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UAAR, non avete capito un cazzo


Dauntless
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Non capita spesso che il sottoscritto inveisca contro gli atei (o dica qualcosa del tutto, di questi tempi), ma stavolta non posso stare zitto davanti a tanta cecità, faciloneria e carenza di acume di questa gente che addirittura si fregia dell'esclusiva del termine "razionale" per definirsi.

Già avevo avuto modo di stringere contatti con soggetti bazzicanti nella galassia dell'ateismo italiano, e quello che avevo visto non mi era piaciuto. Gente che usa, per le proprie crociate, gli stessi mezzi del nemico credente. Mezzi che non possono ovviamente competere con le ben più grandi possibilità operative della chiesa. Se fai del proselitismo, devi già sapere che la chiesa lo può fare in modo 10 volte più efficace. Non provi la tua superiorità intellettuale dimostrando di saperti abbassare al populismo.

«LA CATTIVA notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno». Sfondo azzurro con nuvolette bianche, la "firma" dell´Uaar ben indicata: due bus dell´Amt, per l´intero mese di febbraio, cominciando da mercoledì 4, porteranno in giro per Genova il messaggio dell´incredulità, per far uscire gli atei allo scoperto, dimostrare che esistono e hanno diritto di parola, dicono all´Uaar, l´unione degli atei, agnostici e razionalisti già promotrice delle campagne per lo sbattezzo con migliaia di adesioni. Una campagna "pubblicitaria", come già a Londra, a Washington, a Barcellona, dove da ieri girano due bus con la scritta «Probabilmente Dio non c´è. Adesso smettila di preoccuparti e goditi la vita».

La scelta degli atei italiani, invece, più che sull´edonismo, punta sulla serenità: puoi farcela anche da solo, senza guardare in alto. E non è un caso che la campagna parta da Genova, «la casa di Bagnasco, il capo dei vescovi italiani» sorride Raffaele Carcano, segretario generale dell´Uaar, la città scelta per il prossimo Gay Pride, già contestato dalla Chiesa per la contemporaneità con il Corpus Domini. Bagnasco è in pellegrinaggio a Fatima, l´unica risposta è quella di don Gianfranco Calabrese, direttore dell´ufficio catechistico della Diocesi di Genova: no alle contrapposizioni.

Andiamo con ordine. L'ateismo non fa proseliti, non è una religione ma bensì uno stato di libertà mentale: l'ateo o l'agnostico non ha il fardello dell'indimostrabile a condizionare la sua vita. Pertanto, niente lo spinge a convincere altre persone della bontà della sua scelta.

Purtroppo la situazione in Italia è tale che un'offensiva culturale atea risulta quasi necessaria per scrollare la società dai residui di confessionalismo che a dire il vero sovrastano le tracce di laicismo. E fin qui tutti d'accordo, il mondo ateo ha il diritto di far sapere alla gente della sua esistenza, in modo che chi si sente circondato sappia che non è il solo a pensarla in un certo modo. Insomma, farsi vedere va bene, la galassia anticlericale italiana ha bisogno di coraggio.

Ma come comportarsi nei confronti di chi crede?

Ci sono due strade: si scende al loro livello, o si mostra di che pasta si è fatti (o si dovrebbe essere fatti). I fanatici dell'UAAR hanno scelto la prima strada. Forse perchè non sono mai stati di un livello superiore. Il messaggio "dio non esiste" è di un'idiozia sconcertante. In sintesi, il succo è "Non credere ai dogmi indimostrabili della chiesa. Credi ai nostri.".

Poco importa se siamo tutti convinti della non esistenza di dio: è chiaro che l'esistenza di un essere superiore creatore e controllore è una mera spiegazione che gli uomini si sono inventati per spiegare ciò che non capivano, ma non sarà mai una cosa dimostrabile! Qui si tratta di argomenti che vanno al di là della comprensione di un uomo, e proprio per quello l'ateo li lascia stare per concentrarsi sulla sua vita. Il messaggio apparso in altri paesi recitava "dio probabilmente non esiste quindi smettila di preoccupartene". E' molto, molto diverso. Innanzitutto non ha la presunzione di offrire certezze matematiche che invece gli atei italiani si sono arrogati. Non ha l'aria saccente di una predica. Quel "probabilmente" pone lo slogan al di sopra di qualsiasi dogma, perchè ammette l'innegabile nostra ignoranza a riguardo, cosa che di per sè significa dimostrare una sapienza (possiamo scomodare Socrate o Confucio per spiegare che ammettere di non sapere è già una forma di conoscenza) che chi naviga in certezze non possiede. Sbagliano i credenti a considerare l'esistenza di dio come un dato di fatto, perchè equivale a non riconoscere la propria ignoranza, ma sbaglia anche chi al dogma semplicemente aggiunge un "non".

Questo è il punto. L'ateo non offre false certezze. L'ateismo spinge a cercarsele per conto proprio, spinge la gente a migliorarsi in un percorso personale, non pretende di insegnare.

E veniamo all'iniziativa dell'UAAR vera e propria, offrendo un'analisi inequivocabile, pacata, fredda e razionale:

E' una stronzata.

E ora una spiegazione più in dettaglio, anche se la definizione appena fornita è già di per sè completa.

* Si critica la chiesa perchè predica di fare beneficenza e poi si ricopre d'oro. E gli atei che fanno? Spendono migliaia di euro per uno slogan. Allora cosa critichiamo la chiesa a fare, se quando abbiamo soldi tra le mani non li spendiamo meglio? Questa mossa elimina una delle frecce più importanti nella faretra di un anticlericale. Un credente può benissimo rispondere "voi non siete migliori, guarda dove buttate i soldi".

* Si critica la chiesa per il suo dogmatismo, e si risponde con un altro dogma.

* Si attacca la chiesa e le si concede un'occasione per apparire una conciliante paladina della libertà di parola. Si passa per boia anzichè per vittime, si accende nella gente un istinto di simpatia verso la chiesa che viene provocata e risponde pacatamente.

* Non si parla di diritti civili, di scienza, di qualsiasi battaglia in atto contro il Vaticano. Non si usa la ragione come vessillo di battaglia, la stessa ragione di cui ci si dichiara depositari. Si parla semplicemente di una fede al contrario.

* Ateo significa senza dio. Quindi il messaggio dovrebbe riguardare tutto tranne dio. dio non lo consideriamo nelle nostre equazioni, questo è il cuore di tutto. E questi cretini cosa fanno? Nell'unico spazio che si sono ritagliati parlano di dio. Così facendo dimostrano che comunque con lui ci fanno i conti, contraddicendo se stessi e dimostrando insicurezza.

Perchè uno vedendo quello slogan dovrebbe convincersi della bontà di essere ateo/agnostico? Non viene dato un solo valido motivo per farlo. Non si mette chi guarda davanti alle nefandezze della chiesa, gli si dice semplicemente di non credere.

Ma l'ateismo è nato come risposta a una società che imponeva di credere! E il problema non era il "credere", ma l'"imponeva". Non l'hanno proprio capito? Credono che si debba semplicemente imporre di non credere? Se lo si fa, la gente di riflesso crederà di più. La mancanza di lungimiranza di questa gente è sconcertante, è una dimostrazione di ignoranza riguardante la storia e le meccaniche sociali.

Laicità vuol dire niente religione al di fuori delle chiese. Niente proselitismo quindi, una cosa sacrosanta. Bene, questi cretini per promuoverla si mettono a fare proselitismo a loro volta. L'ateismo non è un mostro che ti viene a prendere e ti porta via, è un luogo a cui si arriva con le proprie gambe e di propria iniziativa, la cui missione è la propria preservazione e il miglioramento del territorio su cui sta (la società). Ma non significa che una società migliorerà semplicemente se la gente non crede più. C'è chi ne ha bisogno, non tutti sanno affrontare la vita senza convincersi di un paradiso, o quant'altro. E privare queste persone della fede è come privare un sofferente della sua morfina. L'ateo lascia credere, ma pretende che la società in cui vive non sia influenzata dalla religione. L'UAAR evidentemente no. La loro missione è far smettere di credere la gente evidentemente. Questo li porta al livello dei loro nemici, e fa di loro una religione in piena regola, con la chimera della ragione al posto di dio. Inutile dire che loro si dichiarano depositari autolegittimatisi della ragione tanto quanto il papa si dichiara rappresentante autolegittimatosi di dio. Allora che differenza fa? Meet the new boss, same as the old boss dicevano gli Who. Quanto avevano ragione. Questa gente evidentemente è mossa esclusivamente dall'invidia per il potere che il Vaticano ha e loro no.

Ergo, qui mi professo ateo alla seconda potenza: non solo non condivido la religione cattolica, dio e tutto il resto, ma prendo le mie distanze anche dall'ateismo così come l'hanno ormai trasformato quei palloni gonfiati dell'UAAR. Insomma, in Italia abbiamo una destra che non è destra, una sinistra che non è sinistra, e degli atei che fanno venir voglia di diventare integralisti. Non è che in media questo popolo è proprio stupido?

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Difficile. Li conosco, si sentono degli eroi, dei partigiani che combattono l'occupazione del vaticano. Ho già provato a ragionare con loro a suo tempo, semplicemente ti ignorano e vanno avanti.

Comunque sì, l'ho postata nel loro forum in forma meno aggressiva.

http://www.uaar.it/forum/viewtopic.php?p=107446#107446

Modificato da Dauntless
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Andiamo con ordine. L'ateismo non fa proseliti, non è una religione ma bensì uno stato di libertà mentale: l'ateo o l'agnostico non ha il fardello dell'indimostrabile a condizionare la sua vita. Pertanto, niente lo spinge a convincere altre persone della bontà della sua scelta.

Purtroppo la situazione in Italia è tale che un'offensiva culturale atea risulta quasi necessaria per scrollare la società dai residui di confessionalismo che a dire il vero sovrastano le tracce di laicismo. E fin qui tutti d'accordo

(risponderò un tocchettino alla volta perchè c'è troppa carne al fuoco)

Tutti d'accordo una sega.

Primo, perchè il credente non è schiavo di nessuno, credere è una sua libera scelta e non ha bisogno quindi di raggiungere quello "stato di libertà mentale" che sarebbe, secondo te, l'ateismo.

Quello che poi tu chiami il "fardello dell'indimostrabile" fardello non è, ma è la semplice conseguenza di credere che Gesù Cristo (personaggio storico vissuto sicuramente) abbia natura divina e non sia stato semplicemente un brav'uomo come possono pensare gli atei o chi professa altre religioni.

Nella società di oggi le "tracce di laicismo" non son per nulla sovrastate dai messaggi cristiani.

Questo forum ne è una prova solare, ma che più solare non si può.

Quante volte io o altri credenti abbiamo provato ad evangelizzarvi? Contale... (zero?)

Quante volte io o altri credenti ci siamo dovuti difendere dalle vs più variegate accuse? Non metterti neanche a contarle perchè son decine.

Di solito chi tira fuori per primo la chiesa? io o voi? (1% io, 99% voi a me risulta)

Che messaggi trasmettono i media? Conta quanti sono consoni alla morale cristiana e quanto gli sono contrari (stravincono i secondi)

Chiudo, per ora, dicendoti che io ho molto rispetto per gli atei e che li preferisco a dei finti cristiani.

L'ateo vero, quello rispettoso del pensiero altrui, non ha BISOGNO SEMPRE E CONTINUAMENTE DI ANDARE CONTRO e non vive con l'ansia di dimostrare al prossimo (cristiano) che ha sbagliato tutto nella vita.

Vive tranquillamente la sua vita con le sue convinzioni, come io vivo tranquillamente la mia.

Lo UAAR, facendo un paragone politico, è gente come quello la che hai incontrato sul treno.

Se non ha qualcosa da combattere non vive. Ed è una vita triste... molto più triste di chi vive liberamente il proprio essere cristiano, ateo o agnostico.

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marco però mai nei phora s'è presentato un monofisita ad adentrarsi in una disputa teologica sulla natura divina di Gesù Cristo.

Quello che dà fastidio è che l'italia è indietro rispetto a tutta europa su diritti civili, ricerca scientifica e privilegi alle religioni (anzi, alla religione). Da questo punto di vista, chi sostiene le posizioni cattoliche non ha niente da accusare a nessuno, perché parla da un punto di forza.

Che poi la spiritualità e l'etica cristiana siano stuprate continuamente è verissimo, ma di questo non s'è mai parlato. E' l'uso strumentale che se ne fa che ha ripercussioni inaccettabili sulla vita di tutti volenti o nolenti.

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per dire, anche tutto il messaggio di dauntless è volto a dire che è assurdo voler convincere qualcuno di qualcosa, in materia di metafisica. Te lo leggi come anticristiano lo stesso, ma di teologia non parla, attacca la Chiesa solo come istituzione - anzi oltretutto non attacca la chiesa, ma i suoi oppositori.

Se vuoi puoi parlare di libertà e di dogmatismo per credenti e non credenti, si entra in un discorso che non ha niente a che vedere con tutti gli altri.

Modificato da Tersite
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(risponderò un tocchettino alla volta perchè c'è troppa carne al fuoco)

Tutti d'accordo una sega.

Primo, perchè il credente non è schiavo di nessuno, credere è una sua libera scelta e non ha bisogno quindi di raggiungere quello "stato di libertà mentale" che sarebbe, secondo te, l'ateismo.

Quello che poi tu chiami il "fardello dell'indimostrabile" fardello non è, ma è la semplice conseguenza di credere che Gesù Cristo (personaggio storico vissuto sicuramente) abbia natura divina e non sia stato semplicemente un brav'uomo come possono pensare gli atei o chi professa altre religioni.

Nella società di oggi le "tracce di laicismo" non son per nulla sovrastate dai messaggi cristiani.

Questo forum ne è una prova solare, ma che più solare non si può.

Quante volte io o altri credenti abbiamo provato ad evangelizzarvi? Contale... (zero?)

Quante volte io o altri credenti ci siamo dovuti difendere dalle vs più variegate accuse? Non metterti neanche a contarle perchè son decine.

Di solito chi tira fuori per primo la chiesa? io o voi? (1% io, 99% voi a me risulta)

Che messaggi trasmettono i media? Conta quanti sono consoni alla morale cristiana e quanto gli sono contrari (stravincono i secondi)

Chiudo, per ora, dicendoti che io ho molto rispetto per gli atei e che li preferisco a dei finti cristiani.

L'ateo vero, quello rispettoso del pensiero altrui, non ha BISOGNO SEMPRE E CONTINUAMENTE DI ANDARE CONTRO e non vive con l'ansia di dimostrare al prossimo (cristiano) che ha sbagliato tutto nella vita.

Vive tranquillamente la sua vita con le sue convinzioni, come io vivo tranquillamente la mia.

Lo UAAR, facendo un paragone politico, è gente come quello la che hai incontrato sul treno.

Se non ha qualcosa da combattere non vive. Ed è una vita triste... molto più triste di chi vive liberamente il proprio essere cristiano, ateo o agnostico.

rilassati. E' un post originariamente concepito per un blog frequentato da atei, non sono abbastanza non-pigro per editarlo. Se vuoi notare il fatto che attacco gli atei in modo altrettanto vitriolico con cui attacco la chiesa quando serve, sei il benvenuto. E ho CHIARAMENTE scritto che l'ateo non deve toccare la fede di chi potrebbe averne un bisogno pratico, nè fare proselitismo.

Le volte in cui chiesa e religione sono state menzionate hanno sempre avuto a che fare con attualità o discussioni astratte, nessuno si è mai messo a scrivere "credenti, siete stupidi" dal nulla, anche se vorresti che sia così.

il fardello dell'indimostrabile è il sottostare a leggi etiche non personali (che diventano personali col tempo, of course), il vivere per compiacere un essere superiore, tante cose. In sintesi, magari non proprio fedele al vero senso, libertà è la non dipendenza da un essere gerarchicamente superiore. Ci sono i cristiani che alla prova dei fatti vivono la loro vita e si basano solo su cose concrete, ma non è questo che la chiesa vuole da loro, è solo una versione attenuata della religione. Le religioni pongono delle leggi, l'assenza di paletti è chiaramente definibile come libertà (lasciando stare aforismi ad effetto su uomini non liberi senza leggi)

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Anch'io la penso come Ters.

La nostra vita e le nostre usanze sono pervase di imposizioni cattoliche. Simboli sacri, festività, divieti o obblighi che, più o meno indirettamente, si applicano ai cittadini ANCHE non credenti. Questo non lo trovo giusto e poco rispettoso della mia posizione di non credente. Ergo posso essere d'accordo su quasi tutto quello che dite, non che non viviamosotto delle imposizioni di matrice cristiano cattolica. D'altronde da più parti sento giustificare questo inglobamento della morale cattolica col fatto che "fa parte della nostra storia" o addirittura perchè il papa ce l'abbiamo in Italia. Ora io credo che, se non notiamo questi assunti è perchè li diamo per scontati quando scontati, in un paese libero e laico, non dovrebbero affatto essere. Quindi per correggere abitudini sì tanto radicate e definite "ovvie" bisogna combattere e farsi valere. Il paragone con gli altri paesi regge fino a quando non consideriamo il peso specifico che ha, ad esempio, il papa il quale, in Italia, ha un enorme potere materiale e politico. Dunque d'accordo che un ateo debba vivere tranquillamente la propria vita senza imporre niente a nessuno. Però, per quanto mi riguarda, per vivere tranquillamente, non ho bisogno di processioni urlanti che mi passano sotto casa, non ho bisogno del crocefisso in classe, non ho bisogno del preservativo per scopare con la mia ragazza nè ho bisogno di qualcuno che mi ripeta sulle reti pubbliche cosa ne pensa su questo o quello.

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non ho bisogno del preservativo per scopare con la mia ragazza .

?

prima che marco obietti che i non credenti dovrebbero lavorare la domenica, (che peraltro non è il settimo giorno in cui Dio si riposò, le Sacre Scritture parlano esplicitamente di rispettare il sabato) invito a riflettere sul fatto che la resurrezione di Gesù Cristo dipende ogni anno dal ciclo lunare.

Marco, capiamo la distinzione - che in secoli di storia ha creato tante diatribe - tra potere temporale e spirituale, o quantomeno non confondiamo le discussioni teologiche con quelle sulla DC.

Quello di cui ci si lamenta non sono le pressioni della chiesa dal punto di vista evangelico (chi rompe le palle alla porta sono solo i testimoni di jehova), ma politico!

Modificato da Tersite
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Tutto sommato d'accordo con Marco...nella società dì oggi italiana, certe influenze della Chiesa nella vita di tutti i giorni della gente (morale sui comportamenti vari) stanno diventando sempre più affievolite e ne parlo da quasi nullo partecipante e credente praticante.

Però una cosa va' detta: nel compito del credente la Chiesa dice che ognuno deve portare la lieta novella ed a suo modo (anche chi prete non è) evangelizzare (portare il messaggio cristiano nel mondo) con opere e parole....

Certo, se ciò è fatto senza violenza e prevaricazione non è poi questo gran disturbo..però posso capire che agli atei o comunque laici al 100% un pochetto possa dar fastidio.

Dopodichè il vero ateo ed il vero cristiano NON IMPONE nulla a nessuno delle proprie idee...altrimenti trattasi di fanatismo anche se di tipo opposto.

Modificato da mauricefree
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ma non state dicendo la stessa cosa?

ho molto rispetto per gli atei e che li preferisco a dei finti cristiani.

L'ateo vero, quello rispettoso del pensiero altrui, non ha BISOGNO SEMPRE E CONTINUAMENTE DI ANDARE CONTRO e non vive con l'ansia di dimostrare al prossimo (cristiano) che ha sbagliato tutto nella vita.

Vive tranquillamente la sua vita con le sue convinzioni, come io vivo tranquillamente la mia.

Lo UAAR, facendo un paragone politico, è gente come quello la che hai incontrato sul treno.

Se non ha qualcosa da combattere non vive. Ed è una vita triste... molto più triste di chi vive liberamente il proprio essere cristiano, ateo o agnostico.

Laicità vuol dire niente religione al di fuori delle chiese. Niente proselitismo quindi, una cosa sacrosanta. Bene, questi cretini per promuoverla si mettono a fare proselitismo a loro volta. L'ateismo non è un mostro che ti viene a prendere e ti porta via, è un luogo a cui si arriva con le proprie gambe e di propria iniziativa, la cui missione è la propria preservazione e il miglioramento del territorio su cui sta (la società). Ma non significa che una società migliorerà semplicemente se la gente non crede più. C'è chi ne ha bisogno, non tutti sanno affrontare la vita senza convincersi di un paradiso, o quant'altro. E privare queste persone della fede è come privare un sofferente della sua morfina. L'ateo lascia credere, ma pretende che la società in cui vive non sia influenzata dalla religione. L'UAAR evidentemente no. La loro missione è far smettere di credere la gente evidentemente. Questo li porta al livello dei loro nemici, e fa di loro una religione in piena regola, con la chimera della ragione al posto di dio. Inutile dire che loro si dichiarano depositari autolegittimatisi della ragione tanto quanto il papa si dichiara rappresentante autolegittimatosi di dio. Allora che differenza fa? Meet the new boss, same as the old boss dicevano gli Who. Quanto avevano ragione. Questa gente evidentemente è mossa esclusivamente dall'invidia per il potere che il Vaticano ha e loro no.
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invece di continuare a ignorare la differenza fra seminare la buona novella e negare ricerca scientifica e diritti civili, vi chiederei (marco, ping e cleon) di apprezzare la differenza fra:

«LA CATTIVA notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno» e

«Probabilmente Dio non c´è. Adesso smettila di preoccuparti e goditi la vita»

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invece di continuare a ignorare la differenza fra seminare la buona novella e negare ricerca scientifica e diritti civili, vi chiederei (marco, ping e cleon) di apprezzare la differenza fra:

«LA CATTIVA notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno» e

«Probabilmente Dio non c´è. Adesso smettila di preoccuparti e goditi la vita»

concordo

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invece di continuare a ignorare la differenza fra seminare la buona novella e negare ricerca scientifica e diritti civili, vi chiederei (marco, ping e cleon) di apprezzare la differenza fra:

«LA CATTIVA notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno» e

«Probabilmente Dio non c´è. Adesso smettila di preoccuparti e goditi la vita»

Io non posso apprezzare la differenza perchè per me sono entrambe cazzate.

Sulla prima ti dico che nella mia vita Dio è stato, è e sarà una buona notizia di cui ho avuto, ho e avrò bisogno.

Sulla seconda ti dico che le preoccupazioni che ho avuto in vita mia me le han procurate altri uomini o donne e non il Padreterno e che me la son goduta, per quanto possibile, pur credendo nella sua esistenza.

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"Probabilmente Dio non c'è" è accettabile e ragionevole per chi non crede come affermazione...

Meno "smettila di preoccuparti" perchè chi crede convinto e per libera scelta (e tutto sommato ce ne sono di persone in questo stato) non se ne fa' un problema e Marco credo sia uno di questi...

Sul goderti la vita....occorre intendersi: il non credente si fa' una sua morale ed un codice di comportamento a suo uso e consumo senza dover sottostare a leggi morali (ma non solo quelle) che lo limitino nel godersi la vita (piaceri del sesso e del cibo for example)...che indubbiamente la Chiesa per i credenti limita un pochetto. Dopodichè non credo che i credenti siano una massa di infelici anche se trovo giusto che ognuno cerchi ANCHE di cercarsi delle verità e risposte da sé oltre a quelle imposte come dogma e comunicate dalla Chiesa.

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ora non è che i non credenti sian tutti dei ciccioni edonisti, una morale ce l'hanno tutti. La differenza sta nello scegliersela personalmente, piuttosto che sposarne una già confezionata.

Poi io è tanto che non vado a catechismo, ma che cos'è il timor di Dio?

Di credere in Cristo e basta, come gli pare a loro, lo fanno i protestanti, i Cattolici hanno ulteriori imposizioni.

Se Marco si gode la vita e giustamente crede nella bellissima figura di Gesù che ci aiuta senza sottostare a idee medievali, non beneficia di un diritto offertogli dalla libertà religiosa, ma si distanzia dai dettami della Chiesa Una Santa Cattolica Apostolica.

Sul resto:

Quello che poi tu chiami il "fardello dell'indimostrabile" fardello non è, ma è la semplice conseguenza di credere che Gesù Cristo (personaggio storico vissuto sicuramente) abbia natura divina e non sia stato semplicemente un brav'uomo come possono pensare gli atei o chi professa altre religioni.

Per dire, una cosa del genere è impossibile che ti sia stata contestata, io su questo son d'accordo con te, ma penso anche che i figli nati fuori dal matrimonio devono avere diritto ad andare all'asilo come gli altri, che è bene curare malattie con la ricerca sulle staminali e che i benefici fiscali e la parità scolastica sono cose oggi ingiuste.

Modificato da Tersite
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Io non posso apprezzare la differenza perchè per me sono entrambe cazzate.

ognuno ha i propri limiti.

Quella italiana è una cazzata, perchè il senso dell'ateismo, e ancora di più dell'agnosticismo, è quello di non dare certezze quando queste non possono esistere, come invece fa la religione (il dogma è certezza preconfezionata, alla fine). Se fornisci una certezza (dio non esiste) ti riduci al livello di una religione. Se ammetti la tua ignoranza ("probabilmente" non esiste) dimostri di avere qualcosa in più rispetto a chi fornisce risposte standard. Ed evidentemente gli atei italiani non hanno niente in più, sono solo mossi dall'invidia del potere della religione.

per tutto il resto... qua la gente non legge proprio. Capisco la lunghezza del post, ma insomma...

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per tutto il resto... qua la gente non legge proprio. Capisco la lunghezza del post, ma insomma...

forse la gente legge, ma non vuole trattare gli argomenti tritandosi i maroni perchè la si fa più complicata del giusto e si sta a sottilizzare sui termini.

Il cristiano crede(=è certo =pensa) che Dio esista, l'ateo crede (=è certo =pensa) che non esista, l'agnostico crede (=è certo =pensa) che della cosa non gliene frega un cazzo e non si pone la questione perchè non gli interessa. Punto.

Se una persona è per bene, cristiano ateo o agnostico che sia, rispetta l'opinione altrui pur non condividendola. Ripunto.

Io avrò anche dei limiti (ah, grazie anche per il "rilassati" di prima, son cose che insieme a "ciaiunasiga?" mi fan sentir più giovane) ma delle volte le cose si vedono più chiare e semplici volando bassi.

A una certa altezza poi ci son le nuvole...

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A una certa altezza poi ci son le nuvole...

E rischi un frontale con un angelo.

Penso non vi sia nulla di piu' perverso e deviato di un ATEO MILITANTE.

Per il resto credo che Marco e il Daunto, pur partendo da posizioni diametralmente opposte, alla fine convergano su un argomento fondamentale che entrambi hanno evidenziato. Per trovarlo basta leggere nella loro interezza i vari post.

Modificato da Anomander Rake
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