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Via su il destino del mondo


vannis
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  1. 1. chi votereste?

    • BARACK OBAMA (+ joe biden)
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    • JOHN McCAIN (+ sarah palin)
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scherzi a parte, secondo il TOEFL posso scrivere tesi di dottorato in tutta l'america, ma non c'è verso che capisca le battute delle serie televisive. Seguo senza problemi un telegiornale, anche ai film ci arrivo, ma nelle serie tv usa mi perdo il più bello.

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scherzi a parte, secondo il TOEFL posso scrivere tesi di dottorato in tutta l'america, ma non c'è verso che capisca le battute delle serie televisive. Seguo senza problemi un telegiornale, anche ai film ci arrivo, ma nelle serie tv usa mi perdo il più bello.

Ti ci vogliono un due/tre mesi di full immersion negli States. Oppure ti guardi The Wire (tutta la serie) per 15 volte ed alla fine sarai un esperto di slang ;)

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Ti ci vogliono un due/tre mesi di full immersion negli States. Oppure ti guardi The Wire (tutta la serie) per 15 volte ed alla fine sarai un esperto di slang ;)

di quello ho i dvd originali senza altre lingue, ho smesso dopo 2 episodi ma arriverò alla fine della 1 season

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  • 3 settimane dopo...

sì sì, io sono per barak. pover omo gli son anche venuti tutti i capelli bianchi.

Ho idea che in America non la pensino così:

Aumentano gli 'indignados' Usa: proteste a Wall Street, Boston e Washington D.C.

wall_street_cartello--400x300.jpg

ultimo aggiornamento: 01 ottobre, ore 11:43

New York - (Adnkronos) - Oltre duemila persone ieri notte si sono riunite a Lower Manhattan per quella che è stata la manifestazione più numerosa dall'inizio del movimento "Occupy Wall Street"

New York, 1 ott. (Adnkronos) - Non si ferma la protesta degli 'indignados' americani che dal 17 settembre scorso stanno assediando Wall Street. Oltre duemila persone ieri notte si sono riunite a Lower Manhattan per quella che e' stata la manifestazione piu' numerosa dall'inizio del movimento "Occupy Wall Street" arrivata fino alla centrale locale della polizia per protestare contro gli arresti e il modo in cui i poliziotti hanno sgombrato i manifestanti.

Intanto, il movimento che accusa le banche e i gruppi finanziari di essere gli unici veri responsabili della crisi che ha fatto perdere milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti si sta diffondendo in altre città americani. Secondo il sito del movimento da ieri sono iniziate proteste a Boston ed oggi dovrebbero partire anche a Washington D.C. E dopo che nei giorni scorsi a sostenere gli indignados statunitensi erano arrivati star dell'Hollywood piu' liberal, come Michael Moore e Susan Saradon, ieri tra le diverse centinaia di persone che da oltre due settimane campeggiano a Zuccotti Park, un giardinetto privato diventato la base del movimento sul modello di Piazza Tahrir del Cairo, si era diffusa la voce dell'arrivo dei Radiohead per un concerto dal vivo a sostegno della protesta. Ma il portavoce della band britannica ha dovuto smentire, con un comunicato twitter, augurando comunque i "migliori auguri ai dimostranti".

Il movimento per la difesa del 99% degli americani contro l'1% dei più ricchie è iniziato con la manifestazione del 17 settembre, ma è stato lo scorso sabato, 25 settembre, che ha attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo, quando la polizia è intervenuta per sgombrare quello che definivano essere un blocco non autorizzato del traffico, arrestando 80 persone, una delle quali e' stata poi incriminata per aggressione a pubblico ufficiale. Nei giorni scorsi la polizia newyorkese e' stata criticata per usato spray urticanti contro i dimostranti, come mostrato da alcuni video. Per questo la manifestazione di ieri di fronte al quartier generale dell'Nypd sotto lo slogan "la polizia newyorkese difende i miliardari e Wall Street". MichaelBloomberg, il sindaco miliardario di New York che nelle scorse settimane aveva lanciato l'allarme sul rischio di un'esplosione di una protesta degli indignados anche nella Grande Mela considerato l'alto tasso di disoccupazione, è intervenuto in difesa dei suoi poliziotti. "Si sta protestando contro persone che guadagnano 40mila-50mila dollari all'anno e fanno fatica ad arrivare a fine mese", ha detto nel discorso radiofonico che tiene ogni settimana.

E riguardo alla protesta contro Wall Street ha aggiunto: "Tendiamo sempre a dare la colpa alle persone sbagliate, riteniamo le banche responsabili, sono solo una parte di questo, come lo sono state Freddie Mac e Fanny Mae - ha detto riferendosi alle agenzie federali per la concessione dei mutui - e il Congresso, e voi, io stesso e tutti quanti".

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io giudico positivamente in generale, tutto sommato, poi penso che barak sia criticabile per tante tante cose, e da quando è stato eletto, come del resto spesso accade, ha perso parecchio consenso.

però queste proteste non sono contro obama, occupy wall street, come dice il nome stesso, ce l'ha con le istituzioni finanziarie, l'hai anche grassettato!

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penso che non abbia rappresentato la svolta attesa da anni, ma ha dovuto affrontare una tale quantità e qualità di casini che se ci fosse stato ancora Bush sarebbe andato tutto a catafascio, altro che default. comunque sono d'accordo con i compagni di lotta comunista che da un presidente americano all'altro cambia poco,

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L'ho copiato così, a dire il vero.

Più che altro: che potere ha il Presidente su queste realtà?

sui soggetti contro cui protestano, nessuna.

il punto di questi tempi è che lui ha proposto un piano di investimenti da compensare con una tassa per i superricchi (che paradossalmente in proporzione oggi pagano meno del ceto medio) e togliendo sempre a questi sgravi fiscali. Ma la maggioranza del congresso non gliela fa passare.

E come negli altri paesi, quelli che ora va di moda chiamare indignados (che sembrano fighissimi in tutto il mondo, mentre in italia passano come i soliti perditempo) se la prendono inevitabilmente col governo di turno.

se poi a obama si domanda invece una rivoluzione tangibile, allora per assolverlo concordo anch'io con i compagni di lotta comunista.

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  • 6 mesi dopo...
«Dall’elezione di Barack Obama ad oggi, il debito federale americano è cresciuto di 4 mila miliardi e ora ammonta alla sconsolante cifra di 15 mila miliardi. Nel 2008, prima della crisi, il rapporto debito/pil (prodotto interno lordo) statunitense era del 67,7%; nel 2010 era salito all’84,4% e nell’ottobre 2011 ha raggiunto il 93,8%. Se non sta attenta, l’America rischia di diventare una Grecia al cubo» (Hulsman).
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  • 4 mesi dopo...
«Dall’elezione di Barack Obama ad oggi, il debito federale americano è cresciuto di 4 mila miliardi e ora ammonta alla sconsolante cifra di 15 mila miliardi. Nel 2008, prima della crisi, il rapporto debito/pil (prodotto interno lordo) statunitense era del 67,7%; nel 2010 era salito all’84,4% e nell’ottobre 2011 ha raggiunto il 93,8%. Se non sta attenta, l’America rischia di diventare una Grecia al cubo» (Hulsman).

Debunked in maniera esemplare in un post di Tom Joad su FB :)

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«Dall’elezione di Barack Obama ad oggi, il debito federale americano è cresciuto di 4 mila miliardi e ora ammonta alla sconsolante cifra di 15 mila miliardi. Nel 2008, prima della crisi, il rapporto debito/pil (prodotto interno lordo) statunitense era del 67,7%; nel 2010 era salito all’84,4% e nell’ottobre 2011 ha raggiunto il 93,8%. Se non sta attenta, l’America rischia di diventare una Grecia al cubo» (Hulsman).

verissimo ma ha dovuto tamponare il buco enorme apertosi con il fallimento di lehman brothers, e al contempo rilanciare l'economia americana che comunque oggi cresce del 2% e produce nuovi posti di lavoro, non come in europa dove stiamo perdendo sia PIL che posti di lavoro.

Modificato da milordino
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Il debito americano è impressionante, ma non dimenticate che è un paese che può lavorare in modo attivo sull'inflazione da un lato e dall'altro ha riserve petroliefere ed enegetiche sufficienti per non pagare a caro prezzo questa scelta.

Paragonarla alla grecia solo per il debito è una stronzata galattica.

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  • 2 settimane dopo...

Leggo spesso sui siti americani parlare del 99%, me lo spiegate meglio? Mi sembra un termine ironico per parlare dei poveracci-senza lavoro ecc.

viene dal "We are the 99%" di Occupy wall street. Si riferisce al fatto che l'1% degli americani controlla il 37% della ricchezza, e il gap tra questo 1% e il rimanente 99% sta aumentando ( http://en.wikipedia.org/wiki/Distribution_of_wealth#In_the_United_States )

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  • 4 settimane dopo...

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