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La biblioteca dei forumisti


liotru
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ganzo, molto interessante, ma scritto maluccio

Perchè maluccio?

Lui nella vita era un giornalisto, quindi forse non ha una impostazione prettamente letteraria, e comunque, diversi passaggi sono fortemente biografici (per me indimenticabile Obdulio Varela) quindi lasciano poco spazio alla creazione letteraria.

Anyway: il difetto di Soriano è che in altri suoi libri ("Pensare con i piedi" ad es.) riporta alcuni degli aneddoti di "Fùtobol", così il libro diventa meno indispensabile. Potresti trovare interessante "Triste, solitario y final" (cazzo, che titolo spettacoloso...), dove se rimembro bene ci sono anche aneddoti su altri personaggi (bello e toccante quello su Oliver Hardy, alias Ollio di Stanlio et Ollio [e a proposito, John Wayne era uno stronzone])).

Modificato da Kyuss
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Perchè maluccio?

Lui nella vita era un giornalisto, quindi forse non ha una impostazione prettamente letteraria, e comunque, diversi passaggi sono fortemente biografici (per me indimenticabile Obdulio Varela) quindi lasciano poco spazio alla creazione letteraria.

Anyway: il difetto di Soriano è che in altri suoi libri ("Pensare con i piedi" ad es.) riporta alcuni degli aneddoti di "Fùtobol", così il libro diventa meno indispensabile. Potresti trovare interessante "Triste, solitario y final" (cazzo, che titolo spettacoloso...), dove se rimembro bene ci sono anche aneddoti su altri personaggi (bello e toccante quello su Oliver Hardy, alias Ollio di Stanlio et Ollio [e a proposito, John Wayne era uno stronzone])).

a me il ritmo narrante molto sudamericano piaceva

e il rigore più lungo del mondo è uno dei miei racconto preferiti

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  • 2 settimane dopo...

ultima lettura: J.R.Lansdale, l'anno dell'uragano.

Trattasi di un racocnto lungo o romanzo breve che dir si voglia, ambientato nel Texas d'inizio novecento.

Non c'è un protagonista vero e proprio. Meglio: ce n'è uno, ma non è una persona.

E' l'uragano del titolo, che nasce nel golfo del messico e spazza via una delle cittadine più ridenti del sud degli states, Galveston. Proprio mentre sta per disputare un incontro di pugilato carico di tensione et significato...

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Terminato "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello". Interressante e a tratti allucinante.

Ora sono passato a qualcosa di più leggero: "Il mio anno preferito", raccolta di racconti sul calcio a cura di Nick Hornby. Ho letto il primo racconto (Roddy Doyle - come fu vissuta la qualificazione e l'avventura ad Italia '90 dell'Eire), molto molto carino.

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grande julian carax, l'altr'anno in ispagna era vendutissimo, in tutte le vetrine accanto a qualche dan brown.

Secondo alcuni è un libro un po' per giovincelli (d'altra parte zafòn prima di quello ha scritto solo libri per ragazzi) ma io lo trovai ganzissimo, tant'è che ora lo regalo a una mia amica che va in erasmus a barcellona.

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grande julian carax, l'altr'anno in ispagna era vendutissimo, in tutte le vetrine accanto a qualche dan brown.

Secondo alcuni è un libro un po' per giovincelli (d'altra parte zafòn prima di quello ha scritto solo libri per ragazzi) ma io lo trovai ganzissimo, tant'è che ora lo regalo a una mia amica che va in erasmus a barcellona.

te la sei inchiavardata?

Cleonne, ma dove minchia eri finito???????

provvedero' quanto prima

invece ho letto una roba divertentissima, che a te piacerebbe sicuramente: Freakonomics

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Io sto leggendo questo:

n23206.jpg Sto leggendo in lingua originale, è troppo pazzesco ci sono talmente tanti termini in slang che a volte arranco!!

E poi sto leggendo, sempre in lingua originale, anche questo:

n122067.jpg Qui però è un piacere leggere un inglese così aulico ma essenziale, che io credo un buon 70% degli americani neanche è in grado di comprendere.

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  • 2 settimane dopo...

Ultime letture:

Gli uccelli di Bangkok - Montalban 6,5

Bar sport 2000 - Benni 5,5

La fata carabina - Pennac 7,5

In nome di Dio - Yallop 7

American tabloid - Ellroy 8,5 (dove si dimostra che il kelso ne capisce più di letteratura che di calcio o fia - ma la cosa era scontata).

Modificato da Sveva
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Finito "il mio anno preferito", raccolta di racconti sul calcio a cura di Hornby.

Nel complesso abbastanza suprefluo. Due o tre racconti sono molto carini e divertenti, ma gli altri dieci in pratica sono tutte brutte copie di quelli migliori. In alcuni racconti sembra che cambino giusto i nomi delle squadre. Insomma, una mezza delusione: 5,5.

Modificato da Kyuss
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  • 2 settimane dopo...
Ora sto attaccando "Avanti Popolo" di Gian Antonio Stella.

Non male, ma pensavo meglio. Non drena a sufficienza, me lo aspettavo più caustico.

oggettivamente il centrosinistra non offre gli stessi assist del centrodestra

letto l'ombra del vento: non male, davvero. però un po' lento.

strano, sfefa. perché calcio e libri sono hobbies, mentre la potta è una professione

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lessi la fine e il mio inizio: bello bello, va oltre quelli vecchi. Però il su figliolo ogni tanto dà l'idea di essere un cretino

poi il Vangelo secondo Jesus: poeticissimo quanto si vuole, ma si vede che il buon saramago mette frecciatine blasfeme, che di poeticissimo non hanno nulla, giusto per far scalpore. E poi eccheccavolo, di lavoro fai lo scrittore, non mi puoi scrivere un libro tutto di virgole con un punto ogni 2 pagine. M'avesse messo un po' di duepunti quà e là avrebbe senz'altro perso in poesia e blablabla, ma sarebbe stato più leggibile.

Sono alle ultime 100 pagine di pastorale americana: dovrei leggerlo con un cappello in testa per togliermelo di fronte a certi passaggi. Certe pagine son da rileggere subito pensando "chapeu".

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non l'ho mica finito: era della mi'sorella e gliel'ho lasciato.

però mi stava prendendo abbastanza bene.

dormiglione, gli altri di schatzing che in italia non sono ancora tradotti li hai già letti?

Se sì, come sono?

finalmente l'ho finito, decisive le ferie agostane, lettura rilassante con spunti interessanti tra le righe, non male.

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Indagine sul calcio di Oliviero Beha, l'Italia calcistica tra i due mondiali. Grande libro, scritto magnificamente. Lo consiglio vivamente a tutti. 600 e passa pagine che scorrono meravigliosamente bene.

milordo, ero indeciso

perché il pallone mi ha un po' saturato

mail tuo post mi ha fatto cambiare idea

pesno che lo prenderò

letto avanti popolo: carino, ma meno spettacolare di tribù

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Le ferie estive sono state proficue, e cariche di letture, tra cui:

1) Rampini - "Il secolo cinese" - molto ma molto interessante, veloce, da un sacco di spunti. Bravo Kelso.

2) Rampini - "L'impero di Cindia" - è il sequel di quello sopra. Altrettanto interessante, parla anche di India (e del suo rapporto con la Cina) e di altri paesi dei dintorni (soprattutto il Giappone). Sempre piacevole e ben scritto, ma a tratti vagamente ripetitivo.

3) Roth - "Lamento di Portnoy" - Fico. Bravo Kelso.

4) Lehane - "Fuga dalla follia" - Thriller, bello, lettura non imp®egnata.

5) Capote - "A sangue freddo" - Ho letto 40 pagine e mi sta già sul cazzo. Oh Kelso, dovevo dirtelo che se c'è una cosa che mi fa venire scemo sono le descrizioni nei minimi dettagli. Anyway, prometto che non mi arrenderò e quanto prima lo riprenderò in mano e lo finirò. Per ora sospendo il giudizio.

Ne ho in cantiere diversi altri. Tra i quali forse uno per il Kelsen.

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Le ferie estive sono state proficue, e cariche di letture, tra cui:

1) Rampini - "Il secolo cinese" - molto ma molto interessante, veloce, da un sacco di spunti. Bravo Kelso.

2) Rampini - "L'impero di Cindia" - è il sequel di quello sopra. Altrettanto interessante, parla anche di India (e del suo rapporto con la Cina) e di altri paesi dei dintorni (soprattutto il Giappone). Sempre piacevole e ben scritto, ma a tratti vagamente ripetitivo.

3) Roth - "Lamento di Portnoy" - Fico. Bravo Kelso.

4) Lehane - "Fuga dalla follia" - Thriller, bello, lettura non imp®egnata.

5) Capote - "A sangue freddo" - Ho letto 40 pagine e mi sta già sul cazzo. Oh Kelso, dovevo dirtelo che se c'è una cosa che mi fa venire scemo sono le descrizioni nei minimi dettagli. Anyway, prometto che non mi arrenderò e quanto prima lo riprenderò in mano e lo finirò. Per ora sospendo il giudizio.

Ne ho in cantiere diversi altri. Tra i quali forse uno per il Kelsen.

l'impero di cindia è meno ganzo del secolo cinese

forse dipende anche dal fatto che leggo con maggiore zelo i suoi articoli su repubblica

la parte sul Giappone è ganza

ho appena preso il libro sul pallone di cui parla milordo

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