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essere genitori ( ex parere di altri genitori)


turrigni
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Guru non lo so. Io non ho fatto niente di particolare, a parte guardare io stesso lo sport. Sará stata osmosi. Neppure sul calcio, non gli ho fatto un lavaggio al cervello, come magari temeva mia moglie. Anzi ti dirò che sino allo scorso anno era lei che mi diceva "chiedigli se vuole venire con te", ma io niente. Poi quest'anno è stato lui a chiedermi di portarlo, è stato lui a chiedei ilbticket serie B. L'ho aspettato e sono stato felicissimo quando è arrivato.

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Noi non abbiamo la TV in casa. Questo non significa che non guardino cartoni : vedono YouTube una volta o due alla settimana quando asciugo loro i capelli

Ogni tanto il sabato guardiamo un lungometraggio scaricato

E poi dai nonni nel tardo pomeriggio dopo aver fatto altre attività

Questo significa per loro impegnarsi a giocare e per me dover inventarmi qualcosa da fare con loro invece che piazzarle davanti alla TV

È un po ' più faticoso ma va bene così

Noi abbiamo un lungometraggio (la sirenetta) di cui mettiamo su le canzoni per guadagnare quei 15-20 minuti che a volte servono, ma la guarda sempre in braccio a un genitore, quasi mai da sola. Alla fine anche la tv è un'attività, e quando non dura più di tutte le altre (quasi impossibile farle fare una cosa per più di 20 minuti, a parte darle un cucchiaio in mano e farsi imboccare) non ha alcuna accezione negativa. Per me quello che si elimina forzosamente poi torna indietro più avanti, non è prudente condire la tv con il gusto del proibito!

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Non è proibita : non è una cosa che è lì e non si può usare, semplicemente non c'è quindi il problema non si pone, e loro fanno disegni, costruiscono capanne tendendo teli fra le poltrone, usano i gessi sul pavimento fuori ed altre attività. Poi gli piacciono anche i cartoni, ma sono abituate a vederli in quei momenti

Modificato da FORZIERE FATATO
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ieri ero a cena coi miei e dato che l'argomento mi ha incuriosit parecchio li ho riempiti di domande ^.^

i miei mi hanno confermato che loro non ci avrebbero mai mollato 10 giorni per andare in capo al mondo, ma neppure uno, soprattutto con un bambino di 18 mesi.

Però una cosa che mi ha un po' sorpresa visto che adesso sono molto vicina a mio padre, è il fatto che io e mio fratello minore da piccoli non ce lo calcolassimo molto. Nel senso che eravamo molto presi a seguire mio fratello maggiore e quando mio padre rientrava in casa non correvamo da lui ma continuavamo a giocare ^.^ e in generale in quegli anni mio padre ha fatto molte trasferte di lavoro, e noi nemmeno ce ne accorgevamo più di tanto.

Forse sarebbe stato molto diverso se fosse accaduto questo a mio frstello maggiore (quando lui era piccolo mio padre alla sera c'era sempre), pervhè lui era da solo e aspettava con ansia il momento delle storie del papà.

Quando sei il secondo o il terzo figlio è diverso, noi seguivamo a ruota il più grande e i miei non ci fscevano molto giocare, ci arrangiavamo da noi, ma credo sia normale.

Una mia prof diceva: il primo figlio lo cresci tu, il secondo ci provi ancora, il terzo cresce da solo. ^.^

io infatti non ho mai visto teletubbies o simili, la tv era controllata da mio frstello maggiore al mattino.

Mio fratello minore credo a due anni vedesse già dragonball

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Ma se invece di 10 giorni di vacanza vi dessero 10 milioni di euro per stare 10 giorni lontani dai vostri figli, rinuncereste per evitare loro traumi?

diavolo tentatore , comunque la mia risposta sarebbe se con 10 milioni li sistemo a vita anzi penserei a fare pure il quarto

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Una mia prof diceva: il primo figlio lo cresci tu, il secondo ci provi ancora, il terzo cresce da solo. ^.^

lo dico sempre anche io!!

se poi ci aggiungi genitore singolo straimpegnato a mantenere tutta la combriccola, ho sempre pensato che il pensiero di mia madre su di me fosse

"bella di mamma, speriamo tu ce la faccia" :D

però devo dire che poi, da grande, mi è servito tantissimo, in millemila occasioni

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Ma se invece di 10 giorni di vacanza vi dessero 10 milioni di euro per stare 10 giorni lontani dai vostri figli, rinuncereste per evitare loro traumi?

Tutti e due i genitori insieme?

Viaggio di piacere o di lavoro, il rimorso è uguale. Solo che nel secondo caso lo accetti facilmente sapendo di fare la cosa giusta.

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Io sono entrata qui per leggervi, perché argomenti come questi, riguardanti i bambini, sono sempre piacevoli da leggere. :)

ovviamente in questo caso parlo da figlia, e penso a come si sono sempre comportati e si comportano con me e mia sorella i nostri genitori, soprattutto in merito ai viaggi.

Io ricordo che fin da piccole (da quando posso dire di "ricordare" qualcosa) ogni viaggio che i miei genitori pensavano di fare, sul lungo termine, ci comprendeva. Immancabilmente.

Ancora oggi, che io ho 19 anni e mia sorella 14, se c'è possibilità di fare un lungo viaggio insieme i miei lo pensano per quattro. Perché amano passare il tempo e le vacanze "in famiglia"

Poi ovvio che i viaggi da soli li fanno, a maggior ragione ora che io e mia sorella siamo cresciute, ma da piccole non avrebbero mai pensato di lasciarci a casa, per quanto io abbia sempre amato i miei nonni.

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che bello non essere l'unica bambinona che viaggia ancora con i propri genitori :D cioè, io d'estate organizzo sempre qualcosa con i miei amici, tipo a fine Luglio quando non abbiamo esami, ma non riesco poi a rinunciare ad andare coi miei al mare in Grecia in Agosto.

Di solito i miei amici mi prendono un po' in giro per questo, però che ci devo fare se preferisco andarmene a spasso piuttosto che rimanere a casa 14 giorni da sola a fare niente.

Ps: scusate l'OT ^^

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Ma se invece di 10 giorni di vacanza vi dessero 10 milioni di euro per stare 10 giorni lontani dai vostri figli, rinuncereste per evitare loro traumi?

Tra un giorno da leone e 100 giorni da pecora, non si può fare 50 giorni da orsacchiotto? [cit.]

Leggevo Brida e Pliclalla, che si pongono il quesito da filglie, ed allora ho ripensato a com'ero io da piccolo, il più lontano che riesca ad andare con la memoria. Ebbene, mi è venuto in mente che io desideravo moltissimo che i miei andassero da soli da qualche parte lasciandomi solo. Boh, chissà perché, in fondo ho sempre adorato i miei, in particolare mio padre.

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Quale bambino a 6-7-8 anni non sogna di essere lasciato a casa da solo per sentirsi grande? :D

Io non faccio eccezione.

A 7-8 anni non vedevo l'ora che i miei uscissero e mi lasciassero un po' di tempo da sola, perché mi avrebbe fatto sentire una "grande" :D (salvo poi avere una paura assoluta delle stanze buie e silenziose hahaha. Sono sempre stata una fifona)

Ma non credo che un bambino di un anno e mezzo o tre pensi lo stesso.

Un bambino di un anno non si ricorda della mamma che gli dice "torno tra 10 giorni, fai il bravo dalla nonna".

Lo "capisce" sul momento, forse, poi gioca con i lego e il ricordo se ne va.

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Il primo ricordo che ho, in tal senso, è all'asilo. Sono ricordi sfumati, ma avevo così tanta voglia di fare le cose da solo che un giorno ho mentito alle suore (ero dalle suore sì... sigh) dicendo che era venuto mio cugino a prendermi e sono andato a casa da solo, attraversando un paio di quartieri. Una volta a casa ho dovuto aspettare mia madre sulle scale, perché ovviamente non avevo le chiavi di casa, e ricordo perfettamente la faccia di mia madre quando arrivò. Solo nel tempo ho poi capito che era stata all'asilo, che le avevano detto che ero andato via con mio cugino, che aveva cercato tra i parenti, ma nessuno sapeva nulla ed era tornata a casa terorizzata che le avessero rapito il figlio. Porella, che colpo che deve aver avuto.

Forse questa storia andrebbe meglio nel topic pecore nere... o.O

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io ho avuto dei genitori che non mi portavano al mare perché avevano paura che potessi affogare, però una volta in campagna mi sono trafitto un occhio con un pezzo di legno, per fortuna non sono rimasto cecato!

Per il resto non avevano problemi a lasciarmi con i vicini tanto che da piccolo avevo ben quattro mamme, la mia, la vicina di casa vedova e le sue due figlie femmine! Ovviamente io non ricordo nulla lo so perché me l'hanno raccontato, però mi dicono che non notavo la differenza tra il rimanere a casa mia o dai vicini. Mi raccontano anche che quando la maggiore delle figlie si è fidanzata, il giorno che il fidanzato e la famiglia è venuta per la prima volta a pranzo da loro io non ho mangiato per tutto il giorno e quando poi s'è sposata ho pianto per giorni.

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