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Tagliamo la testa al toro (non me ne vogliano i granata)


liotru
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Io non credo a nessuno dei due metodi come alla panacea.

Io credo solo che se esiste un cumulo di soldi destinato alle squadre di serie A, tale cumulo debba essere suddiviso equamente tra queste squadre per permettere a tutte di sopravvivere, di avere pari dignità, di poter anche ambire a qualcosa in più.

Mi chiedo come non sia possibile stabilire dei parametri, delle proporzioni che possano rappresentare un minimo concetto di equità, tenendo conto di spettatori, palmares, tutto quello che volete ma non umiliando le altre squadre, costringendo per esempio le più piccole a non poter andare avanti senza essere satelliti delle nostre potenze calcistiche, e sapete a chi mi riferisco.

Insomma signori, i soldi sono importanti per tutti, nessuno fa battaglie per la gloria e men che mai nel calcio ma non si può tollerare che una squadra di serie A prenda 90 milioni di euro all'anno ed un'altra 20 o addirittura, per le neopromosse, 3 o 4 milioni di euro?

Vi chiedo, è giusto? Come ha detto il 'brillante' Ping sull'altro topic, hanno rotto il cazzo coloro che chiedono più soldi e più equità o chi sempre quei maledetti soldi se li vuol conquistare e tenere tutti per se?

Modificato da dugio
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io sono per la contrattazione collettiva, come si fa del resto in tutti i paesi civili e per tutti gli sport. Io sono per il concetto che senza Chievo e Siena non ci sarebbe campionato per cui se c'è è anche merito loro, altrimenti fatevi un campionato a tre e non rompete le balle.

Al limite riduciamo le squadre a 18 o a 16 ma la torta va divisa in fette uguali, senza tenere conto di bacino, palmares e menate varie.

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Contrattazione collettiva, il 50% diviso equamente e il 50% in base alla classifica della stagione precedente.

Per la prima volta sarebbe sportivo e leale suddividere il 50% dei soldi da dare in base ai meriti in maniera inversamente proporzionale alla classifica della stagione appena conclusa, da lì in poi si dovrebbe attuare un metodo meritocratico.

Augh!! Jim^_^

Modificato da Lord Jim
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in effetti un criterio di meritocrazia bisognerebbe aggiungerlo, ma il 50% darebbe ancora troppo peso alle grandi, io o scenderei al 25% o estenderei il concentto di meritocrazia ai risultati del settore giovanile e dei libri contabili

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in effetti un criterio di meritocrazia bisognerebbe aggiungerlo, ma il 50% darebbe ancora troppo peso alle grandi, io o scenderei al 25% o estenderei il concentto di meritocrazia ai risultati del settore giovanile e dei libri contabili

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io sono per la contrattazione collettiva, come si fa del resto in tutti i paesi civili e per tutti gli sport. Io sono per il concetto che senza Chievo e Siena non ci sarebbe campionato per cui se c'è è anche merito loro, altrimenti fatevi un campionato a tre e non rompete le balle.

quoto.

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Io sono per la contrattazione collettiva con un equo riconoscimento per chi ha fatto meglio nell'ultimo anno (o negli ultimi cinque).

Però sono anche:

Per la serie A con 18 squadre perchè hannorottoilcazzo anche ste squadre ridicole che ti incasinano i programmi della Nazionale e le ambizioni europee delle italiane.

Per la retrocessione in C2 delle squadre che non pagano contributi e tasse perchè hannorottoilcazzo anche sti lodipetrucci.

Per le promozioni conquistate sul campo perchè hanno rottoilcazzo anche ste squadre che si trovano catapultate in serie superiori per ''bacino d'utenza''.

Altrimenti sono contrario.

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Perfetto.

Allora sei anche per chi ha rotto il cazzo a farsi sempre le leggi a pro suo ed riuscire, legalmente beninteso, a tirarlo sempre in culo agli altri da posizioni di superiorità intoccabile e storica.

Ricorda, chi è senza peccato scagli la prima pietra, ed io lo dissi immediatamente dopo il ripescaggio che lo cosa mi faceva incazzare.

Io ancora da te ed altri juventini ho da vedere il riconoscimento di tante vostre prese di posizioni frutto dell'arroganza precostituita.

Se chiedi agli altri di cospargersi il capo di cenere devi essere altrettanto bravo a farlo, ma credo sia chiedere troppo (e mi riferisco anche a discorsi tipo quello di Dino sul possibile 3 a 0 a tavolino se la Samp avesse davvero le palle per non giocare contro la Juve).

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tutto vero.

La meritocrazioa deve avere un peso decente, ergo secondo me il 50% diviso in base ai meriti sportivi è più corretto. Il 25% è troppo poco.

bisogna vedere sempre cosa si intende per meritocrazia

Ping tutto ciò era alla base della mia proposta (anzi io avevo azzardato un ritorno a 16 squadre)

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Dimenticavo, sono perfettamente d'accordo con il metodo detto da Jim, che sposerebbe sia un bisogno di equa ripartizione che il riconoscimento di meriti sportivi e risultati.

Se poi si fosse su Marte, meglio ancora il metodo inglese, ma ripeto siamo in Italia e non su Marte.

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Contrattazione collettiva.

40% da dividersi proprzionalmente in base al bacino d'utenza

40% da dividersi tra tutte le quadre quindi un 1,5% fisso a testa in caso di 20 squadre

20% in base a principi meritocratici, quindi in maniera inversamente proprzionale alla classifica

Poi sulle percentuali ci si può ragionare attorno

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Mah, sono piuttosto combattuto...so per esperienza che la contrattazione singola porta per definizione a delle sperequazioni, perchè Tizio, per varie ragioni (potere contrattuale, capacità di "affabulare" l'interlocutore, disponibilità a promettere contropartite appetibili) potrebbe riuscire a spuntare cifre sensibilmente superiori a quelle ottenute da Caio e Sempronio.

E questo non lo trovo giusto.

Trovo però altrettanto giusto "premiare" in maniera sensibile, tangibile, quelle squadre e società che raccolgono un ampio bacino d'utenza, che hanno ottenuto risultati sportivi di rilievo nell'ultimo periodo (diciamo che il quinquennio cui accennava qualcuno potrebbe andare bene) e che hanno avuto una gestione economico-finanziaria corretta (eh sì, perché se io do' i dindini a un presidente avventuriero e poi costui li sperpera per inseguire sogni di grandezza, la cosa fa un pò girare los balotas a chi rimane coi piedi per terra e non si abbandona a voli pindarici, rimettendoci magari un piazzamento UEFA o una salvezza...).

Il problema sta tutto nelle percentuali...io direi che un 50% spartito con criteri meritocratici è davvero il minimo indispensabile, la base di partenza, fosse per me farei 55 e 45....

Quanto al rilievo di Dugio (suvvia Dugio,non ti ci mettere pure tu a fare i processi sommari alle intenzioni quando non sei sicuro sulle intenzioni stesse della persona), rispondo che il 3-0 a tavolino non è una invenzione o un auspicio di Dino, ma solo una conseguenza inevitabile, sulla quale mi sono permesso di ironizzare, perché l'unica a guadagnarci sarebbe la Juventus che incamererebbe tre punti facili...

Quindi diciamo che nell'occasione hai completamente stravolto il senso del mio rilievo ironico: facevo notare che da tale comportamento la Samp non avrebbe nulla da guadagnare, anzi, sarebbe l'unica danneggiata, in quanto perderebbe una gara senza scendere in campo e a livello di diritti TV Garrone non otterrebbe nulla, perché è risaputo che una singola iniziativa di protesta, benché clamorosa, non ha alcuna possibilità di riuscita.

Modificato da Dino Lampo
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Perchè i diitti TV sono per trasmettere uno spettacolo che presuppone la presenza di tutte le squadre, le cose che hai citato tu sono invece relative alla propria immagine e quindi individuali.

Perchè, se giocassi contro la Prozzozese quanto mi darebbe la Mars per mettere il nome sulle t-shirt?

E se invece che giocare cotro la Juve gioco contro il Marano, quante persone ci vanno allo stadio?

E se la partita contro il Milan mi va in notturna, Colella quanto li paga i cartelloni pubblicitari?

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per i cartelloni pubblicitari, per i biglietti dello stadio?
Perchè i diitti TV sono per trasmettere uno spettacolo che presuppone la presenza di tutte le squadre, le cose che hai citato tu sono invece relative alla propria immagine e quindi individuali.

cioè fammi capire, se il chievo non viene a san siro e la partita non si gioca voi comunque riempite lo stadio (a parte te che abiti dietro casa mia :))?

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Via Tore, non fare l'ingenuo o peggio ancora il provocatore a basso costo.

Le televisioni pagano un evento sportivo che poi possono trasmettere a loro piacimento, ovviamente una partita della Juve avrà sempre più interesse di Messina Siena o Lecce Ascoli (con tutto il rispetto) ma ciò non vuol dire che per poter trasmettere la Juve debbano versare alla stessa cifre 20 volte superiori alle squadre minori della seria A.

In questo modo sistabilisce il principio che tutto l'interesse deve andare, sottolineo deve andare a ciò che fa la squadra ritenuta più forte, più titolata, con più spettatori perdendo di vista proprio la cosa più importante, cioè il fatto sportivo, emotivo, che presuppone la presenza di tutte e 20 le squadre di serie A con pari dignità e magari, ognuno con i propri mezzi ma senza essere umiliati, con possibilità di sgambettare le squadre big.

Praticamente in questo modo la TV inserisce un fattore che crea una gerarchia che nulla ha a che fare con le capacità sportive e tecniche, perchè se la Juve o il Milan non restano forti, non restano in vetta, non catalizzano l'interesse, gli ascolti vanno a puttane.

Allora, alla faccia di chi fa battute di dubbio spirito e di chi afferma di essersi rotto il cazzo di queste cose (guarda che strano, tutti JUVENTINI), se le cose devono andare avanti così, parlate di qualunque cosa ma non di calcio inteso come sport, competizione, battaglia leale sul campo, e per me tenetevelo pure.

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Via Tore, non fare l'ingenuo o peggio ancora il provocatore a basso costo.

Basso costo?

Le mie provocazioni, di solito, dovrebbero far pensare.

Se la Juve investe 25 milioni per Ibrahimovic, è giusto che poi quell'investimento - se corretto - gli torni indietro sotto forma di profitti. Non c'è assolutamente nulla, ma proprio nulla di strano.

Qua sembra che ognuno spenda per sè, ma poi i guadagni vanno divisi. Comodo, senza dubbio.

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