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Procrastinazione e gestione del tempo


Tersite
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Io quando ho una scadenza arrivo al punto in cui i sensi di colpa mi straziano togliendomi il sonno, in questo modo lavoro la notte portando a termine cio' che devo fare anche alle 5 del mattino.

Alternative? Liste giornaliere di compiti da portare a termine? Reminders? Senso delle priorita'? Senso del dovere? Yoga?

Rivelate qui i vostri segreti per come coniugare le vostre carriere brillanti con le vostre famiglie splendide e il tempo libero trascorso in appassionanti hobby e in thread di alto profilo come i phora. Ma a differenza mia, salvaguardando il vostro sistema nervoso.

 
Modificato da Tersite
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Personalmente non ho tecniche particolari, semplicemente quando vedo che la lista di cose da fare si allunga mi scrivo tutto, metto le attività in ordine di priorità e cerco di svolgere tutto partendo dal più importante (che non necessariamente è anche il più urgente).

In genere riesco a cavarmela così ma effettivamente anche a me capita quello che dice Tersite, ossia che se mi sento troppo indietro resto a lavorare anche oltre l'orario di ufficio pur di completare certe attività.

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Rivelate qui i vostri segreti per come coniugare le vostre carriere brillanti con le vostre famiglie splendide e il tempo libero trascorso in appassionanti hobby e in thread di alto profilo come i phora. Ma a differenza mia, salvaguardando il vostro sistema nervoso.

Fottermene. :D

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  • 1 anno later...
Inviato (modificato)

rilancio questo topic che tratta del principale first world problem che mi attanaglia: la procrastinazione. 

 

colgo lo spunto di questo articolo ben fatto di oggi (e ne ho letti fin troppi)

http://www.ilpost.it/2016/05/03/perche-procrastiniamo/

 

e incollo la storia di zerocalcare citata da jim sopra: http://www.zerocalcare.it/2014/03/03/perche-ti-riduci-sempre-allultimo-minuto/

 

secondo me è un argomento sottostimato nei phora, visto che la loro esistenza è in un certo senso essa stessa una forma di procrastinazione.

 

condividiamo i momenti di inutile ansia e strategie per superare questo doloroso fwp.

 

 

Modificato da Tersite
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12 minuti fa, Mist dice:

 

Semplicemente l'ordine delle priorità personali è in costante movimento.

 

 

 

92 Minuti di applausi!

da usare come Quote, prima o Poi, Con uno dei miei dirigenti o superiori ...

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la prima soluzione sta nel non avere dirigenti o superiori

 

bless come fai a porvi rimedio?

la cosa più efficace (o meno inutile) che ho provato è limitare le ambizioni e gli obiettivi a piccole cose in piccoli ritagli di tempo.

e accettare che in un modo o nell'altro tanto lo faccio senza crucciarmi più di tanto del problema.

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Bè dipende da qual è la causa che porta alla procrastinazione. Le cause possono essere diverse. Stabilite quelle, il rimedio è ad hoc. 

Io per esempio non ho superiori, ma ho scadenze  (anche se non sempre sono fisse). Per me anzi sarebbe più utile averli, perché un paletto esterno per quanto mi riguarda è una grossa spinta motivazionale. Nella mia vita però, anche quando li ho avuti (ad es: esami, concorsi, scadenze di progetti, rendicontazioni), mi sono sempre ridotta all'ultimo minuto utile

Modificato da Bless
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Per quanto mi riguarda la causa è (in soldoni): rimandare la cosa noiosa o spiacevole da fare (perché io non rimando tutto, ma solo le cose che consisero noiose), per una gratificazione immediata (cioè: non fare un cazzo), pur sapendo perfettamente che tanto prima o poi la cosa va fatta, che se rimando poi dovrò metterci molte più energie per finire, che se c'è qualche intoppo non c'è tempo per rimediare, e che se sto.li a fare niente facile anche che mi salga l'ansia perché rimugino sulla cosa da fare. La soluzione che ho adottato è molto semplice: esposiziome graduale. Cioè faccio subito quella cosa. Ovviamente non la faccio tutta e come dovrei, solo una minima parte, però il concetto è che se mi abituo a livello comportamentale e vengo esposta ai rinforzi positivi di questa azione (cioè cala l'ansia ecc ecc), la farò sempre più spesso. Poi c'è tutto un discorso sulle cause "interne" ma su quelle sono più fallace a porvi rimedio. Il tuo caso comunque sembra diverso dal mio, dalle soluzioni che hai descritto mi sembra che rimandi per altri motivi

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quando ho una scadenza seria mi concentro e finchè non ho concluso sono capace di mangiare mentre lavoro o restare in ufficio finchè non finisco. per scadenze con tempi più lunghi, fraziono in parti (in genere alternando giorni di assoluta chiusa a giorni di completo relax) e anche qui nei giorni di chiusa esiste poco altro

di sicuro evito di connettermi al foruml e di aprire sondaggi fessi, sapendo che poi li seguirei con ossessione

tra le mie frasi preferite di ispirazione in questi momenti "ricordati che chi vince gli altri è bravo, ma chi vince se stesso è grande" e "mira al koshien"

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5 ore fa, Bless dice:

Il tuo caso comunque sembra diverso dal mio, dalle soluzioni che hai descritto mi sembra che rimandi per altri motivi

Mi ritrovo molto in quello che dici, è anche vero che ho trovato distinzioni tra i diversi tipi di procrastinatori e io non ho capito quale sono (perché mi sembra di essere tutti).

La beffa è che l'attività che più mi trovo a rimandare è la stessa su cui, idealmente, vorrei passare a fare il resto della mia vita, è la cosa su cui mi sento più bravo e che trovo più interessante. 

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11 ore fa, Bless dice:

Per quanto mi riguarda la causa è (in soldoni): rimandare la cosa noiosa o spiacevole da fare (perché io non rimando tutto, ma solo le cose che consisero noiose), per una gratificazione immediata (cioè: non fare un cazzo), pur sapendo perfettamente che tanto prima o poi la cosa va fatta, che se rimando poi dovrò metterci molte più energie per finire, che se c'è qualche intoppo non c'è tempo per rimediare, e che se sto.li a fare niente facile anche che mi salga l'ansia perché rimugino sulla cosa da fare. La soluzione che ho adottato è molto semplice: esposiziome graduale. Cioè faccio subito quella cosa. Ovviamente non la faccio tutta e come dovrei, solo una minima parte, però il concetto è che se mi abituo a livello comportamentale e vengo esposta ai rinforzi positivi di questa azione (cioè cala l'ansia ecc ecc), la farò sempre più spesso. Poi c'è tutto un discorso sulle cause "interne" ma su quelle sono più fallace a porvi rimedio. Il tuo caso comunque sembra diverso dal mio, dalle soluzioni che hai descritto mi sembra che rimandi per altri motivi

Mamma mia quanto mi ci ritrovo, soprattutto l'esposizione graduale ho fatto caso che su di me conta tantissimo.

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