La biblioteca dei forumisti

[pachu]

io l'ho letto e m'e' piaciuto.

[darkshout]

Io sto leggendo invece "Il Matematico Impertinente", sempre di Odifreddi. A me personalmente piace molto, lo sto trovando molto interessante.

[liotru]

harry potter and the deathly hollows. letto tutto di un sorso in inglés. voto 7 e non vi racconto nulla di nulla di quello che succede all'interno del libro

ecco bravo

[kelso]

Durante le vacanze lette alcune cose ganze

Liotruzzo, mi sono sparato subito la pista di sabbia. Insomma... Deludente, come il precedente le ali della sfinge (la vampa d'agosto invece era ganziale)

[pachu]

Tra le varie cose lette recentemente, vorrei citare "Gomorra". Quando ne parlavano i giornali l'avevo ignorato da snob (cioe' che piace alla massa non puo' piacere a me). Poi recentemente mi e' stato consigliato e successivamente regalato.

E' un libro veramente ma veramente cazzuto.

[liotru]

Liotruzzo, mi sono sparato subito la pista di sabbia. Insomma... Deludente, come il precedente le ali della sfinge (la vampa d'agosto invece era ganziale)

ormai Camilleri ha dato

invece a distanza di un paio di mesi mi sono trovato a rileggere le Uova del drago, non è cosi brutto come mi era parso, anzi.

[kelso]

Non è male neppure Carofiglio (ad occhi chiusi)

Legalthriller baresi, in sostanza

[tony]

io attualmente sto leggendo alcuni romanzi SPQR di John Maddox Robberts.

Letto la pista di sabbia di Camilleri...mah...ormai si aspetta solo come vuol far "finire" il commissario

poi mi butteró su ammaniti, dato che ormai mi viene consigliato da piú parti. dopodiche é gia assodato che leggeró Gomorra.

[Episotlaffio?]

Postate i libri che avete letto sotto l'ombrellone.

Io in 3 settimane a Donoratico, dove la cosa più intrigante da fare è una gita alle giostrine del cavallino matto, ho letto più libri che lo scorso inverno:

- Dino Buzzati, Il segreto del bosco vecchio: avevo letto il Deserto dei Tartari e mi era piaciuto per il suo stile asciutto e rigoroso. Questo mi ha stupito, una sorta di "piccolo principe" italiano, mi ha commosso ed incantato

- Bruce Chatwin, Anatomia dell'irrequietezza: da quando ho smesso di viaggiare sto completando la bibliografia di Chatwin; essendo un patchwork manca di organicità, ma alcuni brani (fra alcuni capitoli che avrebbero dovuto formare il suo lubro sul nomadismo mai uscito) colpiscono chiunque ami viaggiare, ed invece poi si ritrova a digitare dall'ufficio

- Alberto Moravia, Un'idea dell'india: affascinante l'introduzione, per il resto le descrizioni sono un po' provinciali, fatte da chi non è abituato al viaggio (comunque andare a Tanjore nel 61 doveva essere una vera avventura)

- Hermann Hesse, Il lupo della steppa: lo avevo abbandonato 4 anni fa dopo 50 pagine, non riuscivo a digerirlo; mi sono imposto di leggerlo, ma l'ho trovato piuttpsto ingenuo nel voler descrivere l'animo umano in modo troppo semplicistico

- JL Borges: Finzioni: spunti geniali, del tutto originale

[kelso]

oltre ai due già citati ho letto anche

- s. dazieri, è stato un attimo. insomma... gradevole, come noir. però il primi tre libri di dazieri, che hanno come protagonista un alter ego dell'autore conosciuto come il gorilla mi erano piaciuti di più

- robert schneider, kristus. prende spunto dalla stessa identica vicenda storica che fa da sfondo a Q. Figo, direi. lo avevo iniziato questo inverno, ma non avevo avuto il tempo di finirlo.

un po' peso (e forzosamente blasfemo, in alcuni passaggi), ma resta un buon romanzo storico.

- a. de carlo, mare delle verità. era l'unico romanzo leggibile presente nella non fornitissima libreria del traghetto che mi ha riportato a casa. Insomma... meglio dell'ultima cosa letta di adc (l'insopportabile pura vita), ma nulla di che

- joseph wambaugh, i ragazzi del coro. è un noir corale, piuttosto strano per come è concepito. però è davvero bello

- eduardo galeano, memorie del fuoco. ganzissimo

[Toremoon]

"Gomorra". Quando ne parlavano i giornali l'avevo ignorato da snob (cioe' che piace alla massa non puo' piacere a me).

stessa cosa che provo io, ma se me lo regalano lo leggo.

[kelso]

ah, vi segnalo l'uscita (metà settembre) di la strada, di cormac mccarthy

pare sia un capo di lavoro

[vannis]

In questi giorni ho letto o riletto:

- 11 solitudini di Yates, un libro assolutamente impressionante. Di solito coi voti sto basso ma questa raccolta di racconti è un 9 pulito.

- Opinioni di un Clown di Boll, un classico per carità, molti spunti eccezionali, ma non m'era garbato troppo a suo tempo e non mi è rigarbato troppo ora. 7-

- The Best of McSweenie's, livello medio dei racconti buono (il peggiore è quello di Zadie Smith, il migliore quello di George Saunders), in ogni caso uno spasso. 6.5

- Gli Emigrati di Sebald, splendida sorpresa. 7.

- I Dubliners. Rileggerlo è stata la dimostrazione che a sedicianni non capivo una sega. Nessuno dei primi 14 racconti è eccelso (sebbene siano ovviamente tutti ottimi), ma "The dead" è così perfetto che basta. Ed è così perfetto solo quanto lo leggi come quindicesimo dei racconti dei Dubliners. 9.5

Modificato Settembre 1, 2007 da vannis

[Kyuss]

Ecchime.

Durante le ferie mi son dato alla lettura poco impegnata, quindi:

David Robbins - "Artico": Comprato a Malpensa poco prima dell'imbarco. Romanzo avventuroso stile Cussler. La storia è abbsatanza avvincente, i personaggi sono fatti con lo stampino, la prosa è elementare (pure meno). Lettura rilassevole, buona per l'ombrellone. 6

Joseph Wambaugh - "Hollywood Station": Come disse il Kelso, è un romanzo corale, quindi è un po' strano da leggere. Nel complesso non l'ho trovato nulla di che. 6,5

Derek Raymond - "Quando cala la nebbia rossa": Noir che più noir non si puote. Non è male (anche perchè è corto il giusto), ma alla fine tutto sto pessimisomo cosmico in vacanza non lo si apprezza più di tanto. 6,5

Tibor Fischer - "Viaggio al termine di una stanza": Allora, è un romanzo strano, perchè praticamente non c'è trama (cioè, c'è. Ma è pressochè impalpabile). Però è un tripudio di humor inglese e anedottica di quattro/cinque pagine sparsa in mezzo alla vicenda. Scritto muy bien, scorre via veloce e ti lascia in bocca un gusto fresco. Almeno, a me. E poi mi è servito a capire che i cani parlano ungherese. Il Kelso potrebbe gradirlo. 8-

Attualmente in lettura: Lansdale "Il Valzer dell'orrore".

[kelso]

letture recenti:

Lansdale, In un tempo freddo e oscuro. Lo lesse a suo tempo l'Ebana. Sono racconti del più volte citato scrittore texano. Come sempre, mi è difficile dare un voto ad un libro del genere, che mette assieme pezzi di vari periodi della produzione di JRL. Insomma, alcuini racconti mi sono piaciuti molto, altri meno. Nel complesso direi che non annoia, passando dal pulp, al grottesco, all'horror, al paradossale et beffardo.

McCarthy, la strada. E' un Grande Romanzo Postatomico. Niente di nuovo, tanto di nuovo. Uno pensa di esserev davanti ad un racconto come tanti (mi vengono in mente cose come l'ombra dello scorpione), con una terra spopolata, devastata dal calore delgi ordigni nucleari. Peraltro McCarthy non ci dice né chi sia stato il responsabile dell'olocausto nucleare, né come siano andate di preciso le cose. Però la terra gli è un gran brutto posto e un bambino e suo padre procedono lentamente verso il sud degli Stati Uniti (rectius: di quelli che una volta erano gli Stati Uniti) in mezzo ad un'umanità che è priva di un qualsiasi patto sociale. Niente rivelazioni definitive, ma una scrittura asciuttissima e una disperazione senza fondo. senza voto

[Kyuss]

McCarthy. Vo a comprarlo. Ma se alla fine non mi dice chi sono i cattivi, che lo leggo a fare? Voglio qualcuno da temere nelle notti buie.

Ho mollato il Valzer dell'orrore di lansdale, perchè non mi pigliava granchè.

Sono passato a Schatzing "Il quinto giorno", che mi pare fosse stato pubblicizzato dal nostro forumista catanese.

[Toremoon]

Sono passato a Schatzing "Il quinto giorno", che mi pare fosse stato pubblicizzato dal nostro forumista catanese.

non lo so: lo vedo, mi guarda, poi io gli sorrido e penso: a te ti finisco fra sei mesi. quindi passo a un isbn.

è sempre la solita storia

[liotru]

Sono passato a Schatzing "Il quinto giorno", che mi pare fosse stato pubblicizzato dal nostro forumista catanese.

a me è piaciuto, non è un capolavoro ma ha degli ottimi spunti mi è piaciuta molto la caratterizzazione di alcuni personaggi. Certo è lungo però a mio parere ne vale la pena.

[Kyuss]

non lo so: lo vedo, mi guarda, poi io gli sorrido e penso: a te ti finisco fra sei mesi. quindi passo a un isbn.

è sempre la solita storia

Guarda, questa storia la conosco.

E' successa la stessa cosa a me, per mesi.

Poi in un giorno di tarda estate sono all'autogrill di Rho che mi mangio una Rustichella, mi giro e ti vedo Schatzing in mezzo a una marea di porcheria cartacea, e mi dico "Perchè no?".

Certe rivelazioni ti colpiscono quando meno te lo aspetti.

[Toremoon]

si, ma a me piace quello con i funghi: può essere che non funziona?

[Kyuss]

si, ma a me piace quello con i funghi: può essere che non funziona?

Coi funghi c'è da stare attenti. Se ne abusi finisci a leggere i romanzi Harmony.

Comunque, sono in un periodo di lettura schizofrenica.

Ho accantonato anche Schatzing perchè mi sono buttato su "Il liberismo è di sinistra" by Giavazzi e Alesina.

Ma niente paiura, è un libercolo da 150 pagine, quindi presto riprendo "Il quinto giorno".

[Toremoon]

Io ieri notte, in un impeto di passione, ho attaccato il Carocci Beethoven: Sinfonia Eroica, che era almeno un paio di anni che giaceva sullo scaffale.

Ma in questo periodo preferisco scrivere, più che leggere.

[Kyuss]

Finito in un lampo "Il liberismo è di sinistra". Tutto bene, ma se fosse stato un po' più approfondito sarebbe stato meglio. Invece è un insieme di "linee guida" (parecchio condivisibili) e non va oltre. Per certi versi prosegue sul solco tracciato in "La casta" di Rizzo e Stella.

Però ha una cosa buona: mi ha fatto conoscere il sito www.lavoce.info che mi pare molto ben fatto per chi si interessa di questioni legate all'economia in generale.

[kelso]

finito ieri A. Barbero, 9 agosto 378. Il giorno dei barbari

E' il racconto di una battaglia, quella di Adrianopoli, città a piedi dei Balcani, dove le legioni romane subirono una bella botta da parte dei Goti. Ganzo abbastanza, e molto agile. Consigliato a chi ama le storie di battaglie e le botte in generale

[Toremoon]

preso Gomorra. saprossivi dire