeso dalla stessa Fraser...bah...io uno così lo squalifichei lui per almeno 4 anni così impara a tenere le mani a posto.

Tornando alla querelle sui costumi...ora per i Primaverili che servono anche per pass olimpico (per chi non l'avesse ancora ottenuto) la Federazione italiana ha vietato la tuta Speedo "ad elevata galleggiabilità".

Sul forum del sito italiano del nuoto poi si discute se Magnini ricuperando una forma"olimpica" possa anche lui arrivare ai tempi mostruosi di Bernard e Sullivan e cioè intorno ai 47.50.

Io sono scettico: ma per una ragione semplicisssima: lui è sì un centista ma con una propensione anche per la distanza doppia dove infatti partecipa ed ha un ottimo personale (non per nulla è il miglior interprete al momento anche della 4*200 s.l. dove siamo i migliori in Europa). Pero' tuta o non tuta lui non ha la velocità di base dei due sopracitati capaci di esprimersi invece al massimo sui 50 e sui 100 tenendo molto bene la vasca di ritorno.

In soldoni Magnini puo' passare anche in 23 netti ai 50 (gli altri due passerebbero in 22.5-22.6 o giù di lì) e sarebbe già una grandissima cosa; occorre pero' vedere se cio' non gli costerebbe qualcosa in termini di sforzo dopo la prima vasca, per poter fare poi almeno 24.50 nella seconda e giocarsela al centesimo con i due....la vedo dura.

Modificato da mauricefree
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