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due parole anche su alcuni giocatori.

buffon: non so se sia mai stato il numero uno al mondo. ricordo un cech favoloso, il dida della champions del milan, il casillas di alcune stagioni galattiche, ora c'è un grande julio cesar. però buffon è da più di 10 anni lì a dividire la critica per valutare se sia più forte di cech, di dida, di casillas, di julio cesar. questo per me ne fa il più forte di questa era.

caceres: piano piano sta crescendo anche nel ruolo di terzino destro, nelle ultime apparizioni convincente, anche se l'atteggiamento della squadra, la difesa alta e il valdez velocissimo gli hanno causato un paio di brutte figure. se continua così potrebbe evitare il ricorso al mercato di gennaio.

cannavaro: dopo l'infortunio non è lo stesso di settembre. aspettiamo.

chiellini: strepitoso.

grosso: è il poulsen del 2009. incredibile come la nuova juve si ostini a comprare giocatori che tutti sembrano conoscere tranne loro. è successo con poulsen a cui l'anno scorso volevamo dare sconosciute doti di impostazione, è successo quest'anno con grosso preso per garantire una copertura difensiva che non ha.

melo: il brasiliano resta un piccolo mistero. mi aspettavo un giocatore diverso dai commenti raccolti su di lui. meno irruento del previsto in copertura. meno intelligente del previsto in impostazione. vediamo se il 4-2-3-1 gli gioverà come sembra.

camoranesi: pare che ferrara gli abbia trovato il ruolo ideale per questo finale di carriera. sgravato in parte dai compiti di copertura del 4-4-2, senza essere una vera punta come nel 4-3-3 (dove non mi ha mai convinto) nè un vero trequartista dietro le punte (idem). se è in condizione è devastante con buona pace di daunt.

diego: ancora non ci siamo assolutamente. sbaglia passaggi elementari. troppi. attendere fiduciosi.

giovinco: vedi camo. decisamente più propositivo e convinto. è all'ultima chance, non può fallire ulteriormente.

trezeguet: una sorpresa questa sua nuova partecipazione alla manovra. molto più mobile che in passato.

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Per fortuna che c'è Akelitz a darmi qualche spunto, altrimenti scriverei sempre meno...

Sulla squadra. Distinguiamo: non ho l'entusiasmo di Akelitz e non ritengo assolutamente che "comunque vada ne sarà valsa la pena". I manager al timone hanno parlato esplicitamente di vittoria già da quest'anno, e l'azienda Juve deve ottenere quel risultato. Poco mi importa se attraverso i 5-1 spettacolari o gli 1-0 striminziti alla Capello: l'obiettivo prioritario per vari motivi (economici, per diventare sempre più forti; psicologici e motivazionali, per riavvicinare alcuni tifosi un pò abbacchiati; "storici" nel senso che il blasone impone la vittoria) è tornare a vincere.

In questo senso vedo ancora grosse pecche: era dai tempi di Zeman che non vedevo una squadra che riusciva a trasformare ogni contropiede avversario in una nitida occasione da gol. può capitare di essere presi in contropiede, anche più volte nel corso della gara, ma in genere solo 1 contropiede ogni 3/4 si trasforma in occasione da rete (nel senso che l'avversario arriva ad una conclusione abbastanza agevole).

Con il Paese dei Balocchi targato Ferrara l'avversario di turno si trova a disposizione 5-6 contropiedi, ciascuno dei quali viene affrontato, come minimo, in parità numerica con i difensori juventini. Chiunque ha giocato a calcio sa che se chi attacca arriva in velocità ed è in parità (o superiorità numerica) per gli avversari si fa davvero dura.....tra l'altro i contropiedi avversari sono talmenter agevoli che è bassissima anche la percentuale di recuperi in extremis: della serie o ci pensa Buffon, o è gol !

E questo come detto avviene praticamente in ogni gara, con ogni avversario e con qualunque situazione di punteggio, chiaro segnale di immaturità tattica.

Immaturità tattica che concede enormi vantaggi psicologici, perché l'avversario sa che con noi ci si può provare sempre, che se "osano" hanno alte probabilità di infilarci invece che di essere puniti.

La nota positiva è che ho visto qualche segnale di miglioramento, speriamo continui e ci serva a trovare equilibri.

Sui giocatori (è un bilancio complessivo, quindi non limitato alle ultime 2 apparizioni):

BUFFON: Concordo

caceres: in via di miglioramento dopo un inizio titubante ma ancora non mi dà grande sensazione di affidabilità e soprattutto, in ottica futura, è ancora ben lontano dalla folle cifra per il riscatto pretesa dal Barça

cannavaro: è un grande.

chiellini: strepitoso.

grosso: è poesia sulla fascia. Ha già messo il suo piedino (ultimamente anche il destro) su diversi gol bianconeri, e svariati altri palloni interessanti sono stati vanificati dall'imprecisione degli attaccanti. E' in grado di alternare anche i suggerimenti: a volte mette cross morbidi, altre volte alti ma tesi, altre volte ancora radenti e con leggero effetto a uscire...Fondamentale in fase offensiva, deve migliorare in fase difensiva anche se ad essere onesti oltre ai due gol presi per suo concorso di colpa ci sarebbe da ricordare due interventi miracolosi che ci hanno consentito di evitare altrettanti gol.

melo: il brasiliano resta un piccolo mistero. mi aspettavo un giocatore diverso dai commenti raccolti su di lui. meno irruento del previsto in copertura. meno intelligente del previsto in impostazione. vediamo se il 4-2-3-1 gli gioverà come sembra.

camoranesi: concordo con Akelitz

diego: In visibile miglioramento.

giovinco: Il ragazzo deve migliorare e pure molto, sbaglia passaggi elementari, a volte non sa valutare la soluzione migliore (dribbla quando non dovrebbe, appoggia quando potrebbe provare a dribblare) e deve soprattutto migliorarsi sul tiro, perché gli capiteranno partite in cui avrà sui piedi la palla-match. Anche lui comunque sta migliorando.

trezeguet: Akeltiz dice: <<una sorpresa questa sua nuova partecipazione alla manovra. molto più mobile che in passato.>> Concordo

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ma grosso è quello con il numero 6?

Sul mio televisore sì, e credo che abbiamo visto le stesse immagini , visto che svariati giudizi coincidono.

Su Melo ho erroneamente fatto un copia e incolla del tuo giudizio: io sono più "tenero", è un giocatore di personalità, a volte persino eccessiva, ma vedo che è abbastanza recettivo, ha imparato sia a limitare le terribili palle perse sulla nostra trequarti sia a limitare la sua irruenza.

poi è chiaro che bisogna anche vedere, a proposito della irruenza, il metro di giudizio degli arbitri: se a Melo concedono quello che hanno concesso agli interisti domenica sera, prevedo un futuro molto luminoso per lui...bigemo_harabe_net-192.gif

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  • 2 settimane dopo...

dal mio punto di vista un passo indietro. dal punto di vista di dino 3 punti pesanti :)

note positive un caceres che continua la sua crescita nel ruolo dimostrando un bel piede nei cross (a questo punto vorrei capire quale sia la cifra esatta per il riscatto) e un sissoko che dimostra di essere fondamentale se giochiamo con i due in mezzo.

buffon 6,5

caceres 7

cannavaro 6

chiellini 7

grosso 6,5

melo 4,5

poulsen 6

camoranesi 6,5

diego 5

giovinco 5,5

amauri 5,5

sissoko 7,5

del piero 6

de ceglie NG

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dal mio punto di vista un passo indietro. dal punto di vista di dino 3 punti pesanti smile.gif

note positive un caceres che continua la sua crescita nel ruolo dimostrando un bel piede nei cross (a questo punto vorrei capire quale sia la cifra esatta per il riscatto) e un sissoko che dimostra di essere fondamentale se giochiamo con i due in mezzo.

buffon 6,5

caceres 7

cannavaro 6

chiellini 7

grosso 6,5

melo 4,5

poulsen 6

camoranesi 6,5

diego 5

giovinco 5,5

amauri 5,5

sissoko 7,5

del piero 6

de ceglie NG

Riesco a scindere tranquillamente i due aspetti, non darti pena.

Dal punto di vista del gioco e della manovra nelle 3-4 partite precedenti avevo rilevato qualche segnale di miglioramento, segnale che non ritenevo essere venuto meno neanche nella sconfitta col Napoli, visto che per 1 ora eravamo andati abbastanza bene. Da questo punto di vista la partita di ieri rappresenta un brusco stop sulla via del miglioramento: tanta imprecisione, poca reattività, manovre confuse, di nuovo parecchi cross dalla trequarti.

I tre punti invece sono graditissimi e pesanti, come giustamente li definisci.

Non sono molte le squadre che riescono ad abbinare qualità, bel gioco e ottenimento dei rispettivi obiettivi, quindi quando c'è un buon gioco (partite con Samp, Roma, in parte Napoli e Atalanta) ben venga, quando c'è solo il risultato da salvare, ben venga lo stesso. La catastrofe è quando a gioco scialbo si abbina un passo falso.

Sui singoli:

buffon 6

caceres 7

cannavaro 6

chiellini 6,5

grosso 6,5

melo 4,5

poulsen 7

camoranesi 6

diego 5,5

giovinco 5,5

amauri 5,5

sissoko 7

del piero 5,5

de ceglie n.g.

Ferrara 5

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Così come si aprono topic per presunte novità sui risvolti penali di Farsopoli (processo di Napoli), mi pare giusto riportare che per la questione plusvalenze gli ex dirigenti bianconeri sono andati assolti perché il fatto non sussiste.

<<Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega sono stati assolti oggi, «perchè il fatto non sussiste», al processo per falso in bilancio nei conti della vecchia gestione della Juventus.

La causa si è celebrata con il rito abbreviato ed era lo sbocco dell’inchiesta sulle cosiddette plusvalenze sulla compravendita di giocatori. I pm Marco Gianoglio e Antonio Pacileo avevano chiesto tre anni per Luciano Moggi e Antonio Giraudo, due anni per Roberto Bettega.

La Juventus aveva proposto di patteggiare una pena pecuniaria ma il giudice, Dante Cibinel, non solo non ha accolto la proposta ma ha assolto la società.

Alla lettura del dispositivo hanno assistito Bettega e Giraudo, i quali hanno lasciato il Palazzo di Giustizia di Torino senza fornire dichiarazioni. «È il trionfo della giustizia - ha commentato invece uno degli avvocati difensori, Andrea Galasso - sulle considerazioni metagiuridiche che hanno animato questa dolorosa vicenda giudiziaria».

[LaStampa]

Questo sì che è un fatto nuovo, eppure non ho aperto un topic apposito... bigemo_harabe_net-179.gif

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assoluzione in un processo in cui l'imputato chiede di patteggiare una pena. mistero...

Il patteggiamento è - appunto - una richiesta che necessita dell'assenso del giudice e del pm.

Se il giudice dissente, deve fornirne i motivi (evidentemente si era già fatta la convinzione dell'innocenza degli imputati, tipo, appunto, perché il fatto non sussiste).

Quindi processualmente può essere definito un fatto statisticamente non frequente, ma normale.

Allo stesso modo, in senso contrario, il giudice può non accogliere la richiesta di assoluzione fatta da un pm....

Modificato da Dino Lampo
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assoluzione in un processo in cui l'imputato chiede di patteggiare una pena. mistero...

Scusa quand'è che ilgiudice si sarebbe convintodell'innocenza degli imputati? Addirittura prima che chiedessero di patteggiare la pena? Spiegami cosa potrebbe indurmi a non pensare che la triade abbia chiesto il patteggiamento perchè erano (allora) sicuri di essere sgamati. Sinceramente.

Sta a vedere che comincio a chiamarla farsopoli anche io.

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Scusa quand'è che ilgiudice si sarebbe convintodell'innocenza degli imputati? Addirittura prima che chiedessero di patteggiare la pena? Spiegami cosa potrebbe indurmi a non pensare che la triade abbia chiesto il patteggiamento perchè erano (allora) sicuri di essere sgamati. Sinceramente.

Sta a vedere che comincio a chiamarla farsopoli anche io.

ma hai bevuto o semplicemente noi hai letto quello che ho scritto?

io mi chiedevo come fosse possibile che un giudice abbia assolto tre imputati quando gli stessi avevano già accettato la colpa proponendo il patteggiamento. quindi non capisco cosa ti devo spiegare.

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Scusa quand'è che ilgiudice si sarebbe convintodell'innocenza degli imputati? Addirittura prima che chiedessero di patteggiare la pena? Spiegami cosa potrebbe indurmi a non pensare che la triade abbia chiesto il patteggiamento perchè erano (allora) sicuri di essere sgamati. Sinceramente.

Sta a vedere che comincio a chiamarla farsopoli anche io.

Devi metterti d'accordo con gli altri utenti.

Io cerco di evitare polpettoni giuridici, perché poi mi chiamano camomilla, ma se evito le spiegazioni faccio la figura di quello che ha torto o di chi sa di aver sbagliato e svicola...

Tieni conto che il patteggiamento può essere chiesto addirittura durante le indagini preliminari, ma non è il nostro caso, dato che si procedeva con rito abbreviato.

Una volta chiesto il patteggiamento, possono verificarsi diverse ipotesi. Il PM può non appoggiare la richiesta; il Giudice può intervenire e modificare la pena "proposta" dall'avvocato di chi ha chiesto il patteggiamento (perché magari il paraculo aveva chiesto uno "sconto" troppo grosso); il giudice può dire che non ricorrono le condizioni per il patteggiamento; il giudice può opporsi alla richiesta perché ritiene che il fatto di cui è accusato l'imputato sia carente sotto il profilo probatorio (che poi è quello che ti ho scritto in termini "terra terra" nel precedente messaggio).

La formula di assoluzione "perché il fatto non sussiste" è ampiamente li­be­­ratoria perché presuppone che nessuno degli elementi integrativi della fat­ti­spe­cie criminosa contestata risulti provato; infatti viene pronunciata allorquando manchi uno degli elementi oggettivi del reato (azione, evento, nesso di causalità) ed è resa superflua ogni valutazione della condotta del­l'im­putato.<SPAN style="FONT-SIZE: 14pt; mso-bidi-font-size: 10.0pt">

Modificato da Dino Lampo
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ok dino.

ma come spieghi la scelta dei tre di patteggiare?

a me viene in mente che si ritenevano colpevoli e quindi mi sorprende che invece il giudice non li ritenga tali.

Come al solito si legge frettolosamente e in maniera pregiudiziale quello che viene scritto: è la Juventus ad aver raggiunto un accordo preliminare con la Procura sull'entità dell'ammenda da versare in caso di condanna, non gli imputati Antonio Giraudo, Roberto Bettega, Luciano Moggi, i quali hanno tirato dritto convinti della propria innocenza.

La Juventus, già ai tempi dei 2006, adottò, secondo alcuni, una linea difensiva molto "accondiscendente" verso i vari collegi giudicanti, partendo dal presupposto che la precedente dirigenza aveva fatto malefatte in ogni vicenda nella quale era indagata.

Anche in questo caso la società ha voluto "pararsi il culo" in vista di quella che pronosticava come una probabile condanna degli ex dirigenti; invece stavolta hanno avuto ragione loro a voler arrivare alla fine. Assoluzione con la formula più piena !

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La partita col Bordeaux penso sia riuscita a scontentare sia me che Akelitz (a proposito, che fine hanno fatto gli altri juventini?).

E non parlo solo del risultato negativo, parlo proprio di atteggiamento della squadra: hai la possibilità di chiudere il discorso-qualificazione, per di più arrivando prima nel girone (con aumento di possibilità di trovare avversari abbordabili agli ottavi) e vai a giocare questa gara così molle? Loro sembravano quelli che dovevano vincere a ogni costo, quelli che dovevano gettare in campo ogni stilla di energia, e invece erano già qualificati...

Non parliamo poi di aspetti quali organizzazione di gioco (nettamente inferiori ai francesi), condizione atletica (francesi molto più brillanti, noi sempre secondi su ogni pallone), motivazioni dei giocatori (tranne Sissoko e l'immenso Chiellini gli altri sembravano stessero facendo una gara di pallone su un bel prato durante la gita scolastica di fine anno).

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Come al solito si legge frettolosamente e in maniera pregiudiziale quello che viene scritto: è la Juventus ad aver raggiunto un accordo preliminare con la Procura sull'entità dell'ammenda da versare in caso di condanna, non gli imputati Antonio Giraudo, Roberto Bettega, Luciano Moggi, i quali hanno tirato dritto convinti della propria innocenza.

La Juventus, già ai tempi dei 2006, adottò, secondo alcuni, una linea difensiva molto "accondiscendente" verso i vari collegi giudicanti, partendo dal presupposto che la precedente dirigenza aveva fatto malefatte in ogni vicenda nella quale era indagata.

Anche in questo caso la società ha voluto "pararsi il culo" in vista di quella che pronosticava come una probabile condanna degli ex dirigenti; invece stavolta hanno avuto ragione loro a voler arrivare alla fine. Assoluzione con la formula più piena !

Ok chiarito l'inghippo. Nel post precedente mi riferivo al messaggio di Dino non di Akelitz. Non ho bevuto. Cioè....non questa volta. Parlerei di quel brutto pasticciaccio di Corso Galileo Ferraris.

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che dire? quello che temevo e che paventavo tra le righe nel post su barca-inter si è purtroppo prestamente materializzato.

solita partita europea con la solita mentalità trapattoniana all'italiana. andiamo lì, cerchiamo di limitare i danni, abbassiamo i ritmi, puntiamo sulle ripartenze. ridicolo!

come diceva bene daunt, ma quando vogliamo capire che l'europa è diversa. che vai a bordeaux e viene aggredito da gente che pressa e vuole fare gioco. e se vede che tu incassi si entusiasma e mena ancora più forte.

quello che più mi dà fastidio è la presa in giro. con ferrara che dichiara sia prima che dopo che la vittoria per noi era più importante che per loro, che la juve andava lì per chiudere il discorso. ma a chi la racconta? io non ci credo neanche se vedo il video che negli spogliatoi ferrara a parlato alla squadra come ha fatto prima delle partite contro samp, napoli e atalanta. non ci credo che l'idea tattica era quella di fare gioco, di essere noi ad imporre il ritmo.

come si diceva già ieri le squadre italiane sono troppo abituate a questo calcio sotto ritmo. anzi più che sotto ritmo direi "sotto iniziativa". in cui l'obiettivo numero uno è non prenderle, difendersi con ordine e poi provare a colpire. siamo schiavi di questa maledizione della verticalizzazione. subito palla avanti per le punte, se va su un lato allora si sfonda di lì magari incaponendosi in dribbling contro due o tre avversari.

e non è una questione di tasso tecnico. il barca di martedì ha fatto mille passaggi. a volte tocchi di pochi metri, a volte tra due stessi giocatori. una palla in perenne movimento senza necessità di funamboli del dribbling o di assist millimetrici a tutto campo. semplicemente la palla che si muove, gli avversari che faticano a corrergli dietro, finchè non si apre la possibilità per un taglio come nel caso del bellissimo 2-0.

quello che è peggio è la totale mancanza di prospettiva. vincere ieri voleva dire avere mezzo passo nei quarti di finale. ma ferrara le ha lette le classifiche? ha visto che le altre prime sono real, barca, siviglia, manu, arsenal, chelsea (e forse lione)? ma negli ottavi cosa pensa di fare? di battere questi squadroni con una squadra che si è pisciata sotto contro il bordeaux? che è andata a fare le barricate a monaco?

vedi dino, quando dico che preferisco il gioco al risultato è per due motivi: il primo è che mi piace vedere un bello spettacolo; il secondo è che se giochi bene può capitarti una partita sfortunata come contro il napoli in cui hai un black-out ma saranno sempre episodi. se invece non giochi, se non imponi la tua personalità, possono capitarti partite fortunate come contro l'udinese, ma alla resa dei conti, al momento decisivo della stagione, finirai per pagare dazio.

soprattutto il europa dove gli avversari vengono quasi sempre a giocare (non come l'udinese domenica).

certo poi ci sono le eccezioni di squadre brutte e vincenti o viceversa.

comunque ora andiamo avanti. anche se questa partita mi spiazza. vediamo se la squadra tornerà sul sentiero intrapreso o se era solo un fuoco di paglia.

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una cosa mi sono dimenticato. diciamo pure che noi vogliamo tutto e subito. se un allenatore viene alla juve, all'inter o al milan e dice "quest'anno non vinciamo nulla però vi prometto il prossimo anno un gioco a memoria come quello del barca" non arriva a mangiare il famoso panettone.

se non puoi lavorare in prospettiva è ovvio che alla fine opterai per un gioco semplice e bruttino che però nell'immediato di permette forse di raggiungere qualche risultato salva-panchina.

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una cosa mi sono dimenticato. diciamo pure che noi vogliamo tutto e subito. se un allenatore viene alla juve, all'inter o al milan e dice "quest'anno non vinciamo nulla però vi prometto il prossimo anno un gioco a memoria come quello del barca" non arriva a mangiare il famoso panettone.

Aspetterò con fiducia il giorno che arriverà un allenatore così e che il tifoso medio riesca a guardare più in là del suo naso :bigemo_harabe_net-189:

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Il fatto, Akelitz, è che anche per giocare "in maniera ordinata e difendere in maniera organizzata", gentile espressione per definire un "gioco per non prenderle ma non in maniera catenacciara", servono doti che ieri non abbiamo palesato.

Serve, innanzitutto (ma è superfluo dirlo, visto che è già contenuto nell'espressione) l'organizzazione: cioè serve che il modulo sia stato assimilato, che i giocatori sappiano dove mettersi e cosa fare e che ci siano schemi vari e alternativi e movimenti sincronizzati.

In secondo luogo, serve una condizione fisico-atletica pari o superiore a quella della squadra che affronti: se lasci l'iniziativa all'avversario, allora servirà che i tuoi centrocampisti facciano movimento continuo a ripiegamente profondi, che difensori e mediani siano i primi ad arrivare sulle palle vaganti, che ognuno mantenga la posizione in maniera tale da evitare quei pericolosi falli sulla trequarti o nelle vicinanze dell'area dalle quali nascono tanti possibili pericoli.

Quindi a me sta bene una difesa organizzata senza rinunciare a proporsi pericolosamente, il brutto viene quando, per mancanza di organizzazione e per condizione atletica carente rispetto a quella debordante degli avversari, non hai le armi per fronteggiare adeguatamente chi sta facendo la partita.

Va da sè che quando mancano organizzazione e condizione, cade ogni discorso riguardante la mentalità, perché anche per menare le danze e avere il pallino del gioco in mano serve una organizzazione e degli schemi validi e serve anche avere freschezza atletica e condizione brillante.

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una cosa mi sono dimenticato. diciamo pure che noi vogliamo tutto e subito. se un allenatore viene alla juve, all'inter o al milan e dice "quest'anno non vinciamo nulla però vi prometto il prossimo anno un gioco a memoria come quello del barca" non arriva a mangiare il famoso panettone.

se non puoi lavorare in prospettiva è ovvio che alla fine opterai per un gioco semplice e bruttino che però nell'immediato di permette forse di raggiungere qualche risultato salva-panchina.

Prima di dipingere tutto nero in Italia e tutto rosa altrove, bisognerebbe avere l'opzione "Finale alternativo", come nei dvd di alcuni film.

Bisognerebbe cioè vedere cosa sarebbe successo se lo scorso anno invece di una fantastica tripletta, Guardiola fosse uscito agli ottavi di Champions e finito, in campionato, a 15 punti dal Real.

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