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Famo du conti


Milurdein
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Una mossa demagogica come se ne vedono mille. La Santachè è una nullità.

Appero', se si presenzia e' mossa demagogica, se non lo si fa e' vigliaccheria o sbattimento.

Ma che s'ha da fa' alura?

Vanno, *perche' la phava gia' so che in quanto tale le spara cosi' come gli vengono* you don't cumpriend ein cazzen.

Armandiaz, a te risulta che la lega voglia pregiudicati al governo?

Li' almeno politici capaci ce ne sono.

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Armando, ma tu che parli tanto di legalità, ti sei mai fermato un secondo ad osservare quali sono i soggetti che Di Pietro si è portato con se in Parlamento? E non parlo solo di De Gregorio.

Un mio amico (area DS) che sta cercando di farsi strada in politica mi ha detto che la gente voterebbe meno volentieri Di Pietro se si rendesse conto di chi sono i suoi sgherri.

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Comunque il Partito dei Residui (ovvero tutti quelli che non sono inglobati o apparentati col PD-PDL) resta molto forte....ipotizzando che PDL+apparentati siano sul 36-37 e PD+apparentati sul 33-34%, rimane fuori una bella fetta del 30% circa, che in taluni settori può essere determinante.

Se si vuole porre mano alla Costituzione, ad esempio, non credo sia saggio contare solo sulla risicata maggioranza che uscirà dalle urne: una iniziativa qualificante, quale è quella di apportare correttivi alla Costituzione, diventerebbe squalificante se fosse messa in atto a colpi di maggioranza, magari contando ancora una volta sull'apporto di senatori a vita o comunque facendola approvare con scarti molto risicati.

Tra l'altro qualora una modifica costituzionale sia approvata dai due terzi di ciascuna delle Camere, essa non deve essere sottoposta a referendum confermativo, quindi ho l'impressione che, a seconda delle tematiche in ballo, la maggioranza uscita dalle urne potrebbe anche non trovare il sostegno dell'opposizione e quindi si vedrebbe costretta e cercare comunque voti in Parlamento.....

Il tutto per dire che continuo a rimanere perplesso quando leggo parole come svolta epocale. Al momento attuale mi ritrovo comunque di fronte a coalizioni composte da 4 partiti e che continuano ancora a tentare di allacciare alleanze, e anche qualora dovessero permanere con gli attuali assetti, sarebbero comunque obbligate a trovare sostegno (voti) per i singoli provvedimenti da altri gruppi che riuscissero a superare i vari sbarramenti e a piazzare strategicamente esponenti in Parlamento.

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Nessuna speranza di entrare in Parlamento anche per La Destra che con fatica metterà insieme un 2%.

tu dici? Io non ne sarei cosi sicuro. Per me in regioni come Lazio e Sicilia qualcuno lo portano.

P.S. nel ventre della grande balena hai dimenticato il pezzo più folkoristico: Rotondi :rolleyes:

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ci capisco sempre meno in questa campagna elettorale, in quanto tutti pare che facciano di tutto per perdere. PER FARE CHIAREZZA potrebbe essere la risposta, ma da questa gentaglia mi aspetto l'esatto contrario. quindi tutto quello che ascolto lo prendo con le molle

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Un mio amico (area DS) che sta cercando di farsi strada in politica mi ha detto che la gente voterebbe meno volentieri Di Pietro se si rendesse conto di chi sono i suoi sgherri.

di certo non è il partito della società civile, tanti son ex dc anche ex udeur.

ci son però da dir due cose:

1- che già sia gente fuoriuscita per confluire in un partito che fa della legalità la sua bandiera, qualcosa vorrà dire .

2- ora pare che i criteri di scelta dei candidati, anche in generale nel PD, siano più oculati ed etici.

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Comunque l'inizio della svolta epocale che dovrebbe essere rappresentata dalla sottoscrizione di un programma condiviso e di un fedele rispetto dello stesso ai fini di una maggiore coesione, è davvero incoraggiante....

IDV e PD non hanno fatto in tempo ad annunciare l'apparentamento che già Di Pietro sul suo blog presenta il suo personalissimo programma sulla informazione radiotelevisiva, annunciando di voler ridurre le emittenti commerciali ad una, e prendendosi la tiratina d'orecchi di Follini che lo invita a rispettare il programma PD, che è quello presentato appena 2 gg fa...

Se son rose fioriranno... :rolleyes:

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Penso che se puntiamo il dito sul reato che ha poi portato alla condanna di Maroni, bisognerebbe invalidare tutta la legislatura Prodi, vista la presenza di Caruso....

dino rispondevo al messaggio di corto pavese in cui diceva che la lega non presenta pregiudicati.

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dino rispondevo al messaggio di corto pavese in cui diceva che la lega non presenta pregiudicati.

Nella politica odierna ci starebbe a fagiolo un evangelico "chi è senza peccato....".

Io penso che fondamentalmente un politico debba dimostrare di prendere decisioni sagge, giuste, coerenti. Senza arrivare agli eccessi di Caruso, probabilmente D'Alema 35-40 anni fa tirava pietre alle manifestazioni, molti di AN magari si malmenavano con qualcuno dei centri sociali e comunque diversi di loro e diversi di Rifondazione avranno nel curriculum vitae scontri con altri manifestanti, resistenze a pubblici ufficiali etc.

A me l'assolutismo di un Beppe Grillo non piace, se c'è vera democrazia, intesa come possibilità per il popolo di scegliersi i propri governanti, devo essere io cittadino a scegliere se Tizio merita la mia fiducia, non un capopopolo a stabilire chi può e chi non può sedere in Parlamento. Se le leggi cambieranno e diranno che chiunque ha ricevuto condanne passate in giudicato non ha, tra le sue prerogative, quella di potersi candidare, mi adeguerò e farò le mie scelte.

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intanto, però, invece di astenersi dal giudicare in merito pensando"in fondo nessuno è immacolato" . è doveroso distinguere tra chi, per esempio, si schiera apertamente contro la mafia e chinò.

il "tanto sono tutti uguali", sennò, appare uno squallido modo di trincerarsi nel qualunquismo per giustificare simpatie politiche per delinquenti

Modificato da Tersite
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Armando, ma tu che parli tanto di legalità, ti sei mai fermato un secondo ad osservare quali sono i soggetti che Di Pietro si è portato con se in Parlamento? E non parlo solo di De Gregorio.

Come ho già detto, è innegabile l'accusa di dilettantismo politico di Di Pietro.

L'ultima volta si è portato in Parlamento parecchia gente con cui avrà scambiato 2 chiacchiere al volo senza fare alcun tipo di approfondimento sullo spessore morale (quantomeno è stata controllata la fedina penale, già qualcosa...)

E ti dirò, credo che stavolta la cosa si ripeterà (spero in dimensioni minori, sennò si chiama coglionaggine bella e buona).

Perchè se non hai una scuola di formazione/indottrinamento politica alle spalle (come i partiti radicati nel territorio), non hai il polso della gente che presenti.

Però qui si tratta di scegliere il meno peggio, non il meglio.

Per me, oggi, quello è il meno peggio.

Perchè mi dà la certezza di un voto in meno alla mafia, perchè mi da la speranza che alcune istanze giuste di legalità, trasparenza e merito vengano portate avanti, sebbene in modo sgangherato.

Se ci sono alternative, sono tutto orecchie.

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intanto, però, invece di astenersi dal giudicare in merito pensando"in fondo nessuno è immacolato" . è doveroso distinguere tra chi, per esempio, si schiera apertamente contro la mafia e chinò.

il "tanto sono tutti uguali", sennò, appare uno squallido modo di trincerarsi nel qualunquismo per giustificare simpatie politiche per delinquenti

Prendo spunto dall'esempio concreto.A me un'altra cosa che non piace della politica sono gli slogan. Un conto è dire "io sono contro la mafia e i mafiosi....", "io farò pagare di meno...." e via di questo passo, un'altra è constatare gli effettivi risultati.

In un caso i dati ce li può dare il Ministero dell'Interno, nell'altro quello delle Finanze.

Ebbene, sia sotto il Governo Berlusconi sia sotto quello Prodi la lotta alla mafia ha dato significativi risultati, sono state condotte rilevantissime operazioni che hanno consentito la cattura di figure di spicco, sono stati recuperati ingenti patrimoni accumulati dai mafiosi. A me tanto basta per pensare che entrambi i Governi (e di riflesso chi li presiedeva e chi ne faceva parte) si siano impegnati a fondo nella lotta alla mafia.

Questo tanto per dire che sugli slogan qualunquistici e populisti, specie se urlati all'inizio di una campagna elettorale, sono scettico quanto sulla verginità di Eva Henger..

sul punto specifico, a me non interessa se un politoco 5 anni fa ha strattonato un poliziotto, giudico comportamento e risultati rispetto alle aspettative che mi sono fatto.

Modificato da Dino Lampo
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Come ho già detto, è innegabile l'accusa di dilettantismo politico di Di Pietro.

......

Eppure il buon Di Pietro le sue accuse di scarsa etica alla controparte politica ha cominciatoa proferirle anche in costanza di situazioni poco convincenti nelle sue stesse fila...

Ennesima cosa che non mi piace della politica: guardare sempre cosa accade all'altro schieramento senza avere la perfetta sicurezza che quello di cui lo si accusa non possa ritorcersi contro. Oppure, in taluni casi, senza avere memoria del passato: buon cavallo di battaglia del centrosx nel quinquennio 2001/2006 era l'eccessivo ricorso al decreto legge o alla fiducia da parte del Governo Berlusconi. Andato al Governo, il centrosx ha fatto proporzionalmente molto peggio, tra l'altro con l'aggravante di usare come strategia difensiva la stessa usata anni prima dagli avversari e più volte contestata, ovvero l'ostruzionismo dell'opposizione.

Finché la politica sarà così incoerente, voltagabbanista, sporca, merdosa, non mi candiderò nemmeno a rappresentante dei genitori all'asilo nido di mia figlia...

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Prendo spunto dall'esempio concreto.A me un'altra cosa che non piace della politica sono gli slogan. Un conto è dire "io sono contro la mafia e i mafiosi....", "io farò pagare di meno...." e via di questo passo, un'altra è constatare gli effettivi risultati.

In un caso i dati ce li può dare il Ministero dell'Interno, nell'altro quello delle Finanze.

fin qui va bene, ma poi invece dei dati ripeti slogan (mi asterrò dal citare dati su dell'utri, cuffaro, e ministri che dicono che bisogna conviver con la mafia)

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fin qui va bene, ma poi invece dei dati ripeti slogan (mi asterrò dal citare dati su dell'utri, cuffaro, e ministri che dicono che bisogna conviver con la mafia)

No, i dati del Ministero dell'Interno sono certi ed incontestabili (entità dei patrimoni sequestrati ai mafiosi, numero di arresti eccellenti, operazioni antimafia portate a termine, forze di polizia schierate in tali operazioni). E tali dati, al di là dei luoghi comuni, indicano che entrambi i Governi, nel corso degli ultimi 7 anni si sono impegnati nella lotta alla mafia, sferrandole colpi talvolta molto importanti.

Le posizioni personali, specie di persone che poco conosco e in certi casi poco stimo, non mi interessano, altrimenti smetterei oggi stesso di seguire la politica, a me interessano i risultati concreti, che sono quelli che qualificano. Le uniche dichiarazioni che potrebbero interessarmi in merito alla mafia, semmai, sarebbero quelle di Pisanu (ministro interni) e dei sottosegretari agli interni Mantovano, Saponara etc..

Ti faccio un esempio: quando siamo entrati in Europa, c'erano nel centrosx diverse posizioni antieuropeiste, specie da parte di Rifondazione. Dovevo stare dietro a queste dichiarazioni o all'operato concreto del Governo per portarci in Europa?

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entità dei patrimoni sequestrati ai mafiosi, numero di arresti eccellenti, operazioni antimafia portate a termine, forze di polizia schierate in tali operazioni.

io ricordo condoni e riduzioni della scorta. e provenzano arrestato all'indomani delle elezioni. però se mi porti i dati del ministero invece degli slogan mi puoi correggere subito.

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