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I commenti a questa notizia mi fanno piangere


Milurdein
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Vabbè ora mi tocca raccontare qualcosa di molto personale...

Credo che nessuno di voi sappia che il vostro caro Scrigno aveva un gemello...

Dico aveva perché si dovette operare una scelta importante, di quelle che ti costano...

Che dire...

Non è facile...

Io lo capisco...

Ti aspetti di averne due...

Carini...brillanti, piccolini, e di portarli sempre con te...

Poi un triste giorno ti rendi conto che ne è rimasto solo uno... :(

Non è la stessa cosa...

Sono pensieri che ti pesano... :(

Anche perché...

....

....

...che cazzo me ne faccio di un solo gemello??? Ho buttato anche l'altro! :bigemo_harabe_net-163:

Daphne-Tan-e1322035243525.jpg

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Ma poi scusate..

mettiamo che capiti

mettiamo che ce ne accorgiamo tardi

mettiamo che sento il battito del cuore..

mettiamo che lo si tiene.

questo bambino nasce senza una famiglia?

cioè secondo voi qual è il male minore, eliminare un feto di 8 settimane o obbligare un bambino a crescere solo con la madre, con il padre che vive magari a km di distanza e lo vede ogni 2 settimane e magari ha altri figli suoi?

Boh, credo che per tutti noi la vita sia stata un'esperienza positiva, benché ognuno avrà sicuramente avuto le sue sfighe. E non mi sentirei di troncare a un bambino la possibilità di provare la bellezza della vita per nessuno dei motivi di cui sopra.

Poi personalmente farei di tutto perché il bambino in questione si trovi in una situazione migliore di questa, il che non sarebbe sicuramente facile se il bambino in questione saltasse fuori da una trombata con una tizia con cui non vorrei più avere a che fare, chiaramente. Però di certo farei fatica a puntare subito alla morte come soluzione.

In tutto questo, non mi sfugge l'importanza di avere una legge sull'aborto e tutti i benefici che la sua introduzione ha portato. Mai la leverei. Ma, a livello personale, è un'altra cosa.

Modificato da Lockecole
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continuo a ripetere che la cosa dipende principalmente dalle esperienze personali. siete tutti padri di figli voluti e cercati, se fosse così per tutto il mondo niente da dire.

ma

racconto una cosa personale, dopo la rivelazione del gemello di scrigno

mi si è rotto il preservativo con il mio ex mentre ero all'estero, non avevo con me l'agenda su cui segno le date del mio ciclo. non sapevo come funzionasse lì con la pillola del giorno dopo (dovresti comunque avere una ricetta di un medico), e anche in italia all'epoca non era così semplice averla. tornata in italia ho fatto il test che per fortuna era negativo, altrimenti avrei abortito di sicuro (anche se lui era in linea teorica favorevole a tenere il figlio)

la relazione non andava, lo avevo lasciato il mese precedente al viaggio ma lui mi aveva chiesto un'altra possibilità e ci eravamo organizzati per partire.

ora io sono felicemente sposata con mio marito, lui convive con un'altra ragazza. non riuscivo ad immaginare il mio futuro con lui allora, e un figlio ci avrebbe legati indissolubilmente. aggiungo che io vivevo a roma, lui a milano, e io facevo all'epoca 3 lavori: forse avrei rinunciato a tutto questo se fossi stata innamorata di lui e avrei tenuto il figlio, non lo so, ma in quel momento non ho avuto dubbi

siete sicuramente tutti splendidi mariti/compagni, ma la facilità con cui dite "lo tengo", "la prima volta che ascolterai il suo battito cambierai opinione" dipende appunto dalle vostre esperienze personali. vorrei sentire la risposta se aveste messo incinta una vostra fidanzata precedente alla attuale madre dei vostri figli voluti, magari una con cui litigavate o con cui siete stati poco perché la storia non andava

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Qualche pensiero al riguardo.

Io e mia moglie abbiamo avuto la sfortuna di tre gravidanze finite male. Due volte, tra il primo e il secondo figlio, in modo davvero pesante con operazioni annesse (la prima volta si è rotta una tuba, la seconda 1 caso su 1 milione dell'embrione che si impianta sul moncone della tuba che non c'era più). La terza volta invece, e sarebbe stato il terzo figlio, in modo naturale.

Ho sofferto un casino in quelle situazioni e non ho mai pensato al fatto che tutte e tre le volte li avevamo persi prima dei tre mesi, quando qualcuno sostiene che "non è ancora vita, non è ancora un essere umano". Per me erano vivi eccome...

Si può discutere e non si finirà mai su quel limite temporale dei tre mesi, di cui ognuno avrà la sua opinione soggettiva, ma non si può oggettivamente negare che se lo lasci stare lì dov'è, salvo incidenti, diventerà un essere umano. Proprio come dal seme nasce la pianta, a meno che qualcuno non vada a sradicarla (aborto) o arriva una tempesta che la distrugge (sfiga)

Dietro agli aborti ci sono mille storie diverse, io non mi stupisco di quelle di adolescenti che non sanno contenersi o di situazioni degradate.

Mi stupisce (e ho letto qualcosa anche qui) di adulti, a volte anche persone sagge, che avendo rapporti a rischio o comunque consci che quel 0,1% di possibilità di ingravidare c'è sempre non sanno e non decidono PRIMA cosa faranno dopo.

Com'è possibile arrivare a 30 anni e se ci scappa la gravidanza tu pensi una cosa e il partner un'altra?

Mi dispiace, ma su certe cose bisogna necessariamente mettersi d'accordo prima.

Infine, avete mai pensato che i vostri figli o quelli che potreste generare non sono esattamente tutti vostri?

Si stupirà chi ha figli piccoli e mi direte "ma come? gli dò da mangiare, gli dò una casa lo curo e lo vesto e non è tutto mio?"

Sì, certo, ma poi crescono e nel tempo diventano sempre più indipendenti e se DIo vuole ragionano con la loro testa e non con quella dei genitori.

E salvo casi particolari vivranno parecchi anni anche senza di noi, quando non ci saremo più.

Ecco, proprio in ragione di quella vita propria, unica ed insostituibile di ogni essere umano, anche l'embrione non è 100% proprietà di chi l'ha generato ed è per questo che in tanti casi l'aborto lo vedo come un abuso di potere.

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Dietro agli aborti ci sono mille storie diverse, io non mi stupisco di quelle di adolescenti che non sanno contenersi o di situazioni degradate.

Mi stupisce (e ho letto qualcosa anche qui) di adulti, a volte anche persone sagge, che avendo rapporti a rischio o comunque consci che quel 0,1% di possibilità di ingravidare c'è sempre non sanno e non decidono PRIMA cosa faranno dopo.

Com'è possibile arrivare a 30 anni e se ci scappa la gravidanza tu pensi una cosa e il partner un'altra?

Mi dispiace, ma su certe cose bisogna necessariamente mettersi d'accordo prima.

Assolutamente d'accordo.

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mi sono piaciuti tanto i messaggi di duke e marco, che per quanto diversi nei contenuti sono accomunati da tanta sincerità.

vorrei dire che, purtroppo, non basta sentire un cuore che batte per decidere di continuare la gravidanza, altrimenti non esisterebbero aborti dopo i primi 2 mesi.

una cosa è se il battito viene dalla pancia della donna della tua vita, se invece viene dalla pancia dell'amante mentre l'altra è a casa, l'impressione è un po' diversa.

Com'è possibile arrivare a 30 anni e se ci scappa la gravidanza tu pensi una cosa e il partner un'altra?

Mi dispiace, ma su certe cose bisogna necessariamente mettersi d'accordo prima.

in caso di rapporto occasionale, la domanda "se resti incinta che si fa, lo teniamo?" rovina un po' l'atmosfera.

Io a 30 anni sono felicemente sposato e la vedo come te e marco, ma la realtà intorno a me (e di me pochi anni fa) era parecchio diversa e lo scenario mi sembra inverosimile.

Risalendo a discorsi di natura più generale o politica, è ottimo distinguere tra quello che farei io e quello che dev'essere la legge.

Però invito a osservare che se si vede un aborto come una vita spezzata, è legittimo pensare che lo stato non dovrebbe consentirlo, così come non consente di spezzare vite dalla nascita in poi (quando un bambino è nato, nessuno si sogna di dire che deve decidere la donna se farlo vivere o meno, come invece avviene fino al giorno prima).

La legge distingue le varie fasi della gravidanza: grosso modo prima del terzo mese, dopo il terzo mese, dopo la nascita.

In pratica la legge dice che la vita è solo dopo la nascita. Prima lo è un po' meno, prima del terzo mese non lo è per niente.

Queste conversazioni fanno bene ai phora, e invito a non indulgere nell'affermare, se lo si pensa, che la legge sia sbagliata.

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Ma infatti mica nessuno ripeto, lo vuole vietare.

Posto che, tra l'esempio che fa silvia, dove ha avuto un incidente, e il discorso " faccio il salto della quaglia, tanto se va male c'è l'aborto" passa cmq un po' di differenza.

polle tu non hai figli (almeno che io sappia) e ho fatto citazioni piuttosto precise, quindi non mi riferivo ai tuoi discorsi.

il duca non ha nemmeno mai detto questo, eh

e non avete risposto alla domanda quotata dal duca, e mi riferisco a Mist, Aleman, Anomander e aggiungo anche Marco (così Polle capisce che non sto dicendo a lui)

il rischio di avere una gravidanza per qualunque motivo, senza stare ad elencarli tutti, c'è da quando una donna diventa fertile: cosa dovrebbe fare, non avere rapporti sessuali finché non trova la persona con cui decide di avere un figlio?

ma poi stiamo scherzando: mettersi d'accordo prima solo perché si hanno 30 anni? voi fate sesso solo per avere un figlio? e se uno non vuole figli non fa sesso perché resterà sempre una piccola percentuale di restare incinta?

sono veramente allibita

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e non avete risposto alla domanda quotata dal duca, e mi riferisco a Mist, Aleman...

vorrei sentire la risposta se aveste messo incinta una vostra fidanzata precedente alla attuale madre dei vostri figli voluti, magari una con cui litigavate o con cui siete stati poco perché la storia non andava

In realtà per quanto mi riguarda ho implicitamente risposto prima, ma chiarisco meglio il mio pensiero.

Le cose che possono accadere sono due: ci si rende conto che non si è stati attenti oppure non ce ne si rende conto fin quando il test non conferma la cosa.

Nel primo caso si può intervenire con la pillola del giorno dopo.

Nel secondo caso, se nessuno dei due vuole il figlio, fermo restando che attualmente la decisione finale spetta alla donna (cosa che non condivido visto che il figlio lo si fa in due), io spingerei per portare a termine la gravidanza e dare in affido il bambino appena nato. Qualcuno diceva che sono nove mesi buttati, ma per me è solo una scusa di comodo, perché la gravidanza è supportata dallo Stato nei mesi in cui non si lavora.

Questi sono i casi in cui l'aborto è un contraccettivo ritardato.

In tutti gli altri casi, di natura terapeutica, e ne sono tanti, sono favorevole all'aborto.

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non è una scusa di comodo, una gravidanza comporta la trasformazione del corpo e dell'equilibrio psicologico di una donna, e se una sa che non terrà il bimbo è normale che ci pensi a questa cosa. è bene pensare anche al fatto che lo stato ti supporta ma a seconda del tuo contratto, e che magari una non lavora ma sta ancora studiando e tante altre motivazioni

comunque apprezzo la tua risposta sincera

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e non avete risposto alla domanda quotata dal duca, e mi riferisco a Mist, Aleman, Anomander e aggiungo anche Marco (così Polle capisce che non sto dicendo a lui)

il rischio di avere una gravidanza per qualunque motivo, senza stare ad elencarli tutti, c'è da quando una donna diventa fertile: cosa dovrebbe fare, non avere rapporti sessuali finché non trova la persona con cui decide di avere un figlio?

ma poi stiamo scherzando: mettersi d'accordo prima solo perché si hanno 30 anni? voi fate sesso solo per avere un figlio? e se uno non vuole figli non fa sesso perché resterà sempre una piccola percentuale di restare incinta?

sono veramente allibita

Da parte mia non era certo un invito alla castità, ma solo ad una maggiore responsabilizzazione.

Perché la realtà dice che buona parte degli aborti nascono da mancate protezioni e, ripeto, non del diciassettenne infoiato ma di adulti che sanno tutto e fanno finta di non sapere, tanto poi c'è quella scappatoia...

Sul mettersi d'accordo prima a 30 anni o comunque ad una certa età la questione è semplice: da grandi non si può arrivare alla situazione che uno/a lo vuole e l'altro/a no. Meglio (anche se mi duole scriverlo) che siano d'accordo tutti e due nel buttarlo via se lei ci rimane.

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