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Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind)


Christina
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L'ho rivisto giovedì sera.

Un rewatch permette di apprezzare meglio la parte iniziale, sapendo già dove poterla collocare nella linea temporale della storia.

E' facile mettere tutti i pezzi al loro posto nella timeline e ciò permette di applaudire a registra/sceneggiatore/eminenza grigia del caso.

 

Tutto il film è, dal mio punto di vista, pervaso da un senso di malinconia. Felicità iniziale breve, già un po' incrinata fin da subito, poi tutto il ricordo della loro storia, per quanto col tornare indietro diventa sempre meno amaro, lascia comunque quel retrogusto nello spettatore. Mi mette sempre un po' tristezza assistere ad una coppia con tante frizioni, alla faccia de "l'amore non è bello se non è litigarello"...

Poi boh, a me fa sempre male la storia secondaria, quella di Mary, il reiterare errori e delusione. Senza dover ricorrere alla drasticità del cancellare i ricordi, purtroppo capita spesso che caschiamo e ricaschiamo in un rapporto che già una volta è naufragato, illudendoci che funzionerà.

Perlomeno, il finale tra Joey e Clem lo vedo un pochino positivo, lo interpreto come un "ok, sappiamo che andrà a scatafascio ancora una volta, ma viviamoci un percorso bello finché rimane tale, poi si vedrà...".

 

Ovviamente non ho alcuna competenza per giudizi più "tecnici", mi limito alle mie sensazioni personali. :)

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Io l'ho rivisto ieri sera. Ricordavo fosse bello e invece era meglio di quanto ricordassi. Devo dire che fu il primo film di Kaufman che vidi e ancora non conoscevo la particolarità del suo estro creativo. A posteriori mi viene da pensare che tutto sommato è tra i suoi film più lineari, nonostante rispetti perfettamente il suo stile surreale. La storia è davvero ben congegnata, come diceva anche Moon rivederlo già sapendo dove va a parare consente di cogliere meglio alcuni passaggi e particolari. Non ricordavo assolutamente la presenza di Kirsten Dunst, Mark Ruffalo o Elijah Wood nè le loro sottotrame. Di sicuro un film meno banale di quello che si potrebbe pensare e non parlo solo dell'orribile traduzione del titolo. Anche la presenza di Jim Carrey poteva far pensare ad un film diverso e devo dire che riconfermo il mio giudizio su questo attore che nonostante sia (giustamente) riconosciuto eccelso in ruoli giullareschi quali Ace Ventura o The Mask, è anche in ruoli ben diversi (basti ricordare Man on the Moon, Truman Show o The Majestic, mentre eviterei di ricordarlo per Number 23 che è noiosissimo e non ha neanche molto spazio di recitazione vista la banalità del copione). Ottimo cast, dunque, che si aggiunge al tocco di Gondry e alla maestria di Kaufman raggiungendo come risultato un ottimo prodotto.

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Mi sono dimenticato di citare la splendida colonna sonora. Ho conosciuto Jon Brion proprio cercando il tema di questo film e ho scoperto che ha fatto molte cose interessanti (ho visto I Heart Huckabees proprio trovandolo tramite colonna sonora). Fattore fondamentale in alcune scene, decisamente appropriata nella sequenza iniziale, mi sembrava giusto parlarne perché la ascolto spesso tanto da averla dissociata dal film e quando è partita durante la visione sul momento ho dovuto fare mente locale che fosse parte del film e non della mia playlist.

 

15 ore fa, SCRIGNO MAGICO dice:

L'ho visto per la prima volta tre giorni fa, e avrei molto da dire ma ora fa caldo e non ne ho voglia... ;) 

 

Aspettiamo fiduciosi la tua recensione e sono curioso di vedere se riceverà il bollino Scrigno.

 

16 ore fa, Apiù dice:

Volevo dire che Gondry mi segue su Instagram. Così, a caso. 

 

Ma il film l'hai visto? Ti va di commentarlo?

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L'ho appena finito di rivedere...che angoscia.

 

Clamorosi e stranianti i 10 minuti finali con un lieto fine che di lieto ha poco o nulla. Quando poi parte "Everybody's Got To Learn Sometime" è proprio da mozzare il fiato,.

 

Boh io non posso che consigliarlo sto film, un'ora e tre quarti densissime di idee e momenti da ricordare, senza mai annoiare o essere pesante.

 

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