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Six Nations 2006


Akelitz
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E basta io non ne posso più, ma perchè i nostri devono fare sempre la figura dei polli, e non ditemi che contro la Francia di sabato non avrebbero potuto vincere.

Mi hanno fatto inc... subito all'inizio della partita quando, non mi ricordo chi, non ha preso una palla al volo che avrebbe preso anche mio figlio e ci ha fatto perdere 40 metri. E' di stronzate tipo queste, che vedo immancabilmente reiterate da anni, che parlo quando dico che i nostri devono crescere e non sbagliare le cose facili, essere cattivi quando sono in vantaggio, sfruttare le occasioni che gli si presentano. L'Italia del rugby mi sembra l'Africa nel calcio...

io ho visto una bella italia nel primo tempo, con un pez in condizione e placcaggi all'altezza.

nel secondo tempo abbiamo fatto una minchiata dopo l'altra e non abbiamo MAI messos piede nella metà campo francese.

Ditemi voi...

intanto, a sorpresa, grande Scozia.

direi che o vinciamo col Galles (che sembra la meno in forma delle britanniche) o al Flaminio i cardi ce le suonano alla grande e ci ragalano un bel cucchiaione di legno...

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Sinceramente, dopo aver visto tutte le partite di questo fine settimana, ho sentimenti molto combattuti, sia per quanto riguarda il nostro XV che per quanto riguarda in generale la qualità del torneo, che a questo punto non ha più una favorita chiara e netta.

Di certo la prima cosa che mi viene in mente è questa: in alto la nostra ammirazione per questa grande grande Scozia, che dimostra come in questo sport la superiorità dimostrata di una squadra può essere battuta dalla tecnica di base, dallo spirito di sacrificio, dall’intraprendenza, dall’orgoglio, dal saper fare magari poche cose ma con grande cervello e grande applicazione. Ridurre l’Inghilterra attuale a non varcare mai la linea di meta è un risultato che va al di là della pura e semplice vittoria numerica, saper sempre con determinazione attaccare la linea del vantaggio è una dote che alla fine da i suoi frutti, essere organizzati, lineari, potrebbe permettere a questa squadra addirittura di vincere questo torneo, dove partiva forse come la peggiore del lotto, e di farlo con pieno merito perché nel più pieno rispetto dei valori tecnici e morali di questo sport.

Ma, come vi dicevo, i miei sentimenti sono molto combattuti perché non so dire se questo livellamento sia positivo oppure se sia un segnale di involuzione preoccupante del rugby dell’emisfero boreale ad un anno poco più dal mondiale.

Oggi come oggi sento più vicina la seconda ipotesi, perché la Francia nonostante tutto soffre di momenti di svagatezza che non possono essere ammessi per una squadra che si ritiene quasi al livello All Blacks, perché l’Inghilterra ha una linea di avanti ed una fisicità mostruosa ma pecca ancora di inventiva e di fantasia, perché il Galles è decimato da defezioni fisiche e morali molto pesanti e gravi a solo un anno da quello che sembrava la vera squadra nuova e vincente del panorama mondiale, perché l’Irlanda ha passeggiato sulle macerie del Galles ma sta invecchiando negli uomini e nel gioco e questo lo si era visto bene sino al 50° minuto della partita dello Stade de France di 2 settimane fa.

E l’Italia? Beh, confesso che l’Italia diventa a questo punto indecifrabile, perché una squadra che si trova in vantaggio a Dublino, si trova in vantaggio contro l’Inghilterra, si trova in vantaggio addirittura a Parigi e sbagliando un calcio per il 15 a 8 all’inizio del 2° tempo, non può sempre, sempre incappare nei soliti errori, nelle solite amnesie, nelle solite stupidaggini tattiche e di atteggiamento come ha fatto ad esempio sabato Del Fava che si è fatto ammonire nel momento decisivo della partita. Lo so, io sono stato uno di quelli che ha sempre detto che era molto lunga la strada per colmare il gap di storia verso le altre squadre del torneo, ma devo anche ammettere che il reiterarsi di errori sempre dovuti alla solita mancanza di lucidità, alla solita mancanza di senso tattico, mi stanno un po’ innervosendo. In questo modo si rischia di bruciare anche lo sforzo tecnico che Berbizier sta facendo per insegnarci a ‘giocare’, a non aver timore, a fare come la Scozia che non si perita di cercare sempre l’avanzamento ed il sostegno, così come si rischia di perdere anche lo sforzo fatto da Kirwan per farci capire come si placca e per creare un blocco tra avanti e seconda linea che può competere con i migliori. Il rugby è uno sport fatto di valori agonistici ed umani ma poi ti serve anche un Paterson o un Castagneide che nel momento topico della partita, cioè solitamente negli ultimi 20 o 30 minuti, fanno la cosa giusta e ti fanno capire che anche la tecnica ed il cervello hanno tanta parte in questo sport così organizzato e totale da sembrare alla fine solo un ammasso di corpi intorno ad un pallone.

E così, spero di sbagliarmi, si avvicina a grandi passi un altro mestolaccio di legno, e questo ho paura che sarebbe moralmente più pesante rispetto a quello dell’anno scorso.

Modificato da dugio
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direi che il punto lo centri molto bene, involontariamente (a dire cose intelligenti apposta voi viola non ci riuscite MAI), nel tirare in ballo Castaignede, uno che giocava apertura, che è finito fuori dalla nazionale e poi ci è rientrato come estremo.

E' inutile: da noi manca un vero movimento di base. Sarà un caso, ma come mai i nostri migliori giocatori finiscono tutti all'estero e trasferendosi lì fanno progressi significativi?

meditate, gente, meditate

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direi che il punto lo centri molto bene, involontariamente (a dire cose intelligenti apposta voi viola non ci riuscite MAI), nel tirare in ballo Castaignede, uno che giocava apertura, che è finito fuori dalla nazionale e poi ci è rientrato come estremo.

E' inutile: da noi manca un vero movimento di base. Sarà un caso, ma come mai i nostri migliori giocatori finiscono tutti all'estero e trasferendosi lì fanno progressi significativi?

meditate, gente, meditate

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Oh, grazie per il complimento doppio..... :angry: :)

Castagneide è l'intelligenza applicata al rugby, tutte le volte che l'ho visto giocare non gli ho visto fare una sola cosa fuori posto.

Certo, sulla Francia c'è da aggiungere che per risolvere i problemi che paventano adesso non dovranno dannarsi come altri, gli basterà riordinare le idee, recuperare quel fuoriclasse di Jauzion perchè i sostituti possono fare la loro parte, ma i fuoriclasse restano tali, e probabilmente fare un pò di chiarezza in mediana dove regna ancora un turnover che, secondo me, ancora non ha fatto vedere chi è davvero affidabile.

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Oh, grazie per il complimento doppio..... :angry: :)

Castagneide è l'intelligenza applicata al rugby, tutte le volte che l'ho visto giocare non gli ho visto fare una sola cosa fuori posto.

Certo, sulla Francia c'è da aggiungere che per risolvere i problemi che paventano adesso non dovranno dannarsi come altri, gli basterà riordinare le idee, recuperare quel fuoriclasse di Jauzion perchè i sostituti possono fare la loro parte, ma i fuoriclasse restano tali, e probabilmente fare un pò di chiarezza in mediana dove regna ancora un turnover che, secondo me, ancora non ha fatto vedere chi è davvero affidabile.

vedi, bagonghi, la Francia ha giusto bisogno che maturino un po' le ali e poi è a posto.

Fra un annetto Nyanga è mjo de Cueto.

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Sorry, ma resto della mia opinione, e spero che il buon Yannick la corrobori già tra 10 giorni allo Stade de France, dove si giocherà una partita feroce, da non perdere.

Udite udite potrei anche rinunciare a vedere la 'passeggiata' della viola in quel di Cagliari........ ovvia, ora incazzati.... :lol: :p

Seriamente, se posso parlar seriamente con un cotal interlocutore, c'è da sperare davvero che l'Irlanda regoli in casa la Scozia, perchè se gli scozzesi dovessero arrivare al Flaminio con l'odore della vittoria e di un impresa clamorosa in questo torneo, il cucchiaione lo possiamo sin da ora mettere in tasca, purtroppo.

Ad un'impresa al Millenium Park, dove ci cachiamo addosso solo a metterci piede, non ci credo.

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Sorry, ma resto della mia opinione, e spero che il buon Yannick la corrobori già tra 10 giorni allo Stade de France, dove si giocherà una partita feroce, da non perdere.

Udite udite potrei anche rinunciare a vedere la 'passeggiata' della viola in quel di Cagliari........ ovvia, ora incazzati.... :lol: :p

Seriamente, se posso parlar seriamente con un cotal interlocutore, c'è da sperare davvero che l'Irlanda regoli in casa la Scozia, perchè se gli scozzesi dovessero arrivare al Flaminio con l'odore della vittoria e di un impresa clamorosa in questo torneo, il cucchiaione lo possiamo sin da ora mettere in tasca, purtroppo.

Ad un'impresa al Millenium Park, dove ci cachiamo addosso solo a metterci piede, non ci credo.

ahahhahahahahhahahaahahhahahahah

al sant'elia ne pigliate 4

comunque psicologiamente i nostri si caano addosso molto meno di prima

il millennium fa meno paura

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non ho potuto scrivere nulla vista la settimana di vacanza.

i miei sentimenti sono un po' quelli di altri.

l'impressione è quella di un passo indietro. il che potrebbe sembrare assurdo commentando una partita condotta fino all'inizio del secondo tempo allo stade de france contro i francesi.

il problema è che la francia di sabato era una squadra che andava battuta mentre a noi manca al solito il killer istinct.

per me il discorso sugli errori "tecnici" questa volta è meno importante.

è vero che abbiamo commesso ingenuità ma ne hanno commesse anche i francesi e spesso quella che sembra tale è in realtà frutto della capacità dei propri avversari di anticipare il gioco, di pressare lungo la linea del vantaggio, di non dare insomma il tempo di organizzare il proprio gioco.

quelli che hanno pesato di più sono stati gli errori di "testa" secondo me. in qualche occasione abbiamo stupidamente giocato il pallone alla mano - specie con stoica - invece che cercare un più opportuno calcio in touch. e contro la francia non puoi permetterti di giocare nella tua metà campo.

in ogni caso i francesi ci hanno fatto vedere una cosa che mai avevo visto, tre calci consecutivi il touch da calcio di punizione buttati oltre la linea di metà... semplicemente incredibile!

chiudo con un plauso a pez - potremmo forse aver trovato finalmente un calciatore degno - e a griffen che a me piace sempre molto.

p.s. intanto per il galles perdiamo uno dei nostri uomini migliori, bergamasco :D

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Spero con tutto il cuore che abbiate ragione voi, e che l'aria ed il pathos del Millenium ci serva da grande sprone, certo non aiuta il fatto che i gallesi butteranno dentro il 120% di orgoglio e rabbia per l'andamento del torneo di quest'anno.

E proprio per chiosare quello che hai appena detto Ake, servirà tanto cervello e tanta freddezza per gestire al meglio la partita, questo è il vero problema.

Se poi si aggiunge che ci manca Bergamasco in un ruolo chiave, e probabilmente uno dei giocatori migliori della nostra squadra sinora (insieme a Pez, Canale, i nostri avanti), non mi sento molto ottimista.

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Spero con tutto il cuore che abbiate ragione voi, e che l'aria ed il pathos del Millenium ci serva da grande sprone, certo non aiuta il fatto che i gallesi butteranno dentro il 120% di orgoglio e rabbia per l'andamento del torneo di quest'anno.

E proprio per chiosare quello che hai appena detto Ake, servirà tanto cervello e tanta freddezza per gestire al meglio la partita, questo è il vero problema.

Se poi si aggiunge che ci manca Bergamasco in un ruolo chiave, e probabilmente uno dei giocatori migliori della nostra squadra sinora (insieme a Pez, Canale, i nostri avanti), non mi sento molto ottimista.

fra l'altro mi hanno detto che se non gioca mauro non gioca manco il fratellino mirco, perchè la mamma non vuole

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Fine settimana decisivo per le sorti del Six Nations 2006, per quanto attiene agli obiettivi di ogni squadra; probabilmente l’unica che può già ritenersi ampiamente soddisfatta ed orgogliosa di quanto fatto è la Scozia, indicata da molti come cenerentola del torneo all’inizio, ed invece adesso con la netta possibilità di diventare principessa.

Per il resto, registrata dall’altra parte della luna la grande delusione del Galles, fresco vincitore del Grande Slam 2005 ed al quale poco servono da consolazione la mancanza di tanti titolari e la rinuncia dell’allenatore padre delle ultime fortune, si va verso un turno che definirà probabilmente la vincitrice del torneo tra Francia ed Inghilterra, dato che nell’ultima giornata i galletti avranno il Galles e l’Inghilterra l’Irlanda, due impegni del tutto abbordabili. Onestamente nessuna delle 2 squadre ha nettamente entusiasmato e mostrato una chiara superiorità, anzi entrambe hanno denunciato amnesie di concentrazione nel caso della Francia, mentre l’Inghilterra, come spesso le accade ultimamente, per difetti di tecnica non riesce a mettere a frutto la sua preponderanza fisica rispetto agli avversari.

Vedremo, di certo come ho già scritto in precedenza sarà una battaglia senza quartiere e di grande fascino.

Ho già detto della Scozia, che con la forza dei nervi distesi potrebbe anche imporsi a Dublino, e veniamo alla nostra amata armata azzurra, alla quale si presenta, inutile negarlo, l’occasione della vita per centrare la prima storica vittoria in trasferta da quando è entrata nel torneo. Le mie perplessità le ho già espresse e sono chiaramente caratteriali e di tenuta nervosa, le stesse che purtroppo hanno fatto diventare quasi un’umiliazione la splendida prestazione fatta per 50 minuti allo Stade de France. Perché come sviluppo del gioco credo che abbiamo fatto grandi progressi e siamo in grado di mettere in difficoltà il Galles, soprattutto con gli avanti e le seconde linee.

Insomma, spero di sbagliarmi e spero che il Millenuim Park, contrariamente al solito, ci dia una grande carica invece che una grande strizza.

A lunedì per i commenti.

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Le mie perplessità le ho già espresse e sono chiaramente caratteriali e di tenuta nervosa, le stesse che purtroppo hanno fatto diventare quasi un’umiliazione la splendida prestazione fatta per 50 minuti allo Stade de France. Perché come sviluppo del gioco credo che abbiamo fatto grandi progressi e siamo in grado di mettere in difficoltà il Galles, soprattutto con gli avanti e le seconde linee.

se parliamo di tenuta nervosa sono d'accordo. i limiti caratteriali per me sono inferiori rispetto ad un tempo. mi spiego meglio. le flessioni finali per me dipendono da due fattori:

1) per giocare allo stesso livello - e a volte ultimamente anche meglio - dei nostri avversari dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo sia fisicamente che mentalmente. l'esperienza ci insegna che non abbiamo energie per farlo per 80 minuti e quindi siamo destinati a calare, di gamba e di testa. e nel rugby se cali non è come nel calcio... non ti salvi, ti massacrano.

2) nel periodo in cui giochiamo al 101% - fino allo scorso anno i primi 35 minuti, quest'anno i primo 60 - non riusciamo a raccogliere tutto cioè che meriteremmo, per molteplici fattori che sarebbe troppo lungo analizzare. è chiaro che trovarsi 10/15 punti avanti piuttosto che 3/4 fa una grossa differenza quando devi gestire la stanchezza.

in questa ottica - del tutto personale - non credo che la flessione finale sia dovuta al fatto che ad un certo punto si ricordano dell'avversario e dello stadio e se la fanno sotto.

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Concordo con quanto dici Ake ma la mia sensazione, da un punto di vista caratteriale, riguarda proprio l'inizio della partita: è evidente che il Galles inizierà a manetta, per dare dimostrazione di voglia di rivincita, e lì dovremo essere bravi e forti fisicamente e mentalmente a tenere botta.

Probabilmente, ma questa è solo una mia visione, stavolta potrebbe verificarsi il contrario rispetto alla prassi, cioè un finale in crescendo della nostra squadra, specialmente se il Galles fosse ancora lacunoso ed incerto come mostrato sinora, allora può essere che sarebbero loro a calare e magari anche ad essere beccati dal pubblico gallese del Millenium Park, che è poco anglosassone per passionalità e potrebbe anche incazzarsi di fronte all'ennesima recita deludente.

Vedremo, ovviamente c'è da sperare perchè tecnicamente l'occasione, lo ripeto, è ghiotta.

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Concordo con quanto dici Ake ma la mia sensazione, da un punto di vista caratteriale, riguarda proprio l'inizio della partita: è evidente che il Galles inizierà a manetta, per dare dimostrazione di voglia di rivincita, e lì dovremo essere bravi e forti fisicamente e mentalmente a tenere botta.

Probabilmente, ma questa è solo una mia visione, stavolta potrebbe verificarsi il contrario rispetto alla prassi, cioè un finale in crescendo della nostra squadra, specialmente se il Galles fosse ancora lacunoso ed incerto come mostrato sinora, allora può essere che sarebbero loro a calare e magari anche ad essere beccati dal pubblico gallese del Millenium Park, che è poco anglosassone per passionalità e potrebbe anche incazzarsi di fronte all'ennesima recita deludente.

Vedremo, ovviamente c'è da sperare perchè tecnicamente l'occasione, lo ripeto, è ghiotta.

quasi quasi...

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stavolta non si puo' dire niente. Galles in balia dell'Italia nel secondo tempo, sono entrati nei 22 la prima volta dopo quasi mezz'ora, se ho contato bene.

Magari avere sempre un arbitro franscese.

mah, il mancato giallo su Mirco Bergamasco lanciatissimo dopo il calcetto a seguire mi ha sfavato mica poco.

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Inviato (modificato)
stavolta non si puo' dire niente.

mah, io voglio andare contro corrente ma proprio stavolta ho da dire.

queste sono occasioni che non capitano due volte e che vanno colte. d'accordo il primo punto fuori casa fa piacere. ma queste sono partite da vincere a tutti i costi. peccato che dopo ottime prestazioni "inutili", stavolta pez ci abbia tradito su un paio di calci non facili ma alla sua portata che per me avrebbero chiuso la partita, visto il galles assolutamente incapace di offendere del secondo tempo.

sarò ottimista ma c'è tanto rammarico per non aver compiuto in anticipo quella maturazione definitiva che spero potremo concludere nei prossimi anni. mi prenderete per pazzo ma questo era l'anno giusto per vincere il 6 nazioni, con galles, scozia e irlanda su livelli non eccelsi e francia e inghilterra vittime di amnesie di gioco, di poca costanza e a volte di troppa fragilità o di scarsa inventiva.

con un'italia un po' più forte e determinata, le partite con irlanda, francia e galles si potevano vincere e oggi avremmo 6 punti in classifica da soli con la possibilità di giocarsi il torneo in casa nostra. vabbè sono un sognatore, ma davvero un livello così basso nel 6 nazioni non l'avevo mai visto e dubito che questa fortuna ci ricapiterà nelle prossime stagioni, ammesso che si abbia la forza di coglierne i frutti.

in ogni caso mi sento di dire che i dubbi di dugio erano infondati. si è ancora una volta dimostrato che siamo in grado di giocare solo per 60 minuti su 80. solo che stavolta abbiamo giocato i 60 finali (i primi 20 sono stati davvero agghiaccianti). però sul piano della personalità non c'è nulla da dire. trovarsi sotto 15-3 e avere la forza di continuare a giocare a rugby al millennium è una bella dimostrazione di compattezza.

un plauso lo merita sicuramente il piccolo bergamasco che - libero dal peso del fratello - ha fatto una partita magistrale, a livello dei grandi del ruolo, non sbagliando nulla e dando tanta qualità al gioco offensivo. davvero una prestazione da applausi.

chiudo con una chicca. siamo al 62° e il galles ha appena siglato il 18 pari. pochi secondi prima la regia aveva mostrato un'incredibile statistica che vedeva l'azione del secondo tempo per il 77% nella metà campo gallese. al momento del pareggio il commentatore di la7 se ne esce con un comico "ora l'italia deve riprendere in mano il gioco. in questo secondo tempo ci siamo fatti schiacciare troppo nella nostra metà campo" :blink:

Modificato da Akelitz
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Beh, io alla fuga in meta di Canavosio (frutto di un gran lavoro di pressione difensiva che abbiamo fatto in quasi tutte le partite e che finalmente ci ha premiato come si deve) ho esultato come per il gol di Bati a Wembley, non so se mi spiego, anzi mi spiego benissimo e per prima cosa mi cospargo con immensa soddisfazione il capo di cenere perché i nostri ragazzi hanno dato veramente una bella risposta in termini di gioco e di determinazione dopo la strana e pesante botta di Parigi.

Certo, prima di parlare ancora della nostra Italia va fatta una doverosa parentesi (hai visto Kelso che il maestrale ha dato ascolto alla mia voglia di vedere il rugby al posto della Fiorentina?) per la partita decisiva del torneo, dove i maestri inglesi sono usciti dallo Stade de France con le ossa ancora più rotte di noi, se non altro per il blasone, con una sensazione netta di impotenza per una sconfitta pesante nel punteggio, nella gestione generale della partita e nell’atteggiamento, dato che i francesi li hanno sovrastati proprio sul loro terreno preferito, la mischia, le touche, il gioco in maul, la fisicità generale, insomma la nostra sconfitta assume contorni più chiari ed io sono stato felice di sbagliarmi perché ieri la Francia ha fatto vedere di aver ritrovato lungo il cammino del torneo tutta la sua forza, quella che le sarà chiesta al top per vincere il mondiale 2007.

Per tornare brevemente alla partita del Millenium, sicuramente il Galles attuale non è paragonabile a quello del 2005, sicuramente la perdita dopo pochi minuti di Peel non ha giovato al gioco gallese, però noi siamo stati bravi a reggere il loro urto iniziale piazzando una bella meta di Galon (che schiaccia con colpevole ritardo ma prende in pieno la riga) siamo stati capaci di soffrire ed assorbire il loro momento migliore sino al fantastico salvataggio di Bergamasco (signori che giocatore) sulla fuga di Luwscombe, per poi prendere decisamente in mano le redini dell’incontro, traditi probabilmente dalla giornata di cattiva vena di Pez, per l’amor di Dio senza colpevolizzarlo, però il Galles nel secondo tempo non riusciva mai a prendere decisamente campo come invece lo facevamo noi, e questo spiega le occasioni superiori che abbiamo avuto per piazzare.

Ora ci attende un’ultima sfida contro la Scozia che affronteremo con il morale alle stelle, con l’incubo del cucchiaio di legno che non c’è più, con la consapevolezza che i cardi sono solidissimi ma sostanzialmente alla portata dell’Italia vista sabato oppure contro l’Inghilterra, con la certezza di aver disputato un torneo che ci fa uscire un po’ dal limbo del “vorrei ma non posso” e che ci ha fatto guadagnare il vero rispetto di tutti.

PS: Cecinelli e Bollesan sono due telecronisti folcloristici, specialmente il primo (io ci capisco poco di rugby, ma lui....) molto meglio l'altra coppia che commenta le partite sulla 7, oppure i due di Sportitalia, per non arrivare al mito Munari.....

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Per Ake: guarda che sostanzialmente il tuo discorso non è così assurdo, però devi sempre considerare il gap storico nei confronti di squadre che possiamo considerare abbordabili ma in virtù solo di una nostra crescita, dato che i loro momenti di difficoltà solitamente durano lo spazio di un anno, al massimo due.

Per non parlare poi, ma sennò si fanno sempre i soliti discorsi, della diffusione del rugby di base e della differenza dei serbatoi giovanili e di talenti che è ancora enorme tra noi e loro.

Comunque il buon Pierre ha saputo toccare qualche corda giusta ed ha saputo limare meglio i nostri difetti e certe nostre paure ed assenze molto "latine".....

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Io invece non mi cospargo il campo manco per niente e neanche tu Dugio dovresti farlo, perchè quello che hai (abbiamo) detto sulla mancanza di concentrazione dei nostri era giustissimo, infatti ieri pur giocando una partita nemo bella sul piano del gioco rispotto alle precedenti gli azzurri hanno portato a casa un risultato positivo perchè ci hanno messo coraggio, determinazione, attenzione e cattiveria.

PS: il risultato è storico, sono d'accordo cone voi, però pure da parte nostra è ora di farl finita con tutta questa ammirazione verso i "maestri" bisogna che i nostri pensino che sono anche gli altri in con 15 giocatori e non con 15 marziani. Semmai i marziani stanno down-under.

Modificato da Lord Jim
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