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Cinema


Ebano
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Zero Dark Thirty eccezionale, per me. Tre ore di tensione assoluta, e in certi momenti faticavi a ricordarti che era un film. Assurdo che The Hurt Locker abbia vinto l'oscar e questo no.

Concordo, mi è piaciuto molto di più del precedente della Bigelow.

Però sono soddisfatto degli oscar... per me Argo se lo meritava tutto, così come D.D.Lewis e Tarantino per la sceneggiatura.

Non ho visto Vita di Pi, rimedierò.

Cosi come per il lato positivo, quando uscirà.

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Di Argo ho sentito dire che è la solita americanazzata di propaganda che ribalta la realtà storica. Non so se sia vero o no, ma tanto mi è bastato per farmi passare la voglia di vederlo.

L'avrai sentito dire dal solito critico spocchioso sinistroide che dice merda di qualsiasi cosa che venga prodotto a Hollywood per incensare cagate pazzesche provenienti dalla Corea o dal Laos. :)

In realtà la ricostruzione storica è accuratissima, e il film è molto bello. Può piacere più o meno, ma queste due cose non si possono discutere.

Poi come già scritto varie volte c'è UNA americanata che obiettivamente si potevano risparmiare... ma solo una.

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Quando l'ho visto, sono rimasto molto favorevolmente impressionato. Americano è americano e non fa nulla per non fartelo notare, ma ciumbia se è fatto bene. Buon ritmo, ben diretto, bene interpretato. Da Oscar? Ovviamente no, ma gli Oscar non li vincono più i film belli.

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visti:

- Zero Dark Thirty: mah. mi aspettavo molto di meglio, la storia di una pazza invasata, spero per lei non ci sia nulla di reale. e anche la ricostruzione della vicenda, seppure ben girata, mi è sembrata a tratti superficiale. mancano un sacco di collegamenti che facciano tenere in piedi la struttura. poi se argo è un'americanata questo cosa sarebbe?

- viva la libertà: delizioso. delicata e divertente riscostruzione utopica di una sinistra che non è mai stata così piacevole. servillo e mastandrea ad alti livelli

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Visto Anna Karenina: l'equivalente cinematografico di tagliarsi con un taglierino e cospargersi di sale le ferite.

è quindi molto fedele al romanzo.

non vedo l'ora di struggermi anch'io! porto qualche fazzoletto in più, grazie per la recensione

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Stasera ho visto Lincoln. Più o meno come me lo aspettavo, anzi, forse un tantino meglio, me lo aspettavo più noioso. Diciamo che sapevo già che era un film che non mi sarebbe piaciuto molto e ho molti pregiudizi sul genere (film storici). Ero preparato al peggio, alla fin fine non era così male. A parte qualche perplessità sulla tematica (mi sembra strano che agli americani piaccia sentirsi dire che una delle loor migliori pagine di storia sia stata scritta grazie all'illegalità e alle abbondanti lacune del sistema democratico rappresentativo), ho visto dipingere un personaggio che voleva essere infallibile pur conservando il lato umano col risultato di gettare in cattiva luce il protagonista. Ma magari ho interpretato male io.

Invece dal punto di vista tecnico non si può dire molto, grandi interpretazioni (anche se il doppiaggio italiano non mi è piaciuta eccessivamente), scenografia e ambientazione molto curati. Ho avuto da subito una strana reazione all'eccessiva presenza di chiaro scuro, giochi d'ombra e al perenne squarcio di luce che spiccava sui volti a contrasto con la penombra delle stanze (specie nella Casa Bianca). Secondo me gli attori mentre recitavano ci vedevano a malapena. Comunque un film fatto bene, addirittura penso meritasse più questo di Argo per l'Oscar, forse ha perso proprio perché non era così "pro-America" quanto l'altro.

E ora veniamo ai fatti seri. Dopo aver visto questo film ho deciso come giocherò la prossima, ma forse anche le successive, partita di Lupus in Tabula. Userò la tecnica "Lincoln", ovvero, se qualcuno ti fa domande o ti lancia accuse, anziché rispondere pertinentemente, proporrò qualche aneddotto apparentemente incoerente, ma che in modo ambiguo può fornire la risposta alla suddetta domanda. Probabilmente alla prima difesa racconterò la favola del lupo e dell'agnello di Esopo.

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E ora veniamo ai fatti seri. Dopo aver visto questo film ho deciso come giocherò la prossima, ma forse anche le successive, partita di Lupus in Tabula. Userò la tecnica "Lincoln", ovvero, se qualcuno ti fa domande o ti lancia accuse, anziché rispondere pertinentemente, proporrò qualche aneddotto apparentemente incoerente, ma che in modo ambiguo può fornire la risposta alla suddetta domanda. Probabilmente alla prima difesa racconterò la favola del lupo e dell'agnello di Esopo.

Mi piace! :popcorm2:

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Stasera ho visto Lincoln. Più o meno come me lo aspettavo, anzi, forse un tantino meglio, me lo aspettavo più noioso. Diciamo che sapevo già che era un film che non mi sarebbe piaciuto molto e ho molti pregiudizi sul genere (film storici). Ero preparato al peggio, alla fin fine non era così male. A parte qualche perplessità sulla tematica (mi sembra strano che agli americani piaccia sentirsi dire che una delle loor migliori pagine di storia sia stata scritta grazie all'illegalità e alle abbondanti lacune del sistema democratico rappresentativo), ho visto dipingere un personaggio che voleva essere infallibile pur conservando il lato umano col risultato di gettare in cattiva luce il protagonista. Ma magari ho interpretato male io.

Invece dal punto di vista tecnico non si può dire molto, grandi interpretazioni (anche se il doppiaggio italiano non mi è piaciuta eccessivamente), scenografia e ambientazione molto curati. Ho avuto da subito una strana reazione all'eccessiva presenza di chiaro scuro, giochi d'ombra e al perenne squarcio di luce che spiccava sui volti a contrasto con la penombra delle stanze (specie nella Casa Bianca). Secondo me gli attori mentre recitavano ci vedevano a malapena. Comunque un film fatto bene, addirittura penso meritasse più questo di Argo per l'Oscar, forse ha perso proprio perché non era così "pro-America" quanto l'altro.

E ora veniamo ai fatti seri. Dopo aver visto questo film ho deciso come giocherò la prossima, ma forse anche le successive, partita di Lupus in Tabula. Userò la tecnica "Lincoln", ovvero, se qualcuno ti fa domande o ti lancia accuse, anziché rispondere pertinentemente, proporrò qualche aneddotto apparentemente incoerente, ma che in modo ambiguo può fornire la risposta alla suddetta domanda. Probabilmente alla prima difesa racconterò la favola del lupo e dell'agnello di Esopo.

io me lo aspettavo meglio, almeno un po'. ok, Spielberg, americanata. lentezza inaudita. lo salvo per il ''buon doppiaggio'' e

proprio per gli aneddoti di Lincoln, per esempio quello su Euclide.

chicca imperdibile!

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Ma perché americanata? Le americanate hanno esplosioni, effetti speciali, sangue e tizi alti e muscolosi.

Lincoln parla di storia americana. Può piacere o non piacere (e a me è piaciuto tantissimo) ma è tutto fuorché un'americanata.

Non usiamo espressioni a caso. :D

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