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Notte 1 - La locanda di Riccaz


Riccaz
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Il vento soffiava forte quella sera, strappando le ultime foglie rimaste via ai grossi olmi scuri, così come la guerra aveva portato via gli uomini al vicino villaggio di Valle dell’Ombra.


Erano stati trascinati fuori dalle loro case qualche giorno prima e arruolati a forza nella Legione Imperiale per difendere il confine.


I pochi abitanti rimasti: donne, anziani e ragazzi solevano riunirsi ogni sera nella vecchia locanda del vecchio Riccaz, non tanto per combattere il freddo quanto piuttosto la solitudine.



- Nonna raccontaci ancora la storia di come papà e lo zio Marcus riuscirono a scappare dai lupi! - chiese Georgie, una graziosa bambina dalle guance rosee, alla vecchia che sferruzzava accanto al caminetto.



- Ci risiamo adesso ricomincia come ogni sera, con quella vecchia soriella - sussurrò Gary il ragazzo seduto al bancone all’amico li vicino.



- Io non le definirei solo storielle, giovane Smith, perchè anni fa i mannari esistevano davvero - disse loro il locandiere posando davanti ai ragazzi due boccali - io c’ero e non erano bei tempi quelli.



- Cos’è questo? Latte?! Ti avevamo chiesto due birre! Ci stai prendendo per poppanti vecchio? - urlò il giovane Gary guardando il contenuto dei boccali



- No, vi sto prendendo per quello che siete: dei ragazzi che stanno mettendo il primo pelo e finquando non dimostrerete d’essere diventati uomini latte è quello che avrete.




Vi sembra di vivere un Deja Vu? Non preoccupatevi è solo Matrix! :D


Il giorno apre alle 10:30 di domani! Stanotte agiscono veggente cieco e burlone.


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