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Matteo Renzi


Tersite
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non giustificarlo con gli 80 euro, una buona idea realizzata male (e in parte già recuperati togliendo silenziosamente la detassazione degli straordinari).

Gli straordinari sono un lusso, tassarli fa pensare al

al monopoli.

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Nessuno ha detto che sei un ritardato. Ma appare evidente che , come ha detto anche Tore, ti manchino le basi per fare certi discorsi. Il fatto che poi, ti attacchi a presunti errori di ortografia (mi sembra evidente che se non metto gli apostrofi è a causa del fatto che sto scrivendo dallo smartphone), lo trovo alquanto infantile. Il tipico atteggiamento di chi non ha altro a cui attaccarsi.

Ripeto , se vuoi discutere in modo costruttivo sono qua.

PS. Io non ho mai detto di essere contrario all'IMU tout court. Le tasse sulla casa esistono in tutto il mondo perchè la casa utilizza dei servizi dedicati (strade, oneri urbanistici, allacciamenti , polizia etc...) per cui è giusto che contribuisca. Sono contrario al concetto di tassare il patrimonio come strumento punitivo o, ancora peggio, per fare cassa. In America, tanto per citare un posto dove mi hai invitato a trasferirmi, le tasse sulla casa esistono e sono belle alte, proprio per questa ragione.

Sono contrario al concetto di "redistribuzione della ricchezza" senza ragioni che la giustifichino, ma solo perchè "chi è ricco deve dare al più povero", sono contrario a una mentalità catto-comunista-pauperista che spesso domina questo paese ma, ripeto, siamo nel campo delle ideologie e vedo davvero poco margine di discussione.

Modificato da Cleon
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Il problema è con la logica seguita prima da B.e ora da R. si ottiene di

a) incasinare i conti dei comuni

b) punire il possesso di beni stratassando le seconde case - possedute non solo dai ricconi

c) perdere un occasione - se davvero si può rinunciare ad alcuni miliardi - per favorire l'iniziativa privata / rendere più dinamico il mercato del lavoro.

Una Caporetto volontaria.

P.s. per i fan di R. Costui si vanta di abolire l'imu sugli imbullonati che ha appena introdotto.

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Nessuno ha detto che sei un ritardato. Ma appare evidente che , come ha detto anche Tore, ti manchino le basi per fare certi discorsi. Il fatto che poi, ti attacchi a presunti errori di ortografia (mi sembra evidente che se non metto gli apostrofi è a causa del fatto che sto scrivendo dallo smartphone), lo trovo alquanto infantile. Il tipico atteggiamento di chi non ha altro a cui attaccarsi.

Ripeto , se vuoi discutere in modo costruttivo sono qua.

PS. Io non ho mai detto di essere contrario all'IMU tout court. Le tasse sulla casa esistono in tutto il mondo perchè la casa utilizza dei servizi dedicati (strade, oneri urbanistici, allacciamenti , polizia etc...) per cui è giusto che contribuisca. Sono contrario al concetto di tassare il patrimonio come strumento punitivo o, ancora peggio, per fare cassa. In America, tanto per citare un posto dove mi hai invitato a trasferirmi, le tasse sulla casa esistono e sono belle alte, proprio per questa ragione.

Sono contrario al concetto di "redistribuzione della ricchezza" senza ragioni che la giustifichino, ma solo perchè "chi è ricco deve dare al più povero", sono contrario a una mentalità catto-comunista-pauperista che spesso domina questo paese ma, ripeto, siamo nel campo delle ideologie e vedo davvero poco margine di discussione.

Oh, seriamente, non ho una laurea in economia ma, vagamente, la so la differenza tra reddito e patrimonio.

Però mi sembra che voi stiate forzatamente negando una correlazione tra i due (e questa mi pare una posizione ugualmente ideologica).

(E mi attacco all'ortografia perché può capitare di scrivere messaggi con errori non voluti, ma se si vuole insultare vanno bene uguale, noh?)

Il concetto di redistribuzione della ricchezza per come la vedo io è semplice: la rivoluzione di Ford per me non consisteva tanto nel fatto che gli operai lavorassero in catena di montaggio, quanto nel fatto che gli operai potessero comprarsi quello che producevano.

Se l'operaio continua a produrre cose che non si può permettere, perché deve pagare la scuola e l'ospedale e i libri, queste cose chi le compra? E se le comprano solo i "ricchi", non c'è bisogno di produrne così tante. Quindi le aziende diminuiscono la produzione, gli operai perdono il posto di lavoro, e così via in un circolo vizioso.

Chiaramente è il punto di vista di un ignorante quasi totale in materia, eh. Però vorrei sapere cosa ne pensate.

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Il problema è con la logica seguita prima da B.e ora da R. si ottiene di

a) incasinare i conti dei comuni

b) punire il possesso di beni stratassando le seconde case - possedute non solo dai ricconi

c) perdere un occasione - se davvero si può rinunciare ad alcuni miliardi - per favorire l'iniziativa privata / rendere più dinamico il mercato del lavoro.

Una Caporetto volontaria.

P.s. per i fan di R. Costui si vanta di abolire l'imu sugli imbullonati che ha appena introdotto.

concordo su tutto, aggiungo che si ottiene

d) vincere le elezioni

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Redistribuire la ricchezza si puo' fare solo se questa viene creata ed aumentata... non certo se il fisco ha atteggiamenti punitivi sui possessori di tale ricchezza..

Se i capitali vanno all'estero e se le imposte sul reddito (cosa diversa) sono troppo elevate...si ottiene l'effetto CONTRARIO AD UNA POSSIBILE REDISTRIBUZIONE...SIAA PUR NON PUNITIVA VERSO I POSSESSORI DI CAPITALI E DI ELEVATI REDDITI.

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E una volta vinte? Si fa qualcos'altro per vincere quelle dopo fregandosene del resto?

penso che un governo monocolore renziano che dovesse vincere le elezioni con l'italicum potrebbe fare meglio dell'attuale

parlo da esterno che, se il consenso prosegue con le tendenze attuali, continuerà a votare benaltro.

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Se l'operaio continua a produrre cose che non si può permettere, perché deve pagare la scuola e l'ospedale e i libri, queste cose chi le compra? E se le comprano solo i "ricchi", non c'è bisogno di produrne così tante. Quindi le aziende diminuiscono la produzione, gli operai perdono il posto di lavoro, e così via in un circolo vizioso.

Chiaramente è il punto di vista di un ignorante quasi totale in materia, eh. Però vorrei sapere cosa ne pensate.

Ma su questo sono daccordo. E' sul come ci si arrivi che non sono daccordo. Non è con un'aumento della pressione fiscale sulla ricchezza che arrivi ad un aumento dei consumi e al "sogno americano". Non in un mercato globalizzato come quello di oggi dove la concorrenza prima che da Shenzen, viene dalla Carinzia. La partita la devi giocare sulla competitività e sull'attrazione di investimenti, soprattutto esteri. La leva fiscale deve essere usata con questa logica.

Quando sento un Barca (non di certo l'ultimo dei coglioni) che , in cuor suo, dice di volere una patrimoniale da 400 miliardi di EURO , in un paese dove la pressione fiscalegià supera spesso il 50% del reddito ed è una delle più alte al mondo, mi salgono i brividi, perchè sento concreto il rischio di decapitare definitivamente un'economia già in difficoltà come la nostra.

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Quando sento un Barca (non di certo l'ultimo dei coglioni) che , in cuor suo, dice di volere una patrimoniale da 400 miliardi di EURO , in un paese dove la pressione fiscalegià supera spesso il 50% del reddito ed è una delle più alte al mondo, mi salgono i brividi, perchè sento concreto il rischio di decapitare definitivamente un'economia già in difficoltà come la nostra.

quella era una extrema ratio, non penso neanche sia più attuale. financo giavazzi e alesina, pur contrarissimi, ne riconoscevano la funzione di far quadrare i conti nell'emergenza.

http://www.corriere.it/editoriali/14_marzo_12/patrimoniale-lasciate-stare-a7ac5620-a9b0-11e3-9476-764b3ca84ea2.shtml

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La redistribuzione ha senso quando realizza una condizione minima al di sotto della quale nessuno può scendere (dunque sanità, scuola, infrastrutture etc etc), e non serve il 45% di pressione fiscale per ottenerlo. E' chiaro che minore è la disparità di reddito in un paese e maggiore è il dinamismo dell'Economia, ma oggigiorno non è più possibile farlo come lo si faceva ieri, quando patrimoni e redditi non erano facilmente spostabili.

Oggi se tartassi troppo il ricco ottieni 0, dunque va capito se è più una questione di principio(sei ricco=paghi) o di utilità (devo massimizzare il gettito fiscale). Nel secondo caso, tirare troppo la corda è controproducente. Soprattutto quando in molte zone d'Italia lo stato ci arriva a fatica, e l'evasione è più facile.

Per il resto dipende solo dal punto di vista che si adotta: chi rischia e apre un'azienda avrebbe anche diritto a godersi di più il frutto del proprio lavoro rispetto a chi accetta di stare in un ufficio pubblico a vita perchè in fondo gli va bene così: sono scelte, e per l'economia la prima sarebbe preferibile (se apri qualcosa, crei lavoro), ma di fatto è scoraggiata: prima il profitto viene tassato (per un'azienda si parla di più del 65% mediamente), poi da quel terzo rimasto se ti assegni dei dividendi (quasi impossibile, perchè i profitti non li hai mai in cassa, sono impegnati negli anticipi delle tasse dell'anno successivo, e se ti rimane qualcosa devi anche investire) ti vengono tassati pure quelli. E se usi i soldi che rimangono per comprare una casa, prima paghi le tasse per il bene, il notaio e il mutuo, e poi ogni anno con l'imu. E alla fine di tutto ciò, se lo stato è in difficoltà c'è chi invoca la patrimoniale. Questo a scanso di equivoci è quello che subisce chi è chiamato a creare posti di lavoro, e a cui si chiedono investimenti.

Finchè serve per finanziare scuole e ospedali va bene, ma sappiamo tutti che c'è molto altro, e non si parla delle auto blu.

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Quando sento un Barca (non di certo l'ultimo dei coglioni) che , in cuor suo, dice di volere una patrimoniale da 400 miliardi di EURO , in un paese dove la pressione fiscalegià supera spesso il 50% del reddito ed è una delle più alte al mondo, mi salgono i brividi, perchè sento concreto il rischio di decapitare definitivamente un'economia già in difficoltà come la nostra.

quella era una extrema ratio, non penso neanche sia più attuale. financo giavazzi e alesina, pur contrarissimi, ne riconoscevano la funzione di far quadrare i conti nell'emergenza.

http://www.corriere.it/editoriali/14_marzo_12/patrimoniale-lasciate-stare-a7ac5620-a9b0-11e3-9476-764b3ca84ea2.shtml

Non è vero. Ne riconoscevano una funzione paliativa in caso di emergenza che, nel lungo , non porta ad alcun risultato . La famosa stangata di Amato ne è la dimostrazione. Ha risistemato i conti nel breve ma poi siamo passati da 105 a 130 nel rapporto defici/pil.

Io prendo ad esempio Barca per la genuinità della sua affermazione. E' un sintomo del modo di ragionare di una certa parte politica. Un modo di ragionare, per me, pericoloso.

Modificato da Cleon
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Il fatto è che l'Italia rimane un Paese che risente nel suo modo di gestire l'economia da parte dello stato e dei governi di grandi "sacche di socialismo reale" e nella testa di molte persone c'è anche l 'influenza nefasta della Chiesa cattolica: Entrambi vedono la ricchezza come una cosa da punire...daa lì non usciremo facilmente....

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capisco, ma secondo me era una considerazione puramente economica e non dovuta all'ideologia che tu dici. Oltretutto, se non erro, ai tempi della frase intercettata (con mezzi per i quali la zanzara è stata condannata) non era scongiurato il rischio default e un'iniezione di gettito, per quanto poi inutile nel lungo periodo, avrebbe avuto un senso.

ribadisco che per me le idee sulle tasse (quali che siano: 1. i ricchi devono pagare per giustizia sociale 2. le tasse sono un furto) sono discorsi teorici che devono sottostare alle esigenze dell'economia.

Purtroppo invece l'ultima uscita di renzi sull'imu dimostra che l'efficienza economica si inchina di fronte al consenso elettorale.

Perché suppongo che anche voi (daunt e cleon) riteniate che l'abolizione dell'imu non debba essere una priorità.

Modificato da Tersite
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Nessuno ha detto che sei un ritardato. Ma appare evidente che , come ha detto anche Tore, ti manchino le basi per fare certi discorsi. Il fatto che poi, ti attacchi a presunti errori di ortografia (mi sembra evidente che se non metto gli apostrofi è a causa del fatto che sto scrivendo dallo smartphone), lo trovo alquanto infantile. Il tipico atteggiamento di chi non ha altro a cui attaccarsi.

Ripeto , se vuoi discutere in modo costruttivo sono qua.

PS. Io non ho mai detto di essere contrario all'IMU tout court. Le tasse sulla casa esistono in tutto il mondo perchè la casa utilizza dei servizi dedicati (strade, oneri urbanistici, allacciamenti , polizia etc...) per cui è giusto che contribuisca. Sono contrario al concetto di tassare il patrimonio come strumento punitivo o, ancora peggio, per fare cassa. In America, tanto per citare un posto dove mi hai invitato a trasferirmi, le tasse sulla casa esistono e sono belle alte, proprio per questa ragione.

Sono contrario al concetto di "redistribuzione della ricchezza" senza ragioni che la giustifichino, ma solo perchè "chi è ricco deve dare al più povero", sono contrario a una mentalità catto-comunista-pauperista che spesso domina questo paese ma, ripeto, siamo nel campo delle ideologie e vedo davvero poco margine di discussione.

Oh, seriamente, non ho una laurea in economia ma, vagamente, la so la differenza tra reddito e patrimonio.

Però mi sembra che voi stiate forzatamente negando una correlazione tra i due (e questa mi pare una posizione ugualmente ideologica).

(E mi attacco all'ortografia perché può capitare di scrivere messaggi con errori non voluti, ma se si vuole insultare vanno bene uguale, noh?)

Il concetto di redistribuzione della ricchezza per come la vedo io è semplice: la rivoluzione di Ford per me non consisteva tanto nel fatto che gli operai lavorassero in catena di montaggio, quanto nel fatto che gli operai potessero comprarsi quello che producevano.

Se l'operaio continua a produrre cose che non si può permettere, perché deve pagare la scuola e l'ospedale e i libri, queste cose chi le compra? E se le comprano solo i "ricchi", non c'è bisogno di produrne così tante. Quindi le aziende diminuiscono la produzione, gli operai perdono il posto di lavoro, e così via in un circolo vizioso.

Chiaramente è il punto di vista di un ignorante quasi totale in materia, eh. Però vorrei sapere cosa ne pensate.

Tornando piu' strettamente alla questione su cui si discuteva prima, il proprietario dei '47' appartamenti paga comunque Tasse sul reddito, quindi non e' che le sue proprieta', ereditate o acquistate, siano esenti da tassazione, anzi. E su questo credo proprio che nessuno abbia da obiettare, in quanto si tratta di un REDDITO.

L'ulteriore tassazione (sulla PROPRIETA') invece deve essere CONGRUA. Perche', come gia' fatto notare, i '47' appartamenti sono stati comunque acquistati con redditi gia' tassati (o ereditati da chi li aveva acquistati con reddito gia' tassato). Le tasse sulla proprieta' esistono praticamente ovunque, ma raramente si vedono effetti oppressivi come quelli che troviamo in Italia.

Come gia' detto prima in Italia si ABUSA della tassazione sugli immobili perche' questi sono facili da tassare (non si possono 'nascondere' al fisco) e la stragrande maggioranza degli Italiani ha almeno una casa di proprieta'.

Affermare che un individuo per pagare una tassa su '47' proprieta' debba VENDERNE X e' economicamente controproducente. Tale individuo sarebbe sicuramente portato a vendere il suo intero patrimonio e di portarlo all'estero, impoverendo DI FATTO la Nazione che l'ha costretto a farlo.

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Perché suppongo che anche voi (daunt e cleon) riteniate che l'abolizione dell'imu non debba essere una priorità.

Una priorità no, per quanto eliminare quella sui terreni produttivi darebbe fiato ad un settore che non se la passa bene.

Lo ripeto: le tasse sul patrimonio vanno benissimo, perchè spingono al consumo e all'investimento produttivo. Ma non se le tasse sul reddito sono queste. Se quelle sul reddito non si possono cambiare, allora l'abolizione dell'imu ci può stare, per quanto non sia una panacea.

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Per me non è affatto una priorità anche dal momento che, lo ripeto, una casa utilizza alcuni servizi dedicati che generano delle spese per la comunità (tipo gli oneri urbanistici) e quindi una tassa ci può anche stare.

Se potessi cambiare qualcosa dell'attuale IMU sarebbe per ridurre le aliquote sugli immobili ed i terreni ad uso commerciale ed industriale

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  • 1 mese dopo...

Delle tasse silla prima casa ha semplicemente detto che in Italia il catasto è troppo un casino per esrntare qualcuno. Che il gettito è basso e che se riprende il mercato immobiliare è un bene per tutti. Il +80 dei mutui per merito del job's act mi sembra una cagata spaventosa. E sul viaggio ho già detto. Si è fatto anticipare da Rava paragonandosu a Pertini. Come Grillo che si paragona a Mandela

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Intervistato da Lilly Gruber, parlando dell'abolizione delle tasse sulla casa ha fatto una disanima ineccepibile. Ha detto che l'erogazione dei mutui è aumentata dell'80% per merito del job's act.Qui l'ha sparata grossa.

Secondo me non è tanto peregrina come ipotesi.

Le tasse sulla casa non le toglierei.

Inizierei a riformare e digitalizzare il catasto

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