"Tornatene a casa tua"

[Questo non è Moon]

Ah, a me non hanno mai detto di tornarmene a casa mia ma anni fa, sarà stato il primo anno a Bologna, dei vecchi in un bar mi diedero dell'ORIUNDO...

[Brida]

Il problema più grave è che a Milano di Milanesi doc non so quanti ne trovi, quindi probabilmente il tipo che ti dice "tornatene a casa tua" è a sua volta figlio di immigrati il che è veramente ipocrita..

In ogni caso, per quanto riguarda la mia zona di provincia, io non conosco praticamente nessuno che non sia di origini meridionali PERO' per motivi a me sconosciuti tutta la gente che conosco ha un forte astio per i Napoletani. Mi capita se si parla di calcio di dire che provo abbastanza simpatia per il Napoli e tutti mi guardano con sguardi allucinati.

Comunque io i figli di immigrati che tirano fuori queste frasi (e mi è capitato di vederne) proprio non li capisco... Sono i primi a dare dei terroni alla gente del sud e a parlarci male, a dire che sporcano, che non hanno voglia di lavorare, che sono un peso per il nord ecc ecc , poi però d'estate fuggono tutti a casa di zio/zia/nonno/nonna a fare le vacanzine al mare. Sono di un'ipocrisia schifosa.

[Milurdein]

Diciamo che a Milano (escluse alcune zone centrali e semi centrali), il milanese è sempre più raro da trovare. Magari trovi quello di seconda o terza generazione come potrei essere io, ma a Milano sono immigrati tanti da altre parti come nord italia come i miei genitori (emiliani) ma soprattutto dal veneto e dal friuli. Per non parlare da altre parti della Lombardia. Di Milanesi nati da genitori nati entrambi a Milano ce ne sono 3000 in tutto, io personalmente ne conosco solo tre. Questo per dire come sia sempre più ridicolo fare certe distinzioni, Ma si fanno, soprattutto se un napoletano ha ancora l'accento bello marcato. Eppure Milano non è mai stata una città di insediamenti per secoli, ci sono stati storicamente molti avvicendamenti ai vertici della città.

Cmq è accaduto perchè il tuo amico abita in centro, se accadeva alla bovisa non succedeva niente, anzi magari si pestava con un calabrese.

[Marco]

Diciamo che a Milano (escluse alcune zone centrali e semi centrali), il milanese è sempre più raro da trovare. Magari trovi quello di seconda o terza generazione come potrei essere io, ma a Milano sono immigrati tanti da altre parti come nord italia come i miei genitori (emiliani) ma soprattutto dal veneto e dal friuli. Per non parlare da altre parti della Lombardia. Di Milanesi nati da genitori nati entrambi a Milano ce ne sono 3000 in tutto, io personalmente ne conosco solo tre. Questo per dire come sia sempre più ridicolo fare certe distinzioni, Ma si fanno, soprattutto se un napoletano ha ancora l'accento bello marcato. Eppure Milano non è mai stata una città di insediamenti per secoli, ci sono stati storicamente molti avvicendamenti ai vertici della città.

Cmq è accaduto perchè il tuo amico abita in centro, se accadeva alla bovisa non succedeva niente, anzi magari si pestava con un calabrese.

Tutto corretto e vero nel post di milordino (a propo, se non mi hai contato tra i tre milanesi figli di milanesi ora ne conosci un quarto).

A Tore è difficile rispondere: mio padre che (se tutto va bene) a marzo ne compirà 90 mi ha spesso detto che il milanese per natura è uno accogliente e non discriminatorio e lui di milanesi figli di milanesi che parlavano il milanese ne ha conosciuti parecchi.

Poi con il tempo tutto si imbastardisce, anche per piccoli ed insignificanti interessi, ed ognuno perde progressivamente caratteristiche ed identità. Tanto è vero che oggi tra i leghisti più scatenati è facile trovare proprio quei meridionali d'Italia che la lega aveva tra i suoi primi bersagli, mentre oggi spostano tutti gli interessi verso gli extracom. Vedi Salvini che prima si cattar via a cantare il coro da stadio contro i napoletani e poi ha provato (senza successo) a far visita ai napoletani stessi.

Poi (ha ancora ragione milordino) molto dipende da dove son successi i fatti al tuo amico: in centro ha trovato lo snobbone che ha messo ancora in soggezione il terun, alla bovisa o al gallaratese (dove abito io) poteva giocarsela tranquillamente... del resto, Tore, penso che anche a Napoli i fatti hanno un peso diverso a seconda di dove succedono.

[Milurdein]

Io con i miei attuali colleghi, siamo in 5 nello stesso ufficio: io milanese di 2° generazione, 2 figli di almeno 1 genitore nato a milano, uno di biella, e solo un meridionale di barletta. Ebbene, ci divertiamo un sacco ad insegnare i detti milanesi a quello di barletta, e lui ad insegnarci i detti nel dialetto barlettano.

Però devo dire che siamo meglio noi a parlare il similpugliese che lui il similmilanese,. Che poi io il mlanese non lo so certo a menadito, perchè mio padre ha sempre parlato il dialetto ferrarese, e i miei nonni con mia madre quello bolognrse.Però avendo lavorato con svariati colleghi e soci milanesi o ariosi, l'ho imparato lo stesso.

[SCRIGNO MAGICO]

Eh beh, 'sta cosa non sono riuscito a digerirla.

Un mio caro amico partenopeo per lavoro fa avanti e indietro fra Napoli e Milano, dove ha la residenza.

L'altro giorno mette la propria bicicletta nella rastrelliera condominiale del proprio palazzo al centro di Milano dove da poco ha traslocato, per vedersela scaraventata a terra poco dopo. Lascia un bigliettino al proprietario che ha occupato il suo posto chiedendo spiegazioni. Questi compare e inveisce contro di lui dicendo che è da 20 anni che mette la bicicletta lì e che lui che è nuovo non può permettersi di occupare il suo posto. Davanti alle rimostranze del mio amico che gli dice che i posti sono liberi e che il primo che arriva mette la bici dove trova posto, lui urla un altro paio di cose prima di concludere con "tornatene a casa tua!".

Episodio che si ripete a distanza di qualche tempo, nel quale dopo una lite stradale per una precedenza nella quale aveva pure ragione, una signora chiude la discussione con la stessa frase.

Mò non voglio fare una discussione sulla mamma degli imbecilli, ma più su un certo senso di appartenenza. Una frase del genere non penso che la sentirei spesso pronunciare da un romano, un fiorentino o un genovese. Due volte a distanza di poco tempo da due milanesi diversi, però, non mi stupisce più di tanto. E' un po' - se vogliamo - la stessa frase che qualche volta Scrigno Magico usa quando i nuovi arrivati dei forum alzano un po' la capuzzella e vogliono mettersi sullo stesso livello dei vecchi forumisti (o, almeno, io la percepisco così). O quando gli haters facebookiani mettono quei link contro Rom e similari che hanno le case popolari assegnate "ai danni degli italiani".

Come funziona la cosa? Il primo che arriva ha più diritti dell'ultimo venuto? Aiutatemi a capire voi come la vedete.

Tore non dire cazzate, io ho difeso il Milordo, che da quando si è fatto prete, i giovinastri del forum lo bullano come il redento Alex DeLarge in Arancia Meccanica e lui porello subiva passivamente.

Quanto agli episodi da te citati sono solo gentaglia maleducata e aggressiva che purtroppo ti capita di incontrare sempre più spesso a un parcheggio, una coda al supermarket, o in qualsiasi altro contesto. In tutta Italia.

[Milurdein]

Tore non dire cazzate, io ho difeso il Milordo, che da quando si è fatto prete, i giovinastri del forum lo bullano come il redento Alex DeLarge in Arancia Meccanica e lui porello subiva passivamente

A me non pare (che io subisca passivamente). Diciamo che innanzitutto non mi sono fatto prete, perchè più o meno faccio le stesse cose di prima.

[SCRIGNO MAGICO]

Tore non dire cazzate, io ho difeso il Milordo, che da quando si è fatto prete, i giovinastri del forum lo bullano come il redento Alex DeLarge in Arancia Meccanica e lui porello subiva passivamente

A me non pare (che io subisca passivamente). Diciamo che innanzitutto non mi sono fatto prete, perchè più o meno faccio le stesse cose di prima.

Tore non dire cazzate, io ho difeso il Milordo, che da quando si è fatto prete, i giovinastri del forum lo bullano come il redento Alex DeLarge in Arancia Meccanica e lui porello subiva passivamente

A me non pare (che io subisca passivamente). Diciamo che innanzitutto non mi sono fatto prete, perchè più o meno faccio le stesse cose di prima.

E non ti rendi conto che prima della Conversione mi avresti detto: "CAZZO DICI, SCRONDO POR BAGAJ? SONO SEMPRE UGUALE SEI TU CHE NON CAPISCI UN CAZZO!"

[Milurdein]

A parte che ho imparato che BAGAI non è milanese ma brianzolo. Avrei dovuto dire POR FIOEU

Modificato Settembre 28, 2014 da milordino

[Helder]

Non so, io l'ho sempre usato.

Ma sono brianzolo

[El Pelat]

ma a me faceva davvero ridere che i fagiolini si chiamassero cornetti, che i cornetti fossero brioches e che mi si guardasse allibiti se dicevo qualcosa che nn capivano (le stesse persone che mi parlavano puntualmente in dialetto).

Ho vissuto a Milano 35 anni fa per un anno. Ora non ne so nulla ma all'epoca non capivo perchè la lonza la chiamavano coppa e non ho mai saputo come chiamassero la coppa.

Sull'argomento, una venticinquina di anni fa, un amico di Lagonegro (provincia di Potenza) andò a lavorare a Bolzano. Quando tornò (di passaggio) dopo un paio di anni cominciò a parlarci: "voi meridionali bla bla bla". Credevo fosse drogato.

[El Pelat]

Io con i miei attuali colleghi, siamo in 5 nello stesso ufficio: io milanese di 2° generazione, 2 figli di almeno 1 genitore nato a milano, uno di biella, e solo un meridionale di barletta.

Tore, tu che sei del mestiere, perchè milordino dice "uno di biella e solo un meridionale di barletta" e non dice "uno di biella e uno di barletta"?

[Milurdein]

Eddai che domanda è? perchè si sta parlando di un meridionale che è stato discriminato da due milanesi no?

[Toremoon]

Credo abbia semplicemente mancato una virgola

[MasterMatrix]

Io sono in Norvegia da 23 anni e non ho mai sentito un norvegese dirmi "tornatene a casa", in compenso ho sentito vari italiani, che sono qui a lavorare, criticare i norvegesi e la Norvegia....

[NoRegrets]

La classe non è acqua.

[Cleon]

Io sono uno dei tremila.

Tore il tuo amico avrà trovato il matto del condominio (ce ne sono in ogni condominio d'Italia) o la signora nervosa. Di massima i milanesi sono forse un po' diffidenti ma non certo inospitali o razzisti. Non farei di tutta l'erba un fascio, sennò mi viene da risponderti di interrogarti sul perché non lo direbbero ad un bolognese, per esempio.

Modificato Ottobre 13, 2014 da Cleon