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Qui c'è solo l'Inter e Antonio Conte grazie per il lavoro che hai fatto... Spiaze


Ronnie Rava
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2 ore fa, Mist dice:

Secondo me Spalletti è contento che Perisic se ne vada perché non è funzionale al suo gioco. Lui gioca con gli esterni offensivi invertiti e Perisic a destra fa cagare.

 

In realtà l'anno scorso ha giocato (con ottimi risultati) con Salah a destra, in un modulo spurio in cui a sinistra non c'era un giocatore omologo (si allargava Nainggolan ma con movimenti ovviamente totalmente diversi).

Del resto Spalletti ha sempre adattato il modulo ai giocatori a sua disposizione... non dimentichiamoci che fu lui prima di tutti a inventarsi il "falso nove" con Totti centravanti.

Per me più che altro sta cercando giocatori forti e motivati, vedrà poi lui come metterli in campo. Per esempio sta provando Borja Valero davanti alla difesa con Gagliardini, contrariamente a quello che faceva alla Fiorentina, probabilmente perchè lo spagnolo giocherà in base all'eventuale top player che dovesse arrivare a centrocampo (uno che si inserisce come Nainggolan o Vidal oppure uno un po' più solido da mettere dietro come Matic).

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4 minuti fa, Mist dice:

Vorrei capire in che universo parallelo Schick, che l'anno scorso era panchinaro alla Samp (promettente per carità) quest'anno è già pronto per essere titolare nell'Inter o nel Milan.

 

Mi riferivo al fatto che in un ipotetico 3-5-2 lui come riserva potrebbe trovare più spazio e avrebbe più senso, rispetto che come vice-Icardi in cui giocherebbe praticamente mai. Non c'è dubbio che con qualunque modulo lui sarebbe una riserva.

 

Del resto per gli stessi motivi per me è assurdo l'acquisto di Skriniar. Fai un investimento del genere su un under 21 per tenerlo un anno in panchina, mah. Sul fatto che possa essere titolare non voglio neanche pensarlo, specie in quel ruolo.

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9 minuti fa, Mist dice:

Vorrei capire in che universo parallelo Schick, che l'anno scorso era panchinaro alla Samp (promettente per carità) quest'anno è già pronto per essere titolare nell'Inter o nel Milan.

 

Uno come Schick per me andrebbe preso a prescindere! Primo anno in Italia, campionato complicato, ambientamento, poche presenze,  almeno inizialmente, squadra di secondo piano...eppure l'ha messa spesso e volentieri! Grande tecnica, velocità altezza...

 

Questo è un grande talento, ora ha un anno di esperienza in più, conosce il campionato, mettilo in una squadra gloriosa, in fase di rilancio...può essere un crack, o comunque un'ottima prima riserva in attacco! Uno così non hai il tempo di farlo maturare prima e prenderlo poi: te lo fottono prima! Io a lui, tra i teoricamente papabili, preferisco solo Aubameyang e Belotti, in ordine inverso... ;)  

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Sabatini 1:

 

Parla Sabatini: "Con la mia vitalità interiore so e sappiamo cosa vogliamo fare e andremo fino in fondo. I tifosi? Non guardiamo i colpi delle altre società, ammiro quello che sta facendo il Milan. Ma non lo considero il nostro modello. Noi abbiamo un nostro profilo, la nostra strategia condivisa internamente tra club, staff e allenatore e sappiamo quello che dobbiamo fare. Il Milan ha scelto di ribaltare la rosa. L'Inter un'altra scelta preventiva e i tifosi devono esserne consci. Spero condividano la scelta. L'Inter l'anno scorso ha dato un segnale, di poter essere competitiva. Abbiamo calciatori molto forti e con l'allenatore abbiamo deciso di riselezionare il gruppo di lavoro, fare considerazioni rispetto ai segnali dai ragazzi in questo momento. E nel frattempo lavoreremo sulle integrazioni, perché il gruppo è forte e va integrato".

 

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Sabatini 2:

 

: "Ci si scatena anche in maniera silenziosa, non ci sono solo fuochi d'artificio. Questo è un momento in cui si alimentano i sogni ma c'è anche un mercato silenzioso. L'Inter punta obiettivi molto difficili, che cozzano con la volontà dei club interpellati. Serve un pochino di tempo. Ma non devo tranquillizzare nessuno, l'Inter è una garanzia in sé. Dico questo con cognizione di causa, faremo le cose giuste perché la squadra possa essere protagonista come le compete. Tra le altre cose dico che io questa società l'ho vista operare anche da testimone del grandissimo lavoro fatto da Piero Ausilio e Giovanni Gardini prima del 30 giugno. Piero è un amico da tanto ma vederlo lavorare da diesse dell'Inter mi ha rassicurato. Io qualche lacvuna ce l'ho e voglio essere compensato. Poche, ma ne ho".

 

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Sabatini 3:

 

Sabatini su Perisic: "Perisic è un calciatore che il nostro mister ci chiede di tenere. Noi vogliamo farlo, fatto salvo che vogliamo tenere chi ha le giuste motivazioni. C'è un forte interesse del Manchester che conosce le nostre idee, quindi vedremo che succederà nei prossimi giorni. E' un fatto che il prezzo dei giocatori dell'Inter lo fa l'Inter. Perisic è un giocatore formidabile dell'Inter, lo vogliamo trattenere e siamo disposti a non farlo se ci saranno contropartite non solo economiche per migliorare la squadra. Nel frattempo auspico che Perisic mantenga i comportamenti richiesti perché vogliamo forgiare l'idea di Inter tutti i giorni e in questo Spalletti è un maestro. So come riesce nel rapporto con i ragazzi a trasferire l'idea di comportarsi in un certo modo. L'idea è di comportarci in una certa maniera, non è un discorso di mentalità vincente, è un luogo comune. Serve convinzione e professionalità, e anche questa non basta. Servono fede e anima e il nostro allenatore le tirerà fuori da tutti, compreso Perisic".

 

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Sabatini 4:

 

Sabatini sugli acquisti: "Parto dall'idea di non voler rifondare questo gruppo, ma integrarlo. Sono certo, come lo è il mister, che in questo gruppo ci siano calciatori da salvare e da riproporre ad alti livelli. Quanti titolari da inserire? Per adesso abbiamo acquisito due calciatori. Uno è Skriniar e ci aspettiamo moltissimo da lui. Il nome roboante rassicura i tifosi ma non noi. Vogliamo gente concreta, lui è solido e forte fisicamente, un'opzione in più per la difesa. Poi abbiamo preso su richiesta dell'allenatore condivisa un grande catalizzatore di gioco, raffinatissimo, che offrirà una soluzione tecnico-tattica importantissima. Sono due operazioni importanti, non roboanti, ma siamo soddisfatti. Sappiamo che dovremo fare altre operazioni e le faremo, puntiamo a nomi di notevole rilevanza non facili da portare via ad altre società. Per esempio Dalbert: abbiamo cercato di rispettare una richiesta del Nizza che momentaneamente non si vuole privare del giocatore, ma noi lo vogliamo prendere. Abbiamo puntato su calciatori non facili da acquisire. Altre operazioni si completano in mezza giornata, ma diffidate di questo: in operazioni troppo facili c'è qualcosa che non funziona. Poi oltre a Dalbert ci sono altri giocatori sotto il nostro controllo e vogliamo portarli a casa. Ma tutto è in divenire, può essere che dopo l'allenamento Spalletti, essendo anche lui un artista, colto da una folgorazione chieda un giocatore diverso. Lo so perché ho assistito a sue prese di posizione eccezionali che hanno prodotto effetti importanti per la nostra società. Per esempio Emerson. Io vivo romanticamente il calcio e mi aspetto che qualcosa di eclatante venga fuori anche da un allenamento".

 

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Sabatini 5:

 

Sabatini sui Top da acquistare: "Su Di Maria dobbiamo essere sicuri se sia giusto per l'Inter, potrebbe non essere quello giusto. Il problema degli stipendi dovrebbe riguardare tutte le società. Il monte salari che si realizza deve comunque tener presente dei valori che l'ottimo Giovanni Gardini sa bene. Il rapposto costi-fatturato deve essere rispettato. in ogni caso la società sta facendo investimenti potenti sugli ingaggi, sanno di poterlo fare. Ma di fronte a una situazione determinante per l'Inter Suning non si tirerà indietro. Chi guadagnerà meno lotterà per essere adeguato attraverso le prestazioni. L'epoca del rinnovo opulento da proporre istituzionalmente sia abbondantemente superato e i calciatori in campo devono mettere la società nella condizioni di porsi questo tipo di ipotesi da portare avanti".
 

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Sabatini ammette che l'Inter mirava a Simeone o Conte e con il suo arrivo la scelta è stata per Spalletti:

"La scelta la definirei spontanea e fisiologica. Vero che ci sono stati altri candidati, un club deve valutare tutte le piste possibili. Ma Ausilio già pensava a Spalletti e ci aveva già lavorato quando io ero nullafacente. Ovvio che il mio avvento abbia agevolato questa cosa. Spalletti è fortissimo, un allenatore che fa della metodologia, della qualità e degli obiettivi da perseguire delle basi. Lui è un uomo forte, esprime le sue qualità nel suo lavoro. E' un teatrante, il dirimpettatio della follia come l'ho definito una volta. Sa quello che vuole e come ottenerlo, riesce a fronteggiare le situazioni in prima persona senza bisogno di aiuto. Ha due requisiti oltretutto: è molto generoso e molto coraggioso. A me bastano questi due attributi per definirlo una grande persona. Farà tutto ciò che serve molto bene e credo sia l'allenatore dell'Inter inevitabilmente, perché l'Inter ha bisogno di un allenatore come lui".

 

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Sabatini parla delle promesse fatte a Spalletti: "Domanda truffaldina! Gliele abbiamo fatte, ha ragione. Abbiamo detto che integreremo il gruppo di lavoro, la rosa ed eventualmente l'undici titolare con i calciatori che serviranno dal punto di vista della caratura e delle qualità, ma anche che siano giocatori che possano stare nel suo progetto tecnico-tattico. Non ci saranno esperimenti, ma giocatori in grado di offrire un rendimento importante".

 

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Altre chicche...

FCINTER1908: Vidal? Pinamonti vice Icardi?
“Mi auspico che lo sia. E’ una bella cosa che un ragazzo di casa nostra diventi importanti. Vidal è un profilo da Inter e ci piace molto. Diverso da Nainggolan, ma nemmeno troppo. Proveremo a capire se ci sono i presupposti, ma è difficile. Avendo fatto scelte di un certo prestigio serve un po’ di tempo. Non si può negare che Vidal sia un profilo di grande interesse. Nessuna trattativa in corso, si domanda per avere speranze e se ci sono vorremmo perseguirle”.

 

Nagatomo?
“A Spalletti piace e vorrebbe tenerlo. (:dash1:) Vedremo anche col giocatore la cosa migliore. E’ un grande professionista, arriverà un altro giocatore e anche lui farà le sue considerazioni”.

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