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La Sfigata - Notte 3


Orfin Voidbringer
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Per essere al ballottaggio con un lupo, considerando che il lupo l'ho indicato io, che i suggerimenti per la sfera li ho dati io e compagnia bella.

Beh quelli in realtà li ho dati io.

Tu hai proposto il piano del pareggio.

Ottimo da domani, inutile per oggi.

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io sarei per mandare i poppoli..che rispetto la scorsa partita è davvero molto silenzioso e poco propositivo (sarà la parte di absolute che prende il sopravvento)

Fammi pensare Luca, uhm sì, ho capito, potrebbe essere poichè questa partita la Gioca absolute e quella scorsa la giocava Il Poppolo.

si penso proprio che questa possa essere una buona motivazione.

la mia parte di arringa:

non è come l'arringa di ieri di Allison che a me piaceva ed era la mia preferita. ma abso preferiva masa. questione di feeling.

la mia integrazione non mira a prendere le sfere, non me ne frega sostanzialmente niente, ed è FUFFA schifosa.

ma ci tengo tanto a fare una dichiarazione d'amore a coyote.

La Divina Coyotina.

di

POPPANTE ALIGHIERI.

Nel mezzo del giochin di nostra vita

mi ritrovai una coyote oscura

che la diritta via avea smarrita.

Ahi quanto a dir chi era è cosa dura

esta giocatrice selvaggia aspra e forte

che al sol pensier rinnova la paura

Tant'è amara e un poco morde;

ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,

dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.

Io non so ben ridir come la giudicai

tant'ero pien di vin a quel punto

che dall'irta via inciampai.

Ma poi ch'i' fui al piè di quella donna giunto

un golfin cadea dalle spalle

che m'avea di paura il cor compunto

guardai in alto e sentii le farfalle

vestite già d'oro cometa

mirai e adorai di lei le dolci spalle

Allora fu la paura un poco queta,

che nel lago del cor m'era durata

pe l'accuse ch'i passai da quella donna inquieta

e come quel che con lena affannata,

dal ballottaggio usciva

si volge all'accusator che su di lui mentiva

così l'animo mio, ch'ancor ruggiva,

si volse retro a rimirar la Coy

che non lasciò già mai persona viva.

che uomo!!! :D

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Io vado a letto.. e domani mattina, prima delle 10, sicuramente non riuscirò a collegarmi...

Lo so che manca l'arringa di Inglo, ma io voto Ronnie

siamo in tanti a giocare e avete tutto il tempo per cambiare le sorti del rogo, nel caso saltino fuori nuove info che possano scagionarlo.. anche se non credo..

Buonanotte! :lazy:

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Stimati concittadini; ecco la mia arringa:

Era il 467 b.f.

La guerra dei 23 anni e tre quarti era appena terminata con ingenti perdite.

Tutta la nostra gente aveva pagato un caro prezzo per la battaglia; chi aveva perso la casa, chi i familiari e chi molto più semplicemente aveva perso ogni cosa.

Per sfuggire agli orrori ed ai fantasmi del passato i pochi superstiti, me compreso, avevano deciso di emigrare. Nessuno sapeva bene dove ma tutti concordavamo su un'unico pensiero: dovevamo andarcene e alla svelta. L'esilio volontario sarebbe stata la nostra unica possibilità per tentare di rifarci una vita.

E così partimmo. Pochi, male equipaggiati e molti anche mutilati; nel fisico certamente ma principalmente nello spirito.

Il viaggio fu duro, estenuante e alcuni soccombbero.

I nostri sforzi non furono vani però e finalmente dopo mesi di cammino trovammo un luogo che a tutti noi ricordo casa. La nostra vera casa che fummo costretti ad abbandonare.

I nostri sguardi si incrociarono a vicenda. Ci incontrammo con lo sguardo ben più di una volta ma nessuno pareva avere il coraggio di parlare.

Ad un tratto un ragazzo prese a parlare; si trattava di ifrit il figlio del fabbro; povero piccolo [sebbene fosse alto più di uno e ottanta] che storia triste la sua.

...

La sua famiglia ce l'aveva quasi fatta ma venne massacrata da mercenari di passaggio appena una settimana prima della fine della guerra.

Solo lui si salvò; evidentemente lo avevano dato per morto o per lo meno spacciato.

Venne salvato da Evelyn, la figlia del nostro ormai defunto guaritore. Quel giorno doveva ritirare un ordine per il padre e all'alba si trovò davanti ad una scena raccapricciante, al solo pensiero ho ancora gli incubi. Invece quella ragazza incredibilmente non perse il controllo, forse era si era abituata ai numerosi feriti che aveva già curato durante i lunghi anni di guerra e il suo corpo reagì d'istinto. Controllò tutti i cadaveri della casa in cerca di superstiti e riconobbe subito che il cuore di ifrit batteva ancora, flebile, debolissimo ma ancora presente.

Fu solo allora che urlò; con tutto il fiato che aveva in corpo chiamando aiuto.

E il villaggio si animò. In pochi minuti tutti corsero fuori dalle proprie abitazioni con le arme sguainate alla disperata ricerca di un nemico che invece non c'era. Ci misero qualche seconda a realizzare che non c'erano pericoli ed ad mettere a fuoco il corpicciolo della ragazzina. Era macchiata di sangue da capo a piedi e nonostante la corporatura minuta stava trascinando un omaccio grande il doppio di lei.

Ancora mi chiedo come abbia fatto.

Ifrit si salvò e da allora non ha mai lasciato evelyn, ha giurato solennemente di proteggerla e da allora è diventato la sua ombra. I più maliziosi dicono che da quell'orrore è nato anche qualcosa di tenero e che un giorno i due si sarebbero sposati. Beh magari in questo posto avrebbero potuto farlo e magari avrebbero messo su anche una bella famigliola numerosa, con tanti marmocchi felici.

[Marmocchi si... Oddio quanto mi manca April... No! Basta rimpianti!]

..

Ifrit disse a tutti noi: "Compagni miei, a lungo abbiamo vagato e questo posto è il primo in cui tutti sentiamo il profumo di casa non è vero?"

-Silenzio e qualche borbottio-

"Amici miei leggo nei vostri volti la stanchezza e la voglia di ricominciare e per la prima volta dopo mesi io dico: ABBIATE FEDE! Sento che questo è il posto per noi e per la nostra famiglia, per noi e anche per tutta la nostra FUTURA famiglia!"

"Lo so che è dura ma il momento di ricominciare è giunto.. Ci siamo già puniti abbastanza per nostre perdite.. Io dico che qui e ora è giunto il momento di ricominciare!"

Un debole coro di approvazione si alzò e pensai: [allora è vero che anche nella disperazione più cupa può nascere la speranza? Si può davvero ricominciare dopo tutto quello che abbiamo passato?]

Non avevo risposta a queste domande ma il solo vedere lo sguardo fiero e orgoglioso di ifrit mi instillò un briciolo di speranza.

Suo padre sarebbe stato fiero di lui.

Lentamente ci avviammo verso il nostro futuro, una piccola valle incastonata tra i monti e un fiume poco distante.

A gente disperata come noi che ormai non aveva più nulla sembrava il paradiso.

Mi strinsii lo zaino in spalla e mi avvicinai ad Ifrit ed Evelyn. Guardai ifrit negli occhi e vi lessi gli stessi miei dubbi, le stesse mie paure. Ma vi vidi anche una forte voglia di ricominciare che i miei non possedevano.

Tutte le mie speranze se ne erano andate con la perdita di mia moglie Iris e mia figlia April. La rabbia in corpo non si era ancora placata dopo mesi. Sarebbe stato questo il luogo dove poter onorare la loro memoria in pace e forse potermi rifare anche una famiglia?

Non ne ero sicuro ma ci avrei potuto provare.

Solo di una cosa ero sicuro: avrei ucciso quel cavaliere con lo stemma da lupo se lo avessi incontrato e gli avrei fatto provare quello che ho provato io e sto ancora provando: Rabbia, desolazione e disperazione.

/End of chapter 1/

Tldr

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Bisso scusi un attimo...

Da dove hai preso quel pezzo di testo?

Perché se è un libro voglio leggerlo..

Mi spiace Denver ma l'ho buttato giù ieri sera inventandolo di sana pianta e i numerosi errori di battitura lo confermano XD

Se però dovessi prendermi un anno sabbatico dall'Università magari mi metterò a scrivere un libro anche se non credo verrebbe fuori qualcosa di decente :D

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Ragazzi, purtroppo oggi potrò connettermi solo con l'ausilio del telefono dato che starò un uni fino ad abbastanza tardi:

E non credo la mia batteria reggerà tutto il giorno.. :(

Quindi mi riconnetto in mattinata all'apertura del giorno e poi un altro poco dopo pranzo. Altrimenti tornerò verso le 15 passate, da pc.

Abbiate pazienza, scusate.

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