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Travaglio condannato a 8 mesi per aver diffamato un galantuomo


Milurdein
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lilli gruber conduce come le pare, e a travaglio dà del tu. del resto è l'unica rete nazionale non controllata da berlusconi, in cui i presentatori non possono essere intimiditi con licenziamenti e provvedimenti contro i loro contenuti.

se ci si astiene da entrare nel merito quando la par condicio non è rispettata, non si dovrebbero più parlare di quel che si vede ai telegiornali.

Le cose di cui si parla sono talmente gravi che tralasciarne il merito per guardare la forma è come guardare la pagliuzza invece della trave.

rendiamoci conto che berlusconi ha ammesso di sapere che ruby era una prostituta anziché la nipote di mubarak

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lilli gruber conduce come le pare, e a travaglio dà del tu. del resto è l'unica rete nazionale non controllata da berlusconi, in cui i presentatori non possono essere intimiditi con licenziamenti e provvedimenti contro i loro contenuti.

se ci si astiene da entrare nel merito quando la par condicio non è rispettata, non si dovrebbero più parlare di quel che si vede ai telegiornali.

Le cose di cui si parla sono talmente gravi che tralasciarne il merito per guardare la forma è come guardare la pagliuzza invece della trave.

rendiamoci conto che berlusconi ha ammesso di sapere che ruby era una prostituta anziché la nipote di mubarak

è comprensibile lo sconforto quando si prende atto che equilibrio in Italia non significa equidistanza ma vuol dire due estremi che si bilanciano.

La gravità dell'oggetto del contendere sarebbe di per sè un motivo per far sentire anche l'opinione della difesa, non fosse che a sostenerla vengono sempre mandati dei completi imbecilli (scelti a campione, evidentemente).

La cosa triste è che nel panorama mediatico attuale bisogna sopportare questi conduttori, perchè fanno da contrappeso, senza di loro ci sarebbe un monopolio ideologico in tv. Approfondimenti creati contro berlusconi, per bilanciare tg creati a favore di berlusconi. Con il dettaglio che i primi sono, come in questo caso, palesi, mentre gli altri sono più subdoli.

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è comprensibile lo sconforto quando si prende atto che equilibrio in Italia non significa equidistanza ma vuol dire due estremi che si bilanciano.

La gravità dell'oggetto del contendere sarebbe di per sè un motivo per far sentire anche l'opinione della difesa, non fosse che a sostenerla vengono sempre mandati dei completi imbecilli (scelti a campione, evidentemente).

La cosa triste è che nel panorama mediatico attuale bisogna sopportare questi conduttori, perchè fanno da contrappeso, senza di loro ci sarebbe un monopolio ideologico in tv. Approfondimenti creati contro berlusconi, per bilanciare tg creati a favore di berlusconi. Con il dettaglio che i primi sono, come in questo caso, palesi, mentre gli altri sono più subdoli.

Uno che mi piace in questo senso è Gad Lerner. Tuttavia dipende molto dagli invitati.

Non capisco anche una cosa: come mai non è possibile spegnere del tutto i microfoni? Tipo...con la politica non sempre c'entra ma uno come Sgarbi quando parla parla....perchè non gli si può spegnere il microfono?

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Ma dai!

Travaglio parla 100, la baldracca parla 10 e la Gruber ha anche il coraggio di dire che hanno parlato lo stesso tempo...

Assolutamente contrario.

Se ogni volta che Travaglio espone degli argomenti deve difendersi dalle parole che ha usato, difendersi perché è stato processato per reato d'opionione, difendersi per il discorso della prescrizione ecc, senza poter cominciare e concludere un concetto, non mi stupisco del fatto che perda 5 min invece di 15.

Del resto, piacciano o no, grazie a trasmissioni come queste, anche la gente comune potrebbe venir stuzzicata dall'idea di andare a documentarsi su cosa abbia fatto realmente Berlusconi, cosa voglia dire "Ad Personam", se ci sia una differenza tra i concetti "Assolto pienamente" e "Assolto per mancanza di prove" o "Assolto per depenalizzazione di reato" o "Assolto per prescrizione di reato".

Forse in qualcuno comincerebbe a maturare il concetto che questa persona tanto onesta non lo sia stata e che forse non sia quella vittima dell'altrui invidia per la quale da 17 anni anni, dopo aver deciso di "scendere in campo" per rimettere in piedi l'Italia dopo Tangentopoli, venga bersagliata da toghe rosse, da magistrati comunisti o da complotti internazionali.

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Al tuo posto mi rivedrei il video: la tipa parla Sempre sopra Travaglio e lui non completa un solo intervento senza che lei si metta in mezzo. Al contrario, lui la lascia esporre, poi, quando tocca a lui si mette in mezzo.

Dopo che vai avanti così per 30 minuti, ti sorprendi se poi ti abbassano il microfono perché l'altra persona non riesce a parlare?

Eheheheh una visione leggerissimamente di parte!!! Quasi solo Travaglio ha potuto concludere i discorsi! Il colmo è stato quando Travaglio ha elencato una serie di dati che la ministra voleva confutare e la Gruber non gliel'ha fatto fare!

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Travaglio parla 100 perchè ha argomenti 100, la tizia parla 10 pur avendo argomenti 0, dato che tutto quello che tira fuori viene smentito. E una giurista che sostiene che il primo grado sia più importante dell'appello è semplicemente imbarazzante. Il microfono abbassato è figlio di un atteggiamento assolutamente insopportabile molto in voga nel nostro paese, ovvero parlare sopra all'interlocutore quando questo sta parlando. Mi chiedo come della gente intelligente, vedendo un video del genere, possa prendere le difese di questa poveretta.

Argh...ripeti la falsissima frase di Travaglio che cerca di attribuire alla ministra che il primo grado è più importante dell'appello! Cosa da lei mai detta! Frase tendenziosa e falsa! La ministra ha solo fatto notare che, MANCANDO UN VERDETTO IN APPELLO PER DECORRENZA DEI TERMINI, l'unico verdetto che comunque si era avuto era quello di assoluzione! Fare diventare questo, un verdetto di colpevolezza, è cosa che manco il più indottrinato sinistrorso riesce a fare!

Non ci credo che tu hai visto la ministra prevaricare con la voce gli interlocutori! :shok:

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Anche io concordo con certi modi di condurre così eccessivamente di parte. Tanto alla fine persone che parlano in malafede si affossano da sole. In questo caso credo che la tizia abbia fatto una figura di merda ma credo altresì che chi era schierato a prescindere contro Travaglio, senza considerare i contenuti o provare a dibatterli, ne esce fuori sulle stesse posizioni se non ancora più convinto. Per una questione di interruzioni e microfoni.

D'altra parte, e Scrigno converrai con me spero, è noto che molto spesso in diretta gli esponenti del PdL non si sono certo risparmiati nel dire e ribadire cose palesemente false in tv. Quasi sempre c'è di mezzo il termine assoluzione in questi trighi. Io credo che in questi casi, fossi in dibattito con persone che dicono cose false per ingannare la gente, farei di tutto per ostacolare questo meschino modo di fare pubblicità ingannevole. Magari anche abbassarti il microfono, perchè devi riuscire in 10-20-30 minuti a spiegare ai telespettatori dei concetti, devi farlo in maniera efficiente dato che hai dei tempi da rispettare. Ora: se utilizzi questo poco tempo per dire cose false in malafede significa che non vuoi "convincere" o spiegare, vuoi ingannare, vuoi aizzare la gente, vuoi erigere muri. Tutto questo perchè sai che a dire la verità non ci guadagneresti un cazzo. Questo aspetto, unito alla mancanza di stile di tutti i conduttori di trasmissioni politiche, mi ha fatto perdere la voglia di guardare la tv. Ma un conduttore di parte non è scandaloso. Credo che sia più scandaloso il fatto che si dicano bugie, di mentire sapendo di menta.

Sono due discorsi diversi. Nel merito non entro perché sarebbe faticosissimo e lunghissimo, e penso comunque che ci siano torti e ragioni da ambo le parti.

Sono invece disgustato da queste conduzioni alla Gruber-Santoro, cose ripeto mai viste sulle tanto sbeffeggiate reti mediaset. Fede al confronto è un super partes!

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Argh...ripeti la falsissima frase di Travaglio che cerca di attribuire alla ministra che il primo grado è più importante dell'appello! Cosa da lei mai detta! Frase tendenziosa e falsa! La ministra ha solo fatto notare che, MANCANDO UN VERDETTO IN APPELLO PER DECORRENZA DEI TERMINI, l'unico verdetto che comunque si era avuto era quello di assoluzione! Fare diventare questo, un verdetto di colpevolezza, è cosa che manco il più indottrinato sinistrorso riesce a fare!

qui però sei entrato nel merito

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Argh...ripeti la falsissima frase di Travaglio che cerca di attribuire alla ministra che il primo grado è più importante dell'appello! Cosa da lei mai detta! Frase tendenziosa e falsa! La ministra ha solo fatto notare che, MANCANDO UN VERDETTO IN APPELLO PER DECORRENZA DEI TERMINI, l'unico verdetto che comunque si era avuto era quello di assoluzione! Fare diventare questo, un verdetto di colpevolezza, è cosa che manco il più indottrinato sinistrorso riesce a fare!

Non ci credo che tu hai visto la ministra prevaricare con la voce gli interlocutori! :shok:

La ministra ha detto "Ma se è stato assolto in primo grado perchè avrebbe dovuto essere condannato in appello". Il che mi sembra una boiata, correggetemi se sbaglio (mica siamo negli stati uniti)

Travaglio ha sottolineato come il grado di giudizio che conta non è certamente il primo. Almeno allo stato attuale delle cose.

Ora Scri tu dici una cosa che un pochettino ti smaschera, MANCANDO UN VERDETTO IN APPELLO PER DECORRENZA DEI TERMINI, l'unico verdetto che comunque si era avuto era quello di assoluzione. Dicono entrambi cose tecnicamente vere, correggetemi se sbaglio, cioè che non si annullano. Solo che l'una recita la prima parte e si ferma lì (l'assoluzione di primo grado) l'altro recita la seconda parte (conclusasi grazie alla prescrizione). Alla fine la Casellati ammette che il secondo grado è caduto in prescrizione perchè i giudici non hanno portato a termine....(poi non capisco bene). Dunque mi sembra che il processo si concluda così. Dire che il soggetto è stato assolto mi sembra, come detto finora, una mezza verità molto conveniente.

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Eheheheh una visione leggerissimamente di parte!!! Quasi solo Travaglio ha potuto concludere i discorsi! Il colmo � stato quando Travaglio ha elencato una serie di dati che la ministra voleva confutare e la Gruber non gliel'ha fatto fare!

Se ti viene dato del tempo a disposizione e tu lo usi per sostenere che anche Travaglio ha avuto dei processi, che insulta ecc e ti attacchi ad ogni virgola... � un tuo problema. La prossima volta ti prepari meglio.

Quali erano i dati da confutare? Che Germania, Francia e Spagna han pi� stranieri dell'Italia? si tratta di pareri o di dati?

Questi sono dati di dominio pubblico, dati di fatto, c'� poco da confutare.

PS: tra l'altro l'intervento nel quale Travaglio "non l'ha lasciata parlare" (i dati da confutare), era un intervento nel quale la parola era stata data a Travaglio, e la ministra si era intromessa per l'ennesima volta.

Modificato da NoRegrets
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La ministra ha detto "Ma se è stato assolto in primo grado perchè avrebbe dovuto essere condannato in appello". Il che mi sembra una boiata, correggetemi se sbaglio (mica siamo negli stati uniti)

Travaglio ha sottolineato come il grado di giudizio che conta non è certamente il primo. Almeno allo stato attuale delle cose.

Ora Scri tu dici una cosa che un pochettino ti smaschera, MANCANDO UN VERDETTO IN APPELLO PER DECORRENZA DEI TERMINI, l'unico verdetto che comunque si era avuto era quello di assoluzione. Dicono entrambi cose tecnicamente vere, correggetemi se sbaglio, cioè che non si annullano. Solo che l'una recita la prima parte e si ferma lì (l'assoluzione di primo grado) l'altro recita la seconda parte (conclusasi grazie alla prescrizione). Alla fine la Casellati ammette che il secondo grado è caduto in prescrizione perchè i giudici non hanno portato a termine....(poi non capisco bene). Dunque mi sembra che il processo si concluda così. Dire che il soggetto è stato assolto mi sembra, come detto finora, una mezza verità molto conveniente.

La farlocca non ha capito che è stato PRESCRITTO MA CHE FU RICONOSCIUTA LA RESPONSABILITA'.

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La ministra ha detto "Ma se è stato assolto in primo grado perchè avrebbe dovuto essere condannato in appello". Il che mi sembra una boiata, correggetemi se sbaglio (mica siamo negli stati uniti)

Travaglio ha sottolineato come il grado di giudizio che conta non è certamente il primo. Almeno allo stato attuale delle cose.

Ora Scri tu dici una cosa che un pochettino ti smaschera, MANCANDO UN VERDETTO IN APPELLO PER DECORRENZA DEI TERMINI, l'unico verdetto che comunque si era avuto era quello di assoluzione. Dicono entrambi cose tecnicamente vere, correggetemi se sbaglio, cioè che non si annullano. Solo che l'una recita la prima parte e si ferma lì (l'assoluzione di primo grado) l'altro recita la seconda parte (conclusasi grazie alla prescrizione). Alla fine la Casellati ammette che il secondo grado è caduto in prescrizione perchè i giudici non hanno portato a termine....(poi non capisco bene). Dunque mi sembra che il processo si concluda così. Dire che il soggetto è stato assolto mi sembra, come detto finora, una mezza verità molto conveniente.

E ma lui parlava di presunzione di colpevolezza! E come minimo il primo verdetto dovrebbe far pensare alla presunzione di innocenza, che si dovrebbe comunque avere anche il giorno prima dell'inizio del processo!

Modificato da SCRIGNO MAGICO
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non è questione di presunzione. Si è sempre presunti innocenti. Quando il giudice accoglie il ricorso e dal primo grado si passa all'appello, non conta se l'imputato venga da un'assoluzione o da una condanna. Semplicemente, il processo viene rifatto, e il verdetto definitivo è solo quello dell'appello, il primo grado è ormai superato.

Le persone innocenti vengono assolte, se la scampi per prescrizione in pratica significa che potresti essere colpevole, ma non c'è stato tempo o modo di dimostrarlo. Quando poi fai delle leggi per accorciare il tempo richiesto per dimostrarlo, non dimostri proprio una grande fiducia sulla tua innocenza.

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lilli gruber conduce come le pare, e a travaglio dà del tu. del resto è l'unica rete nazionale non controllata da berlusconi, in cui i presentatori non possono essere intimiditi con licenziamenti e provvedimenti contro i loro contenuti.

se ci si astiene da entrare nel merito quando la par condicio non è rispettata, non si dovrebbero più parlare di quel che si vede ai telegiornali.

Le cose di cui si parla sono talmente gravi che tralasciarne il merito per guardare la forma è come guardare la pagliuzza invece della trave.

rendiamoci conto che berlusconi ha ammesso di sapere che ruby era una prostituta anziché la nipote di mubarak

Assolutamente contrario.

Se ogni volta che Travaglio espone degli argomenti deve difendersi dalle parole che ha usato, difendersi perché è stato processato per reato d'opionione, difendersi per il discorso della prescrizione ecc, senza poter cominciare e concludere un concetto, non mi stupisco del fatto che perda 5 min invece di 15.

Del resto, piacciano o no, grazie a trasmissioni come queste, anche la gente comune potrebbe venir stuzzicata dall'idea di andare a documentarsi su cosa abbia fatto realmente Berlusconi, cosa voglia dire "Ad Personam", se ci sia una differenza tra i concetti "Assolto pienamente" e "Assolto per mancanza di prove" o "Assolto per depenalizzazione di reato" o "Assolto per prescrizione di reato".

Forse in qualcuno comincerebbe a maturare il concetto che questa persona tanto onesta non lo sia stata e che forse non sia quella vittima dell'altrui invidia per la quale da 17 anni anni, dopo aver deciso di "scendere in campo" per rimettere in piedi l'Italia dopo Tangentopoli, venga bersagliata da toghe rosse, da magistrati comunisti o da complotti internazionali.

Il punto è questo: noi che siamo giusti, che dei processi non ce ne frega nulla e che le prove ci fanno un baffo, checché ne dicano i giudici, sappiamo che Berlusconi è colpevole e che se l'ha sfangata finora è stato solo per la poltrona che occupa. Diamo per assodato che per lui valga la presunzione di colpevolezza perchè, diciamo la verità: ci sta molto sul cazzo (e poi ci sono le prove!).

Ci sono persone, però, che sono ingenue, stupide, in malafede o cosa che possono pensare veramente che B. sia innocente o che, comunque, non sia un processo televisivo che debba decidere chi è colpevole e chi no. Sta al giornalismo dare il maggior numero di dati ed informazioni in modo che le persone si avvicinino il più possibile alla verità.

Il problema nasce quando B. annuncia: "Sono perseguitato per le mie idee politiche da magistrati e stampa di sinistra". Qui abbiamo solo due possibilità: credergli o non credergli. Noi non gli crediamo e pensiamo che sia giustamente perseguito perchè è un evidente reo. Altri invece gli credono (non solo per opportunismo: proprio gli credono!) e una trasmissione del genere dovrebbe servire per spostare le loro idee ingenue verso la Verità. Ci sono diversi modi nel quale farlo: si può fare una trasmissione alla Santoro, nel quale si assiste ad una corrida fra opponenti e la si segue da tifosi (ed il risultato è che se io tifo per i rossi continuo a tifare per i rossi, stessa cosa per i verdi), oppure si fa una trasmissione equilibrata, nel quale il tifoso da casa non è portato sulla posizione difensiva di schierarsi per l'uno o per l'altro e possa effettivamente rivedere le proprie idee libero da costrizioni.

La trasmissione della Gruber (in quel poco che ho visto dal filmato) fa parte della prima categoria, perchè appare chiaramente schierata verso un'idea già delineata e non lascia spazio al telespettatore di muoversi indipendentemente. Da qui lo scrignomagico di turno (o la casalinga di Voghera che comunque già di suo non guarderebbe quella trasmissione) si arrocca in una posizione difensiva e non c'è verso di smuoverlo, perchè condurre una trasmissione così minaccia seriamente la sua libertà di scelta (che è anche, se vogliamo, la libertà di scegliersi la verità che più ci piace).

Per questo quella trasmissione è un pessimo esempio di giornalismo: non serve a nulla, se non a vendere spazi pubblicitari.

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Il punto è questo: noi che siamo giusti, che dei processi non ce ne frega nulla e che le prove ci fanno un baffo, checché ne dicano i giudici, sappiamo che Berlusconi è colpevole e che se l'ha sfangata finora è stato solo per la poltrona che occupa. Diamo per assodato che per lui valga la presunzione di colpevolezza perchè, diciamo la verità: ci sta molto sul cazzo (e poi ci sono le prove!).

no no, ti sbagli, perché non si parla (almeno in questo caso) dell'esito del processo, ma del suo regolare svolgimento.

su ruby, accusato di prostituzione minorile e concussione della questura, cerca di togliere la competenza ai giudici di milano affermando (sostenuto dalla maggioranza del parlamento) che nel chiamare la procura di milano stava facendo un'azione di politica estera, per tutelare la nipote di mubarak. Al contempo, riconosce pubblicamente che invece sapeva che fosse prostituta minorenne, e che la pagava perché non si prostituisse (sic), per toglierla dai marciapiedi. La notizia è che la maggioranza parlamentare afferma una palese menzogna.

su mills, abbrevia i tempi di prescrizione per sottrarsi alla giustizia (come affermano anche nel pdl, come mantovano). Si tratta di un caso in cui l'episodio di corruzione ha visto condannati tutti i soggetti (corruttore e corrotto) ma non chi ha beneficiato della corruzione, per motivi non sostanziali, ma procedurali. Oltretutto, aver corrotto un testimone vuol dire aver truffato in un ulteriore processo, falsandolo. Questa è la notizia da dare, mentre il dibattito si sposta sui tempi di prescrizione.

Questi fatti sono cancellati dalla tv italiana, (se non per poche ore la settimana, che subiscono tentativi di censura e licenziamenti) perché berlusconi controlla rai e mediaset. Anche i tg di la7, non infrangono la linea giornalistica generale, e non danno le notizie così come le ho dette io, e così come le spiegano i media degli altri paesi (che sono, evidentemente, un utile modello di punto di vista distaccato e indipendente dalle dinamiche del nostro paese).

Questi fatti emergono semmai nei dibattiti come quello qui sopra, in cui si invita il giornalista del fattoquotidiano e una del pdl.

questa tesi radicale non afferma che berlusconi sia colpevole (poi per carità, c'è chi pensa che lo sia e c'è chi pensa che debba morire d'infarto) ma che debba farsi processare.

La notizia è che il presidente del consiglio usa il suo potere politico (conflitto di attribuzioni, prescrizione breve e le altre leggi) per evitare di farsi giudicare. Che sia colpevole o no, non spetta a noi a dirlo, ma non spetta neanche a lui, ma spetta al tribunale.

Queste sono le regole della democrazia, giuste o sbagliate che siano, e questi sono i termini del dibattito, scomparsi dai media italiani.

Quando emergono su una rete secondaria, ci si mette a discettare dell'equilibrio del dibattito senza entrare nel merito anche questa volta (tranne quando si ha qualcosa da dire per difendersi). Possiamo parlare anche di questo: la trasmissione è condotta da lilli gruber, che è stata candidata per il centrosinistra, e non nasconde certo la sua linea editoriale, che porta avanti comunque da grande professionista.

Però mi sembra che il problema dell'italia non sia l'equilibrio di lilli gruber, ma di qualcun altro. E vedere questo è appunto come vedere la pagliuzza invece della trave.

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La trasmissione della Gruber (in quel poco che ho visto dal filmato) fa parte della prima categoria, perchè appare chiaramente schierata verso un'idea già delineata e non lascia spazio al telespettatore di muoversi indipendentemente. Da qui lo scrignomagico di turno (o la casalinga di Voghera che comunque già di suo non guarderebbe quella trasmissione) si arrocca in una posizione difensiva e non c'è verso di smuoverlo, perchè condurre una trasmissione così minaccia seriamente la sua libertà di scelta (che è anche, se vogliamo, la libertà di scegliersi la verità che più ci piace).

Per questo quella trasmissione è un pessimo esempio di giornalismo: non serve a nulla, se non a vendere spazi pubblicitari.

per quanto riguarda questo, il giornalismo funziona dando le notizie, non convincendo la casalinga di voghera. Se scrigno magico si offende e si sente aggredito quando si menzionano i fatti, beh, pazienza, persuaderlo è semmai compito del politico, non del giornalista.

Piuttosto, un di pietro che sbraita i fatti può essere criticato per questo: potrebbe farlo da giornalista, o da procuratore, ma da politico non convince nessuno se non i più radicali del suo campo.

Modificato da Tersite
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Secondo me ti sei fatto attirare dalla provocazione e hai perso il senso di quello che ho detto.

Colpa mia, s'intende.

se mi spieghi ti perdono (nel secondo messaggio ho risposto al senso generale di quel che dicevi)

Modificato da Tersite
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Le persone innocenti vengono assolte, se la scampi per prescrizione in pratica significa che potresti essere colpevole, ma non c'è stato tempo o modo di dimostrarlo. Quando poi fai delle leggi per accorciare il tempo richiesto per dimostrarlo, non dimostri proprio una grande fiducia sulla tua innocenza.

Inoltre sono d'accordo a metà con Tore. Si tratta di furbizia, capire che è impossibile ragionare con tutti i difensori del berlusconismo ma cercare anche di farne ragionare il più possibile. E questo non si fa con certe trasmissioni che pure peccano da un pdv della forma, molto meno da un pdv dei contenuti (un Matrix, uno Studio Aperto peccano in quest'ultimo caso il che secondo me è peggio).

Tuttavia ritengo che tutti gli Scrigni-casalinghe di Voghera abbiano, esattamente come succede per i contro-berluscones, anche dei preconcetti impossibili da modificare. Poco importa se questi riguardano dei difetti assolutamente sproporzionati con quelli degli antagonisti del nano (spesso è vizio di forma contro vizio di contenuti, il modo di dire una cosa di travaglio contro il fatto che uno è un camorrista ad esempio), per loro è una questione di comunisti, di complotti di una casta non meglio precisata. Per questo io sono depresso e cerco di non pensare più tanto alla politica, augurando semplicemente a queste persone di avere a che fare con capi o con situazioni nella vita di profonda ingiustizia sociale.

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