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vannis
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dite quello che volete, ma io non credo ad una singola parola. qui mi sembra che qualcuno ci stia azzuppando il pane

Napoli,moglie rom: "Ucciso apposta"

La donna adesso ha paura

Mirela Birlandeanu, la moglie del musicista ucciso a Napoli il 26 maggio, tra l'indifferenza della gente, sostiene che "lo hanno fatto apposta. Gli hanno sparato intenzionalmente". "Noi camminavamo insieme come si vede nel video - aggiunge - quando i mafiosi hanno visto mio marito con la fisarmonica e hanno visto che era romeno hanno sparato intenzionalmente contro mio marito". La donna dice che ha paura, perché ha visto chi ha sparato.

Mirela ricorda tutti quegli attimi, gli ultimi di vita di suo marito, Petru Birlandeanedu, che si guadagnava da vivere suonando la fisarmonica. Al Tg1 dice: "Lo hanno fatto apposta. Gli hanno sparato intenzionalmente". "Noi camminavamo insieme come si vede nel video - aggiunge - quando i mafiosi hanno visto mio marito con la fisarmonica e hanno visto che era romeno hanno sparato intenzionalmente contro mio marito".

Poi la donna aggiunge che ha paura, perché ha visto chi ha sparato: "Io ho visto con i miei occhi. Non c'è nessuno che mi ha aiutato quando mio marito stava giù, in terra, sparato".

Che cosa le dicevano le persone, le viene chiesto. "Zingaro vai in Romania, ma che vuoi? Che ti serve? Tu mi rubi. Dicono così - risponde - A me serve il telefonino per chiamare l'ambulanza".

Dopo la pubblicazione delle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione della funicolare Cumana a Napoli da parte del quotidiano Il Mattino, la città si era sollevata. Molti napoletani hanno respinto l'accusa: "Ma quale indifferenza, abbiamo paura".

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qui c'è un esempio di follia, quello della poveretta con la mascherina, ma anche un problema vero: i figli degli immigrati. Questi figliano il triplo di noi, se gli concediamo tutte le nostre strutture per la figliolanza, come facciamo a scoraggiarne l'immigrazione? per poter accedere ai servizi pubblici ci vuole un briciolo di regolarità.

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la regolarità dovrebbe essere incoraggiata, ma la legge così com'è ora fa uscire di testa chi vorrebbe provare a prendere un permessso. Un'amica albanese ha fatto il liceo e ha preso due lauree qui, ma deve sempre ammattire per mesi in primavera portando 2000 documenti per riuscire a tornare a casa d'estate e poi poter ritornare indietro. Di prendere la cittadinanza non ha sperazne.

le migrazioni non si scoraggiano, come già detto di là. E' questione demografica, la tendenza è quella di avere italiani sempre più vecchi. Se vengono giovani da altrove meglio per noi, visto che noi i figlioli da 30 anni si son smessi di farli. Se si tengono nell'illegalità e non si integrano peggio per noi.

L'alternativa è di chiudere le frontiere e ricominciare a fare 3-4 figlioli a famiglia, per perseguire l'ideale dell'italianità, ma mi sembra una sega mentale

Modificato da Tersite
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Napoli, studentessa difende gay: picchiata da skinheads, è in ospedale

L'aggressione in piazza Bellini: la giovane rischia di perdere un occhio. «Tutti hanno visto, nessuno è intervenuto»

NAPOLI (23 giugno) - M.L.M, studentessa di 26 anni, residente in provincia di Caserta, è stata aggredita ieri notte in piazza Bellini, nel centro storico di Napoli, da un gruppo di giovani, nel corso di una lite. La ventiseienne si trovava in compagnia di un ragazzo di 22 anni, che ha reagito a una provocazione da parte di un gruppo di coetanei ubriachi, che avevano fatto un apprezzamento sul suo marsupio. Secondo l'Udi, l'unione donne italiane, si tratterebbe di "una squadraccia di teste rasate".

La giovane avrebbe protetto il suo amico. Nella lite, la ragazza è stata colpita con violenza al viso con pugni e calci ed è stata poi ricoverata al Pellegrini con lesioni a un occhio. Sul fatto, accaduto ieri notte intorno alle 2.30, indagano i carabinieri.

fonte: il mattino

Modificato da vannis
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Napoli, studentessa difende gay: picchiata da skinheads, è in ospedale

L'aggressione in piazza Bellini: la giovane rischia di perdere un occhio. «Tutti hanno visto, nessuno è intervenuto»

NAPOLI (23 giugno) - M.L.M, studentessa di 26 anni, residente in provincia di Caserta, è stata aggredita ieri notte in piazza Bellini, nel centro storico di Napoli, da un gruppo di giovani, nel corso di una lite. La ventiseienne si trovava in compagnia di un ragazzo di 22 anni, che ha reagito a una provocazione da parte di un gruppo di coetanei ubriachi, che avevano fatto un apprezzamento sul suo marsupio. Secondo l'Udi, l'unione donne italiane, si tratterebbe di "una squadraccia di teste rasate".

La giovane avrebbe protetto il suo amico. Nella lite, la ragazza è stata colpita con violenza al viso con pugni e calci ed è stata poi ricoverata al Pellegrini con lesioni a un occhio. Sul fatto, accaduto ieri notte intorno alle 2.30, indagano i carabinieri.

fonte: il mattino

leggere i link non vero? :)

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qui c'è un esempio di follia, quello della poveretta con la mascherina, ma anche un problema vero: i figli degli immigrati. Questi figliano il triplo di noi, se gli concediamo tutte le nostre strutture per la figliolanza, come facciamo a scoraggiarne l'immigrazione? per poter accedere ai servizi pubblici ci vuole un briciolo di regolarità.

http://www.foruml.net/cafe/index.php?showtopic=25853

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  • 4 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

"Torino, immigrato fa arrestare rapinatori. La polizia lo denuncia: è clandestino. Un giovane asiatico è stato aggredito e derubato da tre romeni e poi li ha fatti catturare. Ma è stato incriminato in base alla nuova legge e multato per 5-10 mila euro".

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"Torino, immigrato fa arrestare rapinatori. La polizia lo denuncia: è clandestino. Un giovane asiatico è stato aggredito e derubato da tre romeni e poi li ha fatti catturare. Ma è stato incriminato in base alla nuova legge e multato per 5-10 mila euro".

Cornuto e mazziato insomma.

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  • 3 mesi dopo...

http://gazzettadireggio.gelocal.it/dettaglio/nomade-salva-bimba-di-2-anni-e-la-porta-alla-polizia/1794468

Nomade salva bimba di 2 anni e la porta alla polizia

Reggio. La piccola, martedì mattina, si è vestita ed è scappata di casa, vagando tra i parcheggi dei controviali. Antonio De Barre, nomade sinti, l’ha vista e l'ha accompagnata nella caserma della Polstrada

di Marco Martignoni

REGGIO. Si è vestita, ha calzato un paio di stivaletti, ha aperto la porta di casa ed è uscita. Da sola, ha affrontato i pericoli della circonvallazione, attraversando viale Timavo. Sara (nome di fantasia per proteggerla, ndr) ha due anni e mezzo e ieri mattina, poco dopo le 8 è sfuggita al controllo dei genitori, vagando tra i parcheggi dei controviali, vicino all’area sgambatura cani di fronte all’ufficio postale. Fino a quando, poco dopo le 9.30, è stata notata da Antonio De Barre, nomade sinti, che stava lavorando, per la cooperativa sociale l’Ovile, impegnato nella manutenzione delle aiuole che delimitano le aree di parcheggio.

L’uomo, ha preso per mano la piccola, l’ha rincuorata coprendola con la sua giacca, accompagnandola al più vicino posto di polizia: la caserma della Polstrada di Reggio che si trova proprio in viale Timavo. Lì, l’ha «consegnata» agli agenti che si sono immediatamente attivati per cercare di rintracciare i genitori della bambina.

FRENETICHE INDAGINI. Dalla centrale della Polstrada si sono staccati due ispettori che, dopo aver fotografato la piccola, hanno setacciato l’area tra viale Timavo, viale Magenta e via Guasco. «Armati» di un palmare, i poliziotti hanno bussato porta a porta, mostrando a residenti e commercianti il viso della bambina con la speranza che qualcuno potesse riconoscerla indirizzando gli agenti alla residenza dei genitori. I controlli sono proseguiti anche all’Esselunga e nella farmacia dello stesso centro commerciale. Fino alla svolta, intorno alle 10.30.

LA DENUNCIA. Il padre della piccola, si è presentato nella caserma della Polstrada di Reggio: «Aiutatemi. Vorrei denunciare la scomparsa di mia figlia». Quando gli agenti hanno sentito il racconto dell’uomo, lo hanno accompagnato negli uffici del comando, dove, alcuni agenti stavano giocando con la bambina, cercando di farle ritrovare il sorriso. A quel punto l’a bbraccio tra il padre e la piccola e la successiva chiamata a De Barre per comunicargli che la bambina che lui aveva salvato dalla strada, stava riabbracciando la famiglia.

LE INDAGINI. Per il padre della piccola, però, sono iniziati diversi accertamenti. Secondo il racconto poi fornito dall’uomo agli investigatori, ieri mattina poco prima delle 8, la moglie era uscita di casa per accompagnare gli altri due figli a scuola. All’improvviso, la più piccola di casa, aveva deciso di seguire la mamma e, sfruttando un momento di distrazione del padre, è uscita di casa.

Un racconto che l’uomo ha poi ripetuto agli assistenti sociali del Comune, immediatamente allertati dagli agenti della Polstrada che, nel frattempo, hanno anche avvisato la procura del tribunale dei Minori di Bologna. Gli investigatori ora stanno valutando tutti gli elementi raccolti e stanno vagliando attentamente la posizione del padre della bambina che rischia una denuncia per omesso un controllo.

(02 dicembre 2009)

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Tempo fa ai Murazzi del Po a Torino un gruppo di ragazzi italiani ha spintonato e malmenato un ragazzo indiano che vendeva le rose. Ste facce di merdahanno agito credendo di essere addirittura spiritosi, per fortuna di feccia fascista non ce n'era nei paraggi. Ergo hanno cominciato ad accusare il suddetto indiano, addirittura,di aver rubatoun portafoglio. La gente cominciava a raggrupparsi,2 di questi piciu sonoscappati, ne èrimasto uno, temerario, che al tentativo di buttare l'indiano nel fiume (evidentemente per il solo tentativo di vendere una rosa) è stato BLOCCATO e AMMAZZATO DI BOTTE dal buttafuori di un locale non troppo d'accordo con certe argomentazioni xenofobe. E' dovuta arrivare l'ambulanza. Ce ne fossero di più di scene come queste...Per questo non riesco ad essere xenofobo al 100%, sono impegnato prima a guardarmi dai miei fratelli d'Italia.

PS: ecomunque purtroppo non ho ancora visto le famose ronde. Peccato, avevocomprato già i miniciccioli...

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  • 2 settimane dopo...
  • 4 settimane dopo...

come non essere d'accordo con destradipopolo.net.

per questo non si può dare al governo dei fascisti e dei razzisti, ma solo dei venditori di tappeti. Magari fossero fascisti e razzisti, almeno sarebbero coerenti e concluderebbero qualcosa. Riforme contraddittorie solo dettate dallo spettacolo, controproducenti sotto ogni punto di vista. il reato di clandestinità è un acchiappacitrulli che non vuol dire niente. Inevitabile in una coalizione legalitaria guidata da delinquenti, con alleati i celtici xenofobi e il vaticano.

Roba da matti.

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  • 5 settimane dopo...

tutte le volte che leggo di un pirata della strada, è sempre dell'est europa. Un romeno ha anche preso in pieno un mio amico in motorino, che si è salvato per miracolo. Mi era venuto da pensare che i responsabili fossero davvero in gran parte di laggiù, almeno per la pirateria stradale.

Invece basta vedere due numeri, come quelli in fondo all'articolo, per vedere che è anche in questo caso una selezione della cronaca.

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Invece basta vedere due numeri, come quelli in fondo all'articolo, per vedere che è anche in questo caso una selezione della cronaca.

VITTIME DELLA PIRATERIA - Solo nei primi 26 giorni di gennaio 2010 in Italia ci sono stati 38 episodi di pirateria stradale, con 11 morti e 42 feriti. I dati sono quelli dell’Osservatorio del Centauro dell’Asaps, l’associazione sostenitori e amici della polizia stradale. Nel 2009, sono stati 482 gli episodi di pirateria stradale. Il bilancio - secondo le rilevazioni dell’Oesservatorio - lo scorso anno è stato 91 vittime e di 592 feriti. Chi investe e poi fugge, però, nel 75,5% dei casi viene smascherato e solo nel 24,5% dei casi rimane ignoto e resta impunito. Secondo i dati raccolto dall’Osservatorio il Centauro dell’Asaps, l’associazione sostenitori e amici della polizia stradale, migliorano le tecniche investigative alla pirateria stradale. In effetti, su 482 inchieste, 364 hanno condotto all’identificazione del responsabile, arrestato in 173 occasioni (47,5% delle individuazioni) e denunciato a piede libero in altre 191 (52,5%). Su tutti questi eventi pesa l’ombra dell’alcol e delle droghe: in ben 134 casi (36,8%) ne è stata accertata la presenza.

Non vedo dove sia scritta la percentuale di stranieri che investono.

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mi sono espresso in maniera imprecisa.

da lì si capisce che è una selezione nella cronaca perché è successo un sacco di altre volte. Gli altri numeri dicono che i clandestini sono il 25% dei responsabili, che sono comunque tantissimi. Non è trascurabile il fatto che un clandestino per definizione scappa dalla polizia che se lo piglia lo arresta. Allora se fa un incidente (anche banale, con un ferito, in cui uno in regola si fermerebbe senza problemi) non aspetta la polizia né fa la constatazione amichevole.

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  • 1 anno later...

Forse dobbiamo aggiornare il titolo del topic in "Europa"?

COPENAGHEN HA REINTRODOTTO I CONTROLLI DI FRONTIERA CON GERMANIA E SVEZIA

Danimarca sospende trattato di Schengen

Accordo tra il governo e il Partito del popolo danese, schieramento di estrema destra di minoranza

DT20-019[1]--180x140.jpg?v=20110512075843MILANO - La Danimarca ha deciso di sospendere il trattato di Schengen e reintrodurre i controlli di frontiera con la Germania e la Svezia. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, Claus Hjort Frederiksen. La decisione è stata assunta in seguito a un accordo tra il governo di minoranza liberal-conservatore e il Partito del popolo danese (Ppd) di estrema destra. La misura entrerà in vigore entro le prossime tre settimane, ha illustrato il ministro, e controlli saranno effettuati ai confini terrestri con la Germania, sul ponte che collega la Danimarca alla Svezia e anche nei porti.

&if_nt_CookieAccept=Y&XEIMMIGRAZIONE ILLEGALE - Il Ppd e la sua leader, Pia Kjaersgaard, hanno rilanciato l'idea per prevenire l'immigrazione illegale e la criminalità organizzata dopo l'ondata migratoria nord-africana ai confini meridionali dell'Unione europea. « Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento del crimine transfrontaliero. Realizzeremo quindi nuove installazioni alla frontiera tedesca con nuovi strumenti elettronici e di identificazione dele targhe», ha aggiunto Frederiksen. La decisione danese anticipa di un giorno la proposta della Commissione europea ai ministri dell'Interno dell'Ue della possibilità di reintrodurre temporaneamente controlli di frontiera nell'area Schengen, come richiesto da Francia e Italia.

Redazione online

11 maggio 2011(ultima modifica: 12 maggio 2011)

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