mauricefree Inviato Luglio 9, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 9, 2013 Sempre "simpatico" Marchionne... "se il Governo (che non vedo cosa c'entri) non fa' qualcosa sulla questione in atto tra Fiom-Fiat-Consulta....non faremo più gli investimenti promessi a Mirafiori e quelli per l'alfa romeo in Italia...." Qualcuno lo chiamerebbe ricatto, o anche solo strumento di pressione moralmente illegittimo.... Già perchè invece se non ci fosse quel problema la Fiat investirebbe in questi stabilimenti (è anni che lo annuncia e non li fa' perchè "c'è la crisi delle vendite"..).adesso salta fuori quest'altra scusa. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 9, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 9, 2013 in germania funziona più o meno così. capito a fagiolo, parto oggi per la sede centrale Bosch a Stoccarda: chiedo in portineria se è davvero così e poi ti faccio sapere. Hai poi chiesto in portineria? Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dauntless Inviato Luglio 12, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 12, 2013 sì, ma il portinaio era impegnato in un consiglio di amministrazione Toremoon 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 12, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 12, 2013 Come al solito vorresti dimostrare di sapere tutto ma non sai un cazzo Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SCRIGNO MAGICO Inviato Luglio 13, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 13, 2013 Come al solito vorresti dimostrare di sapere tutto ma non sai un cazzo Tersite 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 14, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 14, 2013 è LA VERITà CARO SCRIGNUCCIO SCRIGNO MAGICO 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dauntless Inviato Luglio 16, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 16, 2013 no no è tutto vero, il CEO voleva sapere l'opinione del portinaio sulle strategie di portafoglio del triennio 2015-2018. Scherzi a parte, è una multinazionale che si dichiara ufficialmente cooperativa e in quanto tale non ha limiti ai licenziamenti avendo una presenza sindacale ridotta, e tra le grandi aziende è una prassi molto diffusa. Ma sono sicuro che conosci la situazione tedesca molto meglio dei tedeschi. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 17, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 17, 2013 (modificato) no no è tutto vero, il CEO voleva sapere l'opinione del portinaio sulle strategie di portafoglio del triennio 2015-2018. Scherzi a parte, è una multinazionale che si dichiara ufficialmente cooperativa e in quanto tale non ha limiti ai licenziamenti avendo una presenza sindacale ridotta, e tra le grandi aziende è una prassi molto diffusa. Ma sono sicuro che conosci la situazione tedesca molto meglio dei tedeschi. chiaro che si possa licenziare a due condizioni: - dietro lauto compenso - deciso a maggioranza Modificato Luglio 17, 2013 da milordino Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dauntless Inviato Luglio 18, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 18, 2013 quando una riforma ha proposto il lauto compenso al posto del reintegro, si è gridato al genocidio in Italia. E comunque non funziona come sogni, guarda un po' l'escamotage: l'azienda Bosch Gmbh detiene l'1% del suo azionariato. La famiglia proprietaria detiene il 7%. Il 92% è in mano ad una fondazione. Decide tutto la fondazione, mentre quell'1% che raccoglie tutte le partecipazioni di cui parli conta come delle patate lesse quando la briscola è bastoni. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 18, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 18, 2013 cioè come funziona? Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dauntless Inviato Luglio 18, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 18, 2013 funziona che la fondazione Bosch viene gestita da un gruppo di 9 "fiduciari", nominati tra i membri della famiglia Bosch più un paio di invitati esterni. La fondazione ha la maggioranza quasi totale della compagnia. Ergo, la compagnia fa ciò che decidono i 9. Se i 9 decidono di disinvestire e smantellare una fabbrica, questo viene fatto. E siccome sono una fondazione benefica, i sindacati non possono dire niente, si pigliano i licenziamenti e se li portano in saccoccia. Questo è quello che mi ha detto lì un project manager. E ha aggiunto che molte altre aziende tedesche, come Audi o Thyssen-Krupp, sono gestite così per aggirare le leggi sulla governance. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 18, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 18, 2013 e la favola dei sindacati nei cda? Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dauntless Inviato Luglio 19, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 sono presenti, ma non possono influire veramente sulle decisioni. Ci sono due livelli di CdA in Germania, l'Aufsichtsrat e il Vorstand. Il primo viene eletto da azionisti e sindacati, 50% e 50%. Ma il presidente per legge è eletto dagli azionisti, e il suo voto vale doppio. Quindi di fatto i rappresentanti sindacali sono sempre in minoranza, perchè gli azionisti sono in pratica tutti riconducibili ad un unico soggetto, la fondazione, e quindi i loro rappresentanti votano all'unisono. L'Aufsichtsrat decide sulle strategie a livello corporate. Siccome la fondazione ha la maggioranza costante, le decisioni vengono in realtà prese al suo interno. Ma essendo una fondazione, non ha i sindacati al suo interno. Quindi in sintesi, la famiglia Bosch comanda la fondazione senza alcuna interferenza, e la fondazione ha la maggioranza dell'Aufsichtsrat. Questo elegge poi il Vorstand, che è il CdA incaricato della gestione corrente dell'azienda. Per legge deve esserne membro anche un rappresentante dei lavoratori, ma è puramente simbolico dato che gli altri sono eletti da un organo comandato dagli azionisti. Quindi se il signor Bosch vuole chiudere una fabbrica e lasciare per strada della gente, la fondazione vuole chiudere una fabbrica, e l'Aufsichtsrat non fa altro che confermare la decisione, che il Vorstand dovrà mettere in atto con tutto quello che ne consegue. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tony Inviato Luglio 19, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 In sostanza é cosi come descritto da Daunt. anche se la realtà delle aziende e ditte tedesche é talmente varia e molteplice, che é difficile generalizzare. Anche se non tenderei a sottovalutere troppo il ruolo della rappresentanza dei lavoratori. Ci sono aziende (Volkswagen in primis ma anche alla Porsche é cosi), dove il capo dell Aufsichtsrat cerca spesso gli accordi con la parte dei lavoratori (il famigerato 50%), anche per mettere in riga l'altro 50%, sopratutto se tra loro ci sono persone mandate da azionisti di minoranza. Comunque dire che le aziende sono "di chi ci lavora" e "che in germania funziona cosi" é molto, ma moooolto riduttivo. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 19, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 Insomma quanto possono influire i lavoratori? Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dauntless Inviato Luglio 19, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 come è stato appena detto, dipende. Se la proprietà azionaria è frammentata, e quindi non è detto che i rappresentanti degli azionisti siano sempre d'accordo, allora una rappresentanza sindacale compatta può far valere eccome le proprie ragioni. Ma se gli azionisti sono monolitici, i lavoratori non influiscono. Per le aziende piccole poi mi pare che questo tipo di struttura non sia obbligatorio, oltretutto. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mauricefree Inviato Luglio 19, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 direi poco, se è vero quello che è stato scritto ma almeno l'economìa li non è al collasso...ed il tutto regge., per ora... Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 19, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 comunque mi pare di poter dire che almeno lì il parere dei lavoratori come concetto esiste. da noi no. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mauricefree Inviato Luglio 19, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 si però se il parere è più formale, sulla carta e non sula sostanza che altro, non incide sulle decisioni. Ben lontani comunque da un discorso cooperativo che in ogni caso anche in italia non porta certo i lavoratori (discorso vecchio) a "contare" di più...è solo una forma societaria diversa, per come è attuata da noi.. per pagare meno tasse... Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 19, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 le cooperative italiane sono delle barzellette. i lavoratori non contano una fava, altro che presenza nel cda, ti lasciano a casa con una telefonata, sono trattati proprio di merda. Per non contare le cooperative di facchinaggio, lì vengono solo chiamati quando c'è lavoro, se non c'è non guadagnano un cazzo. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mauricefree Inviato Luglio 19, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 appunto.. lo so; il discorso però tuo era capire se e come in Germania i lavoratori contano di più che qui....beh sembrerebbe dagli "esperti" di no.. o comunque solo in casi particolari. La realtà è che la co-partecipazione reale nelle decisioni non è attuata credo da nessuno nel mondo; e per motivi diversi sarebbe difficilissima da attuare. Diversa la partecipazione agli utli..ma è cosa diversa... un po' come le azioni di risparmio che ti danno utili ma non potere decisionale nelle assemblee... Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dauntless Inviato Luglio 19, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 un conto è avere un qualche tipo di influenza, un conto è dire che i lavoratori partecipano alle decisioni. La prima cosa è vero (almeno, più vera che qui), la seconda no. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 19, 2013 Autore Segnala Share Inviato Luglio 19, 2013 (modificato) appunto.. lo so; il discorso però tuo era capire se e come in Germania i lavoratori contano di più che qui....beh sembrerebbe dagli "esperti" di no.. o comunque solo in casi particolari. La realtà è che la co-partecipazione reale nelle decisioni non è attuata credo da nessuno nel mondo; e per motivi diversi sarebbe difficilissima da attuare. Diversa la partecipazione agli utli..ma è cosa diversa... un po' come le azioni di risparmio che ti danno utili ma non potere decisionale nelle assemblee... la ragione è una sola: PAURA DEL DIVERSO Modificato Luglio 19, 2013 da milordino Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mauricefree Inviato Luglio 22, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 22, 2013 (modificato) che dite qualcuno vuole una co-partecipazione agli emolumenti di -Marchionne...? poverino: solo 47,9 milioni di euro nel 2012. Eh...ma ha risollevato la Chrysler....in USA, E' giusto ormai Europa ed Italia sono le periferie che non contano più un c...o (nel senso che se lo cose vanno male lì non è più decisivo) e si si vede anche da queste cose! http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-22/crescono-compensi-supermanager-piazza-092225.shtml?uuid=Abq6oKGI Modificato Luglio 22, 2013 da mauricefree Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Toremoon Inviato Luglio 22, 2013 Segnala Share Inviato Luglio 22, 2013 Non vedo il problema: mica li pago io! Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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