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Fuma, fuma l'hashish


Corto Pavese
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Ulteriore contributo ad una discussione interessante, a prescindere dal fatto che sono ampiamente d'accordo sul fatto che non fare una netta distinzione fra cannabis e droghe pesanti sia una stronzata immane

Grecia. Troppi spinelli mandano in fumo la memoria

14643-img.jpg Fumare spinelli, e fumarne tanti per molti anni di seguito, può davvero annebbiare la mente riducendo memoria e capacità di apprendimento. Infatti uno studio pubblicato sulla rivista Neurology evidenzia che gli habitué dello spinello vanno incontro a deficit cognitivi, defaillance della memoria e difficoltà nel mantenere l'attenzione, rallentamento delle capacità di riflettere, nonché ridotta fluidità del linguaggio. Invece per i fumatori occasionali che non hanno fumato marijuana più di 20 volte in tutta la loro vita, ha rilevato Lambros Messinis, che ha diretto lo studio presso il dipartimento di neurologia presso il policlinico universitario di Patras, in Grecia, le capacità cognitive sembrano al riparo dagli effetti deleteri dello spinello. Questo non è il primo studio in cui si tenta di verificare gli effetti della cannabis sul cervello, ma finora non si erano ottenuti dei risultati veramente significativi, soprattutto perché i presunti effetti scovati erano sempre troppo blandi per riconoscere la marijuana rea di attentare alle capacità cognitive. I ricercatori greci si sono dunque concentrati sullo studio di fumatori pesanti di spinelli, fumatori di lungo corso, confrontandoli con consumatori occasionali di marijuana e che non avevano fumato spinelli negli ultimi due anni prima dello studio. Con l'intento, dunque, di vedere l'effetto di un consumo eccessivo di marijuana, gli studiosi hanno coinvolto 20 persone dai 17 ai 49 anni che avevano fumato per 10 anni almeno quattro spinelli a settimana; 20 coetanei che avevano fumato per circa cinque anni la stessa quantità di marijuana; 24 individui coetanei che avevano fumato, almeno uno spinello nella loro vita e un massimo di 20 spinelli di cui l'ultimo acceso non più recentemente di due anni prima dello studio, considerandoli consumatori occasionali. Nessun partecipante faceva o aveva fatto uso di altre droghe. Gli esperti hanno sottoposto il campione, cui era stato chiesto di astenersi dallo spinello per almeno 24 ore, ad una serie di 'esamini' per passare al vaglio i vari aspetti delle loro proprietà cognitive. E' emerso che le performance per la prontezza nel prendere decisioni sono ridotte del 70% nei fumatori di lungo corso, del 55% in quelli di medio corso, dell'8% nei fumatori occasionali. Nei test di memoria i fumatori fedeli allo spinello per dieci anni hanno mostrato considerevoli defaillance mnemoniche ricordando solo 7 su 15 parole (ovvero meno della metà) presentate loro in una lista. I fumatori di medio corso ricordavano mediamente nove parole su 15, gli occasionali 12 su 15, ovvero quasi tutte come ci si aspetta da un individuo medio. "Abbiamo trovato che più a lungo si è fumata la marijuana -ha dichiarato Messinis- maggiori sono gli effetti deleteri riscontrati sull'abilità di apprendere e ricordare nuove informazioni". Rimane da capire se questi effetti siano reversibili cessando il consumo di cannabis e se lo spinello abbia effetti più deleteri sui giovanissimi, ovvero adolescenti che sono in una fase critica del proprio sviluppo. Quel che si evince con certezza da questo studio, ha concluso Messinis, è però che un uso pesante e prolungato ha effetti significativi sulle capacità cognitive del fumatore.

Mi ripeto, l'affermare che i derivati della cannabis non facciano nulla e' una stronzata anch'essa, poi e' ovvio che il consumo saltuario o costante incida parecchio.

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è noto che chi si finisce di cannoni non ricorda mai dove ha messo le robe, o esce di casa dimenticandosi di tutto.

Ma quello è uno degli effetti della sostanza, non un danno tossicologico....chiaro che se uno fuma spesso non si ricorderà mai una sega in quanto sempre gonfio....certi studi sono un po' strumentali....provino a vedere cosa succede a chi si fa quattro o cinque pinte al giorno.....

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Vero :D

Sta di fatto pero' che questa viene dal sito dell'aduc, sezione droghe.

Non sta molto in piedi manco la presunta esclusione dei danni tossicologici, perche' la diminuzione della memoria e della capacita' cognitive derivano, per forza di cose, da alterazioni cerebrali.

E' ovvio poi che i derivati della cannabis non spappolino il fegato come l'ero, ma l'accertamento di certe condizioni variate nel corso del tempo deve far nascere la spontanea deduzione sulle alterazioni a livello cerebrale, non dannose come le succitate ma non per questo inesistenti.

Il paragone con l'alcool poi non regge per il semplice motivo che nessuno osa affermare che lo stesso non faccia nulla, al contrario della maria.

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bah, che non faccia NULLA non l'ho mai sentito dire.

Colpisce comunque il cervello (come anche il tabacco o il caffè) e che resti qualche danno, minimo se confrontato con altre sostanze tipo l'alcool, lo riconoscono tutti.

Modificato da Tersite
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Ma quello è uno degli effetti della sostanza, non un danno tossicologico

Questa affermazione sembra voler dire che il danno e' limitato al momento dell'assunzione e basta, quindi in sostanza che la maria non faccia nulla.

Siccome e' una panzana metto in preventivo anche la possibilita' di aver equivocato, chiedo al Vanno per conferma o smentita.

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Non vorrei che fra gli effetti dell'uso di cannabis ci fosse anche quello di negare l'evidenza, questo spiegherebbe tutto... :D

Io ho verificato la tesi di questo articolo gia' diversi anni fa, constatando il degrado prima mentale e poi conseguentemente comportamentale, dei cannatori professionisti che erano amici miei.

Non parliamo di 4 canne al giorno, ne bastano 4 a settimana per il comparire di alcuni effetti.

Poi certo, ci sara' quello che ne regge anche 3 al giorno senza battere ciglio, ma le statistiche si fanno con la media dei campioni.

La legge fatta era e resta sacrosanta.

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Se una famiglia tollera col sorriso sulle labbra che il figliolo vada in giro con una piantagione di marijuana addosso (ci sono anche genitori cosi' miei cari), non e' il governo che rovina la famiglia, ci hanno gia' pensato i genitori.

La repressione del traffico internazionale di droga non e' assolutamente inconciliabile con la legge.

Certo, se la liberalissima Olanda, citata come grande esempio, non fungesse da testa di ponte consapevole del narcotraffico in Europa sarebbe tutto piu' facile...

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Armo, la legge potrebbe anche essere giusta se funzionasse da deterrente, ma si e' gia' ampiamente visto che non e' cosi' se non in minima parte.

Perseverare in tal senso dopo tutti gli esempi passati mi pare francamente, oltre che diabolico, abbastanza stupido e di fatto crea una disparita' con gli abituali consumatori di alcolici assurda, visto e considerato che questi ultimi sono molto piu' pericolosi, sia fisicamente che socialmente.

Quando verranno regolati come si deve vendita, uso ed abuso di alcool avra' gia' piu' senso la legge sulla droga, pur restando comunque una stronzata de facto.

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il proibizionismo insegue una concezione utopistica della società. Mira a creare una società di gente che, spaventata dalla legge, rinuncia a tutto.

L'alchool, il fumo e le droghe leggere sono tutte cose che fanno male se portate all'eccesso. Allo stesso modo di un panino di McDonald's. Vogliamo proibire anche quelli?

Generazioni su generazioni sono cresciute con libertà di bere, è una cosa che fa parte della cultura popolare. E da noi ci sono MOLTI meno problemi associati all'alcolismo rispetto a paesi coma USA e UK dove il divieto di servire alcolici ai minori è molto più rispettato. Se li proibisci, la gente se li procurerà lo stesso, ma comprandoli dall'organizzazione a delinquere di turno. Come le droghe leggere adesso insomma. Oltre a foraggiare la malavita, crei pericolo per i consumatori perchè non c'è alcuna garanzia di qualità.

Già me l'immagino l'ottimo vino al metanolo che si potrebbe comprare dalla mafia.

Poi a livello pratico, si parla di colpire a morte uno dei pochi settori che in Italia tirano ancora bene.

Dunque, facciamo un elenco delle cose che dovrebbero essere proibite in base al ragionamento del proibizionismo

- carne grassa (grasso e colesterolo)

- caffè (caffeina...)

- tè (teina...)

- fois gras (colesterolo puro!)

- burro (ancora colesterolo)

- musica (se è troppo alta....)

e così via

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il proibizionismo insegue una concezione utopistica della società. Mira a creare una società di gente che, spaventata dalla legge, rinuncia a tutto.

Non condivido.

Lo Stato ha il dovere di dire, tramite leggi serie, che cosa e' bene e che cosa e' male.

Il marcio vero e' il relativismo, ovvero tutto e' giusto/sbagliato a seconda dei punti di vista.

Adesso vedo che la droga e' paragonata ai panini di bassa qualita'.

Perche' non anche ai cinema coi seggiolini puzzolenti.

Oppure alle donne col push-up.

Il cittadino deve scegliere.

Se si vuol fare del male, si accomodi.

Ma non con il silenzio dello Stato.

Quando sara' su una panchina del parco in preda alle allucinazioni, o molestera' la gente in pullman o si fara' la doccia in una delle nostre lussuosissime carceri, lo fara' con la consapevolezza di aver sbagliato.

Se lo Stato non si pronuncia, lascia il dubbio.

E il dubbio e' materia troppo scottante per una societa' di deboli come questa.

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il tuo (e di altri) proibizionismo armo è un sigillo di garanzia sui guadagni della Mafia.

Una legge contro la droga di sicuro non ha l'effetto di DIMINUIRNE il consuno nazionale.

E l'attuale consumo VA GIA' a foraggiare i guadagni della mafia (albanese o senegalese o altro)..

Quindi poco cambia.

Legalizzando invece è possibile che il consumo aumenti, in quel caso sì foraggiando la mafia (che ti credi che se al coffe shop costa 7 euro al grammo e dal maruego 4 la gente vada al coffe? Ma li vedi quanti spacciatori ci sono nonostante tutto ad Amsterdam?

Oltretutto se come dici tu proibire = incentivare, allora non proibire le leggere e proibire le pesanti andrebbe a incentivare quest'ultima. Del tipo:"See, ma tanto quella la trovi in farmacia, provati questa pischello che ti far andar fuori". Nega.

Io dico come Armando che lo Stato DEVE dire no alla droga. Il che non implica che chi vuole farsi non possa, come succede già ora. Al limite aspetti due giorni che arrivi quella nuova.

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fin che si continua a dire stronzate del tipo che le droghe sono paragonabili alla carne grassa e ai panini di mcdnald, significa non aver capito un cazzo... La droga fa male tutta, in qualunque quantità e statisticamente porta molti utenti all'uso di droghe che uccidono. Conoscete qualcuno che ha cominciato dall'ero?

La guerra per una corretta alimentazione è sacrosanta, come quella contro l'alcool, ma la droga è la sostanza col peggior rapporto quantità-costo-effetto nefasto. Mangiare è normale ed è giusto non eccedere, drogarsi non è normale...

Se si deve cominciare da qualche parte si cominci da lì... i panini possono aspettare...

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statisticamente porta molti utenti all'uso di droghe che uccidono. Conoscete qualcuno che ha cominciato dall'ero?

come dice il mago forrest, con questo ragionamento dovremmo vietare alla gente di cantare sulle navi da crociera.

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semplice questione di reperibilità

trovami un tossico che non ha cominciato con la birra o le sigarette... -__-

tra l'altro la legalizzazione della canapa porterebbe anche alla divisione dei mercati riducendo il numero di ragazzi che anche per caso entrano in contatto col mondo delle droghe vere.

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semplice questione di reperibilità

trovami un tossico che non ha cominciato con la birra o le sigarette... -__-

tra l'altro la legalizzazione della canapa porterebbe anche alla divisione dei mercati riducendo il numero di ragazzi che anche per caso entrano in contatto col mondo delle droghe vere.

io la birra la bevo e non mi ha mai sfiorato di drogarmi... Qualche sigaretta l'ho fumata, per provare, ma non ho mai provato droghe, conoscendo il significato del termine "dipendenza"... Perchè rischiare?

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