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Vizio di forma - Lun 13.7.15 ore 22 - CineforUML


SCRIGNO MAGICO
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Eccoci al nostro primo appuntamento col CineforUML. :)

Si consiglia di vedere il film verso le 19 di lunedì 13.7.15, per poi trovarci tutti in questo topic a commentare il film a caldo dalle ore 22 in poi. :)

Qui il link diretto per seguire "Vizio di forma" in streaming.

http://altadefinizione.gratis/vizio-di-forma/

Ho già verificato, il link è perfettamente funzionante. L'audio è un po' basso per cui consiglio cuffie o casse potenziate o esterne se usate un portatile. :) Il film è lunghino: 2 ore e 25 minuti.

Qui il commento di mymovies:

Sotto le vesti lacere del noir si nasconde una complessa e stratificata riflessione sul trauma della fine di un'epoca
Emanuele Sacchi stella.gifstella.gifstella.gifstella.gifno_stella.gif
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Doc Sportello, hippie suonato che ciondola sulla spiaggia di Gordita Beach e investigatore privato a tempo perso, è avvicinato dalla sua ex Shasta Fey, che gli affida un caso complicato. Insospettita dagli intrighi attorno al suo nuovo amante, il palazzinaro Wolfmann, vuole prevenire un suo ricovero coatto. Doc non fa in tempo a cominciare le indagini che finisce per essere accusato di omicidio dall'amico-nemico Bigfoot, ispettore della Omicidi.
Sul titolo, a volte, è bene soffermarsi (oltre che sulla locandina, quando inarrivabile come quella di Vizio di forma). Al di là della libera traduzione e semplificazione italiana, che poco o nulla significa - e che, curiosamente, sia nel libro di Thomas Pynchon che nel film tratto da esso, non trova spazio all'interno dell'opera - è il letterale "vizio intrinseco" la chiave del mistero. Che, come tale, include tanto il MacGuffin del termine tecnico del ramo assicurativo che la reale sostanza dell'opera di Pynchon e Anderson, dove "vizio intrinseco" sta per incapacità per un sistema di reggere l'instabilità centrifuga delle sue componenti interne.
Due piani di lettura per una molteplicità psichedelica di interpretazioni degli stessi: l'Uno e il Tutto, in ordine sparso, come vuole il cinema di Paul Thomas Anderson da Ubriaco d'amore in poi. Il noir e la sua lunga discendenza di riferimenti riflessivi (Chandler via Altman, Kem Nunn via Pynchon, con aggiunta di Hunter Thompson e Dude Lebowski) diviene così avvincente esca per catturare l'interesse e aiutare a immedesimarsi tanto in Doc Sportello che nella sua nemesi Bigfoot Bjornsen, nascondendo così, attraverso un sottile e caliginoso fumo di cannabis, la parabola della seconda caduta dall'Eden, quando l'ebbrezza utopistica dei '60 si è schiantata di fronte alla cruda realtà della natura umana ad Altamont e Bel Air.
Gli Hell's Angels omicidi e la setta satanista di Manson diventano in Vizio di forma un'unica entità e si contrappongono, con logica speculare, all'amore, che muove (più che il cielo e l'altre stelle) le onde dell'oceano e il girovagare erratico, ma lucido e con uno scopo preciso, del protagonista. Un insieme di caratteri paradigmatici fa di Doc Sportello creatura andersoniana più che pynchoniana, pecorella smarrita che si oppone con radicale indolenza al traumatico passaggio di consegne tra un'epoca e un'altra, tra l'erba e la polvere d'angelo, tra Neil Young (il brano scelto per la più romantica delle sequenze si intitola "Journey through the Past") e il decennio dell'edonismo reaganiano che verrà, tra la pellicola che esibisce orgogliosamente la sua grana e il digitale che ci seppellirà. Mai come in Vizio di forma lo sconclusionato nonsense di una trama inafferrabile e involuta è mistificatore, come la retorica di un guru, rispetto alla geometrica precisione di un'opera che intensifica la separazione di Doc dal suo, o dai suoi, doppi.
Dalla musa-spirito guida Sortilège, voice-over che si fa carne, all'illusorio oggetto d'amore Shasta, fino al Bigfoot di un eccellente Josh Brolin. La bromance tra questi e Doc, giocata costantemente sul filo della comicità, oltre a rivelare una matrice ben più tangibile del Lebowski coeniano nell'oscuro Cisco Pike (Per 100 chili di droga) di una ruggente New Hollywood, è la dinamica pseudo-amorosa di due opposti che si attraggono, due metà che si cercano e si sostituiscono: il primo detective sempre meno improbabile e il secondo cullato e confuso dai suoi sogni di attore. Scherzi del subconscio, forse, come una clinica criminale odontoiatrica o una nave all'orizzonte che non attracca mai, che disegnano la più difficile delle trasposizioni, libera dove appare didascalica, metaforica dove appare comica, prima di chiuderla sotto il sole elusivo di una California in chiaroscuro.

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Inviato (modificato)

Sul sito ALTADEFINIZIONE al link che vi ho messo spicca il primo commento di tale Roberto:

"Che film di merda, come sprecare due ore e mezza della vostra vita!"

Ahahahah! :D Il suddetto tizio ha come sottotitolo "cazzi miei", quindi non sembra un tipo tanto in pace col mondo: auspico che non ci rappresenti! ;)

In che senso skype, Silvia? :o Se parliamo a voce su Skype prevedo un gran casino e che tutto vada perduto...se lo facciamo in forma grafica il ricordo resta là e non qua (a parte i caratteri microscopici), il cineforUML è qui, non su skype, no?? :o

do migliore per sprecare due ore e mezza della propria vita...

Modificato da SCRIGNO MAGICO
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Le analisi dei film non le so fare <.<' però mi è piaciuto!

La scena con la tipa, la ex-drogata, che lo chiama perchè è morto il marito mi ha fatto scompisciare dalle risate!xD

Più in generale ammetto di aver capito a metà la fine, un po' perchè mi dimentico i nomi, quindi ogni tanto mi perdevo per strada di chi stessero parlando, un po' perchè boh, ho avuto la sensazione di un finale "aperto" oltre alla semplice risoluzione del caso.

[sono famosa per commentare i film settimane dopo averli visti con post totalmente incoerenti... è che spesso vado a sensazioni ma non le so convogliare in pensieri >.<]

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In pratica questa discussione esiste SOLO per commentare il film dopo averlo visto, quindi direi che non serve inserire gli spoiler. Comunque qui non abbiamo il tasto automatico, ma basta scrivere i soliti tag tra parentesi quadre (spoiler)(/spoiler) per farlo funzionare.

[spoiler][/spoiler]

Non riesco ad entrare nella chat del forum.

Comunque io avevo letto il libro qualche mese fa in vista dell'uscita di questo film. Non ho mai letto nulla di Pynchon e devo dire che il libro era ben scritto, ma trattava argomenti che mi interessavano poco. Posso dire lo stesso per il film. Sicuramente per chi ama quegli anni, chi magari ha vissuto l'atmosfera del periodo, magari simpatizza con gli hippy e simili può senza dubbio apprezzare questo film. Ho notato una considerevole presenza della colonna sonora (a me sconosciuta) che sicuramente ha contribuito a migliorare l'ambientazione. Però tutto sommato come dopo aver letto il libro mi è rimasta l'impressione che la storia raccontata non sia che un semplice sfondo per parlare d'altro, per caratterizzare i personaggi, le filosofie di vita, la generazione di cui parla. Alcuni passaggi di trama nel libro mi erano poco chiari, ma vedo che anche nel film sono rimasti ugualmente vaghi, quindi immagino sia un problema mio.

A me piace Paul Thomas Anderson e devo dire che comunque si vede che è sempre attentissimo ai particolari, però noto che ultimamente affronta sceneggiature che non mi entusiasmano, un po' come Aronofsky. Quindi se non mi reputo pienamente soddisfatto di questo film penso che sia più che altro colpa mia.

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finito di vedere stasera (stanotte)

il film mi è piaciuto, anche se penso mi siano sfuggite alcune cose, ma credo anche che questo faccia parte dell'atmosfera pscihedelico-fricchettona :)

ci sono molte idee carine, parte con uno schema classico dei noir, in cui la femme fatale incarica l'investigatore di risolvere un caso, per prendere poi una strada completamente diversa: via via gli vengono affidati più incarichi, e il caso principale diventa altro da quello che gli era stato proposto inizialmente, ed è un caso con uno spessore completamente diverso, più umano, una situazione chiara, reale e definita in cui l'atmosfera nebulosa e strafatta del film si dissolve davanti al ritrovarsi di una famiglia.

Anche il suo rapporto con l'ispettore è molto interessante, non so perchè, ma me li sono immaginati compagni di banco di scuola. E' figo che non diano spiegazioni chiare sul rapporto, ma è ovvio che si conoscono da una vita.

La clonna sonora è perfetta!

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