Come le dicevo, signora Pliclalla, queste crisi di nervi possono essere frequenti in chi ha perso il marito, e vede il suo spirito aleggiare per la casa senza poter ricevere da esso un vero calore umano e una concreta consolazione.
Sappiamo tutti come si cura l'isterismo.... o con l'esorcismo o con del sano sesso. Visto che per "professione" mi curo della salute dell'anima delle persone, e che non vorrei ricorrere all'esorcismo perchè l'ultima esperienza è stata piuttosto faticosa, le rinnovo l'invito a seguirmi nel confessionale: sono sicuro che il suo defunto marito non avrà nulla in contrario a sapere che sua moglie ha trovato uno spiraglio di luce in fondo al tunnel oscuro della disperazione, anzi sarà felice che qualcuno si prende cura della sua fragile moglie, resa ancora più vulnerabile da questi sospetti sul suo conto
Lei, visto che non fa altro che guardare in casa mia, conferma che il rapporto tra il reverendo e mia moglie non si fermava al semplice rapporto professionale?