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essere genitori ( ex parere di altri genitori)


turrigni
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Scrigno: secondo te l'inserimento graduale all'asilo cosa è e perchè viene fatto?

Non è questione di non aver fiducia nei nonni, sei proprio fuori strada.

La questione è di non chiedergl isacrifici al posto tuo. La questione è di non rischiare di metterli in difficoltà, perchè in caso di emergenza il figlio che hanno in affidamento non è solo figlio tuo ma anche di una signora che può avere le proprie idee.

Sul fatto del saper dire di no poi mi hai fatto incazzare: quel tipo di pretesa non è un capriccio ma una richiesta legittima che, nell'esempio non è avanzata da un infante ma da un bambino che ha un'età in cui certe cose si capiscono.

Modificato da Sveva
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Comunque mettiamola così, gli amici di Turro sono dei delinquenti genitori degeneri e voi tutti bravi amorevoli e meravigliosi che i vostri figli non li lascereste mai per questi lunghi 10 anni ah no pardon erano solo 10 giorni, siete i migliori genitori in assoluto del mondo, voi sì che siete bravi gli altri cattivi, fine dibattito!

L'arroganza e la supponenza con cui stai affrontando gente che condivide e mette a confronto le proprie esperienze lascia davvero senza parole.

La crescita di un bambino è un processo delicato, complesso, in cui ogni piccola azione fa la differenza. Esserci o non esserci per lui lo segnerà per tutta la vita.

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Ma dio cristo Scrigno. Un bambino di 18 mesi non capisce. E' già tanto se ha imparato 5-6 parole.

Ma hai minimamente presente?

E allora non sussiste il problema, si gode l'atmosfera familiare serena e allegra tra le braccia di nonna. :)

Nei film funziona senz'altro così.

Ma sai cosa vuol dire la prima notte lontano dal letto di casa per un bambino?

E' una rivoluzione nel suo modo di vivere veramente drastica. Non è un pupazzo che puoi lasciare dove ti pare, ci dev'essere un passaggio graduale e non è che se il bambino si lamenta, piange e non la prende bene sei un cattivo genitore che non è in grado di imporsi, è giusto e normale assecondare le esigenze del figlio prima che sia in grado di comunicare e comprendere.

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Comunque mettiamola così, gli amici di Turro sono dei delinquenti genitori degeneri e voi tutti bravi amorevoli e meravigliosi che i vostri figli non li lascereste mai per questi lunghi 10 anni ah no pardon erano solo 10 giorni, siete i migliori genitori in assoluto del mondo, voi sì che siete bravi gli altri cattivi, fine dibattito!

L'arroganza e la supponenza con cui stai affrontando gente che condivide e mette a confronto le proprie esperienze lascia davvero senza parole.

La crescita di un bambino è un processo delicato, complesso, in cui ogni piccola azione fa la differenza. Esserci o non esserci per lui lo segnerà per tutta la vita.

Nessuna arroganza e supponenza, io ho semplicemente espresso in maniera civile il mio parere fino a che è arrivato il solito che deve fare un commento con faccia strafottente e concetto di superiorità, allora mi sono adeguato. Ma naturalmente a te a quel genere di atteggiamento hai commentato solo "LOL, Guru". Vedi un po' tu da che parte sta l'arroganza.

Ora state cercando di spostare l'argomento da "una vacanzina di 10 gg" a "le grandi tematiche dell'educazione". Mi pare che stiate facendo un po' di confusione...

Ma poi perché aprite i dibattiti se volete che tutti siano d'accordo? Alcuni di voi hanno posizioni intransigenti e intolleranti, e allora cantatevela e suonatevela, e scrivete a caratteri cubitali: qui intervenga solo chi la pensa come noi genitori apprensivi e gli altri muti!

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Guru ha risposto con garbo quando poteva anche mandarti a cagare, eh. E mi ha fatto ridere l'aplomb con cui l'ha fatto.

Hai detto che un bambino di 18 mesi è in grado di capire la spiegazione dei genitori che gli dicono che devono andare 10 giorni al mare.

E' una cosa che solo chi non ha la minima esperienza coi bambini può dire. Non parlo di genitori, eh, ma di chiunque abbia fatto caso ai diversi gradi di crescita di un bambino.

Non si tratta di essere tutti d'accordo ma di discutere su uno stesso piano di conoscenza. Se tu discuti di calcio con qualcuno che non conosce le regole base ti senti frustrato, no?

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Scrigno, mio figlio, a 3 anni, ha dormito per la prima volta una notte, UNA, dai nonni, che abitano a 3 metri da casa nostra, e quando si è svegliato la mattina ha avuto paura, ha chiesto dove fosse, come mai fosse lì, e ha ripreso a fare la pipì nel letto per 4 notti consecutive.

Per cui, sticazzi [cit.]

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Scrigno: secondo te l'inserimento graduale all'asilo cosa è e perchè viene fatto?

Non c'entra niente. L'asilo è:

- fuori casa

- con estranei

- altri bambini

Non a casa tua, con nonni che hai sempre vissuto.

Scrigno io ti ho fatto alcune ipotesi "intanto che sei via si ammala, intanto che sei via si mette a piangere che vuole la mamma" che tu hai dipinto come "fantascientifiche" quando invece non lo sono.

A me è capitato che mi figlia gnolasse perchè voleva la mamma che era dovuta assentarsi momentaneamente.

A me è capitato che mia figlia, che generalmente è sana, abbia fatto un annetto in cui era più il tempo in cui era ammalata che non sana, per la precisione quando ha iniziato ad andare all'asilo, guarivada un accidente e se ne beccava un altro.

Mi dici che l'asilo è un ambiente diverso e non è casa tua coi nonni con cui ha sempre convissuto.

Ora, nella maggioranza dei casi i nonni non abitano con i genitori pertanto casa dei nonni non è la casa del bambino.

Poi è vero che ci sono delle situazioni in cui il bambino trascorrere (per impegni lavorativi dei genitori) forse più tempo con i nonni che non con i genitori. Però a questo punto sorge spontanea una domanda. se già lo vedi poco perchè cazzo lo sbologni ai nonni anche per andartene in vacanza o per gli affari tuoi?

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i bambini nel primo settennio hanno bisogno di ritmo

loro sono tranquilli quando la giornata si svolge sempre allo stesso modo

alle 9 li porti all'asilo, giocano mangiano. Sanno che alle 16.30 la mamma la nonna o la tata li va a riprendere giocano torna il babbo rigiocano e vanno a letto alla stessa ora

tutte le giornate per loro devono essere uguali, questo li dà sicurezza e li aiuta a capire eventi che altrimenti non riescono a spiegarsi

non per niente chiedono di leggere sempre la stessa storia: la conoscono a memoria, ti correggono se sbagli a leggere una frase, ma il fatto di sapere cosa accadrà li tranquillizza

questo non vuol dire che tutti i giorni devono essere uguali, altrimenti ci si ammazza, ma i genitori sono la figura di riferimento ed un assenza di 10 giorni è per loro inspiegabile, non esiste promessa o racconto che glielo faccia capire

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Guru ha risposto con garbo quando poteva anche mandarti a cagare, eh.

Scusa ma che cazzo dici??? :o Ma perché mai avrebbe dovuto mandarmi a cagare??? Ma come state messi??? :o

Io ho scritto testualmente:

"Io sto dalla parte dei genitori che vanno a Santo Domingo, ovviamente presupponendo che siano genitori sempre presenti e affettuosi, quando ci sono. Per me la cosa fondamentale è la preparazione al viaggio, fare capire che è una cosa normalissima, che va vissuta in modo naturale, ad esempio spiegando che i genitori partono per un'avventura bellissima per portare ai bimbi un regalo speciale che sta tanto lontano, come fosse una fiaba. Inoltre non è che li lasciano alla signora Rottenmeier, ma a degli amorevoli nonnini! Questo non è un trauma, è una normale esperienza di vita, e Santo Domingo non è il Sahara! Un collegamento internet e ciao ciao con la manina in video si possono fare senza problemi! :)

Immagino che ora qualcuno dirà che ragiono così perché non ho figli, ma penso che la cosa non cambierebbe, anzi, grande stima per i genitori che riescono anche a viversi ancora cose così senza annullarsi. 10 giorni in una vita non sono niente!" :)

Ora dimmi perché uno dovrebbe mandarmi a cagare per questo! :o

Ma alcuni di voi sono di una maleducazione sconcertante, ma un dibattito civile rispettando il parere degli altri senza offendere o intervenire con senso di superiorità no?? :o

Ve lo ripeto: ma come state messi??? :o

E aggiungo che è stato riportato SOLO che c'era un bimbo di 18 mesi, omettendo "casualmente" che ce n'era anche un altro di tre anni e mezzo! Molto corretto...

Comunque a me piacciono i confronti di idee con persone educate, qui se si deve rischiare il linciaggio da parte di maleducati non ci sto più. Esco da questo topic.

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il dibattito è bello acceso

avete anche acceso l'interesse di mia moglie che si è letto il topic (erano 3 anni forse 4 che non veniva nel forum)

mi fa piacere che il pensiero mio e di mia moglie sia condiviso con altri

non voglio giudicare nessuno per le sue idee

penso che a casa propria si può mangiare ciò che si vuole

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Scrigno, ci mancava soltanto che al bimbo di 18 mesi per convincerlo gli compravi il motorino.
Non è che bisogna essere per forza un genitore per partecipare alla discussione ma quantomeno cerchiamo di dire cose sensate.

Un bambino a quell'età non può capire un discorso ma sente la mancanza dei genitori e ne soffre. Magari si è abituato a non vedere i genitori per delle ore al nido ma sa che una volta tornato a casa troverà mamma o papà o entrambi. Sono i suoi punti di riferimento, le sue basi sicure. E invece torna e non li trova. Dopo un po' non dice "Voglio la mamma" perchè non ne è in grado, dice soltanto "mamma" e la mamma non arriva, "papà" e il papà non arriva, si mette a piangere. Per 10 giorni di fila. Un bambino a quell'età non ha il senso del tempo, per lui 10 giorni sono lunghissimi.

Quando è più grande certamente è un altro discorso, ma così piccolo, insomma.

Modificato da GURU baba rey
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Mia sorella non ha mai lasciato i suoi figli da soli per più di un week end anche in un'età molto più adulta di 18 mesi. Mia cognata idem con l'altra nipote. Eppure i mezzi per andare a fare viaggi della madonna li hanno sempre avuti. Poi hanno avuto problemi per altri aspetti, ma questo è benaltrismo. Però con mio nipote di 7 mesi siamo andati a Londra su e giù per i bus con il passeggino. Se non vai ai caraibi per 5 anni non succede niente.

Modificato da Milurdein
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Ma forse a 18 mesi i bambini capiscono molte più cose di quanto tu pensi.

Esatto. di sicuro capiscono la presenza dei genitori. Ci sono i genitori ipocriti che sostengono QUALITA' E NON QUANTITA'. Diciamo che servono entrambe.

Modificato da Milurdein
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Ok, entro in questo dibattito a gamba tesa.

Quei genitori hanno fatto bene. E mo vi spiego perché.

Non tutti i genitori sono uguali. Non tutti, come voi, amano stare ogni momento con i figli, sentono la loro mancanza quando non ci sono, approfittano di ogni momento (o quasi) di gioia per condividerlo con i loro pargoli. Alcuni genitori continuano a volere la propria libertà, i propri spazi, il proprio tempo, i propri divertimenti. Fanno bene, fanno male? Quello che è sicuro è che non siamo noi i genitori di quei figli: sono loro. Sono loro che devono occuparsene e i loro figli non vogliono l'affetto e l'amore nostro, che pure saremmo disposti a dare, ma vogliono l'affetto e l'amore di quei genitori, dei propri genitori, in qualunque modo siano disposti a darglielo.

Genitori che sentono di poter lasciare il proprio figlio di 18 mesi (e 18 mesi sono un'età incredibile per lo sviluppo del bambino) per 10 giorni, sono genitori che dello sviluppo del bambino, in effetti, si interessano molto poco. Vuol dire che per loro quella vacanza è un'occasione di evasione, di relax, di fuga da un ambiente - anche genitoriale - per loro troppo pesante. E a questi genitori voi che vorreste dire: restate a casa, in un ambiente per voi claustrofobico, rinunciando al vostro piacere, per stare appresso a bambini piagnucolosi e maledicendo ogni momento che a causa loro non vi siete potuti godere la vostra agognata vacanza? Ma vi rendete conto della qualità del tempo trascorso con quei figli in quei 10 giorni? Un inferno.

Voi potreste giustamente obiettare che genitori così non dovrebbero proprio farne di figli, ma anche in questo non sono d'accordo. Se guardate al vostro stesso albero genealogico, ci sarà sicuramente qualche caso di genitore assente, dispotico, evitante, abusivo. Probabilmente qualche vostro trisavolo 100 generazioni fa è stato concepito da una violenza sessuale senza la quale oggi voi non sareste qua e neppure i vostri figli. La vita ha strade che noi uomini non possiamo giudicare o guidare più di tanto.

Chiaro che ci sono dei percorsi ottimali, chiaro che ci sono delle strade migliori, chiaro che c'è sempre da apprendere e mettere in pratica per far sì che i figli non soffrano degli stessi dolori che ci hanno provocato i nostri genitori, ma state sicuri che anche i nostri figli saranno nevrotici come e più di noi, anche a loro in qualche modo sarà mancato l'amore dei loro genitori, anche loro si lamenteranno di qualche cosa del nostro carattere che li ha limitati e che non ha permesso loro di crescere. Incluso il fatto che siamo stati soffocanti e non abbiamo lasciato loro autonomia neppure per andarci a fare una vacanza. :D

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