silvia_fi

Attacco gratuito!

E' stato molto difficile recuperare tale lista, effettivamente era tutto in vacca, ma ce l'ho fatta, a fatica, con sudore, in circa 23 secondi

Attacco gratuito, è ovvio che scherzava

giriamo un pre-qualchecavolodirobba a milano, puoi fare tu il protagonista e scegliere l'evento da pre-izzare, io faccio la regia, kalema la comparsa!

se lo facesse mia figlia non avrei niente in contrario

IN TOSCANA VA DI MODA GIRARE UN PORNO COL MOROSO E PUBBLICARLO SU YOUPORN. CE NE SONO A BIZZEFFE NELLA CATEGORIA BARELY 18

Me l'ero perso
Non vedo cosa ci sia di male.
A parte che lei è orribile.

ieri sera prima di addormentarmi ho intravisto un link con "pre-candidatura M5S" che parodizzava il prediciottesimo.
ora non riesco a ritrovarne traccia e mi viene in mente che potrei essermelo sognato. In tal caso è un'idea ganzissima da realizzare

Ronnie, niente di complicato. Ci sono due fazioni, contadini e lupi. I lupi sono in minoranza e si conoscono tra loro, i contadini non si conoscono.Due fasi di gioco: giorno e notte.
Di giorno i contadini (ma anche i lupi in incognito) votano per mandare uno al rogo, sperando sia lupo. Di notte i più votati pubblicano una arringa difensiva, si sceglie chi mandare al rogo tramite votazione e chi ha poteri speciali agisce, quindi i lupi sbranano un contadino.
Ci sono personaggi speciali in aiuto di una o dell'altra fazione con dei poteri (guarigione, veggenza, protezione, resurrezione, etc), ogni personaggio ha una scheda personale che riassume i poteri. A seconda del ruolo che ti capita, giochi per far vincere la tua fazione.
Se si uccidono tutti i lupi, vincono i contadi, se i contadini sono un minoranza rispetto ai lupi, vincono questi ultimi.
È un gioco di strategia e di bluff piuttosto divertente (se dopo un anno ci stiamo ancora giocando). Prova

comincia a seguire quella in corso che tutto sarà chiaro in un baleno
se hai domande scrivi a me in MP (perche sto facendo il master in questo caso)

Il senso di questo topic è riuscire a capire chi sta mentendo e chi no

Nightbay chiuse a chiave la porta dell'emporio e abbassò la serranda.
Da mesi non vedeva una giornata di lavoro così proficua. Per tutta la settimana erano entrati in negozio solo clienti sporadici che si guardavano intorno svogliati e poi se ne andavano senza acquistare nulla. Poi, all'improvviso, un continuo andirivieni di strani personaggi che compravano ogni sorta di merci e beni, spesso e volentieri scegliendo gli oggetti più insoliti.
Aglio e paletti di frassino, pallottole d'argento, ampolle e alambicchi, una sfera di cristallo, una vanga da giardino, zolfo e carbone, bombette puzzolenti, una mantellina rossa con cappuccio e perfino un Sapientino ultimo modello.
Era proprio strana la gente di quel villaggio...
Attraversò la piazza e imboccò la strada di casa.
Lanciò uno sguardo al manifesto con i volti dei fratelli Riccaz & Tidus, dove sulla scritta "WANTED - Dead or alive" qualcuno aveva tirato una riga cancellando l'ultima parola.
Infine entrò in casa.
Sperava che quella fosse una notte tranquilla, ma ne dubitava fortemente...

Pensavo avessi votato Garziento!

Ciao sono Gloria, ho lasciato le chiavi della macchina sul tavolo, accanto alla frutta

Ma io ti ho sempre chiamata Dea... su dai...

ehi voi due... andatevene affanklo

scrigno e polle hanno indovinato la mia

aspetta.. è quello in cui tipo uno prende una parola dal dizionario e tutti devono inventarne la definizione, giusto? Io mi ricordo fino a questo punto visto che ci ho giocato 5 minuti una volta e non sono mai andata avanti oltre questa fase xD

"Gelà" e "Stasiùn", giusto?

Ma infatti lo prendono alla stessa ora, perché sono la stessa persona e stanno parlando dello stesso treno, è logico xD

Ma il cavaliere nero è quello a cui "non gli devi caga' 'r c***o"?

Era un modo soft per dire "prova del bacio per poi lezione di sci"

E chi non gioca a lupi cosa veniva a fare a un raduno in cui si gioca a lupi?

Ok capo!
Mi sacrifico per la tua amica!
Sapete che una volta, quando avevo 23 anni, una tipa ha usato il trucco del "ma come sono i baci alla francese ?" per uscire con me ?

Il discorso è molto serio e corro il rischio di appallare la discussione.
Stiamo registrando un cambiamento delle priorità nella vita della donna nella nostra epoca. Se prima sopravviveva fino ai 16/17 anni per poi sposarsi e sentirsi realizzata (?) all'interno delle sicura mure domestiche, oggi tutto questo non esiste. La donna moderna (e qui certamente con uno scarto di qualche lustro fra nord e sud) sta cominciando ad approfittare del cambiamento del costume sociale attorno a sé e sta scoprendo possibilità che non credeva di poter possedere. Fra cui quello dell'apparire.
Per milioni di anni l'apparire è stato un tabù per molte donne. Apparire vuol dire rendersi vulnerabile: agli uomini, alle altre donne che possono screditare, alla famiglia che può perdere immagine e considerazione degli altri. Questa possibilità era data a poche, fortunate donne, che avevano la necessità di doverlo fare: o perché molto belle (e quindi impelagarsi nella prima relazione che capitava implicava lo svendersi) , o perché molto disperate (e quindi non mostrarsi voleva dire ben presto de-perire).
Apparire può sembrare svilente perché ci riferiamo ancora a questo modello arcaico di disponibilità sessuale: si mostra chi si vuole offrire. Cambia la società e cambia anche il modello mentale di chi propone scelte diverse. Apparentemente, però, non cambia il modello mentale di chi le giudica.
Ovvio che noi siamo tutti qui a prendere per il culo queste ragazzine per i modi nei quali appaiono, ma sono modi dettati dalla cultura, dalle possibilità, dalla scelte limitate (e da questo punti di vista la televisione entra incidentalmente, perché non dà la possibilità di spaziare fra diverse possibilità, ma propone un modello trito e ritrito: ci vorrebbero registi fatti di LSD).
Queste ragazze sono antesignane, partecipano ad un fenomeno prima ancora di capirlo. Il loro è il punto di vista della nostra voce registrata: sappiamo che ci appartiene, ma non la riconosciamo come nostra. Nel realizzare questo video loro osservano solo la macchina da presa davanti a loro: vivono l'attenzione, vivono la cura, vivono la presa in carico dei loro bisogni. Non c'è nulla di male in tutto questo.
Poi c'è YouTube, che trasforma tutto questo in un meccanismo banalizzante, in una minestra nella quale il bisogno di apparire diventa showinismo e lo showinismo è accettato fintanto diventa intrattenimento. E infatti facciamo diventare intrattenimento anche quello che non è destinato a questo scopo.
E' tutto intorno a noi anche quando non lo è. Pensiamo a noi, alla nostra risposta al video e non pensiamo a quella ragazzina, alla sua voglia di essere protagonista per un giorno, al desiderio di uscire dai soliti schemi che la vedono in secondo piano nella sua vita, alla possibilità, per un giorno, di essere vista. Guardate quei video: non ho visto fotomodelle, anzi! Sono ragazze bruttarelle, magari pure sovrappeso, di certo non le più belle della classe. Hanno appena passato un'adolescenza probabilmente problematica (lo è quasi per tutti, no?) e adesso hanno la possibilità per qualche ora, qualche giorno, di sentirsi importanti, viste, apprezzate, meno lasciate in cantina a spalare la cenere (era così l'inizio di Cenerentola?).
Se mia figlia volesse fare un video del genere non solo non glielo proibirei, ma proverei ancora più affetto: evidentemente per lei sarebbe importante - quel giorno - uscire da uno schema che l'ha vista soffrire durante l'adolescenza, perché magari relegata nelle seconde file dell'attenzione degli altri.
Non so come sia stata la vostra adolescenza, ma per la maggior parte delle persone è un periodo di forti emozioni, spesso negative: uscirne è spesso una benedizione.