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La biblioteca dei forumisti


liotru
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il gioco del mondo è notevole

Vannis stammattina uscendo da casa ti ho pensato: guardando il tuo "interessi in comuni" volevo aprire un topic per chiedere ai forumisti nella loro libreria tra chi stava. Nella mia sei tra l'eleganza del riccio e va dove ti porta il cuore ^__^

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Ho conquistato il primo lettore del mio libro, anzi a dire il vero è il secondo, il primo da quando l'ho modificato. Gli ho cambiato di titolo: La mia religione è perfetto, anche perchè l'ho volto in positivo, mentre il titolo precedente era volto al negativo, attraverso la parola ILLUSIONE. Questa volta mi pare di aver fatto centro, ora si tratta di proporsi a chi di dovere.

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il gioco del mondo è notevole

Vannis stammattina uscendo da casa ti ho pensato: guardando il tuo "interessi in comuni" volevo aprire un topic per chiedere ai forumisti nella loro libreria tra chi stava. Nella mia sei tra l'eleganza del riccio e va dove ti porta il cuore ^__^

bada, per fortuna giusto ieri ho ricevuto questo tweet: @vannisantoni Tu sei fra Salinger e Sartre sennò potevo pure affliggermi

ma quindi tutti tengono i libri in ordine alfabetico per autore? O_o

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Mattèeeeee quante cazzo di ore dedichi alla lettura ogni giorno di media? ogni tanto viene fuori con una manciata di libri letti.

Dicono i colleghi che leggo parecchio veloce, comunque la media è di un'ora e mezzo al giorno circa.

Modificato da vannis
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se hai qualche desiderata fammi sapere che ti sposto ^__^

intanto ho finito il Mankell Wallendariano con Prima del gelo (niente di che), ho attaccato L'ultimo di Carlotto sull'alligatore

Modificato da liotru
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Dischi in ordine alfabetico, libri in ordine di argomento (altrimenti non trovo un cazzo).

quello di vannis non c'è l'ho ancora, ma un paio di mesi fa (mi dimenticai di scriverlo) alla mondadori di via croce lo feci acquistare da una signora che cercava qualcosa da regalare al nipote.

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Ciao Vanni. Sto a casa per un po' sono in convalescenza...un abbraccio.

Tornando al topic, incuriosito sono andato a vedere dove tengo il libro del Vannis.

Premetto che io tengo i libri in maniera strana, la maggior parte sono ordinati alfabeticamente e riuniti in sottogruppi di genere o argomento, poi ce ne sono alcuni (a volte molti) che stanno nella parte (molto disordinata) della libreria dei libri in uso ossia libri che magari ho deciso di leggere, che ho cominciato a leggere, che ho appena finito di leggere, che ho tirato via dalla libreria ufficiale per farli vedere a qualcuno posati lì, Insomma "Interessi in comune" sta di traverso sopra ad altri libri messi bene di taglio e sono:

N° 3 cento pagine mille lire. Gogol "il capotto e il naso"; Kafka "lettera al padre"; E.A.Poe "Racconti d'incubo"

Cavalli Sforza " Chi siamo"

Matthew G. Lewis "Il Monaco"

Naomi Klein "fences and windows"

J.K. Toole " confederacy of dunces"

Hanif Kureishi "The body"

... sopra al libro di vannis c'è "l'Ulisse" di Joyce

Spero ti faccia piacere. ^_^

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pesante da tenere sulle spalle ^__^

non lo avevo letto

intanto finito "l'amore del bandito" di Carlotto: mi sa che sta prendendo la stessa piega di Camilleri con Montalbano. Ho inziato a leggere le interrogazione parlamentari dell'onorevole Sciascia, mamma mia quanto sono attuali.

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Vi segnalo un libro appena uscito che è scritto da una cara amica e che nel suo genere è molto interessante.

Si intitola "GUERRA E GUERRA" di Barbara schiavulli da Garzanti.

Barbara è una giornalista free lance esperta di zone di guerra. Cioè non è una di quelle che parla dell'Iraq o dell'Afghanistan per sentito dire ma che ci va svariate volte durante l'anno rischiando la pelle praticamente ogni volta che ci mette piede. E infatti è in parteza per Kabul entro la fine del mese. Ha fatto reportage da Haiti ben prima delle ultime tragedie, quando il popolo Haitiano era disperato, meno di ora, ma certamente non poco. Ha vissuto 3 anni in Israele nei periodi caldi. E' appena tornata dallo Yemen per farsi un'idea di cosa cercano gli aericani e cosa troveranno.

Non è un libro sulla guerra, ma su alcuni aspetti della guerra che magari non vengono in mente. Come dice lei, spesso la guerra è una conta, dei morti, dei feriti, degli attentati; ma quelli che rimangono? quelle mogli, per esempio, che perdono l'uomo di casa e non possono lavorare perchè è loro vietato. Ci sono mille situazioni così in quei paesi e Barbara è là per farsi raccontare queste storie, senza dare giudizi su chi ha ragione o chi ha torto. Racconta storie, vere, crude. E per farlo rischia. Gliel'ho chiesto tante volte: "ma chi te lo fa fare?". Risposta: "e' la cosa che sento di fare, qualcuno deve avere il coraggio di farlo per far sentire come vivono in questi paesi".

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  • 4 settimane dopo...

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