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Schiantà dal ride


Armando Diaz
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Contratto a Stellini condannato, Bonucci capitano “illecito”: l’anti Stato Juve

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di Riccardo Galli

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Antonio Conte e Leonardo Bonucci (Ansa)

ROMA – Cristian Stellini, collaboratore di Antonio Conte appena squalificato dalla giustizia sportiva per due anni in relazione al calcio scommesse, può godere del pieno appoggio della sua società: la Juventus. I bianconeri infatti, infischiandosene della sentenza e del codice etico adottato dopo calciopoli, hanno immediatamente comunicato che lo manterranno in organico confermandogli, nei fatti, piena fiducia. E confermando così piena sfiducia nei confronti della giustizia che ha ritenuto Stellini colpevole, Stellini che dai tempi del Siena accompagna Antonio Conte. Episodio questo, ultimo in ordine di tempo, rivelatore della vera e propria guerra che il club presieduto da Andrea Agnelli ha deciso di combattere contro le istituzioni del calcio: dalla federazione alla giustizia sportiva. Anzi, penultimo: il più netto e fresco di giornata è il presidente della Juventus Andrea Agnelli che, dopo il rinvio di Conte a processo sportivo, “constato che la Figc e la sua giustizia sportiva, continuano ad operare fuori da ogni logica di diritto e di correttezza sostanziale”. Quindi la Figc fuori legge e sostanzialmente scorretta secondo le leggi della Juventus.

Che la Juventus si senta presa di mira e vittima non è una novità. Lo hanno dichiarato apertamente e diffusamente i bianconeri stessi. Eppure sono i suoi tesserati ad essere sotto processo sportivo e sempre suoi tesserati sono quelli che sono stati giudicati colpevoli e sanzionati. Eppure il club di Torino la guerra e l’indignazione non l’indirizza verso quelle persone, calciatori e dirigenti, che hanno coinvolto il nome del club in indagini e sospetti con i loro comportamenti sanzionati come non regolari, ma verso chi questi comportamenti accusa o giudica.

Prima della conferma di Stellini, il club presieduto da Andrea Agnelli aveva già dato mostra di quelli che erano i suoi sentimenti e il suo modo di vedere le cose: dopo il rifiuto di patteggiamento per Antonio Conte il club aveva parlato di “atto gravissimo” riferendosi ad una decisione della giustizia sportiva; ancor prima, in anticipo persino sulla conclusione del campionato poi vinto, i bianconeri avevano cominciato a reclamare i due scudetti ‘persi’ per colpa di calciopoli e, sulle maglie del prossimo anno, per questo comparirà la scritta “trenta sul campo”, mentre gli scudetti riconosciuti sono 28. E sempre in tema titoli vinti, anche sullo stadio dei bianconeri campeggia un tricolore con il numero 30, in spregio manifesto e voluto a quanto affermato dalla federazione, di cui la Juve fa parte. E poi la ricusazione dei giudici e la decisione di ‘premiare’ Bonucci, sotto processo per illecito sportivo, cioè perché avrebbe preso parte a delle combine, con la fascia di capitano nella partita contro il Benfica.

E poi un mare di dichiarazioni di tutti, dai giocatori alla presidenza passando per i dirigenti, volte a criticare e disconoscere quanto fatto e detto dalle istituzioni del calcio. Ma se il club bianconero non condivide e, soprattutto, non rispetta le decisioni della federazione di cui fa parte e che organizza il campionato in cui gioca, e non accetta, di fatto, le decisioni della giustizia sportiva che su quel campionato vigila, perché continua a giocarlo? Perché continua ad iscriversi? Non glielo impone mica, come si suol dire, il medico. Se non le piace come è fatto, se ritiene gli organizzatori e i giudici non all’altezza e anzi, li ritiene dei nemici, perché continua a parteciparvi?

La domanda è retorica, ma fino ad un certo punto. Il campionato di calcio, nonostante quello che si possa credere, non è una creazione divina a cui non ci si può sottrarre, ma un torneo organizzato annualmente da esseri umani per altri esseri umani. Riportandolo a questa dimensione diventa incomprensibile l’atteggiamento della Juve e la domanda da retorica diviene seria. Poniamo il caso che organizzino un torneo di calcetto nella vostra città ad esempio, e che voi riteniate che chi lo organizza vi rubi ingiustamente i titoli e che gli arbitri vi puniscano senza motivo, vi iscrivereste? Ovviamente no. La Juventus invece al campionato partecipa, e lo vuole comprensibilmente vincere. Ma allo stesso tempo presenta esposti contro gli organizzatori per riavere uno o più di quegli scudetti che i cattivi organizzatori gli hanno sottratto solo perché è stata ritenuta colpevole di comportamenti antisportivi, cioè perché influenzava gli arbitri e altre nefandezze. E chiede risarcimenti per centinaia di milioni di euro per le condanne di calciopoli. Ma non li chiede a Moggi e amici, giudicati colpevoli, ma alla Figc. Un comportamento da sindrome bipolare.

Che Andrea Agnelli decida di abbandonare la serie A, offeso, non è credibile. Ma la conseguenza logica dell’esser contro tutti, del sentirsi vittima, del non riconoscere le istituzioni del calcio e le sue regole sarebbe, solamente e unicamente, quella di chiamarsi fuori. La logica però non domina la vita e tantomeno il calcio, la Juve senza campionato non esisterebbe, e il suo sbraitare, il suo protestare e il suo non accettare le decisioni servono semplicemente a cercare di limitare i danni. Danni che giudica realmente ingiustificati, ma a cui non può sottrarsi. Lasciare la serie A sarebbe manifestazione di una battaglia ‘alta’, per cui valga la pena arrivare alle estreme conseguenze, ma in questo caso la Juve combatte una battaglia molto più ‘terrena’, dove i soldi dei diritti tv e di tutto il resto sono molto più importanti dell’innocenza o meno dei suoi tesserati. Ci si potrebbe ancora chiedere però, e in questo caso la domanda non ha nulla di retorico, perché invece gli ‘organizzatori’ del torneo, vedendo una squadra che rifiuta apertamente quanto da loro deciso, non prendono l’iniziativa di cacciarli dal torneo? Queste sono le regole, o vi sta bene o ‘tante care cose’….

°°°°°°°°°°

Tra l'altro, questo sant'uomo di Conte, non ha visto né sentito niente quando allenava il Siena, che si vendeva le partite, e non ha visto né sentito niente quando allenava il Bari, altro club che si vendeva le partite... Caspita, ma uno attento come lui alla fase offensiva, difensiva, e alle rimesse laterali è davvero disattento a orologeria, quando non vede e non sente cose che non sono molto edificanti da vedere e sentire...

E Agnellino e la Juve come si stanno comportando con Conte e Bonucci? Li difendono e premiano l'ex Barese facendolo capitano! Mi ricordano tanto i tifosi e la società Atalanta quando per i primi tempi si schierarono a spada tratta per difendere...Cristiano Doni...

E accusano la Federzione di essere incoerente, proprio loro che chiesero la serie B per non andare in C, e che ricusarono Moggi e Giraudo, salvo poi rivendicare orgogliosamente gli scudetti incriminati vinti (anche) grazie alle loro azioni dolose! Grande Juve, vecchia bagascia di sempre! :D

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Inviato (modificato)

Sacrosanta verità!

del resto voi da una trentina d'anno c'avete Berlusconi

E che c'entra?

Ha mai venduto partite?

Pare che Conte stia per mollare gli avvocati della Juve.

Ha paura che anche stavolta patteggino per Serie B più 30 punti di penalizzazione, è un riflesso condizionato.

Modificato da Armando Diaz
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Sacrosanta verità!

del resto voi da una trentina d'anno c'avete Berlusconi

E che c'entra?

Ha mai venduto partite?

E che c'entra? Si parlava semplicemente di person di merda collegate a squadre di merda

Si parlava di fatti relativi al calcio e alla lealtà in quell'ambito.

Forse è a te che conviene allargare il discorso. Come quando parlasti della dichiarazione delle tasse di Maldini o delle vicessitudini giudiziarie di Baresi, ricordi?

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Se vogliamo mettere i puntini sulle i si parlava semplicemente della pagliacciata del patteggiamento o almeno questa mi pare volesse essere l'intenzione di chi ha aperto il thread.

Poi, come sempre accade, il discorso si è ampliato e si è finiti a parlare di tutt'altro finchè qualcuno ha ritenuto di dare della merda di uomo a Conte, cosa che non mi scuote più di tanto per quanto sia diverso dire "evasore" da dire "merda d'uomo" e offendere la Juve (questo sì che mi fa girare le balle).

Se tu ritieni di poter dare delal società di merda alla Juve o altri si sentono di definire tifosi di merda gli juventini liberissimi di farlo (chi sono io per impedirvelo?) ma, garantito al limone, che a stretto giro di posta l'offesa verrà restituita.

Giusto per la cronaca: all'epoca ci ho sguazzato con Maldini e Baresi ma il tutto era inquadrato in un discorso più ampio nel quale i milanisti dei forum idealizzavano eccessivamente i loro campioni

Saluti.

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Inviato (modificato)

Sacrosanta verità!

del resto voi da una trentina d'anno c'avete Berlusconi

E che c'entra?

Ha mai venduto partite?

E che c'entra? Si parlava semplicemente di person di merda collegate a squadre di merda

Specchio riflesso chi lo guarda è un fesso.

Conte è uno che invita all'ingiuria oggettivamente.

Era capitano di una squadra che ha vinto avvalendosi di doping (prescrizione) e apparato mafioso di contorno (condanna in primo grado, che però non lava le zozzerie pre-2005).

Ora si trova(va) ad allenare una squadra il cui presidente ha oltraggiato il concetto di giustizia sportiva (su cui, piaccia o non piaccia, si reggono i campionati) con la storia pietosa dei 28 Scudetti più IVA che di fatto riapre le ferite di cui al punto precedente.

Dunque giusto infierire, anche se probabilmente nella faccenda delle scommesse, Conte c'entra come il 2 di spade quando la briscola è denari.

E' una sorta di castigo, come il bagno ristoratore di Perugia. :yes:

Modificato da Armando Diaz
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Ripeto: dite quello che volete su Conte ma andateci piano a insultare la Juve.

Conte invita all'ingiuria? E il Berlo allora?

Penso che tu sappia perfettamente come la penso su Berlusconi ma non è che quando parlo dei rossoneri usi espressioni come "squadra di merda".

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