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The Leftovers


Brida
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  • 3 settimane dopo...
Il 6/6/2017 at 01:27, Mist dice:

E' finita.

Mi mancherà un mondo.

Ma il finale non credo mi sia piaciuto.

 

A me è piaciuto tantissimo. Cosa non ti è piaciuto?

 

Spoiler

Io credo che la storia di Nora sia inventata. Molte cose lo fanno capire.

E' solo la storia che la fa stare meglio.

 

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  • 1 mese dopo...
  • 1 mese dopo...

Abbiamo discusso per settimane in un gruppo Whatsapp su Leftovers ( @Lav e soci ricorderanno bene :D ).

Sia il partito "è tutto vero" che il partito "si è inventata tutto" hanno argomenti fortissimi.

Al che sono giunto alla conclusione che questo equilibrio nell'ambiguità sia stato voluto e cercato da Lindelof, e dunque NON ESISTE una versione migliore dell'altra.

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Tutta la serie e' incentrata su eventi (e sulle loro conseguenze per i protagonisti), non interessa la verita' e tantomeno fornire spiegazioni. Si lascia totale liberta' allo spettatore di decidere se il racconto di Nora sia realta' o finzione, l'unica cosa importante e' che Kevin dica "I believe you". A me il finale e' piaciuto molto, a chi vuole una chiusura le offre tutte, ma allo stesso tempo lascia aperta alla propria interpretazione la trama centrale dell'opera. Bellissimo, come tutti i personaggi.

Modificato da Anomander Rake
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al di là della realtà o meno del racconto di nora, l'unica cosa importante secondo me è il percorso di ricerca personale fatto dai personaggi. 

 

il trip che volevo condividere con voi è il seguente: già il titolo dell'ultimo episodio "il libro di nora" mi ha fatto ricordare il periodo esoterico in cui mi ero intrippata sui vangeli apocrifi e in particolare il vangelo di maria maddalena. l'episodio, che prosegue il percorso dell'intera ultima stagione, insiste su due aspetti della vita presenti appunto nel vangelo di maria maddalena, e rappresentati in leftovers in maniera così realistica e travolgente: da un lato lo gnosticismo di nora, la ricerca della conoscenza e della verità (per giungere alla salvezza, a seconda della diversa interpretazione di salvezza che si vuole dare, qui è vista come una pace dell'anima/coscienza), dall'altro lato il suo continuare a considerare kevin, al di là di tutto quello che ha visto e vissuto, nei suoi aspetti umani.

 

penso a questa serie a distanza di tempo, a come ha saputo toccare con sensibilità e al tempo stesso andando comunque ad approfondire una tematica così delicata come l'elaborazione di un lutto, a come sia riuscita a creare domande, a dare risposte, a mettere in discussione anche queste, a vedere un argomento centrale della vita di tutti noi da ogni angolazione possibile, ogni possibile emozione e reazione è stata messa sulle spalle di un personaggio e portata avanti (avanti nel senso di "in tutte le direzioni possibili") per tutta la serie non con coerenza, che è quello che in genere cerco da un film/libro/serie, ma semplicemente con umanità. 

:heart:

 

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  • 2 settimane dopo...

Finalmente sono riuscito a ritagliarmi qualche giorno per concentrare le ultime 5 puntate e finire la serie di getto. Che dire? Per me è una delle serie più geniali ed innovative e probabilmente una delle migliori di sempre. Trovo difficile recuperare un prodotto cinematografico e televisivo che abbia descritto meglio di The leftovers la debolezza umana, l'innata necessità dell'occulto sia esso religioso o tecnologico. @silvia_fi io non ci ho letto come te tutti questi richiami, probabilmente non sono riuscito a cogliere ed è una mia deficienza. Per me è tutto molto più semplice, ho visto "solo" uomini e donne in balia delle loro paure, truffati e raggirati non dal destino ma allo stesso tempo e allo stesso modo dalla religione e dalla scienza. Non credo al viaggio extra terreno di Nora, è stata raggirata, in modo meno cruento di quanto Lei pensasse (la cremazione), ma è stata raggirata anche Lei ed ha vagato per l'Australia (non a caso la trasmigrazione viene fatta in quel continente) più deserta ed inesplorata sin quando Laurie non ne ha potuto riacciuffare le sorti decidendole insieme a quelle di Kevin, è Laurie per me che traghetta con la psicoanalisi i due verso la scena finale, la cui fotografia rimane una delle più belle mai viste sul piccolo schermo.

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io sono visionaria, comunque un ulteriore aspetto suggestivo è che le interpretazioni sono tutte così differenti e allo stesso tempo plausibili proprio per l'approccio personale con cui ci confrontiamo con la serie, in un continuo arricchimento

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