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Volare oh oh


SCRIGNO MAGICO
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La situazione e' normalissima, e' il mercato che cambia e si evolve.

 

ALitalia e Ryanair sono comunque due situazioni molto differenti.

 

ALitalia sarebbe dovuta fallire ormai da un decennio. Gestita in maniera clientelare, offre ormai da due decenni un servizio pessimo ed il solo motivo per cui e' rimasta cosi' a lungo furono prima le rotte in Italia semi protette, una volta liberalizzate quelle si salva solo grazie agli aiuti dei Governi che non vogliono avere la responsabilita' di aver chiuso il vettore nazionale. Ai bei tempi (anni '90) ero anche Club Freccia Alata (quello che adesso e' il Freccia Alata Plus), in Magnifica si viaggiava divinamente (sulle lunghe tratte, tipo Bangkok o Tokyo) ma gia' il servizio sulle tratte nazionali era pessimo., tra ritardi e strafottenza di un personale che si sapeva essere 'blindato', tra accordi salariali e trattamenti speciali. Io nel '99 presi la decisione di NON volare piu' Alitalia (ovviamente a meno che non vi fossero assolutamente alternative). Un tempo la cassaforte era la tratta Milano-Roma (super protetta dai Governi). Da quando in treno ci si mette poco piu' di 3 ore hanno perso anche questa fonte di guadagno. Sarebbe ora che la si lasciasse fallire. Il mercato si regolera' da solo, le tratte in Italia sono comunque molto appetibili e quindi di sicuro non si rischiera' di perdere tratte e frequenze.

 

Ryanair invece paga una politica di salari non adeguati per i suoi piloti. Andavano benissimo 20 anni fa, iniziavano ad essere poco competitivi 10 anni fa. Ora semplicemente ci sono una marea di opzioni e contratti che permettono di avere uno stipendio doppio rispetto a quelli offerti da Ryanair. Ci si trasferisce in Cina o Medio Oriente per 10 anni e si torna con lo stipendio di 20-25 anni di lavoro in Europa. Ho un amico qui in Malesia che e' Comandante per Singapore AIrlines, manda le figlie nella stessa International School dove sono i miei, gira in Ferrari (ed ha un parco macchine molto ben fornito) e mi raccontava per bene come sia il mercato attuale dei piloti. C'e' una carenza altissima, le maggiori compagnie sono in espansione e non riescono a trovarne abbastanza, mercati come Cina ed India vedranno le proprie tratte e frequenza raddoppiare in pochissimo tempo. Ovvio che chi viene pagato meno (come in Ryanair) abbia ormai molte opportunita' per essere retribuito molto di piu'. Ed ovviamente lo fa.

Modificato da Anomander Rake
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Alitalia è un mix di colpe:

- colpa dei dirigenti che hanno compiuto scelte scellerate: espansione sul lungo raggio tardiva nonostante fosse chiaro che il treno AV, che in Italia è tra i migliori al mondo come qualità/prezzo, avrebbe eroso il suo mercato interno; accordi inutili con Delta e Air France che hanno limitato la sua espansione nel redditizio mercato nordamericano; leasing degli aerei a prezzi molto più alti degli altri, vendita di molti slot proficui a Etihad per riacquisirli subito dopo in leasing

- colpa della politica nazionale: il governo spinge per creare un disastroso secondo hub per dar da mangiare a chi gravita intorno a Malpensa (NB - in Europa, solo Lufthansa e British hanno il secondo a Monaco e Gatwick), poi rifiuta di vendere la compagnia ad Air France, che l'avrebbe se non altro inserita in un piano strategico globale. Le amministrazioni locali poi, per fare cassa sui loro piccoli aeroporti, svendono gli slot (anzi, spesso pagavano di tasca propria per cederli) a una compagnia -Ryanair- che compete usando strumenti contrattuali, salariali e fiscali ai limiti della legalità. E non ultimo, nessun governo vuole essere additato come il responsabile dell'ultimo chiodo sulla bara di AZ.

- colpa anche del personale: quello di volo è spesso rude e scortese, ma qui sfatiamo un luogo comune: non lo è più di tutte le altre compagnie americane ed europee (con la sola eccezione, per me, di KLM: sempre trovato personale volenteroso, sorridente e proattivo). SI provi a fare un corto raggio con British o Air France, stesse megere col muso e stesso trattamento. Il problema di Alitalia è il personale di terra, famoso in tutto il mondo per fregarsene altamente di ciò che sta facendo, e tutto quello che ruota attorno (ogni esperienza con AZ è un disastro, dalla ricerca sul sito alla prenotazione su call center, dagli update al check in online)

- colpa di Fiumicino, e del suo personale. C'è poco da dire, è l'aeroporto di Roma e viene gestito alla romana. AZ è famosa per perdere i bagagli, la realtà è che è Fiumicino a perderli. I ritardi si accumulano per colpe spesso dell'aeroporto. E ritardi o voli persi significano rimborsi, notti in hotel e quant'altro. 

 

Il prodotto in sè non è nemmeno tra i peggiori: ogni tanto volo in Magnifica (il programma Millemiglia è tra i più generosi al mondo, farsi un upgrade è facilissimo), e a parte un intrattenimento in volo un po' limitato e qualche pecca nei dettagli (spumante anzichè champagne!) si tratta di una business migliore di molte altre europee -i sedili sono tutti lie flat, a differenza di metà della flotta di Lufthansa ed Air France, per dire-, è tutto rinnovato di recente, le lounge sono buone. 

Siamo su un pianeta diverso rispetto alle mediorientali e delle asiatiche di punta, ovviamente, ma questo vale per tutte le europee. In economy, beh è già tanto se il proprio sedile non è rotto. 

In sintesi, se la compagnia venisse gestita in modo moderno e soprattutto stringesse un accordo con un partner serio (Etihad non lo è), sarebbe ancora salvabile. Con o senza fallimento hanno salvato Swiss, hanno salvato Iberia, hanno salvato Aegean, hanno salvato Brussels. L'Italia è un mercato importantissimo, non avere una compagnia nazionale sarebbe un disastro per chi non vive vicino a uno dei tre aeroporti principali.

 

Per quanto riguarda Ryanair, ha rivoluzionato il mercato ed ha influenzato un'intera generazione di giovani che una volta non avrebbero mai potuto viaggiare (un contributo essenziale alla gentrificazione delle capitali europee, ma è un discorso più ampio), ma altre low cost, da Easyjet a Norwegian, riescono a lavorare anche senza sfruttare all'inverosimile la sua manodopera: il suo modello di business è venefico per tutta l'industria, se sparisse non se ne sentirebbe assolutamente la mancanza. Inutile dire che non sarà mai scelta come acquirente di Alitalia.

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