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CAPITALE, CAPITALE, VAFFANCULO


Milurdein
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Cmq non sono anti europeisti sono ANTIEURO che è altra cosa.

Basta con questa presa per il culo.

Se vai fuori dall'euro vai automaticamente fuori dall'UE (dato che non è prevista l'uscita dalla moneta unica).

Chi è contro l'uno è contro anche l'altro, almeno si avesse l'onestà intellettuale di ammetterlo...

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Nessuno vieta di volere un'europa senza euro. Non c'è niente di irreversibile. Almeno questo euro con questi parametri anacronistici. Quando fu pensato c'era un altro mondo. E non basta dirlo solamente ogni volta a pappagallo come fa Renzi ma fare il bravo soldatino obbediente alla Merkel. Bisognerebbe fare qualche azione per rischiare che accada,

Poi mi sono ricordato di un altro bel danno, forse il peggiore, fatto da Prodi. Spiegato bene qui.

Prodi ha assecondato l’invasione commerciale cinese

“Coloro che non fanno piani

e sottovalutano

l’avversario saranno

certamente catturati.”

(Sun Tsu)

Volete più Cina? Allora votate Prodi. “Prodi non è la medicina ma la malattia, è l’agente commerciale e la quinta colonna della Cina. Chi vota Prodi non vota per l’Italia ma per la Cina. Chi vota Prodi, vota per perdere il suo posto di lavoro, per far chiudere i capannoni delle nostre imprese” . Prendiamo in prestito le parole del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che danno un’idea chiara del ruolo di Prodi nei rapporti tormentati con Pechino. Ma facciamo un passo indietro.

Gli anni della Presidenza Prodi coincidono con le trattative chiave per l’ingresso della Cina nell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e soprattutto con l’inizio del boom commerciale cinese in Italia e in Europa.

Infatti, dal 2000 al 2004, si è registrato un aumento clamoroso dell’importazione di alcune merci cinesi, in media del 700%. La Cina ha infatti invaso il mercato europeo con valanghe di prodotti apparentemente a basso costo.

In realtà il costo è elevatissimo. In Cina questi prodotti, dall’abbigliamento all’agroalimentare, fino agli apparecchi tecnologici, vengono realizzati senza alcun rispetto per i diritti umani, con salari irrisori, senza rispetto per l’ambiente, senza garanzie per la sicurezza dei consumatori, spesso impiegando manodopera minorile. Troppe volte queste merci sono contraffatte, incentivando così

un mercato immenso, che ha visto crescere il suo giro d’affari del 1300% e che finanzia organizzazioni criminali. Un mercato che oltretutto danneggia direttamente le aziende italiane ed europee e ne svaluta il patrimonio di professionalità. Solo in Italia, negli ultimi dieci anni, il mercato dei falsi ha fatturato dai tre ai cinque miliardi di euro, determinando una perdita di almeno 30.000 posti di

lavoro. Vediamo come il Presidente della Commissione europea, Romano Prodi, affrontò la valanga cinese. La genesi dell’invasione. Tutto iniziò a Pechino nel dicembre del 1999 con l’annuncio dell’istituzione di una “camera di commercio Ue - Cina”. Ma il

vero colpo di fulmine ci fu nel maggio 2000, quando avvenne l’incontro fatale tra Europa e Cina. Proprio in quella data, infatti, si chiuse l’accordo che ha dato il via libera all’ingresso del colosso asiatico nel WTO. E Prodi non perse l’occasione per esprimere “soddisfazione” e per definire l’accordo “storico” . Ma c’è di peggio. Prodi si avventurò in previsioni destinate a rivelarsi, come al solito, totalmente sbagliate. Secondo il Professore, infatti, l’intesa rifletteva ampiamente “gli specifici interessi europei sul mercato cinese” e avrebbe quindi assicurato “molti posti di lavoro ai cittadini europei” . Queste le dichiarazioni trionfali del Presidente Prodi, che sembrano un caso di umorismo involontario. Per la Cina, infatti, è il momento della svolta. Per l’Europa, invece, è l’inizio di un incubo fatto di concorrenza sleale, di prodotti contraffatti, di aziende costrette a chiudere e di lavoratori licenziati. Come se non bastasse, in quel periodo l’Unione europea acquisisce come sua competenza specifica quella del commercio estero, scippando ogni potere decisionale ai singoli Stati europei. Ad onor del vero, i facili e superficiali entusiasmi di Prodi già da allora non erano passati inosservati. Autorevoli commentatori, infatti, definirono quell’accordo molto problematico, una sorta di “alchimia” che poneva numerosi interrogativi sull’impatto storico di quell’evento.

Ma non finisce qui. Si te preme er patrimonio lassa perde er matrimonio. Se Prodi avesse dato retta a questo noto proverbio romanesco ma, si sa, lui Roma proprio non la sopporta avrebbe forse compreso meglio i guai ai quali l’Europa stava andando incontro.

Tra il 2000 e il 2004 ci sono stati ben tre vertici tra l’Unione europea e la Cina nei quali la Commissione avrebbe potuto chiedere maggiori garanzie per le imprese europee, a partire dal comparto del tessile e del calzaturiero, oggi in crisi. Ma queste occasioni non furono colte. L’attivismo prodiano è stato solo un fiume in piena di parole, senza un’idea sul da farsi o uno straccio di progetto. Il Professore non è riuscito a rendersi conto della gravità della situazione tanto che, senza una strategia ma per puro spirito propagandistico, si è ostinato ad aumentare e moltiplicare i rapporti tra la Cina e il Vecchio Continente. Non si contano le frasi di circostanza, altisonanti quanto patetiche, pronunciate nelle occasioni istituzionali. Il ventaglio delle dichiarazioni sarebbe

immenso, ma faremo solo qualche esempio. Si va dal Prodi, “versione Giulietta e Romeo”, che nel pieno dell’invasione cinese incontrò il premier di Pechino, Wen Jiabao, e dichiarò: “Tra Ue e Cina il fidanzamento è ormai ufficiale. Il nostro forse non è un matrimonio, ma di certo è un fidanzamento molto serio” ; per passare poi al Prodi “versione guru indiano” che, nel suggerire di evitare posizioni protezionistiche, invitò tutti a “ritrovare la Cina che sta in noi” . I dati del fallimento. La verità è che l’era Prodi si è conclusa con un

bilancio assolutamente catastrofico. Qualche numero: in Italia, tra il 2000 e il 2005, l’import cinese nel settore tessile ha toccato cifre da record, con un incremento delle importazioni dei pantaloni fino al 1960%, dei pullover fino al 1250%, delle magliette fino al

537%, dei cappotti fino al 757%, mettendo così in crisi 28.000 aziende e in pericolo 90mila posti di lavoro. In Europa, invece, sono a rischio quasi un milione di posti di lavoro. Altro settore in crisi è quello calzaturiero: negli ultimi anni l’Europa ha importato dalla Cina più di un miliardo di paia di scarpe, mettendo a repentaglio più di 70mila posti di lavoro. E ancora, la Commissione non ha saputo difendere le nostre produzioni agroalimentari d’eccellenza contro ogni sorta di pirateria: solo per fare qualche esempio, ogni anno vengono importate nell’Unione europea 30mila tonnellate di mele cinesi, 1.000 tonnellate di aglio e 157mila tonnellate di pomodori. Ma anche altri settori considerati strategici per la nostra economia subiscono una concorrenza sleale senza precedenti. Solo con la nuova Commissione Barroso, nel 2005, sono stati presi i primi tardivi provvedimenti per cercare di far fronte allo shock da importazioni cinesi.

Peccato che dopo cinque anni di prodiana passività, il danno sia diventato quasi irreparabile.

Modificato da milordino
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Nessuno vieta di volere un'europa senza euro. Non c'è niente di irreversibile. Almeno questo euro con questi parametri anacronistici. Quando fu pensato c'era un altro mondo. E non basta dirlo solamente ogni volta a pappagallo come fa Renzi ma fare il bravo soldatino obbediente alla Merkel. Bisognerebbe fare qualche azione per rischiare che accada,

Non è prevista l'uscita dall'euro, quindi se vuoi uscirne l'unica possibilità legale che hai è uscire dall'UE.

Inoltre, se esci dall'euro per poter fare come cazzo ti pare, che cacchio te lo fa fare a rimanere sotto botta delle direttive comunitarie?

Basta con queste prese per il culo.

Modificato da Konko
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Sui rapporti con la CIna, già che dai retta a Tremonti... inoltre belli miei, il mondo che ci aspetta è quello lì, ma pensi veramente di isolarti? ma dove cazzo andiamo! L'unica possibilità è l'UE, il resto è fiato ai denti di populisti senza idee (realistiche).

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Intanto il "bravo soldatino" Renzi, ha ottenuto di scorporare la spesa per investimenti dal calcolo del deficit... alla faccia di quello prono alla Merkel!

http://www.eunews.it/2015/01/13/arriva-la-flessibilita-via-la-spesa-per-gli-investimenti-da-calcolo-deficit/28359

PS: ovviamente il principale artefice è Padoan, in quanto ministro dell'economia

Modificato da Konko
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Meno male, non sono mica un disfattista, mi lamentavo del contrario, Se riesce a fare qualcosa in questo senso ben venga. Voglio vedere quanto inciderà sulla possibilità di fare debito.

La deviazione temporanea non deve eccedere lo 0,5% del Pil, fatto salvo che entro quattro anni gli obiettivi di medio termini vanno rispettati e che questi allentamenti del Patto di stabilità sono concessi ai Paesi sotto controllo preventivo, e non sotto quello correttivo.

Appunto, un contentino, nulla di sostanziale.

Modificato da milordino
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Nessuno vieta di volere un'europa senza euro. Non c'è niente di irreversibile. Almeno questo euro con questi parametri anacronistici. Quando fu pensato c'era un altro mondo. E non basta dirlo solamente ogni volta a pappagallo come fa Renzi ma fare il bravo soldatino obbediente alla Merkel. Bisognerebbe fare qualche azione per rischiare che accada,

Non è prevista l'uscita dall'euro, quindi se vuoi uscirne l'unica possibilità legale che hai è uscire dall'UE.

Inoltre, se esci dall'euro per poter fare come cazzo ti pare, che cacchio te lo fa fare a rimanere sotto botta delle direttive comunitarie?

Basta con queste prese per il culo.

Infatti non voglio affatto che si esca, o cambiano radicalmente i parametri, oppure meglio che venga proprio rescisso l'accordo tra gli stati consensualmente, Uscirsene unilateralmente è un suicidio. Però qualche minaccia PESANTE la devi fare per far cambiare sostanzialmente i parametri, come vedi Renzi ha ottenuto una minchiata di caramella per i bambini capricciosi, Non risolve proprio niente,

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Meno male, non sono mica un disfattista, mi lamentavo del contrario, Se riesce a fare qualcosa in questo senso ben venga. Voglio vedere quanto inciderà sulla possibilità di fare debito.

La deviazione temporanea non deve eccedere lo 0,5% del Pil, fatto salvo che entro quattro anni gli obiettivi di medio termini vanno rispettati e che questi allentamenti del Patto di stabilità sono concessi ai Paesi sotto controllo preventivo, e non sotto quello correttivo.

Appunto, un contentino, nulla di sostanziale.

Chiamamelo contentino...

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Nessuno vieta di volere un'europa senza euro. Non c'è niente di irreversibile. Almeno questo euro con questi parametri anacronistici. Quando fu pensato c'era un altro mondo. E non basta dirlo solamente ogni volta a pappagallo come fa Renzi ma fare il bravo soldatino obbediente alla Merkel. Bisognerebbe fare qualche azione per rischiare che accada,

Non è prevista l'uscita dall'euro, quindi se vuoi uscirne l'unica possibilità legale che hai è uscire dall'UE.

Inoltre, se esci dall'euro per poter fare come cazzo ti pare, che cacchio te lo fa fare a rimanere sotto botta delle direttive comunitarie?

Basta con queste prese per il culo.

Infatti non voglio affatto che si esca, o cambiano radicalmente i parametri, oppure meglio che venga proprio rescisso l'accordo tra gli stati consensualmente, Uscirsene unilateralmente è un suicidio. Però qualche minaccia PESANTE la devi fare per far cambiare sostanzialmente i parametri, come vedi Renzi ha ottenuto una minchiata di caramella per i bambini capricciosi, Non risolve proprio niente,

Lo 0,5 sul 3 è un sesto, non è poco.

Detto questo, se faceva il bravo soldatino come dici tu, non chiedeva manca quello... riconoscere a chi non ci piace dei meriti, è un atto che ci eleva agli occhi di tutti.

In Europa occorre ridiscutere molte cose, su questo non ci pive.

Minacciare di uscire è stupido, perché non ci crede nessuno: meglio fare capire che andando avanti così non si fa l'interesse COMUNE, e che può portare solo alla dissoluzione di tutto il progetto non per volontà dei singoli stati, ma per necessità che incomberanno.

E che una tale prospettiva è drammatica per tutti, Germania compresa.

Dato che questo lo sanno anche loro, sono sicuro che si arriverà ad un compromesso...

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Lo 0,5% sono 8/9 miliardi da restituire in 4 anni. A noi servirebbero 9 miliardi ALL'ANNO PER 10 ANNI,

Meglio di niente, un primo passo,, e indubbiamente nessuno l'ha strombazzato come una conquista epocale.

Modificato da milordino
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Lo 0,5% sono 8/9 miliardi da restituire in 4 anni. A noi servirebbero 9 miliardi ALL'ANNO PER 10 ANNI,

Meglio di niente, un primo passo,, e indubbiamente nessuno l'ha strombazzato come una conquista epocale.

Ho sempre creduto nella politica dei piccoli passi... Anche se ora non abbiamo molto tempo, purtroppo...

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Lo 0,5% sono 8/9 miliardi da restituire in 4 anni. A noi servirebbero 9 miliardi ALL'ANNO PER 10 ANNI,

Meglio di niente, un primo passo,, e indubbiamente nessuno l'ha strombazzato come una conquista epocale.

Ho sempre creduto nella politica dei piccoli passi... Anche se ora non abbiamo molto tempo, purtroppo...

Diciamo che è finito.

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Questo è l'atteggiamento per cominciare a cambiare seriamente le cose, finchè ti metti a pecora come Renzi non cambia un cazzo. Bisogna farsi sentire. E rispettare.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/30/grecia-varoufakis-non-parlo-troika-dijsselbloem-azioni-unilaterali/1384623/

Modificato da milordino
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Questo è l'atteggiamento per cominciare a cambiare seriamente le cose, finchè ti metti a pecora come Renzi non cambia un cazzo. Bisogna farsi sentire. E rispettare.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/30/grecia-varoufakis-non-parlo-troika-dijsselbloem-azioni-unilaterali/1384623/

analisi lucida che condivido: http://europaono.com/2015/01/29/zingales-troika-non-puo-svalutare-debito-serve-polizza-ue-contro-disoccupazione/

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Mi sto apprestando a lavorare nel settore del SOCCORSO DEBITI, ovvero aiutare i debitori che non riescono a far fronte alle proprie obbligazioni,

In Italia ci sono due leggi per la ristrutturazione dei debiti dei privati

http://giuridicamente-genova.blogautore.repubblica.it/2013/07/29/il-piano-di-ristrutturazione-del-consumatore-%E2%80%93-un-nuovo-meccanismo-per-l%E2%80%99incapacita%E2%80%99-di-far-fronte-ai-propri-debiti/

e delle aziende

http://www.fisco7.it/2013/03/ristrutturazione-del-debito-che-cose-e-quali-sono-gli-effetti-contabili/

Credo che sia come minimo un gesto umano andare incontro a qialcuno che non riesce a campare decentemente se non riesce a far fronte ai propri debiti, riuscendo nel contempo a rilanciarsi per evitare di tornare in quella situazione. Questo che si tratti di un privato, di una famiglia, o peggio ancora di un paese. Qualunque altra considerazione contraria non solo è crudele e disumana, ma contro i basilari principi di solidarietà tra esseri umani, Le misure economiche imposte dalla Troika alla Grecia hanno tutte queste caratteristiche, sono crudeli, disumani, oltre a violare i principali diritti civili di un paese. Non capisco come si possa parlare di proclama quando c'è una trattativa avviata che serve proprio a tutelare un paese sotto scacco di organismi che hanno quale unico interesse quello di difendere le persone che li mantengono in quella posizione di potere.

Ma dov'è tersite che rompe il cazzo con i diritti degli asilanti, e non dice una parola contro un'organizzazione criminale che impedisce ai greci indigenti di curarsi, che ha aumentato la mortalità infantile e quella senile,

C'è qualcuno che può fare veramente il tifo per quei criminali nazisti della troika?

Modificato da milordino
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Mi sto apprestando a lavorare nel settore del SOCCORSO DEBITI, ovvero aiutare i debitori che non riescono a far fronte alle proprie obbligazioni,

In Italia ci sono due leggi per la ristrutturazione dei debiti dei privati

http://giuridicamente-genova.blogautore.repubblica.it/2013/07/29/il-piano-di-ristrutturazione-del-consumatore-%E2%80%93-un-nuovo-meccanismo-per-l%E2%80%99incapacita%E2%80%99-di-far-fronte-ai-propri-debiti/

e delle aziende

http://www.fisco7.it/2013/03/ristrutturazione-del-debito-che-cose-e-quali-sono-gli-effetti-contabili/

Credo che sia come minimo un gesto umano andare incontro a qialcuno che non riesce a campare decentemente se non riesce a far fronte ai propri debiti, riuscendo nel contempo a rilanciarsi per evitare di tornare in quella situazione. Questo che si tratti di un privato, di una famiglia, o peggio ancora di un paese. Qualunque altra considerazione contraria non solo è crudele e disumana, ma contro i basilari principi di solidarietà tra esseri umani, Le misure economiche imposte dalla Troika alla Grecia hanno tutte queste caratteristiche, sono crudeli, disumani, oltre a violare i principali diritti civili di un paese. Non capisco come si possa parlare di proclama quando c'è una trattativa avviata che serve proprio a tutelare un paese sotto scacco di organismi che hanno quale unico interesse quello di difendere le persone che li mantengono in quella posizione di potere.

Ma dov'è tersite che rompe il cazzo con i diritti degli asilanti, e non dice una parola contro un'organizzazione criminale che impedisce ai greci indigenti di curarsi, che ha aumentato la mortalità infantile e quella senile,

C'è qualcuno che può fare veramente il tifo per quei criminali nazisti della troika?

l'aumento della mortalità infantile in grecia è falso.

il giornalista lesse male i dati.

sul resto ti rispondo più in là

Modificato da Konko
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Non è che lesse male i dati, solo che cominciò nel periodo pre austerity,

http://www.ilfoglio.it/articoli/v/92265/rubriche/ecco-come-ti-spaccio-il-mito-della-merkel-che-si-mangia-i-bambini-greci.htm

Però ho visto svariati servizi con relative interviste in vari talk show, presso degli ambulatori greci, dove viene affermato che purtroppo molti greci per colpa dei tagli alla sanità non si possono curare adeguatamente, e comunque gli stipendi sono stati taglieggiati, i dipendenti pubblici licenziati e varie altre amenità non proprio piacevoli,

Cmq oggi ho appreso in modo inequivocabile, che il 98% dei conti correnti italiani sono sottoposti ad usura da parte delle banche, e anche l'84% dei mutui,

La fonte è un'azienda che svolge studi e consulenza a livello nazionale dei conti correnti di affidatari, possessori di leasing, mutui e finanziamenti di vario tipo, Sono stati analizzati da specialisti certificati all'università di Bologna, ben 170.000 conti correnti, ed è stato appurato che sulla quasi totalità di questi, vengano applicati tassi da usura, suddivisi tra soggettivi ed oggettivi, Oggettivi sono quelli che superano il tasso medio stabilito e arrivano a ridosso alla soglia, e quelli che proprio la soglia la superano. Ci sono anche servizi molto ben documentati su LE IENE.

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Non è che lesse male i dati, solo che cominciò nel periodo pre austerity,

http://www.ilfoglio.it/articoli/v/92265/rubriche/ecco-come-ti-spaccio-il-mito-della-merkel-che-si-mangia-i-bambini-greci.htm

Però ho visto svariati servizi con relative interviste in vari talk show, presso degli ambulatori greci, dove viene affermato che purtroppo molti greci per colpa dei tagli alla sanità non si possono curare adeguatamente, e comunque gli stipendi sono stati taglieggiati, i dipendenti pubblici licenziati e varie altre amenità non proprio piacevoli,

Cmq oggi ho appreso in modo inequivocabile, che il 98% dei conti correnti italiani sono sottoposti ad usura da parte delle banche, e anche l'84% dei mutui,

La fonte è un'azienda che svolge studi e consulenza a livello nazionale dei conti correnti di affidatari, possessori di leasing, mutui e finanziamenti di vario tipo, Sono stati analizzati da specialisti certificati all'università di Bologna, ben 170.000 conti correnti, ed è stato appurato che sulla quasi totalità di questi, vengano applicati tassi da usura, suddivisi tra soggettivi ed oggettivi, Oggettivi sono quelli che superano il tasso medio stabilito e arrivano a ridosso alla soglia, e quelli che proprio la soglia la superano. Ci sono anche servizi molto ben documentati su LE IENE.

Si chiama aggiotaggio, e le banche italiane sono già state condannate una volta: basta denunciarle.

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Mi sto apprestando a lavorare nel settore del SOCCORSO DEBITI, ovvero aiutare i debitori che non riescono a far fronte alle proprie obbligazioni,

In Italia ci sono due leggi per la ristrutturazione dei debiti dei privati

http://giuridicamente-genova.blogautore.repubblica.it/2013/07/29/il-piano-di-ristrutturazione-del-consumatore-%E2%80%93-un-nuovo-meccanismo-per-l%E2%80%99incapacita%E2%80%99-di-far-fronte-ai-propri-debiti/

e delle aziende

http://www.fisco7.it/2013/03/ristrutturazione-del-debito-che-cose-e-quali-sono-gli-effetti-contabili/

Credo che sia come minimo un gesto umano andare incontro a qialcuno che non riesce a campare decentemente se non riesce a far fronte ai propri debiti, riuscendo nel contempo a rilanciarsi per evitare di tornare in quella situazione. Questo che si tratti di un privato, di una famiglia, o peggio ancora di un paese. Qualunque altra considerazione contraria non solo è crudele e disumana, ma contro i basilari principi di solidarietà tra esseri umani, Le misure economiche imposte dalla Troika alla Grecia hanno tutte queste caratteristiche, sono crudeli, disumani, oltre a violare i principali diritti civili di un paese. Non capisco come si possa parlare di proclama quando c'è una trattativa avviata che serve proprio a tutelare un paese sotto scacco di organismi che hanno quale unico interesse quello di difendere le persone che li mantengono in quella posizione di potere.

Ma dov'è tersite che rompe il cazzo con i diritti degli asilanti, e non dice una parola contro un'organizzazione criminale che impedisce ai greci indigenti di curarsi, che ha aumentato la mortalità infantile e quella senile,

C'è qualcuno che può fare veramente il tifo per quei criminali nazisti della troika?

Tu escludi dal tuo ragionamento un punto fondamentale: i creditori HANNO RAGIONE.

I soldi la Grecia li ha avuti da chi ha comprato il suo debito, anche quando li ha truffati falsificando il bilancio e chiedendo meno interessi di quelli che sarebbero stati dovuti.

La Trojka è arrivata DOPO, quando NESSUNO avrebbe mai finanziato la Grecia, e, ovviamente, ha posto delle condizioni per concedere i propri prestiti.

Una volta rimesso tutto nella giusta ottica (quella delle PERSONE SERIE: se mi prendo un impegno, faccio tutto il necessario per rispettarlo), allora si può ragionare di compromessi e di concessioni da parte dei creditori (CHE HANNO RAGIONE) a fronte di evidenti difficoltà e contemporanee dimostrazioni di buona volontà del debitore nel ripagare i debiti (e questo mi pare che la Grecia lo abbia fatto negli ultimi anni... solo negli ultimi, sia chiaro, quando non potevano fare altrimenti).

Alla fine, il compromesso farà contenti tutti (o scontenti tutti in egual misura).

Ma non dimentichiamo come sono andate le cose: i greci si sono votati per 40 anni dei cialtroni che si sono comprati i voti, spendendo il debito pubblico in assunzioni statali inutili a paghe spropositate, mazzette ed amenità varie (toh, mi ricorda qualcosa): adesso non è che puoi fare pagare ai creditori i tuoi politici di merda... che te sei scelto tu...

Detto questo, speriamo per tutti che raggiungano un accordo (ma credo di si)

Modificato da Konko
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i creditori HANNO RAGIONE.

Verissimo, i creditori hanno ragione, Si tratta di stabilire chi sia il debitore. Prendiamo un derivato creato in seguito ad un mutuo sub-prime americano. Hanno dato una valanga di soldi a gente senza nessuna garanzia, poi hanno convertito questo credito in una schifezza che hanno venduto sul mercato. Chi è il debitore? Oppure i titoli parmalat e cirio: due aziende decotte. di cui le banche hanno piazzato i relativi bond sul mercato, oppure l'argentina: chi è il debitore?

Sulla Grecia il discorso è più complesso, perchè a mio avviso non riuscirà mai a restituire quel debito, in quanto non ne hanno la capacità materiale. Soprattutto se continuano ad imporre misure restrittive allo sviluppo dell'economia. Ma anche in quel caso, il debito si ripagherà con nuovo debito, Per cui, o ci mettiamo a stampare carta moneta alla cazzo di cane come gli US e GIAP, oppure quel debito non sarà mai più ripagato, prima dalla grecia, poi dall'italia, spagna, portogallo e via discorrendo. I presupposti per un'economia in crescita esistono solo nei mercati emergenti, i quali non manterranno di certo tutto il sistema. Non so si quanto tempo si tratti, ma è certo che la Grecia è il primo segnale di allarme. Irrisolvibile secondo le vecchie logiche.,

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Non è che lesse male i dati, solo che cominciò nel periodo pre austerity,

http://www.ilfoglio.it/articoli/v/92265/rubriche/ecco-come-ti-spaccio-il-mito-della-merkel-che-si-mangia-i-bambini-greci.htm

Però ho visto svariati servizi con relative interviste in vari talk show, presso degli ambulatori greci, dove viene affermato che purtroppo molti greci per colpa dei tagli alla sanità non si possono curare adeguatamente, e comunque gli stipendi sono stati taglieggiati, i dipendenti pubblici licenziati e varie altre amenità non proprio piacevoli,

Cmq oggi ho appreso in modo inequivocabile, che il 98% dei conti correnti italiani sono sottoposti ad usura da parte delle banche, e anche l'84% dei mutui,

La fonte è un'azienda che svolge studi e consulenza a livello nazionale dei conti correnti di affidatari, possessori di leasing, mutui e finanziamenti di vario tipo, Sono stati analizzati da specialisti certificati all'università di Bologna, ben 170.000 conti correnti, ed è stato appurato che sulla quasi totalità di questi, vengano applicati tassi da usura, suddivisi tra soggettivi ed oggettivi, Oggettivi sono quelli che superano il tasso medio stabilito e arrivano a ridosso alla soglia, e quelli che proprio la soglia la superano. Ci sono anche servizi molto ben documentati su LE IENE.

Si chiama aggiotaggio, e le banche italiane sono già state condannate una volta: basta denunciarle.

No l'aggiotaggio non c'entra nulla. Aggiotaggio è diffondere notizie false per rivalutare un titolo in borsa. Si chiama semplicemente USURA e ANATOCISMO.

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i creditori HANNO RAGIONE.

Verissimo, i creditori hanno ragione, Si tratta di stabilire chi sia il debitore. Prendiamo un derivato creato in seguito ad un mutuo sub-prime americano. Hanno dato una valanga di soldi a gente senza nessuna garanzia, poi hanno convertito questo credito in una schifezza che hanno venduto sul mercato. Chi è il debitore? Oppure i titoli parmalat e cirio: due aziende decotte. di cui le banche hanno piazzato i relativi bond sul mercato, oppure l'argentina: chi è il debitore?

Sulla Grecia il discorso è più complesso, perchè a mio avviso non riuscirà mai a restituire quel debito, in quanto non ne hanno la capacità materiale. Soprattutto se continuano ad imporre misure restrittive allo sviluppo dell'economia. Ma anche in quel caso, il debito si ripagherà con nuovo debito, Per cui, o ci mettiamo a stampare carta moneta alla cazzo di cane come gli US e GIAP, oppure quel debito non sarà mai più ripagato, prima dalla grecia, poi dall'italia, spagna, portogallo e via discorrendo. I presupposti per un'economia in crescita esistono solo nei mercati emergenti, i quali non manterranno di certo tutto il sistema. Non so si quanto tempo si tratti, ma è certo che la Grecia è il primo segnale di allarme. Irrisolvibile secondo le vecchie logiche.,

Lascia stare i derivati, io parlavo di titoli di debito pubblico.

Per quelli i creditori sono facili da verificare.

Per i soldi della Troika sono discorsi ancora diversi, dato che si tratta di prestiti.

Come ti dicevo, fatto salvo il fatto che i greci ci si sono infilati da soli nella merda, ora è il momento della discussione e del compromesso, dato che la Grecia i compiti a casa li sta facendo da anni e mi sembra abbastanza evidente che non bastano a farli risollevare.

Concludendo, ora è il momento del BUON SENSO

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