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Armstrong torna a correre


Episotlaffio?
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prima della malattia armstrong era un bettini, un corridore da corse di un giorno; poi si è ammalato ed i giornali hanno scritto che la malattia gli ha "alterato la struttura muscolare" ed è diventato un corridore da grandi corse a tappe; è come se massimo mauro si fosse ammalato ed una volta guarito fosse diventato veloce come rui barros.

Peraltro l'unione ciclistica gli permette di prendere alcuni farmaci a causa della malattia, e va forte il doppio di quelli che si dopano

ma via!! guardiamoci negli occhi....

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Scusate il parallelo parzialmente OT, però trovo simpatico che se nel rapporto tra calcio e doping si dice, a parziale discolpa della Juventus, che certe pratiche le fanno tutti, si viene linciati moralmente e accusati di qualunquismo, perché la Juve è stata esaminata, sottoposta a processo, condannata (per abuso di farmaci), mentre sulle altre sono solo chiacchiere e supposizioni.

Se però il discorso si sposta sul ciclismo, è legittimo accusare un corridore plurivincente solo sulla base di calcoli probabilistici.

Mah, non imparerò mai che la sig. Coerenza è serenamente deceduta qualche millennio fa..

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Se però il discorso si sposta sul ciclismo, è legittimo accusare un corridore plurivincente solo sulla base di calcoli probabilistici.

Sono sport diversi, Dino.

Il ciclismo non è uno sport tecnico in cui il talento può sopperire ai muscoli. Nel ciclismo i muscoli e la resistenza sono tutto.

In uno sport simile, dove in più c'è una percentuale di dopati altissima, se non ti dopi non vai da nessuna parte, figuriamoci fare quei risultati incredibili.

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Sono sport diversi, Dino.

Il ciclismo non è uno sport tecnico in cui il talento può sopperire ai muscoli. Nel ciclismo i muscoli e la resistenza sono tutto.

In uno sport simile, dove in più c'è una percentuale di dopati altissima, se non ti dopi non vai da nessuna parte, figuriamoci fare quei risultati incredibili.

Dicendo certe cose con me sfondi una porta aperta, Guru.So perfettamente che in certi sport l'agonismo è una componente, seppure importante, in quanto comunque conta in misura preponderante l'abilità con un certo attrezzo (pallone, mazza da golf, boccia) e in altri invece (atletica, ciclismo) il fattore fisico-agonistico è quello dominante.

Però, come del resto accade in altri settori (politica, ad esempio), certe cose le trovo aberranti: la stessa magistratura, che viene difesa ed esaltata se è Berlusconi a attaccarla, viene poi sottoposta a dubbiosi interrogativi se fa delle indagini o processa un politico della parte avversa. Le intercettazioni sono uno strumento di primaria importanza se servono a dimostrare un servizietto reso da una neoministra al premier, sono invece indebite intromissioni prive di qualsiasi rilevanza se dimostrano contatti sconvenienti di Fassino o Visco.

Se nel settore doping si dice che la denuncia di Zeman riguardava il calcio in generale e che hanno vivisezionato solo la Juve, scoprendo probabilmente solo la punta di un iceberg, si dice che ci si deve basare sulo su fatti accertati e sentenze, non sui calcoli probabilistici.

Se però nel ciclismo applico questo parametro dei fatti accertati, e dunque dico che dopato è solo chi è stato condannato (Basso, Riccò etc.) mentre per gli altri vige la presunzione di "pulizia", il parametro non è più vero....mah !!

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Non mi riferivo alla vostra discussione sul doping, ma allo squallido tentativo di resuscitare uno sport ormai morto col futile ritorno di Armstrong.

Questo collegamento non era immediatamente comprensibile, oltre che per me, credo per la maggior parte di quelli che lo hanno letto.

Comunque è una opinione interessante, anche se credo che Armstrong non abbia come scopo principale nella vita quello di rilanciare il ciclismo.

Ciclismo che, stando alla gente assiepata sulle strade, è certamente malato su un letto d'ospedale ma non moribondo.

Magari se certe indagini si facessero (o fossero state fatte) anche nel calcio, con la stessa serietà (non mi riferisco solo al doping, ma a scommesse, contatti con arbitri, bilanci e scritture contabili etc.) forse ad essere agonizzante sarebbe proprio il Dio Pallone...

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Questo collegamento non era immediatamente comprensibile, oltre che per me, credo per la maggior parte di quelli che lo hanno letto.

Comunque è una opinione interessante, anche se credo che Armstrong non abbia come scopo principale nella vita quello di rilanciare il ciclismo.

Ciclismo che, stando alla gente assiepata sulle strade, è certamente malato su un letto d'ospedale ma non moribondo.

Magari se certe indagini si facessero (o fossero state fatte) anche nel calcio, con la stessa serietà (non mi riferisco solo al doping, ma a scommesse, contatti con arbitri, bilanci e scritture contabili etc.) forse ad essere agonizzante sarebbe proprio il Dio Pallone...

Dino, seguo poco il calcio ed appena un po' di più il ciclismo...il tuo SE per me ha una semplicissima spiegazione (lo so banale):

il calcio non verrà mai messo sotto setaccio con la profondità del ciclismo sotto i punti di vista: medico, arbitrale, contabile etc... (a parte il caso Moggi ma che però fu troppo eclatante da poterlo nascondere data l'evidenza delle intercettazioni) perchè gli interesssi da coprire sono eccezionalmente superiori (e con una marea di gente coinvolta e che ci vive). Il calcio in Italia non può morire (od anche solo agonizzare)...crollerebbe una delle principali industrie del Paese e non è una battuta.

Modificato da mauricefree
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Dino, seguo poco il calcio ed appena un po' di più il ciclismo...il tuo SE per me ha una semplicissima spiegazione (lo so banale):

il calcio non verrà mai messo sotto setaccio con la profondità del ciclismo sotto i punti di vista: medico, arbitrale, contabile etc... (a parte il caso Moggi ma che però fu troppo eclatante da poterlo nascondere data l'evidenza delle intercettazioni) perchè gli interesssi da coprire sono eccezionalmente superiori (e con una marea di gente coinvolta e che ci vive). Il calcio in Italia non può morire (od anche solo agonizzare)...crollerebbe una delle principali industrie del Paese e non è una battuta.

Per quanto riguarda il caso-Moggi, è certo che approfondire e condannare erano atti dovuti, mai contestato ciò, semplicemente ho contestato alcune procedure seguite, che mi hanno fatto parlare di Farsopoli.

Comunque sono d'accordo con te, condanne giuste ma è indiscutibile che sia stato l'unico caso in cui si è andati a fondo (insieme al caso-doping del dott. Agricola).

Gli altri casi, che meritavano indagini e processi altrettanto accurati, sono stati archiviati con fretta sospetta, e penso che non sei lontano dal vero quando dici che il calcio è una delle poche cose che in Italia non può fallire, costi quel che costi.

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