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La cosa che mi angoscia di più


Toremoon
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Effettivamente soffermarsi a pensare al nostro essere infinitesimali angoscia, ma a me fa un effetto peggiore il sapere che esistono migliaia di altre forme di vita e che non ci abbiano mai cacato se non di striscio.

Emmenomale che almeno quella strisciatina l'hanno probabilmente fatta, senno' stavamo ancora nelle caverne.

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l'unica domanda che mi sovviene: non sarà più facile credere che siamo delle merdine, piuttosto che sforzarci di esserlo meno per non pagare il dazio? si tratta solo di coraggio che manca completamente al genere umano.

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l'unica domanda che mi sovviene: non sarà più facile credere che siamo delle merdine, piuttosto che sforzarci di esserlo meno per non pagare il dazio? si tratta solo di coraggio che manca completamente al genere umano.

una merdina stava da un mese accanto ad un campo di pomdori, ogni mattina al sorgere del sole i pomodori cantavano in coro io sono un pomdoro svegliando la merdina. Al 31° giorno la merdina decise di anticipare i pomodori e così poco prima del sorgere del sole iniziò a cantare io sono un pomdoro io sono un pomodoro. I pomodori, piuttosto seccati, si rivolsero alla merdina dicendole:

- tu non sei un pomdoro, sei una merdina e non puoi cantare quella canzone

e la merdina

- cioè voi per 30 giorni avete fatto i pezzi di merda svegliandomi ed io per uno non posso fare il pomodoro?

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  • 3 anni later...

una merdina stava da un mese accanto ad un campo di pomdori, ogni mattina al sorgere del sole i pomodori cantavano in coro io sono un pomdoro svegliando la merdina. Al 31° giorno la merdina decise di anticipare i pomodori e così poco prima del sorgere del sole iniziò a cantare io sono un pomdoro io sono un pomodoro. I pomodori, piuttosto seccati, si rivolsero alla merdina dicendole:

- tu non sei un pomdoro, sei una merdina e non puoi cantare quella canzone

e la merdina

- cioè voi per 30 giorni avete fatto i pezzi di merda svegliandomi ed io per uno non posso fare il pomodoro?

TOTAAAAAALEEEEEEEEEEEEEE

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Mi sa che questo topic non l'avevo mai letto.

Il più grande nemico della mia notte è l'universo. Ogni volta che penso e ripenso a quanto è grande, al fatto che ci sono miliardi di miliardi di stelle e x.000.000.000.000.000.000.000 di pianeti, mi scende un gelo addosso che mi fa battere forte il cuore e mi lascia nell'angoscia più totale (altro che iDroga).

Il mio terrore deriva da una considerazione: qualunque sforzo faccia, per quanto cerchi di allargare i miei confini "della mente", sarò e resterò per sempre un puntino caccoloso nell'universo. I più grandi uomini della nostra storia, da Leonardo da Vinci, a Isaac Newton, ad Einstein, a Caravaggio acchivipiace, non saranno mai esistiti fra una miliardata d'anni. Tutta la mia/la tua/la nostra memoria sparirà e con essa il ricordo dell'uomo.

Sono in quegli attimi frenetici mi rendo conto di quanto sia importante avere fede, di quanto sia fondamentale per non impazzire di relatività, avere la concezione che ci sia una Coscienza Superiore, che a mo' di registratore sia Onnisapiente, che veda e conservi tutto nei magazzini della sua memoria e che dia un fine ai nostri infinitesimali gesti su questa terra.

L'infinitezza dell'universo è una cosa che mi fa andare in vacca il cervello ogni volta che ci penso. E' una cosa assolutamente inquietante.

Tuttavia non provo nessun timore nei confronti di tutto il resto da te menzionato. Il fatto che la mia (nostra) memoria si perda, che la vita finisca, che l'uomo si estingua e con esso il suo ricordo, mi lascia indifferente. Non ci vedo niente di spaventoso, ma proprio niente. Una volta morto non ci sarò più, punto. Quello che verrà dopo non sarà più affar mio.

Il segreto è riuscire ad accettare serenamente la fine di qualcosa (di qualsiasi cosa si tratti: vite, esperienze, relazioni). Le cose nascono e muoiono, cominciano e finiscono. E' nella natura delle cose e se riesci ad accettarla (accettarla veramente) smetti di avere paura. Solitamente io non ho problemi a farlo ma mi rendo conto che per molta gente (forse la maggior parte) è difficile.

E cercando di ragionare più laicamente possibile sono arrivato comunque alla conclusione che un Dio e una vita eterna ci devono essere.

Perchè non è possibile che passiamo su sta Terra a fare tante cose, a costruirci mille affetti, a cercar di lasciare una NOSTRA impronta a questo mondo e poi arrivi la morte a portarsi via tutto.

Nell'eternità sta la nostra grandezza, pur essendo infinitamente piccoli come dice Tore.

Questi discorsi non li capirò mai. Visto che morire e sparire nell'oblio ci fa paura allora DEVE esistere una vita eterna, DEVE esistere un Dio, NON E' POSSIBILE che la morte si porti via tutto. "Deve" semplicemente perchè altrimenti abbiamo paura e sentirci eterni ci piace. Bah.

Modificato da GURU baba rey
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Bello e sempre inquietante un tema di questo tipo...tanto più che non avrà mai rispoosta, ma solo domande.

Per me ha senso pensarci, farsi le proprie convinzioni, credenze, ma non farsene un problema troppo grande che ci condizionerebbe solo l'esistenza.

Se non c'è un al di là, un'eternità dell'essere umano amen, meglio prendere tutto il meglio che si puo' ..... Se invece c'è tanto meglio. E' una CONSOLAZIONE PER MOLTI su questa Terra, è normale crederci per tante persone, tenuto conto che siamo gli unici esseri viventi del globo coscienti che dobbiamo morire.

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Mi sa che questo topic non l'avevo mai letto.

L'infinitezza dell'universo è una cosa che mi fa andare in vacca il cervello ogni volta che ci penso. E' una cosa assolutamente inquietante.

Tuttavia non provo nessun timore nei confronti di tutto il resto da te menzionato. Il fatto che la mia (nostra) memoria si perda, che la vita finisca, che l'uomo si estingua e con esso il suo ricordo, mi lascia indifferente. Non ci vedo niente di spaventoso, ma proprio niente. Una volta morto non ci sarò più, punto. Quello che verrà dopo non sarà più affar mio.

Il segreto è riuscire ad accettare serenamente la fine di qualcosa (di qualsiasi cosa si tratti: vite, esperienze, relazioni). Le cose nascono e muoiono, cominciano e finiscono. E' nella natura delle cose e se riesci ad accettarla (accettarla veramente) smetti di avere paura. Solitamente io non ho problemi a farlo ma mi rendo conto che per molta gente (forse la maggior parte) è difficile.

Questi discorsi non li capirò mai. Visto che morire e sparire nell'oblio ci fa paura allora DEVE esistere una vita eterna, DEVE esistere un Dio, NON E' POSSIBILE che la morte si porti via tutto. "Deve" semplicemente perchè altrimenti abbiamo paura e sentirci eterni ci piace. Bah.

Ritengo che non vogliamo prendere coscienza che volendo non saremmo delle merdine, le nostre potenzialità sono mostruose. Proprio pensando all'infinito dell'universo possiamo concentrarci sull'universo che sta dentro di noi.

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  • 2 anni later...

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