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Il Primo giorno a Policity


Toremoon
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Policity era una bella cittadina di un migliaio di abitanti (986, per la precisione). La stragrande maggioranza degli abitanti si conosceva, si salutava la mattina e tutti sapevano gli affari di tutti. La vita scorreva monotona e gioviale come solo nelle cittadine di vallata è possibile.

Un bel giorno, però, il Governo Centrale decise di piazzare una delle fermate del TAV alle porte del paese e tutto cambiò. Industriali, commercianti, uomini politici cominciarono ad interessarsi alla città, che crebbe a dismisura fino a includere 40.000 abitanti. I soldi circolavano sempre di più e nulla lasciava presagire che le cose sarebbero cambiate, nell'immediato futuro.

Le dinamiche del paese, oramai, erano radicalmente cambiate. Nessuno conosceva più nessuno, i vicini di pianerottolo non si salutavano e tutto andava ad una velocità doppia. Nuove figure fecero la comparsa in città: vescovi, industriali, politici di mestiere e tutti avevano solo e soltanto uno scopo: fare più soldi è possibile!

A breve parte la lista dei ruoli. I giocatori sono questi:

  • The Duke
  • MasterMatrix
  • Brida
  • absolute
  • grasiento
  • Tersite
  • Inglo
  • Kalema
  • Ricky Vee
  • Mist
  • Elayne
  • Helder
  • Elpe
  • Mairi
  • Tbyrds

I ruoli verranno estratti a sorte. Il grosso delle info le trovate qui.

Essendo la prima partita in assoluto di questo gioco, mi aspetto giocatori flessibili che riescano a calarsi bene nelle dinamiche. Per qualsiasi cosa non esitate a contattarmi, sia tramite messaggi privati, sia tramite whatsapp. Essendo molto dinamiche assolutamente nuove, tecnicamente ci potrebbe essere qualcosa che si deciderà in corso d'opera: mi aspetto che tutti riescano a dare il proprio contributo. Buon divertimento.

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A quel punto ogni giocatore dovrà fare una dichiarazione di voto di almeno 3 righe, pubblicamente in questo topic.

Ad esempio: voto Repubblicano perchè i soldi per le confessioni sono di più. Per me è importante che le persone possano operare nel sociale e quei soldi possono fare molto comoda ai bisognosi e ai disoccupati. Io sono un cittadino onesto, pago le tasse ed è giusto che questi soldi vadano a chi veglio io.

Votare è moralmente obbligatorio e chi si astiene perde 100€.

E' bene fare una buona dichiarazione di voto, perchè il giornalista potrebbe individuare chi mente.

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Per i due Segretari la scelta non è stata facile. Ci sono state riunioni fiume, scontri fra gabinetti, acque intorbidite. Ma alla fine si è arrivati ad un accordo sul programma e adesso lo sottopongono a voi e richiedono il vostro voto.

Ecco le proposte del Repubblicano:

  • Sussidi alla disoccupazione 195€
  • Sostegno all'industria 10€
  • Contributo alle confessioni religiose 45€
  • Ministero della Giustizia 50€
  • Istruzione 60€

Queste quelle del Democratico:

  • Sussidi alla disoccupazione 90€
  • Sostegno all'industria 100€
  • Contributo alle confessioni religiose 0€
  • Ministero della Giustizia 110€
  • Istruzione 60€

Entrambi i Segretari sono molto onesti: hanno deciso di devolvere l'intero budget al programma e aspettano il vostro voto.

Qui di seguito postate le vostre dichiarazioni di voto di almeno 3 righe. Votano tutti, Segretari inclusi, tranne quelli che stanno in galera (a questo giro, ovviamente, ancora nessuno).

Buon divertimento :)

p.s. le votazioni si chiudono domani alle 13

Modificato da Toremoon
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Dichiaro il mio voto a favore del Democratico.

Sono anche io dell'idea che industria e giustizia vadano incentivate.

Viceversa, non mi frega una mazza della religione.

Modificato da Mist
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Non mi posso trovare più contraria a Mist. Finanziare le confessioni religiosi per aiutarli ad aiutare dovrebbe essere di primaria importanza, e sono stupita di come entrambi i segretari, pur avendo scelto di comportarsi in maniera onesta e di non tenere nulla per sé, abbiano preso in minima considerazione l'aspetto religioso.

Ovviamente do il mio voto al candidato repubblicano, sperando che domani entrambi i segretari considerino più attentamente la questione religiosa e devolvano cifre superiori alla Chiesa.

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Sono sempre stato un democratico, anche se la politica di altri tempi, dove si restava nel proprio partito nonostante tutto, è ormai obsoleta.

Sono cmq contento di poter ancora una volta dare la mia preferenza al mio partito che, in questi momenti di crisi, ha deciso di dare un sostegno economico all'industria ed alla disoccupazione.

Un piccolo contributo alla chiesa lo si poteva ben pensare a discapito della giustizia, ma con questo programma i democratici danno un'indirizzo ben chiaro di come si potrà uscire da questa crisi.

La mia preferenza va, quindi, al Democratico

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Sono tempi difficili, questi di crisi economica. Nessuno dei due candidati mi trova particolarmente d'accordo.

Tuttavia, pur riconoscendo che l'industria va aiutata, trovo che il disagio della disoccupazione vada alleviato come misura d'emergenza, auspicando una maggiore attenzione in futuro per gli industriali così da bilanciare le due cose. In questo momento mi sento di appoggiare il repubblicano perché ha disposto, oltre a una grande profusione verso i disoccupati, anche una attenzione alle confessioni religiose, al contrario del democratico, non trascurando la giustizia.

Auspico tuttavia, da parte di entrambi, una maggiore attenzione al bilanciare i fondi a loro disposizione, pur plaudendo il gesto di devolvere tutto.

[spero siano 3 righe o più, nella visualizzazione dal cell non ho modo di verificare]

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Ovviamente voto Democratico.

E' ora di dire BASTA alla politica del mercantilismo, della finanza e dell'imprenditorialismo, e il modo migliore per farlo è iniziare una rivoluzione democratica che parta dal basso e tolga denaro ai ricchi per darne ai poveri. Apprezzo l'impegno del candidato a devolvere gran parte del budget per i disoccupati e confido nella sua volontà di proseguire su questa strada.

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il do il mio voto al candidato repubblicano, assistere chi è in difficoltà perchè disoccupato è cosa giusta! Il sostegno alla Chiesa s'è anche se minimo, spero anche io che aumenti a favore di attività benefiche. Mi piace che abbiano deciso di fare gli onesti. Penso anche sia il programma più equilibrato e che non escluda alcun aspetto. Che si vada avanti così per uscire fuori dalla crisi!

Modificato da Mairi
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Premio il candidato Democratico.

Un aiuto concreto all'industria e alla disoccupazione mi sembra la strategia vincente per uscire dalla crisi. Nel contempo è giusto combattere la criminalità, quindi ben vengano i finanziamenti alla giustizia. E donare altri soldi alla chiesa mi sembra inutile e anacronistico, quindi meglio risparmiare lì che in cose più utili.

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Bene, mi piace molto come stiamo procedendo.

Si vota fino a domani alle 13 e i "poteri notturni" vanno comunicati entro le 14 (potete cominciare a farlo anche da subito). Le richieste di lavoro vanno fatte entro le 13 di domani, mandando un PM a me. L'Industriale riceverà un messaggio del genere: "Tizio, Caio e Sempronio hanno fatto richiesta di lavoro, chi scegli di assumere?".

Avevo dimenticato di fare inserire ai Segretari il costo dell'Istruzione. Per questo turno, dunque, è di 60€ per ognuno dei candidati.

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Voto Democratico, perché è importante dare spazio all'industria e combattere la disoccupazione in egual maniera (o quasi), mentre è un bene dare meno fondi alla religione e concentrarsi piuttosto sulla giustizia. Per l'istruzione vedo un uguale interesse da entrambi i partiti, ma come ho detto preferisco l'equilibrio del partito democratico all'eccessiva parzialità a favore della disoccupazione del partito repubblicano tanto da sminuire fin troppo anche la giustizia.

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A questa tornata elettorale voto per il candidato democratico. I sussidi alla disoccupazione sono importanti, ma quelli proposti dai repubblicani sono davvero eccessivi, rischiano di intorpidire il mercato del lavoro. E' senza dubbio meglio investire nell'industria e nella giustizia, settori chiave per una società prospera e sicura. La Chiesa ha un ruolo non trascurabile, forse ridurre i finanziamenti a 0 è esagerato. Di questi tempi di crisi, però, è giusto che anche loro facciano sacrifici, di cui peraltro la dottrina insegna il valore.

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Mi tocca votare Democratico. Mentre entrambi i contendenti hanno fatto proposte che considero migliorabili, non trovo che non dare risorse alla religione sia sintomo di savoir-faire.

Mi piacciono i budget equilibrati, in realtà, e quello del Republicano è tutto fuorché equilibrato.

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Non mi sono piaciuti entrambi. Il repubblicano concede uno sproposito alla disoccupazione e le briciole all’industria. Come pensa di combattere la disoccupazione senza incentivare come si deve l’industria? E’ un controsenso. Addirittura un contributo superiore alle confessioni religiose rispetto all’industria.

Bene il democratico che concentra gran parte delle risorse tra industria e disoccupazione ma è inaccettabile lo zero alle confessioni religiose.

Il mio voto va al democratico.

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