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Kakà al city per 110 mlioni di euro !


Brett
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ti offendi se ti dico che sei un mito?

e se aggiungo che sintetizzi alla perfezione quello che è il tifoso? (ovvero la propria squadra o vince, e dunque merita di default, oppure se non vince c'è una scusante o una classifica virtuale che la vede vincente o a un passo dalla prima)? :B)

Ti offendi se ti dico che non ci hai capito una mazza e/o hai rigirato la frittata come ti pare a te sperando anche di convincere qualcuno coi tuoi (s) ragionamenti? :)

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Intanto noi non diventermo mai come l'Udinese, visto che abbiamo vinto più di ogni altro club al mondo, quindi, che ti piaccia o no siamo una società che è un punto di arrivo. Lo dicono la storia del calcio e i fatti.

Mah quando la Juve è scesa in B non mi pare che Ibra abbia detto: non mi muovo perchè sono già in una squadra che è un punto d'arrivo.

Riguardo al fatto che mediamente sarete sempre più forti-ricchi-potenti dell'udinese posso darti ragione ma, occhio, che i periodi neri possono sempre capitare.

Poi alla fine qualcuno mi dovrebbe spiegare perchè un ragazzo di Rio-San Paolo-Buenos Aires-Antanenarivo dovrebbe crescere con l'amore per Milan-Juve-Inter.

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no, aspetta.

se il Milan ha portato il Manchester City a fare un'offerta irrinunciabil una trattativa ci sarà stata, no?

O ci sono riusciti con la telepatia?

E' ovvio che un giocatore del genere, a quella cifra lì, non lo puoi VOLER VENDERE

è come se il Barcellona ti dicesse che vuole vendere Messi o che il Man Utd vuol vendere Cristiano Ronaldo: mica vanno in giro casa per casa a suonare il campanello e a chiedere alla massaie se interessa loro un trequartista brasiliano

Non è "telepatia". Ti offrono 70 milioni (Real) per Kakà e dici di no senza manco dirlo a Kakà. L'anno dopo arriva lo sceicco e te ne offre 100. A quel punto pensi, se questo pazzo ne offre 100 ne paga anche di più, e allora per fare arrivare la proposta a Kakà gli dici che per fare questo passo ne chiedi 150, lo sceicco rialza a 130, e allora a quel punto e solo a quel punto decidi di sottoporre la cosa al giocatore: se accetta si fa se non accetta non si fa.

Chiamarla trattativa a me pare una cosa grossa, comunque più o meno è andata così.

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Mah quando la Juve è scesa in B non mi pare che Ibra abbia detto: non mi muovo perchè sono già in una squadra che è un punto d'arrivo.

Riguardo al fatto che mediamente sarete sempre più forti-ricchi-potenti dell'udinese posso darti ragione ma, occhio, che i periodi neri possono sempre capitare.

Poi alla fine qualcuno mi dovrebbe spiegare perchè un ragazzo di Rio-San Paolo-Buenos Aires-Antanenarivo dovrebbe crescere con l'amore per Milan-Juve-Inter.

LA SQUADRA PIU' TITOLATA DEL MONDO, MICA SEGHE

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In veste di "ibrido" mi tocca rispondere a Marco.

Sono tra quelli che gli andava bene comunque, in quanto ero (e sono, dubitando che si tratti dell'atto conclusivo) combattuto fra ragione e sentimento. Ammetto il conflitto interiore.

Come ai tempi di Sheva.

La percezione di poter tirare un bel paccone ad Abramovich c'era, pero' vendere 170 e fischia goal vuol dire vendere tante domeniche pomeriggio, tante serate di coppa, tanti momenti belli (o quantomeno emozionanti).

Vendi un pezzettino di quella roba intangibile che hai dentro, ed e' roba che e' diffile prezzare, anche per un petroliere.

Quindi la ragione diceva e dice VENDERE (per ripianare e reinvestire), il sentimento dice "sticazzi il bilancio, preferisco perdere con Kaka' che vincere senza".

E comunque il babbo di Kaka' e' un figlio di zoccola, poche storie.

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Sulla querelle (scherzo, ovviamente, le divergenze di vedute sono il sale del forum) tra Ambrog e Scrigno, dico che hanno ragione tutti e due.

Nel senso che Scrigno, giustamente, evidenzia l'indiscutibile attaccamento del Milan a quelle che una volta erano definite bandiere.

Anche perché la storia del Milan lo testimonia: Maldini padre, Rivera, Baresi, Maldini figlio. Italiani, capitani fino a fine carriera nel Milan...

Coerenza vorrebbe che venissero cancellate dichiarazioni scandalizzate di tifosi rossoneri su "The Power Of Money" che mi è capitato di leggere ultimamente.......

Giustissimo, se la legge vale vale per tutti, ci mancherebbe! Fermo restando che si può sempre dire "NO". C'è chi può permettersi di scegliere, altri invece devono accettare per sopravvivere.

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Io sono dell'idea che il Milan era già sicuro che Kaka avrebbe rifiutato. Non avremmo visto tutta questa disponibilità se al posto di uno sceicco proprietario di una squadra di scarponi che lotta per salvarsi ci fosse stato il Real. Il Milan da questa operazione ci avrebbe guadagnato comunque, in termini economici o di immagine. A me, viste le cifre ballerine di questi giorni, sorge pure il sospetto che sia stata tutta una mascherata con il finale già scritto prima di cominciare...

Con un ulteriore vantaggio, che se domani o dopodomani il Real vuole venire ancora a bussare deve sapere che o si svena o non se ne parla neanche.... :)

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Con un ulteriore vantaggio, che se domani o dopodomani il Real vuole venire ancora a bussare deve sapere che o si svena o non se ne parla neanche.... :)

Non ne sono convinto. Se valse la volontà di Sheva ad andare via, se è valsa la volontà di Kakà di restare, non vedo perchè dovrebbe cambiare la musica.

Mi dirai che per Kakà dopo le dichiarazioni delle ultime ore sarà difficile puntare i piedi se gli venisse il prurito madrileno.

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Un solo appunto: ma dove sarebbe dovuti andare Maldini e Baresi se non fossero rimasti a vita al Milan? Mica stiamo parlando dell'Orgosolo eh, senza considerare che i loro bei soldini (da difensori !) li hanno presi sempre...

Diego Lopez, lui si che è una vera bandiera !

(anche perchè nessuno se lo comprerebbeil buon vecchio Diego....) :)

Tu sei proprio offensivo col Milan. Guarda che puoi amare la tua squadra (io ammiro il Cagliari) senza per questo dover insultare le bandiere altrui.

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non ho capito dai messaggi precedenti due cose:

se a fine anno è immaginabile cedere kaka a 100 milioni e rifodnare la squadra come ha scritto non mi ricordo chi

e se, nel caso kaka a giugno accetti il real madrid, sarebbe visto come un traditore della patria. povero ragazzo!

Io invece non ho capito il tuo di messaggio. Per cedere un giocatore bisogna essere d'accordo in tre, chi vende, chi compra, il giocatore.

E un conto è tenere un giocatore controvoglia e un conto tenere uno che sei contentissimo che resti.

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In effetti son casi diversi: Maldini l'ho messo sul podio perchè gioca con la ns. maglia da 24 anni (e sarebbe pure ora che smettesse :) ) e di certo è sempre stato trattato bene perchè il Berlusca è arrivato solo un anno dopo il suo esordio in A.

Ma Baresi è sceso in serie B rinunciando a soldi in più e serie A per restare il nostro capitano e questi agli occhi del tifoso son meriti eterni.

Poi ognuno il suo podio se lo costruisce come vuole, magari Scrigno ci metterà Rivera perchè è ben più vecchio di me :D ed io non ho fatto a tempo a vederlo giocare

Qualche messaggio più sopra parlavo anche di Maldini padre, che non avevo visto giocare io... :rofl:

Quanto a Rivera...era poesia pura del calcio, inventiva, faceva cose che gli altri neanche pensavano...i boati di San Siro simili all'urlo del gol, solo per dei "passaggi-meraviglia" o delle azioni spettacolari non li scorderò mai... :D

E poi Rivera mi salutò una volta che lo affiancai in auto eheh, pazzesco, lui che saluta me per primo (avevo il cuscinetto del Milan ed ero rimasto impacciato senza osare salutarlo, e allora lui capì e salutò per primo ehehe). :rofl: :wub:

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Ecco, prendo spunto da questa gran verità che ha scritto Dino che non ha toccato solo biggeorge ma anche parecchi altri milanisti di mia conoscenza.

Ci son stati quelli, come il sottoscritto, che non volevano assolutamente che Kakà se ne andasse e l'han dichiarato in tempi non sospetti.

Decisamente meno son stati quelli che, sempre in tempi non sospetti, han dichiarato che a quelle cifre andava comunque ceduto per il bene del Milan futuro.

E poi questa sorta di "ibridi" ai quali entrambe le soluzioni andavano bene.

Ma, cari i miei ibridi, come fate a fare convivere il diavolo (Berlusconi, il denaro, lo sceicco pazzo, gli ingaggi) con l'AcquaSanta (la maglia rossonera, il tifo, il campione) ? :)

(la domanda è semiseria e provocatoria ma può esser spunto di riflessione)

Al primo posto il Milan. Sempre e comunque. Tutto il resto è aria fritta. :D

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Quello che dice Marco è verissimo, vi faccio notare però che ci sarebbero stati anche moltissimi sostenitori di altre squadre pronti a fare la stessa operazione, ossia a denigrare la dirigenza del Milan qualsiasi decisione fosse stata presa. Ecco questo è il motivo per il quale non entro più qui a parlare di calcio. Fate ridere tutti, quasi tutti. :p

Oddio non mi dire che è River! :D

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Kakà resta, l'ira del Manchester City

"Pressioni politiche dietro lo stop"

Kakà resta, l'ira del Manchester City "Pressioni politiche dietro lo stop"

ROMA - Nessuna scelta di cuore. Solo il Milan che si è inchinato sotto la spinta di pressioni politiche e dell'opinione pubblica. Adesso che il trasferimento di Kakà al Manchester City (dietro il corrispottivo di una montagna di euro), è saltato, Garry Cook, presidente esecutivo del club inglese, si sfoga e punta il dito contro la società di via Turati: "Kakà era in vendita, ma noi non siamo mai riusciti a parlare con il giocatore. Se volete la mia opinione, il Milan lo ha isolato. Lo ha blindato, sotto il peso della pressione politica e dell'opinione pubblica".

Ma Cook continua lo sfogo contro la società di Berlusconi. "Il giocatore - ha aggiunto - era chiaramente in vendita. Avevamo raggiunto un accordo confidenziale già diverse settimane fa, ma secondo me il Milan l'ha imbottigliato. Dopo tre o quattro incontri era parso abbastanza chiaro che Kakà fosse in vendita e noi eravamo stati piuttosto chiari sull'intenzione di ingaggiarlo. Nell'ultimo incontro però sono emerse questioni che non potevano essere risolte, credo che la politica e la pressione dell'opinione pubblica abbiamo di fatto cambiato lo scenario".

Cook attacca anche i rappresentanti del giocatore, il padre-procuratore in primis, più interessato all'aspetto economico che a quello sportivo della trattativa: "Abbiamo parlato con suo padre, ci ha detto che era interessato al progetto. Quando stavamo discutendo gli aspetti umani legati al trasferimento a Manchester, la conversazione è tornata sulle questioni economiche".

Ieri, quando il traguardo sembrava vicino, è saltato tutto. "A milano ci hanno fatto accomodare in una stanza, senza cibo o bevande. Abbiamo fatto alcune domande e in particolare abbiamo chiesto dei rappresentanti del giocatore. Semplicemente, non ci hanno saputo rispondere - continua Cook - Volevano solo parlare di quanto avremmo pagato il giocatore. Abbiamo deciso di non entrare nei dettagli e non abbiamo fatto un'offerta al calciatore. Ieri il denaro è stato l'argomento principale".

Sfumato Kakà, il Manchester si consola con l'arrivo di Craig Bellamy, che ha firmato un contratto di quattro anni e mezzo, mentre Nigel De Jong sta completando le visite mediche, dopo che il City ha raggiunto l'accordo economico con l'Amburgo per una cifra vicina ai 15 milioni di euro.

:p

Garry Cook è pronto per la panchina dell'Inter! :D :D :D Gombloddo! :D

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Non ne sono convinto. Se valse la volontà di Sheva ad andare via, se è valsa la volontà di Kakà di restare, non vedo perchè dovrebbe cambiare la musica.

Mi dirai che per Kakà dopo le dichiarazioni delle ultime ore sarà difficile puntare i piedi se gli venisse il prurito madrileno.

Anche perché il Milan lo tenti solo con un'offerta irrinunciabile, non con una rinunciabile... :B)

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Ti offendi se ti dico che non ci hai capito una mazza e/o hai rigirato la frittata come ti pare a te sperando anche di convincere qualcuno coi tuoi (s) ragionamenti? :p

Tattica obsoleta quella di dire che ho travisato, che rigiro la frittata e che sragiono.

Anche ammesso lo abbia fatto, almeno io quoto i tuoi messaggi e cerco di argomentare "a contrario", per evidenziare i tuoi difettucci e le tue contraddizioni (oh, sia ben chiaro, stiamo parlando sempre di "difetti da tifoso", la persona fisica rimane sempre al di fuori da qualsiasi discorso o sfottò).

Tu sembri un disco rotto che ripete le stesse cose...

Io ho quotato il tuo messaggio evidenziando che come accade spesso hai prefigurato un quadro dove qualunque cosa faccia la società, fa sempre bene. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Ho poi trovato riduttivo dire che il cammino di 18 giornate si può sintetizzare in uno scontro diretto, sembra quasi tu voglia togliere qualcosa a chi (legittimamente a mio avviso) ti precede.

Se hai argomenti per controbattere, sono ben accetti.

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