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Anime di nicchia


absolute
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Ma dici la versione degli ISS? A me non sembrava malvagia, ma nel frattempo ho anche letto il manga, quindi non ho ricordi ben precisi dell'adattamento. Rimane comunque un'ottima storia, alla fine non ha nulla da invidiare ai telefilm odierni. Ecco, se non ti spaventano i settantaquattro episodi di Monster non dovrebbero spaventarti neanche quelli di Juuni Kokuki.

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Ma hai visto anche la seconda stagione? Vidi anche io la prima e, appunto, l'unica cosa divertente fu la citazione di Isac e Miria. Tecnicamente l'ambientazione prometteva bene su carta ma la realizzazione lasciava molto a desiderare. Peccato perché poteva essere meglio. Ho avuto paura a vedere la seconda stagione, ma ora che me l'hai ricordato magari proverò a dargli un'occhiata.

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La seconda stagione è meglio della prima perchè la storia diventa più "legata" tra i vari personaggi, però rimane quel senso di incompiutezza e una trama che personalmente non appassiona. Peccato perchè il character design, la colonna sonora e tutto ciò che c'è di contorno mi piace tantissimo, ma poi nella pratica si perde.

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Comunque ho visto che hanno tradotto (fansub) anche un paio di light novel della saga. Il problema è che spesso lo fanno ragazzini del liceo e ti ritrovi strafalcioni terribili da leggere, ma almeno uno si fa un'idea migliore della storia vedendo cosa hanno lasciato fuori. Comunque darò uno sguardo a questa seconda stagione, anche se della prima ricordo ben poco.

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Ho appena creato un indice di questa discussione nel primo post. Sotto spoiler troverete dei link a tutti i titoli citati finora. Facendo questo ho notato che mancano un paio di titoli che ero convinto di aver già citato. Entrambi caratterizzati da uno stile grafico sperimentale.

Il primo è La Maison en Petits Cubes (Tsumiki no Ie). Breve Cortometraggio dallo stile particolare che ricorda vagamente Appuntamento a Belleville. Generalmente non apprezzo questo stile, ma questo cortometraggio mi ha conquistato per le atmosfere e l'originalità nell'affrontare una tematica molto banale. Non dirò nulla sulla trama, vi invito a ritagliarvi dodici minuti di tempo e a guardarlo per intero, non vi sono dialoghi, solo un gradevolissimo accompagnamento musicale. Avviso che ha un sapore malinconico e non è una cosa troppo allegra.

Spero piacerà anche a voi.

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Poi segnalo Kaiba. Altro anime dallo stile grafico molto sperimentale. Ad essere sincero prima di trovare il coraggio di guardarlo (cosa avvenuta solo a causa di un mio amico per puro caso) ero sicuro che lo avrei bocciato nel giro di mezzo secondo per via del character design troppo tondeggiante e infantile, chiaro sintomo di trama ridicola. Invece mi sono bastati i primi tre minuti per ritrovarmi totalmente esterrefatto e incuriosito da qualcosa che sembrava non avere alcun senso, ma grande potenziale. Alla fine del primo episodio avevo già deciso che avevo commesso un grave errore di valutazione per aver rimandato tale visione fino a quel momento. Poi l'ho visto tutto e devo dire che ne sono rimasto più che soddisfatto. L'ambientazione è di vago stampo cyberpunk, il genere è un misto di thriller, sci-fi, romantico, comico e, ovviamente, surreale. A posteriori ho trovato azzeccatissima la scelta dello stile grafico che si amalgama perfettamente con l'assurdità della storia. Putroppo pur trattandosi di un anime di sole tredici puntata la storia vera e propria si concentra solo nel finale e nella parte centrale ci sono alcuni episodi non strettamente collegati alla storia di cornice. Ma nonostante tutto si tratta di un anime che secondo me merita una visione se non altro per il coraggio e l'originalità, specie in un periodo dove sono tutti alla ricerca delle solite vecchie cose e non c'è più la voglia di provare qualcosa di diverso.

ask-john-why-is-kaiba-being-overlooked.j

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La Maison en Petits Cubes - Un acquarello - non solo nel senso pittorico :D - animato. Grazioso.

Se vi piacciono i corti vi consiglio caldamente di vedere quelli creati nell'ambito del progetto Anime Mirai.

Nel sito degli Owari Subs vi è una sezione apposita dove troverete maggiori informazioni sul progetto e pressoché tutti i corti.

Kaiba - Lo consiglio anch'io. Spicca nel panorama Sci-Fi per le sue peculiarità, dalla grafica ai contenuti.

Per quanto mi riguarda il finale non m'è piaciuto, mentre ho trovato molto interessante la struttura narrativa.

Vi sono alcuni episodi dedicati a personaggi secondari che mi hanno fatto venire in mente - perdonate la forzatura - le favole di Esopo. Se vogliamo restare nell'ambito nell'animazione, ricordano per certi aspetti Kino no Tabi (The Beautiful World).

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Io l'ho giusto nominato, non preclude una tua prossima descrizione completa :D

A me le serie in cui gli episodi sono tutti autoconclusivi, come Kino no Tabi o Mushishi, mi stancano.

In Kaiba ve ne sono solo alcuni e si inseriscono nell'evolversi della trama, utilizzati in questo modo mi sono piaciuti.

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Neanche a me piacciono gli episodici in genere. Eppure ogni tanto qualcuno lo guardo e lo apprezzo molto. Mushishi in effetti alla lunga stanca. Il mese scorso finalmente ho iniziato a vedere la seconda stagione (che è divisa in due parti) e a metà ho dovuto smettere perché in effetti diventava un po' pesante. Ciò non toglie che sia davvero bello per tematiche e atmosfera, piuttosto uniche e tutto ciò mi permette di superare i miei pregiudizi verso slice of life ed episodici. Poi ci sono alcuni titoli, come Kaiba, appunto, che riescono ad inserire episodi autoconclusivi in mezzo alla storia di cornice. Accadeva lo stesso anche in Cowboy Bebop e per alcuni versi lo si ritrova anche in Monster o altri. L'importante è mantenere vivo l'interesse, secondo me.

Su Kino no Tabi magari in futuro proverò a scrivere qualcosa.

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  • 2 settimane dopo...

Kiseiju: l'ospite indesiderato

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Kiseiju è una serie tv di 24 episodi, andata in onda in Giappone da Ottobre 2014 a Marzo 2015.

E’ tratto dall’omonimo manga, scritto e illustrato da Hitoshi Iwaaki e pubblicato tra il 1988 e il 1989.

Rientra in diversi generi. E’ un horror con molta azione basato su un elemento fantascientifico.

Splatter quanto basta: i morti non mancano, il sangue lo mostrano ma senza cadere nell’assurdo.

Sentimentale a tratti, psicologico e con spunti di riflessione che definirei filosofici.

Shinichi Izumi è un liceale dal carattere tranquillo. Una notte la Terra viene invasa da dei parassiti alieni, simili a vermi, che tentano di entrare nella testa degli esseri umani per controllarne il cervello. Uno di loro giunge nella camera di Shinici ma riesce soltanto a inserirsi nel suo braccio destro.

Ha così inizio la simbiosi tra il ragazzo e il parassita, al quale darà proprio il nome di Destro (Migi in giapponese).

Un incipit che, descritto così, può apparire buffo ma vi assicuro che il modo di agire dei parassiti e le conseguenze fisiche sugli umani vengono trattati con molta logica, con spiegazioni legate all’anatomia, tali da far apparire verosimile ciò che vedremo nel corso degli episodi.

Alcune scene potranno forse turbare gli animi più sensibili - io non sono tra questi - ma lo scopo principale dell’opera secondo me non è quello di spaventare il lettore prima e lo spettatore poi.

Il tema che emerge e che costituisce il filo conduttore della trama è il concetto di “umanità”. Cosa ci rende umani? Come ci dovremmo porre nei confronti delle altre specie viventi? Tema che si ricollega a quello del rapporto tra gli esseri umani e il pianeta Terra. Le osservazioni su queste tematiche possono essere più o meno condivisibili ma offrono degli spunti di riflessione che a parer mio sono interessanti.

L’altro elemento portante è il rapporto tra Shinichi e Destro, come si evolve nel corso del tempo, e che ha un ruolo rilevante nel percorso di crescita del giovane protagonista.

L’ambientazione scolastica si rivela essere una scelta molto azzeccata ai fini narrativi.

In questo ambito si colloca anche la parte sentimentale della serie, in particolar modo il legame tra Shinichi e la sua compagna di classe Satomi Murano.

E’ un genere, quello sentimentale, che in me non suscita alcun interesse ma devo dire che è ben dosato e inserito in modo tale da non averlo trovato troppo fastidioso. Inoltre sottolineo che non troverete alcuna scena demenziale come spesso accade nelle serie con un’ambientazione scolastica.

La trama è ben costruita, procede in modo lineare, con pochissimi flashback, alterna momenti di grande tensione ad altri nei quali possiamo tirare un sospiro di sollievo.

I disegni, sia dei personaggi che dei fondali, non presentano particolarità di rilievo ma sono curati e gradevoli. Le animazioni sono sicuramente il punto forte del comparto tecnico, di ottima qualità, le apprezzerete durante i combattimenti. La colonna sonora è tutto sommato semplice ma efficace.

Io vi consiglio di dare un’occhiata a questa serie, credo vi basteranno due/tre episodi per capire se è o meno di vostro gradimento.

Trailer ufficiale

(Fansub: Fate-Subs)

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  • 2 settimane dopo...

Finito di vedere stasera Kiseiju incuriosito dalla segnalazione di Teyla. Serie gradevole, l'ho vista abbastanza volentieri anche se non propriamente il mio genere. La parte psicologica e di azione non era male, anche se ogni tanto scadeva un po', soprattutto nell'affrontare le tematiche "filosofiche" di fondo che a tratti sono un po' banali, come anche la morale finale che perde un po' di mordente specie viste le argomentazioni e gli "spiegoni" che si è costretti a subire in momento non troppo adatti. Ma tutto sommato glielo si può perdonare, non ricordavo, ma ora che ho riletto si vede che l'opera su cui è basato è di oltre vent'anni fa, all'epoca sicuramente era all'avanguardia, ora appare un po' superata. Gli anime psicologici hanno preso piede e questo è da elogiare solo perché appunto è tecnicamente un precursore pur essendo di quest'anno.

Ho trovato alcuni sviluppi della trama un po' forzati, ma devo dire che ho apprezzato molto come spesso le situazioni venivano capovolte e prendevano pieghe inaspettate. Alla fine sono pochi gli anime capaci ancora di stupire e partendo, come aveva detto anche Teyla, da un presupposto se vogliamo banale, ne sono venuti fuori sviluppi abbastanza interessanti. Quando era uscito lo avevo quasi scartato per via dei disegni che raffiguravano questi parassiti, apparentemente molto ridicoli. Ma sono contento di averlo visto, anche perché inaspettatamente è uno di quei pochi anime che ha un finale sensato. Commento del finale in spoiler.

Ok, in realtà è molto semplicistico, non spiega nulla sull'origine dei parassiti e avrei preferito di gran lunga un finale drammatico anziché il solito scontato lieto fine con la comparsata di Migi nel momento del bisogno. D'altronde era abbastanza forzata anche la scena del serial killer che torna giusto per fare il suo monologo sulla natura umana che giustificasse la sua assenza di morale, ma va beh. Comunque molto migliore di decine di altri prodotti che cadevano davvero nel ridicolo.

Inoltre ho apprezzato anche i vari personaggi che morivano, non mi sarei mai aspettato la morte della madre e mi ha stupito un poco anche quella di Kana. Un po' deludente Goto che viene eliminato quasi "troppo facilmente" e le scene con i volti della vecchietta e della parassita che gli ricordavano cosa dovesse fare per continuare a lottare erano un po' ridicole. Ma come ho detto sono peccati minori che si possono anche tralasciare. La morale "ambientalista" è un po' tirata ma è questione di gusti, d'altronde i giapponesi sono così e nel 1989 immagino che avesse molto più senso, pur essendo quanto mai attuale anche oggi.

Insomma, ringrazio per il consiglio, non un'opera imperdibile, ma considerato il panorama attuale di sicuro ben al di sopra della media e gradevole da vedere.

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La seconda stagione è meglio della prima perchè la storia diventa più "legata" tra i vari personaggi, però rimane quel senso di incompiutezza e una trama che personalmente non appassiona. Peccato perchè il character design, la colonna sonora e tutto ciò che c'è di contorno mi piace tantissimo, ma poi nella pratica si perde.

Ho scoperto stasera che della seconda stagione era uscita solo la prima parte. Infatti ora sta andando in onda la seconda parte della seconda stagione (siamo al secondo episodio). Per fortuna l'ho messa da parte, la vedrò dopo che sarà uscita tutta la seconda parte.

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La seconda stagione è meglio della prima perchè la storia diventa più "legata" tra i vari personaggi, però rimane quel senso di incompiutezza e una trama che personalmente non appassiona. Peccato perchè il character design, la colonna sonora e tutto ciò che c'è di contorno mi piace tantissimo, ma poi nella pratica si perde.

Ho scoperto stasera che della seconda stagione era uscita solo la prima parte. Infatti ora sta andando in onda la seconda parte della seconda stagione (siamo al secondo episodio). Per fortuna l'ho messa da parte, la vedrò dopo che sarà uscita tutta la seconda parte.

Non sapevo, penso anch'io che aspetterò che finisca.

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siidonia.png

Knights of Sidonia

(2 stagioni x 12 episodi l'uno)

Delle opere di Nihei, Knights of Sidonia è certamente la più accessibile, quella che bene o male ha una storia abbastanza lineare che si può seguire e dunque più adatta ad essere trasposta in anime.

Il genere è diciamo fantascienza con componente mecha: la Terra è stata distrutta e gli esseri umani superstiti vagano nello spazio da centinaia di anni nella Sidonia, un'enorme nave spaziale trasformata in micromondo, e devono difendersi dagli attacchi dei Gauna, gigantesche e misteriose forme di vita spaziali che attaccano le navicelle senza apparente ragione.

Per intenderci, una specie di Evangelion nello spazio, molto più adulto e senza demenzialità.

Partiamo dal presupposto che ADORO Nihei dunque il mio giudizio non può che essere positivo.

L'adattamento infatti è all'altezza: l'atmosfera passa dal cupo all'asettico, alla Nihei, ma con momenti di distensione. Ci sono combattimenti ma non stancano perchè non ci si indugia, non sono quelli l'argomento principale della storia. Inoltre visivamente l'animazione è molto accattivante.

Unico appunto, due episodi insulsi della seconda stagione che sprofondano inspiegabilmente nel fan service sentimentale/erotico, ovviamente filler perchè nel manga quelle baggianate non ci sono.

Consigliato.

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Delle opere di Nihei, Knights of Sidonia è certamente la più accessibile, quella che bene o male ha una storia abbastanza lineare che si può seguire e dunque più adatta ad essere trasposta in anime.

Il genere è diciamo fantascienza con componente mecha: la Terra è stata distrutta e gli esseri umani superstiti vagano nello spazio da centinaia di anni nella Sidonia, un'enorme nave spaziale trasformata in micromondo, e devono difendersi dagli attacchi dei Gauna, gigantesche e misteriose forme di vita spaziali che attaccano le navicelle senza apparente ragione.

Per intenderci, una specie di Evangelion nello spazio, molto più adulto e senza demenzialità.

Partiamo dal presupposto che ADORO Nihei dunque il mio giudizio non può che essere positivo.

L'adattamento infatti è all'altezza: l'atmosfera passa dal cupo all'asettico, alla Nihei, ma con momenti di distensione. Ci sono combattimenti ma non stancano perchè non ci si indugia, non sono quelli l'argomento principale della storia. Inoltre visivamente l'animazione è molto accattivante.

Unico appunto, due episodi insulsi della seconda stagione che sprofondano inspiegabilmente nel fan service sentimentale/erotico, ovviamente filler perchè nel manga quelle baggianate non ci sono.

Consigliato.

Mi dispiace ma qui sono pienamente in disaccordo (e penso sia la prima volta). Proprio perché adoro anche io Nihei non posso non vedere quest'opera come un insulto a tutto ciò che erano i suoi lavori precedenti (già avevo storto il naso per Blame Academy). L'adattamento anime è all'altezza del manga dici bene. È il manga che non è all'altezza dell'autore. Diciamo che si è svenduto. D'altronde non è un caso se aveva già in tasca il contratto per la serie anime dopo pochissimi capitoli pubblicati. Il suo stile, vero punto di forza, ne è uscito molto male cambiando e perdendo la maggior parte del suo carattere. E io ne sono rimasto molto amareggiato proprio perché mi piaceva molto l'autore. Quindi rimango assai stupito di vedere che a te piace.

Che poi quali sarebbero questi due episodi filler? A me pare che sia tutto come da manga in cui di parti inutili se ne contano in abbondanza. Manga che ho comprato a scatola chiusa e per cui mi sono reso conto troppo tardi della realtà dei fatti (e continuo pure a comprarlo, oramai). Tra l'altro se hai letto i capitoli successivi al termine della seconda stagione vedrai che va sempre peggio. D'altronde il fan service è insensatamente onnipresente nel manga come nell'anime messo lì a forza e palesemente finalizzato a vendere e attrarre pubblico. Citi bene la fotosintesi, apice della banalità di un autore che apparentemente privo di immaginazione non sapeva come infilarci le donnine nude. Peccato perché alla fine una linea di storia interessante all'inizio ce l'aveva anche, in linea con i lavori precedenti (i Gauna sono ricorrenti) ma tra mecha e fan service il prodotto è molto meno che mediocre. E per me questa è davvero una gran delusione proprio perché per me Nihei è molto meglio di questo. E purtroppo il grande pubblico conoscerà Nihei per questa schifezza anziché per la roba davvero meritevole.

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In realtà devo confessare che del manga, tuttora in prosecuzione, ne ho letto solo metà. L'avevo letto fino al volumetto 6 e poi interrotto perchè non mi stava prendendo come le opere precedenti e attendevo che si accumulassero nuovi numeri (che possiedo) per leggerli tutti di seguito. Adesso, appena finito di vedere l'anime, sono arrivato fino al numero 8.

Quindi non so come continua la storia dopo l'anime, credo che lo continuerò questa estate.

Sono d'accordo con te sul fatto che non sia minimamente al livello di Blame (capolavoro) ma non che sprofondi ai livelli di Blame Accademy (chiaramente una bagatella). Io la vedo come un tentativo di cimentarsi in qualcosa di diverso, qualcosa di più accessibile, più lineare, con una storia, rispetto alle precedenti opere che sono di nicchia al massimo e intrasportabili in anime. Per farlo, qualcosa devi cedere.

Comunque al di la del fan service, che anche a me fa storcere il naso ma nel manga è comunque limitato, e dei tratti più semplificati del disegno rispetto alle opere precedenti (questo all'inizio è stato duro da digerire), le sue tematiche ci sono, la storia c'è e fin dove sono arrivato io ha potenzialmente ottimi sviluppi (ma ripeto, non so ancora come prosegue). E poi l'anime visivamente è bellissimo, ho recuperato una versione in alta definizione e sullo schermo grande fa effetto.

I due episodi filler sono quelli prima della spedizione verso il pianeta Lem IX : scene ridicole in cui Izana si fa il bagno, le crescono le tette, spettegola con le amiche con Nagate di sotto che origlia, poi vanno nella stanza romantica con la piscina... nel manga tutta questa parte non c'è.

La fotosintesi è un'idea ganzissima! Se ci pensi, in un micromondo come Sidonia, un modo per acquisire energia alternativa e limitare al minimo il consumo di cibo è fondamentale eppure questo problema non ricordo di averlo mai visto trattato in nessun film/anime/manga di fantascienza. Era ora che qualcuno se ne accorgesse.

Avevo parlato con Tore il mese scorso della fotosintesi come soluzione e gli era piaciuta un sacco come idea :D

Modificato da GURU baba rey
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